Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2149 du 24 mai 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2149/XIV - Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 della Gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, a norma dell'articolo 8 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88.

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 33 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha facoltà.

Perron (UV) - La Casino de la Vallée, parliamo di Gestione straordinaria, è stata istituita nel 1993 con la legge n. 88, successivamente l'Amministrazione regionale ha provveduto ad istituire la Casino de la Vallée S.p.A. e ha quindi autorizzato la messa in liquidazione di Gestione straordinaria. La liquidazione di questa società è iniziata il 1° gennaio 2003. L'articolo 3 della legge istitutiva prevede che la Gestione straordinaria sia amministrata da un comitato di gestione; con l'avvio della liquidazione il comitato di gestione è stato sostituito dal liquidatore nella figura del ragioniere Bo, mentre al comma 4 dell'articolo 8 si prevede l'approvazione del bilancio annuale di esercizio da parte del Consiglio regionale. Di fatto, il ruolo che il Consiglio regionale svolge nell'approvazione di questo bilancio che vi presento è in qualche modo assimilabile al ruolo che viene svolto nelle società di diritto privato dall'assemblea degli azionisti.

In tema di liquidazione l'oggetto principale (pagamento dei debiti da una parte, incasso dei crediti e sistemazioni contabili afferenti) è stato assolto all'inizio della procedura. Ad oggi sussiste questa procedura di liquidazione che si protrae unicamente e obbligatoriamente per gestire i contenziosi che sono ancora in piedi nell'ottica di una difesa delle pretese finanziarie da parte di terzi. C'è un contenzioso in essere da lungo tempo con il gruppo Finoper, che si è via via ridotto - questo è un fatto positivo - ma sottolinea che esiste ancora un'abnorme durata della procedura di liquidazione conseguente al comportamento che il gruppo Léfèbvre tiene in sede contenziosa: si oppone ad ogni grado di giudizio alle numerose sentenze, anche a loro avverse - le hanno perse praticamente tutte -, per le quali, godendo del fatto che le società del gruppo hanno sedi in paradisi fiscali, non provvede in alcun modo al pagamento delle spese di giudizio a cui sono state condannate. Infatti, se voi guardate nello specifico dello stato patrimoniale, sono evidenziati i crediti da parte di società per spese giudiziali per 2,212 milioni di euro, di cui obiettivamente sarà difficile ottenere il pagamento. Su questo anche Casino de la Vallée, facendosi assistere da un legale esperto in questa materia, sta tentando di avviare una forma di recupero per queste somme, di cui, essendo titolate in società sede in paradisi fiscali, diventa praticamente impossibile ottenerne il recupero.

Io non entro nel merito delle sentenze del contenzioso: lo trovate molto dettagliato nella relazione del liquidatore. Sottolineo soltanto che la Gestione straordinaria deve ancora attendere quattro sentenze della Corte di Cassazione che comporta di per sé un conseguente prolungamento della liquidazione.

Il bilancio che trovate è un bilancio formato da poche poste, anche se sono poste non significative: non sono presenti né immobili, non c'è personale dipendente, il collegio dei revisori dei conti che era stato previsto è stato soppresso e quindi non si dà luogo ad adempimenti di revisione contabile, quindi il bilancio della società è di molto semplificato, si risparmiano anche i soldi per la revisione contabile. Il bilancio al 31 dicembre 2015 quindi non rileva particolari evoluzioni del contenzioso: nel conto economico è messa in evidenza una perdita di 20.400 euro per l'anno 2015, che di per sé non è una situazione preoccupante. A tendere esiste una questione che ho già dettagliato in commissione, a tendere esiste una situazione che riguarderà la società di liquidità, nel senso che nel 2015 si è ridotta di molto la liquidità in disponibilità dell'azienda, quindi dovremo immaginare qualche forma per sostenere finanziariamente di nuovo questa società. Questo è lo stato di fatto che presentiamo al Consiglio, per il quale chiediamo allo stesso di provvedere alla sua approvazione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Alcune considerazioni rapide. La prima è che le sentenze ci danno ragione, ma, gratta gratta, nulla incameriamo in questo momento. Seconda considerazione: è un giocattolino che ci costa comunque non poco, da diversi anni sta erodendo pian piano il capitale di questa nostra società. Terza considerazione: lo diceva bene l'Assessore, tra qualche mese immagino ci dovrà essere un autofinanziamento, o comunque un finanziamento che vada a rimpinguare un po' le casse di questa società. Dico io la cifra, poi mi correggerà l'Assessore se sbaglio: il finanziamento dovrà essere intorno ai 400-500 mila euro...

(interruzione dell'Assessore Perron, fuori microfono)

...300 mila euro ci dice l'Assessore. Non sarebbe stato male l'avesse detto lei, comunque non sono andato lontano rispetto alle risorse che servono per dare corso alle battaglie legali che da tantissimi anni si stanno portando avanti con dei risultati, dal punto di vista giuridico, positivi ma deludenti dal punto di vista dei quattrini. Per essere molto schietto e diretto, ad oggi quelle vittorie comunque non ci danno non solo soddisfazione, ma non ci garantiscono i soldi che la società ci dovrebbe comunque erogare.

Termino dicendo che nel momento - non so se già in assestamento - andrete a prevedere probabilmente queste risorse, perché, da come si evince dal bilancio, come praticamente siamo obbligati a dare gambe, che sia comunicato in commissione e possibilmente capire anche i tempi legati alle ultime sentenze e alle ultime battaglie legali. Noi ci asterremo su questo provvedimento.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Una battuta veloce ma doverosa: questa sarà ricordata come la Gestione straordinaria straordinariamente costosa per le casse della Regione, perché comunque questi contenziosi continuano ad andare avanti per anni. Il rischio è molto concreto ed è quello che andare a recuperare soldi dai paradisi fiscali equivalga semplicemente ad andare a recuperare i soldi dei crediti inesigibili dei giocatori a cui è stato aperto un credito alla Casa da gioco. È un parallelo che, trattandosi sempre di ex Casa da gioco, ci può stare. Io temo che da tutta quest'operazione alla fine gli unici che saranno soddisfatti, come al solito, saranno gli avvocati: quelli dell'Amministrazione regionale e quelli della controparte, che in una specie di palleggio che va avanti all'infinito, senza dare poi un esito definitivo, alla fine sono gli unici che ci guadagnano, per cui su un provvedimento del genere l'astensione è d'obbligo.

Presidente - Non ci sono altre richieste di intervento, possiamo procedere alla votazione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 14 (Bertin, Bertschy, Certan, Chatrian, Cognetta, Fabbri, Ferrero, Gerandin, Grosjean, Morelli, Nogara, Roscio, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Ha chiesto la parola il Consigliere Farcoz, ne ha facoltà.

Farcoz (UV) - Solo per chiedere una sospensione per una riunione di maggioranza.

Presidente - La sospensione è accordata.

La seduta è sospesa dalle ore 19:12 alle ore 19:19.