Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2137 du 24 mai 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2137/XIV - Interpellanza: "Avvio di approfondimenti nelle scuole per informare gli studenti sulle cause e gli effetti dei cambiamenti climatici".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 22 dell'ordine del giorno. La parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Lo scorso autunno avevo presentato una risoluzione in vista della Conferenza delle Nazioni unite sul clima, la Conferenza di Parigi (COP21), la ventunesima Conferenza delle parti, un appuntamento fondamentale per quel che riguarda il destino del pianeta e certamente un problema che ci coinvolge tutti. In quell'occasione, oltre ad altri aspetti, questa risoluzione impegnava il Governo regionale ad effettuare una serie di approfondimenti sulle problematiche riguardanti la crescita delle temperature e gli effetti sul clima nelle scuole di ogni ordine e grado. Questo per un duplice aspetto: da una parte fornire a tutti informazioni corrette, anche perché sappiamo che gli stessi comportamenti individuali hanno un peso, seppur piccolo, sull'effetto globale dell'aumento delle temperature; poi anche per preparare l'opinione pubblica - su questo bisogna essere responsabili e dirlo - alle scelte che si dovranno fare, scelte che inevitabilmente non saranno particolarmente popolari, scelte evidentemente che per un problema globale come questo dovranno essere assunte innanzitutto a livello internazionale. Avere un'opinione pubblica consapevole, cosciente di quanto sta succedendo è certamente un elemento fondamentale.

Di recente, la settimana scorsa la NASA ha fornito i nuovi dati relativi all'aumento delle temperature; sappiamo già ora che il 2016 sarà l'anno più caldo di sempre da quando ci sono le rilevazioni in questo settore. Tra l'altro, sempre dai dati forniti dalla NASA, stiamo assistendo ad una sequenza di ben sette mesi di record consecutivi con un aumento medio di un grado al mese rispetto al precedente: un fatto inquietante che va al di là delle previsioni fatte sinora. Queste rilevazioni sono generali sul pianeta e non riguardano solo certe aree dei singoli territori. In effetti, per quanto riguarda l'Europa, ad esempio, non si tratta in questi primi mesi dell'anno di record di aumento della temperatura, ma globalmente questi primi mesi dell'anno stanno rappresentando un record unico di crescita delle temperature, un fatto che evidenzia ancora una volta il problema. Questa dei cambiamenti climatici, se non la maggiore, è una delle più importanti sfide per il nostro pianeta e per l'umanità in generale, pertanto volevamo sapere se e come era stata data attuazione alla risoluzione del novembre scorso approvata all'unanimità da questo Consiglio.

Presidente - La parola all'Assessore Bianchi.

Bianchi (UV) - L'attività di informazione nelle istituzioni scolastiche sui cambiamenti climatici era e resta uno degli assi su cui l'Assessorato dell'ambiente ha investito maggiormente negli ultimi anni sia direttamente sia attraverso gli enti controllati: tramite l'ARPA e la Fondazione Montagna sicura. Nell'ambito della collaborazione in atto con il Liceo linguistico di Courmayeur, è stato condotto - per citare l'ultimo in ordine di tempo - la scorsa settimana (13 maggio) un laboratorio didattico a cui hanno partecipato una trentina di studenti dedicato ai ghiacciai e ai cambiamenti climatici. Nel solo anno 2015 la Fondazione Montagna sicura ha svolto attività divulgative, molte delle quali rivolte agli studenti di scuole di ogni ordine e grado, come:

due giornate didattiche di impiego nel gioco-percorso del progetto ALCOTRA "PrévRisk Mont-Blanc", in due scuole primarie (Morgex e di Oyace);

due stage di potenziamento della didattica laboratoriale sempre sui cambiamenti climatici per studenti delle scuole superiori valdostane;

"I ghiacciai valdostani: passato, presente...e futuro?", nell'ambito delle iniziative EXPO 2015 sempre con la Regione, (Attività geologiche), l'ARPA VdA e la professoressa Cerutti;

due interventi sui "Ghiacciai quali indicatori del clima", su questo apro una parentesi: proprio durante il "Trekking Nature" organizzato dall'Assessorato il cambiamento climatico era uno dei temi e quindi in tutti i laboratori tutti i turni erano imperniati su questo.

Le informazioni sono ampiamente disponibili comunque sui siti degli enti e compaiono nei bilanci di missione redatti annualmente dagli enti stessi.

Per quanto riguarda l'ARPA, nei suoi obiettivi sono incluse anche iniziative concernenti l'argomento dell'interpellanza e, nell'ambito delle proposte didattiche presentate, in particolare nell'ambito della proposta didattica "Dall'ambiente al territorio, interazione tra presenze umane e ambiente naturale nell'esperienza dell'ARPA della Valle d'Aosta" si è realizzata l'iniziativa "Scuola d'eccellenza"; inoltre, è stato realizzato un interessante stage denominato "Stage school climate change". Ci sono stati poi degli interventi di operatori di ARPA sul tema dei cambiamenti climatici presso le scuole anche su richiesta diretta degli insegnanti: per esempio, alle scuole medie di Quart. Esiste quindi una consolidata collaborazione tra gli enti con competenze in materia ambientale con le istituzioni scolastiche sul tema dei cambiamenti climatici, che porta gli studenti a conoscere non solo gli elementi di natura teorica sui processi naturali in atto, ma anche gli effetti concreti dagli stessi prodotti sul nostro territorio. Con quest'auspicio concludo affermando che si è ampiamente testimoniato l'impegno che il Governo regionale riserva alla tematica con l'espresso convincimento che la conoscenza del fenomeno dei cambiamenti climatici contribuisce a rendere consapevoli le generazioni future su quali comportamenti singoli e collettivi - come evidenziava già lei, collega - possano comunque concretamente mitigare e contrastare tale fenomeno nell'ottica della massima conservazione dell'ambiente, in particolare di quello montano e alpino.

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Sapevo che un certo numero di iniziative erano già state realizzate anche negli anni passati, questa risoluzione andava a chiedere un incremento di iniziative e soprattutto andava a sollecitare un intervento generalizzato nella scuola come previsto dalla mozione con specifici approfondimenti a tutti i livelli scolastici, anche perché l'importante è creare sin dalle più giovani generazioni un'opinione pubblica consapevole di quanto sta succedendo. Questa è una vera priorità per tutti e non è soltanto una questione ambientale che avrà degli effetti sull'ambiente, perché a loro volta creeranno situazioni di grandi flussi migratori che andranno gestiti con molta difficoltà e che non fanno altro che aumentare i rischi di guerre con tutto quello che succede in connessione a questi fenomeni sia a livello migratorio che di disastri per chi ne è coinvolto, si tratta certo dell'ambiente, ma non solo. Bisogna sensibilizzare il più possibile l'opinione pubblica per informarla correttamente, sia per quanto è possibile fare a livello individuale, ma anche e soprattutto per creare un'opinione pubblica consapevole e in grado di accettare quelle decisioni che prima o poi bisognerà assumere e che non saranno così popolari e che anzi andranno nella direzione opposta, ma, per poter fare queste scelte essenziali, è necessario avere un'opinione pubblica consapevole.

Non mi pare che questa risoluzione abbia ottenuto gli obiettivi che si era posta, nel senso che le iniziative sono state più o meno quelle degli anni precedenti, comunque affidate ad iniziative personali degli insegnanti, comunque non inserite in un contesto generale e un'azione generale e capillare all'interno della scuola. Sono parzialmente insoddisfatto della risposta e mi auguro che quest'azione venga incrementata, soprattutto si faccia in modo organico e sistematico e non legata alle singole iniziative più o meno estemporanee, seppur molto interessanti di per sé, ma comunque sempre di nicchia e che non hanno quest'impatto sulla totalità delle scuole. L'obiettivo principale della risoluzione presentata all'epoca era proprio quello di andare ad informare e formare le nuove generazioni riguardo a questa problematica che condizionerà pesantemente le prossime generazioni negli anni a venire.