Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 99 du 25 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 99/XIV - Interrogazione: "Conferimento di incarichi di consulenza in materia di radioterapia oncologica da parte dell'Azienda USL della Valle d'Aosta".

Président - La parole, pour la réponse, à l'Assesseur Fosson.

Fosson (UV) - Grazie Président.

Cercherò, con alcune note, di semplificare questa che non è una situazione semplice, su cui bisognerà ritornare, per cui ci vorrebbe molto tempo per spiegare i vari passaggi. Credo che alla base di questa interrogazione ci stia proprio il problema del funzionamento del Dipartimento di radioterapia del nostro ospedale, che è un dipartimento interregionale; ecco, questa è una realtà un po' particolare, nel senso che questo dipartimento debba funzionare con degli operatori che vengono da un'altra regione.

Il centro di radioterapia nasce e il Consigliere lo sa benissimo, anni fa, quando ci facemmo carico di non mandare più malati oncologici, a fare una radioterapia a Torino, con pullmini e viaggi terribili; ecco, forse noi abbiamo, con grande desiderio, un po' aperto questa strada che era una strada nuova. In particolare, qui c'è un periodo di passaggio non solo organizzativo, ma anche di rapporti con la radioterapia piemontese, nel senso che avevamo due tipi di consulenze: un tipo di consulenza storico con la radioterapia di Ivrea, retta una volta dal professor Cugini e poi dalla dottoressa Ozzello, per cui l'équipe di radioterapia di Ivrea veniva a fare le consulenze ad Aosta; e noi c'è il responsabile della fisica clinica, il dottor Tofani, che studia le radiazioni, eccetera. Dico che non si può aprire un servizio di radioterapia senza avere un dirigente specifico che sia responsabile in radioterapia oncologica, che non c'è in servizio in questo momento all'ospedale di Aosta. Tra l'altro, questa consulenza con Ivrea permetteva - lei avrà sicuramente letto le delibere - una bidirezionalità, nel senso che loro venivano a fare la radioterapia da noi e noi andavamo giù a fare degli interventi di radiologia interventistica, eccetera. Poi però, nel tempo, noi siamo andati molto poco, e loro sono venuti di più, ecco, è questa la problematica.

La delibera a cui Lei si riferisce è di fatto un rinnovo, praticamente, perché la dottoressa Ozzello è andata in pensione, e allora, al posto della dottoressa Ozzello, si è trovato questo primario della Città degli studi di Torino, il dottor Riccardi, su cui - mi permetta - nessuno può fare obiezioni sul suo curriculum professionale, nel senso che è responsabile della radioterapia della Città degli studi, è direttore della scuola di specializzazione in radioterapia di Ivrea, cioè... una persona che pur non venendo ad Aosta però ha la responsabilità tecnico-scientifica sulla parte oncologica e la retribuzione è prevista proprio per questo.

Io direi che adesso, soprattutto - e forse poi ci torneremo su questo - è proprio in discussione il funzionamento della nostra radioterapia, tanto più che la Regione ha fatto un investimento scientificamente innovativo, quello di comprare una tomoterapia, eccetera, per cui i flussi dal Piemonte dovrebbero essere molto più elevati. Per questo bisognerà tornarci per dare un servizio migliore ai valdostani, ma soprattutto bisognerà tornarci per stabilire dei rapporti politici col Piemonte, degli accordi interregionali ben specifici, per cui ci sia un passaggio di malati, ecco, tanto più che noi abbiamo un macchinario che loro non hanno! Su questo io lavorerò sia quando saremo convocati a Roma con gli Assessori regionali, in particolare con l'Assessore regionale del Piemonte con cui cercheremo di nuovo di stabilire dei rapporti funzionali, pensando al bacino del Canavese.

La settimana prossima incontrerò il professor Riccardi. Io penso si debba mantenere mantenere una radioterapia, un servizio, con l'intento di ottimizzarla per le cose che ho detto, sperando che il Piemonte voglia comunque dialogare con noi, perché questo è alla base di questo funzionamento. Grazie.

Presidente - Grazie. Per la replica, la parola alla collega Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie all'Assessore per i dettagli che mi ha fornito. Io non voglio entrare nel merito di una questione così delicata, perché effettivamente è molto complessa ed è una situazione che effettivamente va migliorata.

Faccio una riflessione su quello che diceva lei: noi abbiamo le attrezzature e ci manca un direttore. Spendiamo una marea di soldi per la sanità, non vedo chi ci vieta di avere un direttore in Valle d'Aosta, in Valle d'Aosta, con tutti i soldi che spendiamo, si lavora per avere...di dare, questo sarebbe un servizio di eccellenza, perché se abbiamo le strutture, poi dobbiamo sempre dipendere dagli altri; mi sembra che non diamo un servizio di eccellenza!

Ma il mio obiettivo era un altro, quello della mia interrogazione erano i costi. La convenzione di prima ho visto che costava molto meno, venivano...ho fatto, così, un calcolo: sui 100 euro all'ora. La convenzione che è stata fatta adesso costa 500 mila euro all'anno per un totale di 96 ore, sarebbero 2 ore alla settimana...500 mila euro allora, ma voi...io non so, è possibile che non abbiamo altre persone? Io non metto in dubbio il professore, non lo conosco, non mi permetto di giudicare sicuramente, non è questo il mio obiettivo. A livello nazionale ho fatto una ricerca: sono al massimo 180 euro all'ora! Io mi chiedo: con 50 mila euro all'anno, per 2 ore alla settimana, ma che servizio abbiamo? Me lo dovete spiegare voi! La convenzione di prima, la 1018, dava molte più ore, dava molti più servizi, erano più presenti. Io non li conosco...non è che voglio fare il tifo per l'uno o per l'altro, però mi chiedo: siamo in un momento di crisi, la sanità è in crisi, dobbiamo fare dei tagli e noi andiamo a dare consulenze di questa portata qua? Ma veramente io non capisco più niente! E poi vogliamo che i cittadini capiscano qualcosa? Ma o la finiamo, veramente, e cerchiamo...questo non vuol dire che io non voglio dare servizi di eccellenza ai malati, ci mancherebbe altro! Per noi il primo obiettivo deve essere il malato! È ora di finirla che vengano prima le altre cose! Dobbiamo cominciare a mettere al centro dell'attenzione il cittadino, e poi vengono le altre cose! Mi sembra veramente un'esagerazione, Assessore. Non voglio fare la colpa a nessuno, però rifletteteci un attimo e vedete! Non la trovo giusta!

Mi auguro che in futuro si rifletta su questo, si faccia veramente una riflessione per vedere come risolvere questa problematica, perché è inutile che andiamo sempre ad investire soldi, soldi, soldi, e poi non abbiamo i servizi. E questo è il risultato? Ma sì, veramente, guardi...lasciamo giudicare ai cittadini, e vedrà che giudizio danno su queste delibere! Grazie.

Président - Point 11 à l'ordre du jour.