Objet du Conseil n. 59 du 26 juillet 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 59/XV - Interpellanza: "Situazione dei pagamenti degli aiuti alle aziende agricole relativamente agli anni 2015-2016 e 2017".
Fosson (Presidente) - Punto n. 22 dell'ordine del giorno. La parola al Consigliere Testolin per l'illustrazione.
Testolin (UV) - Ci è sembrato opportuno presentare questa interpellanza in questo inizio di legislatura, anche per permettere anche a chi per la prima volta siede sui banchi del Consiglio di entrare a conoscenza di una tematica che ha caratterizzato molte sedute all'interno di quest'aula. È un'interpellanza che non vuole essere assolutamente di routine, perché troppo spesso ci sono dei temi che vengono cavalcati come presupposti per aizzare una bagarre, ma vuole essere invece un momento di partenza, un momento di riflessione per sottolineare le criticità che, nonostante tutti gli sforzi che si sono fatti, caratterizzano ancora qualche azienda per delle motivazioni che si è cercato di risolvere nel tempo e che possono e devono essere ancora affrontate con una certa energia per andare ulteriormente a migliorare la situazione che si è comunque già andata a normalizzare in questi anni. Per quanto riguarda la situazione dei pagamenti del Programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta 2014/2020, sono state avanzate delle istanze per chiedere la situazione di questi pagamenti, che dovrebbero avvenire con cadenza periodica per garantire alle aziende agricole una corretta integrazione del loro reddito aziendale, stante la difficoltà reddituale, soprattutto in alcuni settori, derivante dalle particolari criticità anche ambientali e morfologiche del nostro territorio e dalla produttività limitata rispetto ad altre situazioni regionali.
Siamo quindi con questa interpellanza a chiedere un punto di partenza, che è il punto di arrivo di chi ha lavorato prima di lei, Assessore, in questo dicastero. È una situazione che è andata a migliorare au fur et à mesure che si è riusciti a collaborare con gli uffici di Roma, tanto da portare in quest'ultimo anno alla risoluzione di molte problematiche e dall'inizio dell'anno ad oggi, per quanto riguarda esclusivamente le misure a superficie, che sono una delle misure dedicate al settore agricolo, si è arrivati finalmente ad avere pagamenti importantissimi tanto da sfiorare circa i 15 milioni, se le nostre fonti sono corrette, negli ultimi sette-otto mesi, per arrivare a 22 milioni di euro se si considerano anche i premi PAC, che però vengono gestiti direttamente da Roma, e alcune misure di investimento. Una serie di dati che quindi ci serviranno per verificare in futuro lo stato di avanzamento relativi al 2015, 2016 e 2017. Soprattutto avremmo piacere di sentire dall'Assessore se, riscontrate eventuali criticità, abbia già in mente le modalità per affrontarle in modo concreto e deciso. Nel tempo l'Assessore Gerandin è stato comunque un sostenitore anche di iniziative che riuscissero in qualche modo a dare risposta in attesa dei pagamenti che devono arrivare direttamente da AGEA (era stato sostenitore assieme a tutto il Consiglio di iniziative quali le anticipazioni che potessero permettere nel frattempo di colmare quelle necessità di liquidità delle aziende). In merito a questo argomento, aspettiamo la risposta dell'Assessore per poi fare alcune valutazioni in merito.
Dalle ore 9:42 assume la presidenza il Vicepresidente Bianchi.
Bianchi (Président) - La parole à l'Assesseur Gerandin.
Gerandin (MOUV') - Ringrazio i firmatari di questa interpellanza che hanno voluto evidenziare una problematica che - su questo sono assolutamente d'accordo - non è di routine. Lei nell'introduzione ha parlato di criticità di qualche azienda, purtroppo, non è solo qualche azienda, sono davvero troppe le aziende che in questo momento sono in palese difficoltà. Sono molto contento di avere l'opportunità di fare il punto della situazione per quanto riguarda questo settore agricolo, che è un settore in grande sofferenza. Seguirò un po' i quesiti, per cui, in merito al primo quesito, nei primi mesi del 2018 l'avanzamento finanziario del PSR ha registrato importanti liquidazioni da parte di AGEA, infatti allo stato attuale la spesa è pari a 26,8 milioni di euro, corrispondente a 11.588.350 euro per quello che riguarda il FEASR, importi che, se non altro, scongiurano il rischio di disimpegno automatico, che sarebbe avvenuto il 31 dicembre 2018. Questo avanzamento è stato possibile grazie alla risoluzione di una serie di problematiche tecniche e ad un continuo scambio di informazioni tra Regione e organismo pagatore concernenti soprattutto le misure a superficie e a capo, la cui spesa rappresenta il 92,81 percento dell'intera spesa del programma. Con riferimento a questa tipologia di misure, la risoluzione delle problematiche tecniche è in alcuni casi definitiva; permangono altre criticità e, in particolare, quelle legate alla specificità regionale della singola misura e alle modifiche proposte dall'ADG, che comportano l'aggiornamento dei sistemi informativi e, non ultima, la non completa operabilità di talune funzioni del SIAN.
Molto preoccupa invece il fatto che non si registra al momento alcuna liquidazione relativa alle misure 11 e 12, come evidenziato nel corso dell'incontro bilaterale tra DG AGRI e la Regione Valle d'Aosta del 15 marzo, a dimostrazione del fatto che persistono importanti problematiche per queste due misure. Riferito alle annualità, per quanto riguarda i "Pagamenti agro-climatico-ambientali", l'importo messo a bando per campagna è di 4,716 milioni, nel 2015 sono stati pagati 2,845 milioni (il 60,34 percento); nel 2016, 1.309.976 (il 27,78 percento); nella campagna 2017 nulla è stato pagato. Per quanto riguarda "Agricoltura biologica", che aveva 379.300 euro a bando, e "Indennità Natura 2000", che ne aveva 133.300, né nell'annualità 2015, né in quella del 2016, né in quella del 2017 nulla è stato pagato.
Per quello che riguarda "Indennità compensativa zone montane" con 6,902 milioni a bando, nel 2015 sono stati pagati 5.944.769 (l'86,13 percento), nel 2016 5.663.860 (l'82,06 percento), nel 2017 5.719.129 (l'82,86 percento). Per quanto concerne la misura "Pagamenti per il benessere animale", con 1,33 milioni a bando, nel 2015 sono stati pagati 1.149.807 (l'86,45 percento), nel 2016 1.044.794 (il 78,56 percento) e nel 2017 922.920 (il 69,39 percento).
Ora, facendo un rapido calcolo, nei tre anni gli importi a bando sono circa 40,381 milioni, il pagamento è di 24.601.021 (pari al 61 percento). Se mi chiede se è una percentuale soddisfacente, le rispondo assolutamente di no, nel senso che, purtroppo, è la fotografia reale di un settore, quello agricolo, in grande sofferenza, essendo queste misure a compensazione, per cui sono misure a giusta ragione attese e pretese dal mondo agricolo.
Per la gestione delle domande a valere sulle misure strutturali, la Valle d'Aosta si avvale di un Sistema Informativo Regionale (SIAR), che a regime dialogherà con il SIAN grazie ad un servizio di interscambio web-service. Il SIAR permette il caricamento e l'istruttoria delle domande di sostegno e di pagamento di tutte le misure strutturali fino alle fasi finali di pre-autorizzazione al pagamento, infatti la procedura di estrazione del campione per i controlli in loco e del controllo per le revisioni è attivata sul SIAN previo caricamento delle domande di pagamento con esito istruttorio positivo. Questi passaggi richiedono uno scambio di informazioni tra ADG e AGEA e permettono, ultimati i controlli da parte dell'ente incaricato (AREA VdA), di effettuare l'autorizzazione degli elenchi di liquidazione secondo le funzionalità di SIAN. Si tratta quindi di una procedura mista, ovvero non completamente regionalizzata, che ha dato i primi esiti nel mese di marzo 2018 con la liquidazione dei primi elenchi relativi agli interventi della nuova programmazione. Per quello che riguarda la vecchia programmazione, gli importi liquidati sono per "Insediamento giovani agricoltori": 248 mila, per "Prepensionamento": 159 mila, per "Investimenti nelle aziende agricole" 101 mila, per "Diversificazione": 60 mila. Per quanto riguarda la programmazione riferita al 2007/2013, sono stati liquidati in totale 569 mila euro e rotti.
Per quanto riguarda la nuova programmazione, sono stati liquidati per "Sostegno ai costi di adesione ai sistemi qualità": 518 euro, per "Promozione e pubblicità per i sistemi qualità": 125 mila euro; per "Investimenti nelle aziende agricole": 714 mila euro, per "Investimenti nelle aziende agricole - giovani agricoltori": 6.023 euro, per "Leader": 22.225, per un totale di 863.056. Il totale delle misure strutturali liquidate riferite alla nuova programmazione (la programmazione 2014/2020) e alla programmazione 2007/2013 è di 1.432.550.
Sul secondo quesito, in termini generali, per rafforzare la proficua collaborazione tra gli uffici regionali e AGEA, la Giunta regionale precedente - per cui non voglio prendermi nessun merito per quanto riguarda questi accordi - ha recentemente approvato un accordo integrativo tra la Regione e l'organismo pagatore che individua due risorse specializzate di AGEA da dedicare esclusivamente alla risoluzione delle problematiche regionali. Una particolare attenzione è posta all'attivazione delle misure 11 "Agricoltura biologica" e 12 "Indennità Natura 2000", per le quali il sistema SIAN non offre ancora tutte le funzionalità necessarie.
In merito alle principali anomalie tecnico-informatiche che gli uffici dell'Assessorato stanno via via cercando di risolvere grazie ad uno scambio quotidiano con i servizi di AGEA, per quanto riguarda le domande estratte a campione, è stata avviata la procedura di gestione dei sopralluoghi aziendali. In media le domande estratte sono 350 (per un importo di 500 mila euro), la situazione per campagna è la seguente: per l'annualità 2015 è stata avviata la lavorazione manuale delle pratiche; per l'annualità 2016/2017 è in fase di avvio l'elaborazione automatizzata.
La problematica degli equini è stata risolta, in quanto nei giorni scorsi è stato approvato un decreto che contiene le aziende che presentavano queste problematiche. Ricordo che la Regione ha fornito i dati necessari ad AGEA, che ha provveduto al loro caricamento su SIAN.
Circa le problematiche legate al carico zootecnico, relativamente ad un numero ristretto di aziende, la normale procedura di calcolo del carico animale prevista dall'OP non dà esito corretto. AGEA ha in prima battuta accettato di utilizzare dati di fonte regionale per il calcolo corretto del carico animale, anche se siamo ancora in attesa della predisposizione dello strumento informatico che ci permetta di inviare i dati elaborati dalla Regione. Parallelamente ci è stato concesso di intervenire, attraverso i CAA, sui fascicoli aziendali delle annualità precedenti (2015/2017) per integrare dati che, data la loro assenza, non concorrevano alla determinazione corretta del carico. I test relativamente a questa possibilità sono in corso e saranno formalizzati a breve.
Per le anomalie generiche gli uffici regionali sono in continuo contatto con AGEA per l'analisi e la risoluzione di altre anomalie che, pur essendo meno impattanti in termini numerici, impediscono il pagamento dei premi spettanti, qualche esempio: contratti d'affitto, molteplicità di posizioni IVA e quant'altro.
Per le anomalie di pratiche della vecchia programmazione PSR, stante la situazione legata alle annualità 2015/2017, non è stato possibile da parte di AGEA attivare i tavoli di confronto con la Regione per analizzare e risolvere le problematiche che impediscono il pagamento totale.
Concludo dicendo cosa pensiamo di fare, che penso sia la cosa che forse interessa di più. Pensiamo di organizzare e di programmare un incontro tecnico, che deve essere preceduto da un incontro con i vertici AGEA e SIAN per analizzare le diverse problematiche. L'importante è iniziare il confronto sulle domande non pagate per problematiche che non dipendono dall'ammissibilità delle domande relative alla vecchia programmazione; occorre verificare le motivazioni del mancato e incompleto pagamento delle domande 2015/2016, per le quali non si rilevano anomalie, ma questo impedisce, tra l'altro, il pagamento del 2017. Contiamo di definire delle procedure informatiche più complete, con una performance sui sistemi informativi (troppi errori di sistema), di avere una definizione corretta del carico zootecnico per quanto riguarda la mancata applicazione del pascolamento con animali di terzi... e di risolvere i problemi di incompletezza dei dati del fascicolo aziendale. Questo è quanto.
Per quanto riguarda le anticipazioni di lei mi ha chiesto, a fronte di una domanda completa che è ammissibile in termini di finanziamento - può essere la ristrutturazione prima casa o la ristrutturazione normale, oppure le domande richieste a mutuo -, rispondiamo che possono essere agricoltori o meno, la domanda è ammissibile, peccato che i fondi di rotazione non sono capienti in questo momento, per cui non possiamo elargire.
Presidente - La parola al Consigliere Testolin per la replica.
Testolin (UV) - Abbiamo cercato di prendere buona nota dei numeri che sono stati snocciolati dall'Assessore e lo ringraziamo, magari ne chiederemo copia perché qualcosa è sicuramente sfuggito.
Ringraziamo della disamina di una situazione che chi ha vissuto questo percorso conosceva già sostanzialmente. Lei ha impiegato 9 minuti dei suoi 10 a disposizione per elencare tutta una serie di cose che sono state portate avanti negli ultimi anni e ha impiegato gli ultimi 35 secondi per dire le cose che chi l'ha preceduta ha già fatto, senza avere qualcosa di nuovo da proporre. Da un punto di vista gestionale, è anche comprensibile, questo testimonia la difficoltà di affrontare una problematica che molte volte non dipende dalla Regione. Ciononostante quello che ha permesso nel tempo di portare a casa i risultati, che, come dice lei, complessivamente non possono essere giudicati soddisfacenti... ma lei si trova perlomeno in una situazione dove nel tempo l'implementazione di due persone a disposizione della Regione a Roma, che era partita già nel 2016 con una presa di posizione da parte di tutte le Regioni ed è stata portata avanti poi da chi ha seguito il dicastero, è un elemento di forza che assolutamente bisogna cercare di valorizzare, così come i rapporti che si sono cercati di instaurare nel tempo con AGEA.
Sicuramente lei avrà un lavoro non semplice, questo è da riconoscere. In questo momento non si pretende e non si pretendeva neanche che lei avesse la ricetta per risolvere nel breve tempo il problema, ma ci si aspetta comunque qualcosa di importante dal punto di vista dell'attenzione a questa problematica, un'attenzione che sinceramente ogni Assessore nel tempo ha messo. Io parlo personalmente e sinceramente credo che questo sia uno dei problemi che più deve coinvolgere chi siede su quella poltrona, perché effettivamente ci sono delle situazioni che sono inspiegabili, solo con il lavoro, purtroppo, bisogna cercare di risolverli. Non ci sono bacchette magiche, però ci vuole un'attenzione io direi quotidiana nel rapporto sia con gli uffici interni, sia con Roma e questo le chiediamo in questa prima fase, per poi vedere qualche risultato da qua a "X" tempo.
A questo proposito e senza polemica, solo per farcelo dire da lei, le riprendo una frase che io non ho sinceramente molto apprezzato quando l'ha rivolta all'Assessore all'agricoltura di riferimento, però penso che possa essere comunque caratterizzante di un percorso da seguire, lei disse testualmente: "io non ho mai avuto dubbi che una problematica così importante, come quella dei pagamenti del PSR, potesse non essere al centro dell'agenda politica dell'Assessorato dell'agricoltura. Se non fosse al centro dell'agenda politica dell'Assessorato dell'agricoltura, avremmo potuto tranquillamente cancellare un altro Assessorato. Se togliessimo questo, penso che avremmo una struttura, un Assessorato assolutamente inutile per la Valle d'Aosta". Queste sono parole sue e sinceramente fanno male quando si è dall'altra parte e si sa che cosa c'è da fare. L'auspicio è che queste sue stesse parole la stimolino a lavorare seriamente, come chi l'ha preceduta, per dare delle risposte.