Objet du Conseil n. 2126 du 24 mai 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2126/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito all'acquisizione al patrimonio della Casa da gioco di Saint-Vincent di un'opera dell'artista Miguel Ortiz Berrocal".
Viérin M. (Presidente) - Punto n. 13 dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Perron.
Perron (UV) - Collega, io su questo francamente non ho molto da aggiungerle rispetto ad una nota che lei aveva già chiesto credo in data aprile 2014. Comunque, per farle un attimo il punto, questa installazione che lei cita, denominata Neon, constava di un grande parallelepipedo in perspex nero di grandi dimensioni ed era formato da cinque pannelli indipendenti con circuiti al neon che mostravano immagini luminose diverse; quest'opera fu commissionata nel 1981 allora direttamente dal gestore/proprietario del complesso Hotel Casinò (credo all'epoca fosse Sitav, se non poi negli anni successivi Finoper). Negli anni l'opera non è più stata sottoposta a regolare manutenzione; io non so dirle il perché, così mi è stato detto dalla Direzione. Questa manutenzione era ai tempi necessaria per un buon funzionamento dei circuiti al neon, e il fatto di non fare questa regolare manutenzione ha provocato un progressivo deterioramento dell'opera che ha portato al suo definitivo spegnimento.
Nel corso dei lavori di ristrutturazione del Centro congressi questa installazione ha dovuto essere dislocata, tenuto conto del suo cattivo stato di conservazione e ciò ha fatto sì che subisse anche dei gravi danni strutturali al circuito, ragion per cui è stato necessario il suo smantellamento. Pertanto l'opera non rientra più nel patrimonio. Queste sono le notizie di cui dispongo che mi ha fornito l'azienda Casinò.
Presidente - La parola al collega Fabbri.
Fabbri (UVP) - Queste notizie effettivamente mi erano già state date. Ho voluto però portare all'attenzione del Consiglio, e magari di chi ci segue e di chi apprezza le opere d'arte su un episodio veramente inqualificabile che segue l'interrogazione del collega Bertin della volta scorsa per quanto riguarda quel famoso fondo sulla ferrovia della Valle d'Aosta, che ha preso il largo e non si sa dove sia andato a finire.
Per chi ci segue, vorrei semplicemente dare due notizie su questo artista famoso in tutto il mondo, purtroppo mancato all'inizio del 2006, artista di fama mondiale, riconosciuto in tutto il mondo, che compare in tutte le più grandi permanenti del mondo, artista di assoluto livello. Per quanto riguarda il valore venale dell'opera è difficilissimo darne una quantificazione, in quanto è un'opera unica, un'opera di grandi dimensioni. Considerato che i piccoli multipli di 15 centimetri delle sue sculture valgono sul mercato adesso dai 1.500 ai 2 mila euro, immaginiamo quello che poteva essere il valore di quest'opera unica e di grandi dimensioni che esprimeva il concetto dell'arte di Berrocal, un concetto dell'arte intercambiabile. Una delle difficoltà che hanno avuto quelli che poi hanno preso in carico quest'opera è stata quella di fare manutenzione a quest'opera, proprio dovuta alla poetica dell'artista. Ricordo che nel frattempo era nata una fondazione Berrocal che avrebbe potuto dare tutta la consulenza per il ripristino di quest'opera, che avrebbe sicuramente fatto una mostra di sé stessa molto bella e di un grande richiamo per il nostro Museo d'arte moderna e del castello Gamba di Châtillon. In realtà è successo che è stata spostata malamente, probabilmente non sapevano di cosa si trattasse, un po' di ferraglia, un po' di neon rotti, e il primo che è passato l'ha buttata via ed è finita lì. Io credo di sì, perché la risposta è questa: "nel corso dei lavori di ristrutturazione del Centro congressi l'installazione ha dovuto essere dislocata, ma le già precarie condizioni hanno fatto sì che subisse gravi danni strutturali" - quindi chi già ha preso in carico quest'opera non sapeva di cosa si trattasse - "gravi danni strutturali che hanno reso necessaria la sua eliminazione".
Lascio anche a chi di dovere magari chiedere spiegazioni un po' più approfondite a chi ha gestito la cosa; ci sono dei danni che possono anche essere richiesti, perché secondo il nostro punto di vista sono danni gravissimi. Mi dispiace che quest'opera, che poteva essere una delle perle del nostro Museo d'arte moderna e del castello Gamba, sia andata a finire in discarica assieme a tante altre cose.