Objet du Conseil n. 560 du 4 avril 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 560/XV - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla destinazione urbanistica dell'area F8 del Comune di Aosta".
Distort (Presidente) - Punto n. 26 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la collega Nasso per l'esposizione.
Nasso (M5S) - Torniamo nuovamente sull'argomento un po' nebuloso della zona Porta Sud di Aosta o, più tecnicamente, l'area F8. Avevamo già portato questa situazione all'attenzione di quest'Aula all'allora Assessore Aggravi nel luglio scorso. Nel luglio scorso ci era stato detto che questa area - meglio conosciuta come il parcheggio di Pila - è di proprietà di VdA Structure e in uso alla società Pila per lo svolgimento delle proprie attività statutarie. L'assetto urbanistico è regolato dal Piano regolatore e dall'accordo di programma tra la Regione e il Comune di Aosta del 2011. È volto alla progettazione della riconversione dell'area industriale Cogne. Attualmente un tavolo di lavoro - l'attualmente si riferisce al luglio scorso - sta cercando di capire se e come migliorarlo. All'epoca - sempre a luglio - non si era a conoscenza dell'esatto contenuto dello studio commissionato dal Comune di Aosta.
Recentemente, nelle ultime settimane, abbiamo appreso dagli organi di stampa che l'Amministrazione comunale di Aosta ha avviato una serie di consultazioni con associazioni di categoria, imprese, ordini professionali e società interessate alla rivisitazione della destinazione urbanistica della zona, appunto la Porta Sud di Aosta. Sottolineiamo che l'area denominata F8 è di interesse pubblico - l'avevamo già sottolineato a gran voce a luglio scorso -, che a suo tempo era destinata alla costruzione del nuovo Palazzo regionale e che ad oggi risulta di proprietà della Regione per il tramite di Finaosta, in particolare delle sue partecipate Vallée d'Aoste Structure e Pila S.p.A. Siamo venuti a conoscenza del fatto che l'Amministrazione comunale di Aosta ha affidato un incarico allo Studio Mellano Associati Architettura urbanistica di Torino per redigere uno studio - chiedo scusa per la ripetizione - di fattibilità volto a cambiare la destinazione dell'area stessa e, di conseguenza, del P.R.C.G..
Inoltre vogliamo sottolineare che negli scorsi mesi anche la Pila S.p.A. ha conferito un incarico ad uno studio di architettura per valutare una riqualificazione dell'area a suo utilizzo in caso di futura potenziale acquisizione, al fine di valorizzarne l'utilizzo dei posti auto a favore della telecabina presente in zona. Ricordiamo anche che ad oggi l'area in questione è comunque soggetta a vincolo di costruzione di edifici pubblici, come da Piano regolatore. Infine è sempre bene richiamare in questi casi la legge regionale del 14 novembre 2016, n. 20, concernente "Disposizioni in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate della Regione".
Chiediamo pertanto all'Assessore competente di conoscere: se il Governo regionale o qualche suo componente fossero a conoscenza dell'iniziativa dell'Amministrazione comunale di Aosta di incontrare gli operatori potenzialmente interessati alla destinazione finale dell'area F8; se il Governo regionale intenda proseguire le interlocuzioni con l'Amministrazione comunale; quali intendimenti l'attuale Governo regionale abbia su tale area. Passo la parola al cofirmatario Aggravi.
Presidente - La parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio il Presidente e la collega, per cui integrerò soltanto l'intervento. Effettivamente sì, come scriviamo nella premessa, vi erano già delle interlocuzioni durante il Governo Spelgatti con il Comune di Aosta, perché avevamo appreso che vi erano già degli studi di fattibilità, delle valutazioni anche da parte della Pila S.p.A. per cercare di comprendere quale potesse essere la destinazione migliore di quell'area. È ovvio che - come già avevo avuto occasione di specificare all'Amministrazione comunale, soprattutto al Sindaco, e in parte avevo anche già risposto alla stessa collega Nasso durante una sua interpellanza - premeva essere coinvolto, come rappresentante del Governo ma soprattutto come rappresentante della proprietà dell'area, perché tendenzialmente se di una mia area altri valutano cosa farne è bene che se ne parli, non tanto per quanto concerne la partecipata, quanto piuttosto l'Amministrazione comunale. È ovvio che quell'area, al di là della destinazione che era stata data per il cosiddetto "Palazzo regionale bis", ha una grandissima importanza dal punto di vista turistico, soprattutto per la sua vicinanza all'impianto della telecabina di Pila, ma io direi anche della ferrovia e soprattutto dell'autostrada, visto che alcuni progetti consideravano anche un assestamento del traffico. Giustamente noi, al di là degli intendimenti del Governo, saremmo anche molto interessati a comprendere se l'attività di interlocuzione con l'Amministrazione comunale è proseguita e soprattutto in che termini tale interlocuzione vuole essere condotta da questo Governo.
Presidente - La parola all'Assessore Bertschy per la risposta da parte del Governo.
Bertschy (AV) - Rispondo io a nome del Governo, anche un po' in funzione dell'importanza che in questo momento si è data a quella zona per una visione strategica del futuro relativa alla presentazione del Piano regionale dei trasporti, evidentemente condivisa con le iniziative che vorremmo porre in essere e con il confronto che vorremmo continuare a fare con l'Amministrazione comunale di Aosta.
La prima domanda chiede "se il Governo regionale o qualche suo componente fossero a conoscenza dell'iniziativa". Diciamo che le iniziative ormai sono abbastanza pubbliche, ma non possiamo dire che ci fosse un'interlocuzione in corso, anche perché il Governo si è insediato da poco tempo. Vero è che sappiamo che da parte del Comune c'è la necessità - rispetto ad una pianificazione ormai datata - di assumere delle decisioni per il futuro. L'interlocuzione però si è avviata soprattutto in seguito alla trasmissione a tutti della bozza del Piano regionale dei trasporti, che ha permesso al Comune di Aosta di prendere visione del nostro documento, visto che in questa bozza vengono evidenziate tutta una serie di possibilità, che tra l'altro anche voi, nelle vostre premesse, sottolineate come importanti. Si è avviata un'interlocuzione con l'Amministrazione comunale in modo da prendere atto delle reciproche aspettative e indicazioni e oggi l'incontro è stato soprattutto di tipo tecnico. L'incontro avvenuto il 15 marzo è stato organizzato tra tecnici del Comune, della Regione e dello Studio Mellano, in modo che in questo primo incontro si fossero messe sul tavolo tutte le informazioni e gli intendimenti.
Rispetto alla domanda di cui al punto n. 2, va di conseguenza che evidentemente abbiamo intenzione di continuare con il Comune di Aosta a valutare il futuro dell'area.
Punto n. 3: quali intendimenti abbiamo per la destinazione futura. L'idea che matura da parte di tutti noi è che quella zona riveste una particolare importanza strategica, una particolare importanza per la città ed una particolare importanza anche per risolvere questioni che potrebbero vedere finalmente una loro soluzione, quantomeno in termini di pianificazione. Abbiamo bisogno di migliorare gli accessi alla città, ma anche l'accesso generale alla nostra Regione, di migliorare alcuni progetti in un'ottica di sostenibilità futura, come per esempio - ne abbiamo parlato anche qui più volte - la mobilità dolce, la mobilità sostenibile. Dobbiamo risolvere insieme anche le difficoltà riguardanti la ricucitura tra una zona e l'altra della città. Il Piano regionale dei trasporti indica delle ipotesi sulle quali ci si confronterà e vedremo quali saranno le indicazioni definitive. È bene ricordare che su quella zona l'Amministrazione del passato aveva pianificato la costruzione di un edificio che avrebbe dovuto ospitare, nella visione di allora, i servizi e gli uffici dell'Amministrazione regionale, quindi rispetto a questo bisogna capire se l'indicazione di un tempo rimarrà utilizzabile per la pianificazione di tutta l'area o, evidentemente, se si andrà nella direzione di dare particolare attenzione a quella che viene vista come "zona strategica". Come sapete, anche avendolo visto, si è pure immaginato un utilizzo di questa zona in funzione della vicinanza dell'autostrada.
Colgo l'occasione per dire che rispetto a questo il 16 aprile avremo una presentazione pubblica della bozza di Piano regionale dei trasporti qui, a Palazzo, nella Sala Viglino. Il 30 aprile scadranno le prime osservazioni e ci sarà una seconda e successiva fase della VAS. In questo tempo dovrà continuare il confronto con l'Amministrazione comunale per capire se, in merito a questo, avremo una visione comune. Credo sia un'occasione storica per cercare di fare una pianificazione urbanistica, ma anche per avere una visione di tipo progettuale e programmatoria interessante al fine di poter sviluppare una serie di azioni tutti insieme.
Presidente - La replica sarà gestita da due interventi. Il primo intervento è della collega Nasso.
Nasso (M5S) - Sono abbastanza soddisfatta della risposta e mi viene da dire: "Finalmente un'interlocuzione è avvenuta". Abbiamo anche una data, perché fino a poco tempo fa era tutto molto nebuloso, avvolto nel mistero, e Regione e Comune non si erano nemmeno confrontati. Un piccolo passo in avanti è quindi stato fatto con questo incontro del 15 marzo che ci ha enunciato. Io credo fortemente che la Regione deve essere sempre coinvolta, deve essere costantemente aggiornata sull'iter di quest'area, perché è davvero un punto nevralgico. Da quello che lei ha spiegato e da quanto abbiamo capito, l'indicazione di un tempo della costruzione del nuovo Palazzo regionale o di un palazzo dell'Amministrazione non è del tutto debellata, quindi è ancora sul tavolo, diciamo così. Anche qui abbiamo bisogno di avere certezze per fare una certa programmazione e sviscerare l'argomento. Bene anche il fatto che si è riconosciuto che siamo assolutamente in una fase preliminare e con il Piano regionale dei trasporti, che ancora dobbiamo analizzare, magari ne sapremo un po' di più.
La richiesta ulteriore che mi sento di fare - poi sicuramente staremo con le antenne dritte sull'argomento - è che sia sempre tutto trasparente, magari con confronti nelle Commissioni, perché non è accettabile che anche noi stessi Consiglieri regionali talvolta leggiamo alcune questioni dai giornali o, addirittura, che l'Amministrazione regionale non ne sia a conoscenza.
Presidente - Il tempo rimanente va al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Assessore, anch'io sono in parte soddisfatto per la conferma che vi è stata un'interlocuzione con il Comune di Aosta. Ho anche apprezzato la sua passione per lo sci e per lo slalom, perché invece dall'altra parte diciamo che è un po' deficitaria la volontà o comunque l'intendimento di cosa fare dell'area. Giustamente, anche un po' per deformazione assessorile, ha concentrato l'attenzione sulla "questione trasporti" e sicuramente - come già dicevo e come da lei confermato - la vicinanza della ferrovia e dell'autostrada sono fondamentali. Voglio però ricordare che l'area è comunque molto grande, dà delle grosse potenzialità e sicuramente, al di là della sua integrazione nel sistema dei trasporti, deve essere utilizzata, io penso, nell'interesse dell'accessibilità alla città di Aosta, ma soprattutto per un suo potenziale sfruttamento e - come giustamente lei diceva - anche a sostegno di una diversa mobilità che interessi tutta la Plaine.