Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2630 du 3 octobre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2630/XIII - Interpellanza: "Previsione di tariffe agevolate a favore dei soggetti non residenti in Valle d'Aosta per gli interventi di procreazione medico-assistita, effettuati presso le strutture dell'Azienda USL".

Interpellanza

Premesso che una politica concretamente a favore della vita e della famiglia dovrebbe prevedere, in ambito sanitario, ogni sorta di agevolazioni (anche economiche) per l'accesso ai trattamenti di procreazione medico-assistita a favore di tutte quelle coppie che non riescono ad avere figli a causa di infertilità o altre disfunzioni fisiche;

Venuti a conoscenza che la deliberazione di Giunta n. 1756 del 29 giugno 2007, la quale determina le tariffe e la compartecipazione alle spese per le prestazioni di procreazione medico-assistita presso l'azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta, indica che tali prestazioni vengono erogate gratuitamente esclusivamente ai soggetti residenti in Valle d'Aosta, sulla base di specifiche fasce di reddito, e che, al contrario, ai soggetti non residenti in Valle, indipendentemente dalla situazione reddituale, è richiesto il pagamento dell'intera tariffa;

Considerato che le tariffe cui si fa riferimento sono molto elevate (oltre mille euro per la fecondazione in vitro in regime di day hospital e 600 euro in regime ambulatoriale), e che esse possono costituire un impedimento insormontabile all'accesso a tali prestazioni per tante coppie in situazione di disagio economico residenti fuori Valle e intenzionate a farsi curare nelle strutture ospedaliere della nostra Regione;

Ritenuta assurda tale differenza di trattamento economico tra cittadini residenti in Valle e cittadini non residenti, e ritenuta invece necessaria una rimodulazione delle tariffe che, pur mantenendo la gratuità per i valdostani, preveda costi di accesso più abbordabili per i pazienti di fuori Valle;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

l'Assessore competente per conoscere:

1) quanti sono stati, a partire dalla data di entrata in vigore della deliberazione di Giunta n. 1756 del 2007, gli interventi di procreazione medico-assistita effettuati presso le strutture dell'azienda Usl della Valle d'Aosta, e quanti di queste prestazioni sono state erogate a cittadini valdostani;

2) le motivazioni alla base delle mancate agevolazioni per le prestazioni di procreazione medico-assistita presso l'azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta per i non residenti in Valle d'Aosta;

3) se non ritiene opportuno rivedere tali determinazioni, prevedendo tariffe agevolate, sulla base di specifiche fasce di reddito, anche per le coppie non residenti in Valle che altrimenti non potrebbero sostenere i costi dell'intera tariffa.

F.to: Carmela Fontana

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Una politica concretamente a favore della vita e della famiglia dovrebbe prevedere in ambito sanitario ogni sorta di agevolazioni, anche economiche, per l'accesso ai trattamenti di procreazione medico-assistita a favore di tutte quelle coppie che non riescono ad avere figli a causa di infertilità o altre disfunzioni fisiche. La deliberazione di Giunta n. 1756/2007, che determina le tariffe e la compartecipazione alle spese per le prestazioni di procreazione medico-assistita presso l'Azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta, indica che tali prestazioni vengono erogate gratuitamente esclusivamente ai soggetti residenti in Valle d'Aosta sulla base di specifiche fasce di reddito e che al contrario ai soggetti non residenti in Valle, indipendentemente dalla situazione reddituale, è richiesto il pagamento dell'intera tariffa. Considerato che le tariffe cui si fa riferimento sono molto elevate - oltre mille euro per la fecondazione in vitro in regime di day hospital e 600 euro in regime ambulatoriale -, che esse possono costituire un impedimento insormontabile all'accesso a tali prestazioni per tante coppie in situazione di disagio economico residenti fuori Valle e intenzionate a farsi curare nelle strutture ospedaliere della nostra regione e che, a fronte di tale differenza di trattamento economico tra cittadini residenti in Valle e cittadini non residenti, è ritenuta invece necessaria una rimodulazione delle tariffe che, pur mantenendo la gratuità per i valdostani, preveda costi di accesso più abbordabili per i pazienti di fuori Valle, volevamo sapere dall'Assessore: "se non ritiene opportuno rivedere tali determinazioni, prevedendo tariffe agevolate, sulla base di specifiche fasce di reddito anche per le coppie non residenti in Valle che altrimenti non potrebbero sostenere i costi dell'intera tariffa". Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente.

Ho il piacere di dire alla collega Fontana che abbiamo appena risolto questo problema con la delibera n. 1795 del 6 settembre 2012, che va a rispondere appieno alle problematiche enunciate. Vorrei fare per chiarezza un breve riepilogo di ciò che è stato a partire dal 2007, quindi quanti sono stati gli interventi di procreazione medico-assistita: presso la Fivet sono stati 1.255,di cui 773 erogati a cittadini valdostani.

"Le motivazioni alla base delle mancate agevolazioni...": qui ormai si parla del passato recente, le prestazioni di procreazione medico-assistita presso l'ASL fino al 6 settembre 2012 non erano comprese nei LEA aggiuntivi regionali, pertanto, secondo la precedente delibera del 2007, i residenti entro una certa fascia di reddito avevano le prestazioni gratuite, oltre tale fascia era previsto il pagamento dell'intera tariffa; per i non residenti le prestazioni erano a loro totale carico ad eccezione di alcune di esse, ambulatoriali, per le quali era prevista la compartecipazione. In data 6 settembre 2012 la Giunta, con la delibera n. 1795, ha inserito le prestazioni di procreazione medico-assistita nei LEA regionali aggiuntivi, revocando la delibera del 2007. La delibera prevede che le prestazioni siano erogate con oneri a carico del servizio sanitario regionale, salvo la compartecipazione dell'utente se è dovuta a ticket, fino al compimento del 43° anno di età della donna al momento dell'esecuzione della tecnica, fino a quattro cicli in regime ambulatoriale per le tecniche di primo livello, fino a tre cicli di norma in regime di day hospital per le tecniche di secondo e terzo livello. Abbiamo visto anche gli orientamenti a livello nazionale per quanto riguarda il 43° anno.

"Se non ritiene opportuno rivedere tali determinazioni...": ciò è appena stato fatto e si fa presente che la Regione, a far data dal 6 settembre 2012, eroga le prestazioni di procreazione medico-assistita anche ai non residenti in Valle inserendole nella compensazione della mobilità sanitaria interregionale - in questo modo recuperiamo qualche fondo -, allineandosi alle Regioni, fra cui il Piemonte e la Lombardia, che erogano le prestazioni della PMA nell'ambito del sistema sanitario nazionale, quindi sia ai propri assistiti che a quelli delle altre Regioni, addebitandole nell'ambito della compensazione della mobilità sanitaria interregionale. La delibera era pronta dall'inizio di quest'anno, però ci aspettavamo determinazioni a livello nazionale, come è stato fatto per i punti nascita, sul numero di prestazioni da erogare per permettere l'apertura dei centri, per evitare che si aprissero dei centri sul territorio nazionale con una quantità di numeri inferiore tali da non garantire una qualità del servizio. Il nostro centro, facendo un serie di calcoli, ha un numero di casi all'anno sufficiente per garantire la qualità delle prestazioni, quindi la delibera è stata adottata e credo di aver soddisfatto in pieno la collega Fontana.

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore, anche se mi rendevo conto che chiedere degli sconti, visto il momento così difficile...ma ritengo che il diritto alla vita non debba avere confini. La nostra Regione ha sempre dimostrato una sensibilità non indifferente a tali temi e prendo atto con piacere che è stata fatta questa delibera. Ringrazio nuovamente l'Assessore per avere avuto questa sensibilità. Grazie.