Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 606 du 17 avril 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 606/XV - Interrogazione: "Notizie in merito alla costituzione del gruppo di lavoro per l'attuazione dei piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi e negli edifici pubblici".

Rini (Presidente) - Punto 18 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il collega Marquis. Per cosa?

Marquis (SA) - Per una dichiarazione...

Presidente - Non esistono le comunicazioni per dichiarazioni.

Marquis (SA) - Per mozione d'ordine!

Presidente - Collega Marquis, per mozione d'ordine deve esplicitare il fatto e lo mettiamo in votazione, altrimenti usiamo i tempi e i modi previsti: facciamo una riunione della Conferenza dei Capigruppo e può fare le sue comunicazioni. Va bene?

Marquis (SA) - Chiediamo una riunione della Conferenza dei Capigruppo.

Presidente - Va bene. Prima lasciamo la parola al collega Viérin, per fatto personale, prego.

Viérin (AV) - Intervengo per fatto personale, Presidente. Senza polemica, era solo per l'ultima iniziativa di questa mattina, dopo la quale la seduta si è conclusa. Solo affinché, come ha fatto giustamente la collega Spelgatti stamattina, siano ricondotte a verità le cose che si dicono in quest'aula.

Sono stato citato da lei, collega Manfrin, nell'ultima iniziativa di questa mattina, dicendo che io avrei detto che l'ultimo bando della Misura 411 era stato fatto dalla Giunta Spelgatti. Io non ho detto questo e il collega Gerandin lo sa. L'ultimo bando della Misura 411 è stato pubblicato il 12 marzo 2018 e si è concluso il 27 settembre. Lei, nella sua replica, ha preso parte della mia dichiarazione, dicendo: l'ultimo bando che è stato aperto sulla Misura 411 era della Giunta Spelgatti. Non è una questione corretta, perché non è così. Era solo per precisare.

Quando io dicevo il "governo precedente", intendevo che, essendosi concluso il 28 settembre, la misura avrebbe potuto essere riaperta, ma non è stata riaperta; legittimamente, ho anche detto. Era solo, Presidente, per poter rappresentare il mio pensiero, che era stato travisato citando il mio nome.

Presidente - Grazie, collega. È assolutamente legittimo il suo intervento. Prego, per fatto personale, collega Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - Andiamo avanti a parlare sempre per fatto personale, perché in qui in quest'aula si può dire tutto e il contrario di tutto, in qualsiasi momento, per cui lei nel frattempo ha studiato nella pausa pranzo ed è in grado di rispondere ora. Allora io mi ricollego a quello che è accaduto questa mattina, così parliamo di quanto è accaduto questa mattina sulla questione casinò, in cui siete stati in grado di presentare un'iniziativa che non aveva i presupposti...!

Presidente - Collega, si limiti al fatto personale! Il collega ha ripreso l'ultima iniziativa del mattino, dopo la quale la seduta è terminata.

Spelgatti (LEGA VDA) - L'ultima iniziativa la doveva riprendere stamattina! Non è che si risponde dopo la pausa pranzo, perché nel frattempo uno si prepara la risposta! Allora io posso dire: complimenti, perché siete talmente codardi che presentate un'iniziativa dove noi non possiamo parlare, perché non abbiamo diritto di parlare!

Presidente - Il collega Manfrin è stato citato dal collega Viérin, quindi ha facoltà di intervenire, prego.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Presidente, per aver introdotto la figura del fatto personale differito, dal momento che l'ultima iniziativa della mattinata è stata la numero 17, "Verifiche tecniche sulla struttura dello stabile sede del CCS Cogne in Corso Battaglione ad Aosta", nella quale non mi pare si sia parlato di PSR, quindi credo che non ci sia titolo per fatti personali. Ma visto che sono stato citato: sì, ho detto che l'ultimo bando è stato pubblicato con la Giunta Spelgatti, che era in carica il 27 settembre. È stato pubblicato il 27 settembre 2018, quindi credo di non aver affermato nulla di contrario rispetto al vero.

Presidente - Collega Marquis, fra un momento sospenderemo i lavori e faremo una riunione della Conferenza dei Capigruppo, dove ci sarà modo di parlare dell'argomento.

La parola al collega Viérin.

Viérin (AV) - Collega Manfrin, solo per precisare che il bando non è stato pubblicato il 27 settembre, motivo del fatto personale. È stato pubblicato il 12 marzo 2018 e si è concluso il 27 settembre, quindi la Giunta Spelgatti poteva benissimo riaprire quella misura che lei ha detto, in modo scorretto e anche erroneo, essere stata aperta dalla Giunta Spelgatti. Era solo questo.

Poi, che sia differito o non differito, se voi volete venire qui in Consiglio a dire qualsiasi cosa non vera, fatelo, prendendovi anche meriti che non avete! Avete fatto solo questo!

Presidente - Sospendiamo per una riunione della Conferenza dei Capigruppo.

La seduta è sospesa dalle 15:44 alle 15:50.

Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori con il punto 18 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Baccega.

Baccega (UV) - Voglio ringraziare le colleghe del Movimento 5 Stelle per questa interrogazione, che ci permette di entrare nel vivo di una tematica che è molto sentita e molto forte. Rispondo subito ai quesiti, dicendo che non è stata redatta nessuna mappa con gli interventi da porre in essere in materia di barriere architettoniche. È però necessario specificare che, sin dagli anni novanta e attualmente, con la legge regionale n. 14 del 18 aprile 2008, il sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità (con particolare riferimento all'articolo 11, che parla di benefici volti a favorire la vita di relazione delle persone con disabilità), molti enti pubblici hanno effettuato interventi di adeguamento atti a garantire l'accessibilità degli edifici e dei luoghi aperti al pubblico, ai sensi della legge n. 104. L'Amministrazione regionale sta continuando a finanziare la realizzazione degli interventi e a fornire consulenze per rendere realmente accessibili il maggior numero di spazi pubblici, fino ad arrivare al suo completamento.

Ci chiedete anche se è stato definito un gruppo di lavoro per arrivare alla costituzione del PEBA. Rispondo di no, non è ancora stato definito un gruppo di lavoro, in quanto le varie riorganizzazioni intervenute negli ultimi anni non hanno consentito una continuità delle funzioni svolte dai vari dirigenti.

Peraltro, ritengo che le barriere architettoniche degli spazi urbani e degli edifici pubblici costituiscano un enorme problema sociale, che genera sicuramente ricadute negative in termini di inclusione sociale, di economia e lavorative.

Per queste ragioni, e sulla base di questo pensiero, mi impegno a formare un gruppo di lavoro per arrivare alla definizione di un gruppo interassessorile che vada a determinare le linee guida regionali, a supporto di un PEBA che poi i Comuni dovranno adottare per arrivare all'eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà essenziale capire chi coinvolgere in questo percorso importante e, suppongo, anche piuttosto complicato, ovviamente trasversalmente a tutti gli assessorati coinvolti: dalla sanità, ai lavori pubblici, al patrimonio, alla pubblica istruzione per le scuole, agli impianti sportivi. Ma dovremo anche avere la collaborazione delle associazioni a tutela dei disabili, tra cui i non vedenti, che hanno recentemente scritto in questo senso.

Come agire, quali linee di indirizzo prendere? Bisognerà fare un'analisi del quadro normativo, del quadro urbanistico dei vari Comuni e delle varie città., l'analisi dello stato di fatto degli edifici, la mappatura delle criticità, la definizione delle linee di indirizzo e di intervento e, dulcis in fundo, una valutazione economica degli eventuali interventi, per poi individuare le fonti di finanziamento.

Va detto che, se ci sono difformità, riguardano edifici datati, perché quelli più recenti, per poter ottenere il rilascio delle autorizzazioni o l'accreditamento anche delle strutture - parlo delle strutture sanitarie - devono essere in regola con le norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche.

Sulla base di questo impegno, noi contiamo, da qui a fine anno, di poter dare intanto un quadro di risposte. Eventualmente avremo modo anche di confrontarci su questo, se avrà piacere, perché credo che più gente si coinvolge, più persone si coinvolgono, più c'è attenzione rispetto a questo argomento, alla fine i risultati che si portano a casa sono decisamente migliori.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Russo.

Russo (M5S) - Sicuramente la risposta non è esauriente, anzi, lascia aperta una ferita che già lo era. In effetti questa interrogazione l'avevo proposta, in termini non dico identici ma quasi, a inizio consiliatura, quindi a luglio, e oggi, dopo quasi un anno, la situazione è esattamente identica.

Il tema delle barriere architettoniche è molto importante perché, come ha detto lei, la barriera architettonica è proprio una barriera fisica che impedisce l'inclusione sociale e soprattutto è una barriera che impedisce, a chi ha una disabilità, di poter usufruire di tutti i suoi diritti. Questo è il vero problema.

Credo che la prima cosa fondamentale sia fare la mappa, perché sicuramente, come ha detto lei, soprattutto gli edifici nuovi e quelli appena accreditati sono a norma, invece quelli vecchi no. Inoltre, il nostro territorio fisico, quello valdostano, ben si presta ad avere un sacco di problemi di barriere architettoniche, perché è tutto un saliscendi e ci sono strade di vario genere. Quindi anche semplicemente negli spazi aperti spesso c'è un problema di accessibilità rispetto a chi ha disabilità. Riporterò sicuramente l'attenzione su questo argomento.