Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 807 du 22 octobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 807/XIV - Interpellanza: "Problematiche relative alla fruizione di buoni formativi per l'alta formazione e la formazione permanente".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Viérin Laurent.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Nous parlons de formation, la formation est une partie importante pour notre région; nous parlons souvent et nous avons souvent misé comme Vallée d'Aoste sur ce dossier. On se réjouit quand il y a des jeunes et des moins jeunes de valdôtains qui peuvent accéder à des financements, à des aides, à un soutien, à tout ce qu'est le panorama de la formation, surtout pendant une période de crise nous croyons que c'est quelque chose de fondamental.

Assessore, da due anni sul sito dell'Amministrazione regionale troviamo la stessa frase, troviamo la frase che l'accoglimento delle richieste su questi buoni formativi è sospeso perché si è in attesa della nuova programmazione, in sostanza, che di fatto è stata però approvata dalla parte europea, recepita dall'Amministrazione e di cui abbiamo in parte discusso in quest'aula. Quindi abbiamo e viviamo in una situazione di limbo da circa due anni e tantissime sono state negli anni le richieste che sono state evase in questo campo. Ricordo che l'obiettivo di questi buoni formativi che sono cofinanziati dal Fondo sociale europeo erano e sono stati molto importanti, perché hanno ampliato la possibilità e l'opportunità di accesso delle persone alla formazione, quindi il fatto di migliorare l'occupabilità. Si parla molto di disagio, si parla molto di disoccupazione, si parla molto di crisi, ma soprattutto, in un momento di difficoltà...scusi, Presidente, è molto fastidioso parlare con questo brusio...

Presidente - Un po' di silenzio, per cortesia, colleghi.

...è vero che forse sono argomenti che non interessano tutti, ma la gente fuori da questo palazzo forse è interessata più a queste cose dei tanti argomenti di cui trattiamo spesso...allora chiederei veramente ai colleghi un po' di attenzione, perché diventa difficile esprimere concetti se non c'è l'attenzione già da parte delle istituzioni.

Questi buoni formativi, cercavo di spiegare (forse il concetto non è così facilmente spiegabile), sono buoni che, soprattutto in un momento di difficoltà, danno la possibilità alle persone di accedere a percorsi di formazione. Allora, Assessore, lei saprà che i buoni formativi sono e si dividono in buoni di formazione permanente e in buoni per l'alta formazione. Sono buoni e sono misure che, correlati con la Presidenza della Regione e soprattutto con l'Assessorato istruzione e cultura, hanno dato nel tempo la possibilità di aiutare dei giovani a formarsi in tantissimi campi, post universitario in parte, ma anche pre-laurea. Quindi con la formazione permanente si sostengono corsi di formazione e tirocini pre-post laurea, moduli integrativi di specializzazione, e con quelli invece per l'alta formazione si è lavorato tantissimo per la partecipazione a percorsi formativi come la formazione professionale post laurea, ma anche i master di 1° e 2° livello, la specializzazione e il perfezionamento o la qualificazione, i moduli professionalizzanti integrativi ai percorsi universitari...insomma, tutte misure che, in questo momento, potrebbero essere veramente utili ai giovani, ai ragazzi, ai disoccupati che avrebbero la possibilità di accedere a questi fondi che, ripeto, tra l'altro sono finanziati con parte del Fondo sociale europeo.

Allora, quello che succede oggi è che non abbiamo, spesso, nelle informazioni che l'Amministrazione veicola alla comunità, una certezza di quello che succede. Allora, ci possono essere delle difficoltà, ci possono essere delle sospensioni, viviamo ogni giorno dei momenti di difficoltà, però quello che la comunità oggi non riconosce come giusto all'Amministrazione è che non si sappiano dare risposte. Allora, se l'utenza chiama e purtroppo chi è agli sportelli non ha gli elementi per rispondere perché la parte amministrativa e soprattutto la parte politica non ha veicolato queste informazioni o magari non ha neanche le informazioni da veicolare, succede che la comunità è disorientata. Allora, ci troviamo nella situazione di avere dei giovani che scrivono, e scrivono - glielo citerò, Assessore, magari poi le farò anche avere lo scritto di questo ragazzo, un ragazzo di trent'anni disoccupato, che scrive dicendo che si è rivolto...probabilmente si è rivolto alle istituzioni in generale, anzi, sicuramente lei compreso... - che: "Ho provato a chiedere di mia iniziativa informazioni ovunque, anche perché, in un periodo dove il lavoro per noi giovani di trent'anni disoccupati è all'ordine del giorno (eh sì, sono disoccupato), puntare sulla formazione è una possibilità per trovare lavoro. È una scommessa, ma qualche risultato positivo porta sempre. Ad oggi l'ultima informazione che abbiamo ricevuto e che, ahimè, non rassicura è questa..." e poi c'è l'informazione dove si dice che con rammarico non siamo ancora nelle condizioni di emettere nuovi bandi per i buoni formativi perché...insomma, ci sono dei tempi di attesa, non si sa, i soldi dell'Europa, la Regione...e questa è la situazione in cui viviamo.

Allora, Assessore noi vorremmo capire, visto che di questo argomento abbiamo cercato già di dibattere in questa legislatura e avevamo dato anche il tempo, dato che era nuovo e che era all'inizio di una legislatura, avevamo anche un po' soprasseduto a fare inutili polemiche. Oggi non vogliamo fare polemica, ma vogliamo chiedere a che punto è questa cosa, perché effettivamente oggi noi abbiamo formulato nell'interpellanza...comunque, al di là dell'interpellanza, vorremmo sapere quali sono gli intendimenti in merito in attesa della nuova programmazione che, di fatto...non so adesso tecnicamente il trasferimento, ma al di là del trasferimento materiale dei fondi ci sono delle questioni legate a degli indirizzi, cioè oggi bisognerà costruire quello che è una programmazione su questo campo dei buoni formativi per far capire alla comunità in che direzione si potrà investire, quindi i privati cercheranno di investire nella direzione di formazione che l'Amministrazione indica, e poi i motivi per cui questa problematica oggi non ha ancora una soluzione.

Allora, noi abbiamo approvato in quest'aula, a giugno e a settembre, circa 1 miliardo di fondi europei tra l'FSE, il FESR e tutta la questione dei programmi: ALCOTRA, ALP-MED, Europa centrale. Adesso l'ultima ratifica è stata da parte del Consiglio perché eravamo in ritardo, eravamo in ritardo tutti, nel senso che l'Europa aveva programmato in ritardo, l'Amministrazione regionale si è trovata in commissione (abbiamo ricevuto dei malloppi da approvare in fretta e furia), ma adesso noi ci aspettiamo che questi fondi siano effettivamente messi a disposizione, accanto a tutto quello che è la parte agricola di cui abbiamo già discusso in quest'aula e sollecitiamo la rapidità di queste misure. Ci ricordiamo - e avevamo sollevato il fatto in quest'aula - che certi ragazzi avevano addirittura già speso in formazione non sapendo che poi sarebbe stata sospesa, e quindi quella è una parte pregressa di persone che hanno subito danni rispetto ad una mancata programmazione dell'Amministrazione.

Oggi, al di là del pregresso, noi vorremmo capire se c'è un'idea di programmazione in questo campo e se le strutture, soprattutto la parte politica, si sta interfacciando, se c'è una sinergia tra Presidenza, Assessorato istruzione e cultura e il suo Assessorato, perché se non c'è sinergia, come sempre ci saranno dei bandi che mettono a disposizione un tot di fondi che magari non collimano con le esigenze che, da un punto di vista formativo di orientamento lavoro, esiste invece da un punto di vista dell'azione di programmazione futura della nostra Valle. Quindi sono tre le sfaccettature, tre sfaccettature per dire che oggi c'è estremo bisogno di rilanciare l'occupazione, di rilanciare il lavoro. È chiaro che non sarà quella parte che risolve l'intero problema occupazionale della Valle d'Aosta, però veramente oggi può essere una piccola prospettiva che apre le porte a degli sviluppi futuri per questi ragazzi che oggi, purtroppo, si vedono in una situazione drammatica, ma non vedono la Regione che li accoglie o li ha visti nascere dare delle risposte neppure minime, come questa della questione dei buoni formativi. Assessore, ci aspettiamo quindi da lei delle risposte precise. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

Collega Viérin, la ringrazio per aver posto questa questione all'ordine del giorno, perché ci consente tra l'altro di fare il punto della situazione sulle politiche della formazione in Valle d'Aosta. Il tema sollevato della sospensione dell'attività dei buoni formativi di cui si tratta è una sospensione che è stata attivata a fine 2012. Il 2012 è stato un anno particolare perché, a riscontro della richiesta di adesione al piano di azione e coesione nazionale, la Valle d'Aosta ha varato il Piano giovani, un piano che si prefiggeva e si prefigge di migliorare la formazione di questo target di popolazione e di creare maggiori possibilità di occupabilità a tutti i giovani. Questa è stata un po' l'occasione per rivisitare l'FSE, e quindi di ridefinire le priorità alla luce delle esigenze sopravvenute di potenziare gli investimenti verso questo target di popolazione; quindi, nell'ambito di questo intervento, a fine 2012 si è dato luogo alla rimodulazione dell'offerta formativa continua e alle iniziative che erano state poste in essere e da porre in essere da parte della pubblica amministrazione. Come dicevo, è stato varato il Piano giovani che è stato ritenuto una misura di transizione per arrivare alla programmazione FSE 2014-2020 e per anticipare delle azioni in un momento di particolare difficoltà. Come ha sottolineato e auspicato lei sulla collaborazione tra i vari settori, devo evidenziare che alla definizione delle azioni del Piano giovani hanno concorso il Dipartimento del lavoro unitamente all'Assessorato dell'istruzione e anche, per alcune azioni, l'Assessorato della sanità e delle politiche sociali, quindi si tratta di uno strumento che è stato predisposto con una regia interassessorile. Riguardo alle iniziative che sono state poste in essere dal 2012 ad oggi nell'ambito della formazione, volevo sottolineare che sono stati avviati dei bandi che interessano in particolare la popolazione disoccupata, sono state attivate iniziative che hanno coinvolto circa 1.830 soggetti che sono ancora interessati oggi a dei corsi che non sono terminati, così come sono state attivate delle iniziative a favore della popolazione occupata e, in questo ambito, sono stati varati circa 600 progetti.

"Quali sono gli intendimenti in merito alla questione in attesa della nuova programmazione FSE"; con riferimento a questa domanda, mi preme in particolare sottolineare che è importante per noi valorizzare il capitale umano di eccellenza affinché sia in grado di recepire e sviluppare nuovi saperi e innovazioni. Si tratta di saperi e competenze necessari per operare e per sostenere la crescita attraverso la promozione e l'ampliamento delle opportunità di accesso ai percorsi di alta formazione. La nuova programmazione FSE pertanto riproporrà delle iniziative per la valorizzazione del capitale umano, per un importo che è indicato oggi in circa 3 milioni e 500 mila euro. Ad oggi però la nuova programmazione FSE è in ritardo, e questo nostro malgrado, perché abbiamo definito, nei tempi che ci erano stati dati, la predisposizione degli atti documentali in Valle d'Aosta, ma siamo in attesa che l'Italia sottoscriva l'accordo di partenariato con la Commissione europea, che è condizione preliminare alla negoziazione del programma FSE con l'Europa. Pertanto, a oggi, si stima un ritardo rispetto alla fine dell'anno di tre mesi, e quindi, se tutto dovesse andare per il meglio, è prevedibile che la nuova programmazione possa partire a decorrere dalla fine del primo trimestre 2015. Purtroppo, rispetto alle passate programmazioni, la Regione non ha potuto anticipare le risorse necessarie per l'avvio della nuova programmazione e, di conseguenza, si è resa necessaria l'approvazione formale della Commissione europea per iscrivere a bilancio le risorse assegnate.

Per quanto concerne la seconda domanda: "i motivi per cui, da quasi due anni, la problematica non sia stata ancora affrontata", in riferimento a questo rilievo del perché la problematica non sia stata affrontata negli ultimi anni, va sottolineato che tale affermazione non risulta del tutto precisa, in quanto nel corso di questi anni il Governo regionale ha destinato le risorse ad iniziative finalizzate alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza e quindi paragonabili alla valenza dei buoni formativi. Per citare alcune delle iniziative che sono state espletate e poste in essere in accordo, come dicevo prima, anche con l'Assessorato dell'istruzione, cito: la formazione professionale, i percorsi biennali, i tirocini post lauream con borse per i giovani laureati (questo in collaborazione con l'Università della Valle d'Aosta), le borse di ricerca (in collaborazione sempre con l'Università della Valle d'Aosta e con la Struttura dei beni culturali) e anche i dottorati di ricerca. Per quanto riguarda invece l'alta formazione, nell'ambito del Piano giovani abbiamo finanziato iniziative - come dicevo prima, e adesso lo verifichiamo in modo puntuale - in collaborazione con l'Università della Valle d'Aosta che riguardano: l'attivazione di tirocini con borsa per i giovani laureati, una dozzina di borse di ricerca e un altro progetto per un importo di circa 400 mila euro. In collaborazione con l'Assessorato della cultura abbiamo finanziato un progetto di ricerca nel settore della valorizzazione dei beni culturali per un importo di circa 100 mila euro e, in ultimo, verrà approvato un bando nei prossimi giorni per una nuova iniziativa di formazione che comprenderà circa 15-18 progetti diversi per un ammontare complessivo di circa 2 milioni e 500 mila euro, che dovrebbero essere varati dall'inizio del prossimo anno; così come, sempre nel mese di novembre, si dovrà dar corso all'approvazione per il finanziamento di alcuni dottorati di ricerca, iniziativa che viene posta in essere a cura del Dipartimento industria per un importo di circa 100 mila euro.

Come ho detto prima nell'excursus di questo intervento, credo che sia stato dato conto di quella che è la situazione della formazione, degli interventi che sono stati portati avanti in questo settore, soprattutto al target dei giovani, e con una precisazione, perché è vero che sono state sospese le borse formative di alta specializzazione, però sono state poste in essere delle azioni declinate in modo diverso, ma sempre a vantaggio di questo tipo di popolazione. L'unica differenza rispetto all'approccio preesistente è stata quella che i buoni formativi erano generalizzati, davano anche la possibilità di accedere alla formazione in qualsiasi sede, anche esterna alla Valle d'Aosta e sul territorio nazionale e internazionale, mentre l'offerta che è stata posta in essere in questi due anni afferisce a dei corsi selettivi che fanno parte di un catalogo di interventi proposto dall'Amministrazione regionale.

Per quanto concerne il futuro, credo che ci sia da puntare molto su questo settore, perché la società della conoscenza e del sapere richiede interventi significativi nell'ambito della formazione sul capitale umano, e quindi bisognerà anche fare comunque dei ragionamenti per degli interventi mirati e selettivi che non potranno più essere generalizzati come nella passata programmazione, perché comportavano un dispendio di risorse che non sempre hanno dato i risultati così come ci si prefiggeva. Questo è quanto dovevo.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Viérin Laurent.

Viérin L. (UVP) - Sì, nella lunga risposta dell'Assessore, se abbiamo capito bene, la conclusione è che i buoni formativi non saranno più finanziati come nel passato perché non hanno prodotto i risultati sperati.

Assessore, io non so se lei ha avuto l'insieme di tutti i progetti e dei finanziamenti che attraverso il Fondo sociale europeo hanno prodotto i buoni formativi, e quindi le chiederei gentilmente - magari sarebbe utile per tutti i Consiglieri - se ci facesse avere una piccola relazione sui risultati negativi di questa cosa, perché è la prima volta che sentiamo che questo progetto non ha ottenuto i risultati che probabilmente l'Amministrazione si aspettava; quindi questo è il primo dato.

La seconda considerazione è che, sì, il Piano giovani è sicuramente un'iniziativa valida, ma non ha nulla a che vedere con ciò che era la funzione dei buoni formativi e, per la tipologia di utilizzo rispetto a progetti (ne parleremo tra poco quando si parla del progetto "classes de neige") il Piano giovani è stato uno strumento che ha dato la possibilità di intervenire in diversi settori dell'Amministrazione regionale, non per forza sulla parte esterna dell'Amministrazione regionale, cioè i non partner dell'Amministrazione, per capirci, i giovani singoli che vogliono fare attività di formazione negli ambiti più disparati, è stato sicuramente uno strumento importante, ma non è stato sostitutivo, o comunque non è stato integrato con la parte mancante dei buoni formativi.

Ciò che manca oggi, a nostro avviso, avendo capito che questa parte di buoni formativi non sarà più fatta, è l'utilizzo futuro di questo Fondo sociale europeo, come sarà organizzato e vorremmo capire gli indirizzi a monte per non arrivare qui, in Consiglio, e dire: "Benissimo, sono arrivati i famosi fondi del Fondo sociale europeo, come li utilizziamo?"...cioè che in commissione, che attraverso quest'aula ci sia, a monte, una condivisione di come questi...voglio dire questo perché se oggi lei, Assessore, ha l'informazione sulla tempistica, ci chiediamo perché non l'ha veicolata agli uffici e perché gli uffici non l'hanno veicolata fuori! Allora, quello che voglio dire è che non dobbiamo sempre aspettare un'interpellanza per ricordarci che esiste un problema...come siamo sollecitati noi Consiglieri, così sarete sollecitati voi, soprattutto gli Assessori! Allora, quando ci sono una, due, dieci, venti sollecitazioni su un problema, probabilmente questo problema è semplicemente risolvibile nello spiegare alla comunità: "Benissimo, fino a ieri si faceva in un certo modo, oggi non è che non si fa più tout court, stiamo studiando delle nuove misure per integrare attraverso questo Piano giovani che ha transitato, che ha traghettato questo momento di vuoto; non abbiamo le risorse per anticipare, ma state tranquilli che da marzo-aprile (per come ci ha detto lei, poi noi torneremo sul dossier per seguire attentamente la tempistica), ci sarà di nuovo la possibilità di accedere nelle forme che probabilmente saranno rinnovate".

È questo che noi contestiamo, capiamo benissimo che quando finisce una programmazione si vede se la programmazione passata ha avuto esiti positivi, e se, come lei ci ha detto, non è stata proprio all'altezza della situazione per le aspettative che uno si prefiggeva, si rivedono le regole, ma se da due anni, su un sito dell'Amministrazione, si dice: "Beh, da novembre 2012 purtroppo non si fa"...ma novembre 2012 è due anni fa, anche solo aggiornare quella parte lì per le sue strutture, penso che l'input debba essere politico! Allora lei, che dal punto di vista politico è il primo che riceve le informazioni, le veicola agli uffici, gli uffici le veicolano all'esterno e forse si evitano tante incomprensioni e, al di là delle incomprensioni, ripeto, in un momento di difficoltà è l'incertezza, è l'incertezza, quando c'è incertezza effettivamente la comunità poi magari ha delle difficoltà a orientarsi.

Sulla questione dell'accordo di partenariato, ci permettiamo di dirle, Assessore, che questi sono tra i dossier che forse bisogna sollecitare anche ai nostri Parlamentari, visto che è lo Stato che è in ritardo; visto che è lo Stato che a quanto pare è in ritardo, magari non cambierà niente se i nostri Parlamentari sollecitano questa cosa, ma questo è uno dei dossier che a Roma devono seguire quelli che sono stati eletti per andare a Roma a seguire i problemi della comunità valdostana!

Noi siamo preoccupati - e lo dico in conclusione - del tasso di disoccupazione che esiste oggi nella nostra Valle, soprattutto della disoccupazione giovanile. Lei, Assessore, conduce l'Assessorato più importante per quanto riguarda il raccordo con tutta una serie di altri settori, soprattutto nell'ambito della lotta alla disoccupazione e per ricreare oggi impresa, possibilmente occupazione e, soprattutto, prospettiva per i giovani.

Allora l'invito è veramente di non affrontare quest'argomento come tutti gli argomenti che lei ha affrontato, perché se i tempi e l'energia che lei ha messo su questo dossier sono quelli...se lei impegnerà le sue energie e i suoi tempi con la stessa intensità applicata a questo problema dell'occupazione e soprattutto della disoccupazione giovanile e dell'occupazione futura della nostra regione, ecco, noi la invitiamo veramente a cambiare marcia, cambiare passo, perché noi abbiamo l'impressione che spesso - e spesso è così, in politica - a non far rumore si pensa di stare tranquilli...non è così! Ci sono dei dossier urgenti e importanti da affrontare e non è con un "tra tre mesi, tra sei mesi, adesso vediamo, manca ancora l'accordo, poi però non sappiamo..." che si risolvono i problemi della comunità! Allora, noi mettiamo a disposizione le nostre sensibilità, come penso anche in commissione tutte le forze politiche (i commissari lo stanno dimostrando su tutti gli argomenti), però questo è un dossier che, assieme a tanti altri, dovremo affrontare in maniera condivisa, per avere a monte delle pianificazioni...

Presidente - Collega, la invito a terminare...

Viérin L. (UVP) - ...sì, mi scuso e termino...ma per avere effettivamente una ricerca di soluzione dei problemi che oggi possa dare effettivamente delle prospettive, perché abbiamo tantissimi giovani che stanno andando via dalla Valle. Essendo già stata una regione di émigrés, al di là della festa che si fa una volta all'anno per ricordarlo, non vorremmo che la regione Valle d'Aosta tornasse ad avere degli emigranti che non vorremmo mai più vedere. Grazie.

Presidente - Punto 24 all'ordine del giorno.