Objet du Conseil n. 2618 du 3 octobre 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2618/XIII - Interrogazione: "Valutazione del progetto di gestione pubblico-privato relativo all'esercizio di un'attività sanitaria presso la clinica di Saint-Pierre".
Interrogazione
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1780 del 29 luglio 2011 con cui è stata approvata l'attivazione di un nuovo reparto ortopedico di 16 posti letto presso strutture ospedaliere private, da gestire nella formula di collaborazione tra strutture del Servizio sanitario nazionale e soggetti privati;
Richiamate inoltre le deliberazioni della Giunta regionale nn. 259/2012 e 292/2012 relative, rispettivamente, all'autorizzazione alla Società ISAV S.p.a. all'esercizio di un'attività sanitaria presso la clinica di Saint-Pierre e al rilascio alla stessa società dell'accreditamento della casa di cura privata;
Ricordato che la deliberazione della Giunta regionale n. 3211 del 30 dicembre 2011, tra le disposizioni che l'Azienda USL della Valle d'Aosta deve rispettare nell'applicazione di contratti con strutture sanitarie ospedaliere private accreditate in ambito ortopedico e riabilitativo, contiene quella di una "verifica semestrale, da trasmettere tempestivamente ai competenti Servizi dell'Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, dei risultati raggiunti in merito all'effettiva riduzione della mobilità passiva per le prestazioni accreditate, tenuto conto del budget annuale assegnato";
Evidenziato che l'accreditamento della struttura di Saint-Pierre è volto anche a soddisfare un fabbisogno extraregionale;
Sottolineata la necessità di una costante informazione al Consiglio regionale in merito alla gestione del modello organizzativo pubblico-privato previsto per le attività sanitarie erogate presso la clinica di Saint-Pierre e al controllo della spesa;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore regionale competente per conoscere:
1) i contenuti della verifica prevista nella deliberazione della Giunta regionale n. 3211/2011;
2) la disponibilità ad un confronto nella Commissione consiliare competente per una prima valutazione del progetto di gestione pubblico-privato, con la partecipazione dei responsabili dell'Azienda USL della Valle d'Aosta e dei rappresentanti della Società ISAV S.p.a..
F.to: Rigo
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie Presidente.
Come premessa, con la delibera n. 3211/2011 sono state approvate le disposizioni all'Azienda USL con le quali si è deciso di non procedere ad una gestione mista pubblico-privata come prevista dalla normativa vigente, ma di procedere all'ordinaria modalità dell'accreditamento, a cui far seguire un accordo contrattuale forte che preveda una direzione sanitaria integrata dalla struttura e una serie di impegni reciproci in termini sanitari e formativi. Tale modello ha come obiettivo generale di ridurre la mobilità passiva regionale in ambito ortopedico. L'attività ortopedica nell'ambito dell'Istituto Valle d'Aosta di Saint-Pierre ha avuto inizio formalmente il 1° marzo 2012.
"I contenuti della verifica previsti dalla delibera": la verifica prevista dalla delibera citata prima e pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione il 3 marzo 2012, è in fase di elaborazione, in quanto trattasi di una verifica semestrale sui dati risultanti dall'elaborazione dei flussi dei ricoveri dei residenti presso l'ISAV e dei ricoveri dei residenti presso strutture fuori Valle, i dati derivanti dalla compensazione della mobilità sanitaria interregionale. Tale verifica sarà ultimata entro ottobre 2012, scadendo il semestre il 30 settembre 2012. Si rendono comunque noti i principali dati relativi all'attività ortopedica dell'ISAV dal 1° marzo al 31 luglio. Il numero di pazienti operati solo residenti, secondo quanto previsto, è di 266; il totale della spesa al 31 luglio è di 922.198 euro, c'è anche qui lo schema con i DRG trattati con le tariffe, che darò poi al collega, magari anche in sede di confronti in commissione (così rispondo anche alla seconda domanda).
Per quanto riguarda la seconda domanda, appena saranno disponibili i dati sulla mobilità passiva in ambito ortopedico e soprattutto riferiti alla struttura appartenente al Policlinico di Monza, siamo disponibili a venire in commissione per valutare il progetto.
Ricordo che c'è inoltre l'autorizzazione alla struttura ad effettuare interventi per pazienti fuori Valle, introducendo e attivando un meccanismo di mobilità attiva, quindi l'inserimento in un discorso più globale sulla possibilità di recuperare anche in ambito ortopedico e non solo di tamponare...
(interruzione del Consigliere Segretario Rigo, fuori microfono)
...sono in totale 15 posti, di cui 12...no, sono 4 esterni.
Ricordo a conclusione della risposta che avevamo messo come punto forte nell'accordo pubblico privato la possibilità dei nostri ortopedici dell'ospedale di poter andare ad operare a Saint-Pierre e questo è già avvenuto. Circa un mese fa i nostri ortopedici hanno iniziato ad operare nella struttura di Saint-Pierre, quindi si sta compiendo questa convenzione e ripeto che questo punto era uno di quelli che avevamo posto come conditio sine qua non per iniziare l'attività ortopedica. Grazie.
Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
La domanda posta nell'interrogazione era chiara: l'obiettivo di recuperare la mobilità passiva, in particolare quella riferita alle malattie e ai disturbi degli apparati muscolo-scheletrico e connettivo, attraverso la collaborazione fra privato e pubblico, fra la società ISAV e l'Azienda USL della Valle d'Aosta, si sta concretizzando? La verifica semestrale, citata dall'Assessore e prevista nella deliberazione regionale del 2011, mira a rispondere a questo interrogativo. Oggi l'Assessore ci ha detto che la relazione è in via di perfezionamento, noi abbiamo chiesto se era stata presentata, perché credevamo che il periodo di sei mesi, fissato nell'atto amministrativo della Giunta regionale, partisse dal momento dell'assunzione della delibera di dicembre. La deliberazione citata è uno degli atti amministrativi approvati in questi mesi che disciplinano i rapporti fra ISAV e Azienda USL e fra Azienda e Regione.
Abbiamo chiesto di approfondire l'esame in commissione e ringraziamo l'Assessore che ha accolto la nostra richiesta, perché non è facile per noi seguire gli sviluppi delle numerose deliberazioni della Giunta che si sono via via susseguite. Atti amministrativi che subordinano, se non ho capito male, il mantenimento dell'autorizzazione all'esercizio della casa di cura privata ospedaliera al rispetto di precise disposizioni. La collaborazione pubblico-privato, a nostro avviso, deve essere attentamente monitorata, per poter valutare, con cognizione di causa, le ricadute sui bisogni della popolazione valdostana. Una valutazione che non può prescindere da un controllo anche della spesa. Le abbiamo chiesto di venire in commissione, perché questa valutazione non può essere affidata solo ai tecnici dell'Azienda USL o dell'Assessorato. C'è bisogno qui in particolare di una governance politica, perché le linee programmatiche, anche in campo sanitario, sono dettate dal Consiglio regionale nel momento in cui si approva il piano sanitario; pertanto le informazioni assunte in commissione su un punto nodale e innovativo che questa Amministrazione ha introdotto ci sembra molto importante.
Prendiamo atto quindi dell'assicurazione dell'Assessore che, appena sarà prodotta da parte dell'Azienda USL la relazione, sarà sua cura informare il Presidente della Commissione Maquignaz e con lui concordare questo approfondimento. Chiedo, se sarà possibile, di invitare alla riunione l'Azienda USL e i rappresentanti dell'ISAV. Grazie.