Objet du Conseil n. 2609 du 19 septembre 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2609/XIII - Reiezione di risoluzione: "Revoca della nomina a Vicepresidente della Regione dell'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz".
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Premesso che:
- l'Assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, Vicepresidente della Regione, ha chiamato in giudizio nel 2011 la Regione, chiedendo al Tribunale di Aosta di condannare la Regione stessa a tenerlo indenne e manlevato da ogni somma al cui pagamento fosse stato eventualmente condannato in un giudizio avviato dall'ex Amministratore del Casino de la Vallée;
- l'Amministrazione regionale, costituitasi in giudizio contra la richiesta del suo Assessore, ha contestato fermamente il contenuto di tale pretesa. La Regione ha eccepito - fondatamente - l'assoluta improponibilità della chiamata in garanzia nei suoi confronti. Essa ha perciò ottenuto la condanna dell'Assessore Marguerettaz al pagamento a proprio favore delle spese processuali di giudizio, liquidate in 22.500 €, oltre IVA ed accessori di legge, in quanto non è consentito, come si legge in sentenza, "in alcun modo all'impiegato o funzionario cui si ascriva l'illecito denunciato la facoltà di chiamare in manleva l'Amministrazione di appartenenza non altrimenti convenuta in giudizio";
- l'Assessore Marguerettaz, negando l'evidenza dei fatti e la chiarezza della sentenza, asserisce di non essere stato né di essere in lite con la Regione e sostiene che non vi fosse altra strada possibile per tutelare le proprie ragioni;
- il Tribunale aostano ha inoltre sottolineato che "Ben potendo avere conoscenza diretta delle condizioni di polizza relative alle assicurazioni contratte dall'Amministrazione di appartenenza per la responsabilità civile dei propri dipendenti e funzionari, l'Assessore Marguerettaz avrebbe potuto - e dovuto - rendersi conto dell'inoperatività di entrambe le polizze assicurative invocate in manleva a copertura dei danni di cui era chiamato a rispondere net presente giudizio, sicché ingiustificata risulta la chiamata in causa di entrambe le Compagnie evocate in causa";
- tanta inconsapevolezza risulta ancora più grave alla luce del fatto che per cinque anni l'Assessore in questione è stato anche responsabile del settore assicurativo della Regione e che per tanta superficialità lo stesso è stato condannato a pagare alle compagnie assicurative 40.500 € di spese legali, oltre IVA ed accessori di legge;
- malgrado tutto questo, l'Assessore dichiara ancora che i suoi legali "valuteranno se fare o meno appello";
Impegna
Il Presidente della Regione a revocare immediatamente la nomina a Vicepresidente della Regione dell'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz.
F.to: Louvin - Bertin - Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
Qualche mese fa, a proposito di altre prodezze dell'Assessore Marguerettaz, il Presidente Rollandin ha usato un termine divertente che era di "falloppate", ma così, detto molto bonariamente...ma ogni tanto le falloppate creano qualche guaio e devo dire mettono a seria prova anche gli spiriti più bonari che abbiamo.
Noi non abbiamo preso a cuor leggero l'iniziativa di chiedere la revoca della funzione di Vicepresidente della Regione dell'Assessore al turismo, perché è già stato al centro delle nostre attenzioni per questa stessa vicenda nella sua fase iniziale e con un'iniziativa assolutamente fondata, che poi ha trovato resistenza politica da parte della maggioranza, che era quella di sfiduciare direttamente Marguerettaz dal suo mandato di Assessore...perché? Non stiamo a farla lunga. Molti, forse con la sola eccezione del collega Praduroux che è appena rientrato in questa aula, ricordano comunque la vicenda dell'aprile 2011 con l'Assessore Marguerettaz che è citato in giudizio per una vicenda antica, legata al dossier Bo, citato in giudizio per dei comportamenti di cui gli era addossata, dal promotore della causa - l'ex amministratore del Casino de la Vallée - la responsabilità, e chiama in giudizio la Regione. Allora si è sviluppata una lunga discussione con dei punti di vista diversi: fa bene, fa male, è giusto o non giusto; per noi era ed è assolutamente inconcepibile che un componente di un Governo regionale citi la Regione non solo a garanzia, ma la citi in assoluto in giudizio, in quanto non può trovarsi in posizione di conflitto con l'ente che amministra. È una questione che ci sembrava e ci sembra assolutamente trasparente.
Ma allora avevamo ancora un dubbio, che era quello del comportamento che avrebbe avuto l'Esecutivo nel costituirsi nel giudizio che gli era intentato dall'Assessore Marguerettaz, per un atteggiamento di compiacenza o di sostegno indiretto. Invece il Governo regionale è stato molto serio e, attraverso i suoi legali, ha difeso gli interessi della Regione dicendo non c'è il minimo spazio perché questa persona chiami in giudizio l'Amministrazione regionale, ed ha eccepito in modo totale la richiesta che faceva l'Assessore di essere garantito rispetto a questa azione che gli veniva intentata.
Ho avuto modo di leggere la sentenza pochi giorni fa (per non dire delle falloppate!); volevamo sapere di cosa si trattava, e la troviamo una sentenza ineccepibile, non parlo della parte di sostanza della questione che ha dato origine al contenzioso, ma del rapporto fra la Regione ed il suo Assessore. La sentenza dichiara assolutamente improponibile la chiamata in garanzia, e su quello che si ipotizzava da parte di alcuni di voi, colleghi: lo può fare, è una cosa legittima, eccetera, il giudice è stato tranchant. Purtroppo per l'Assessore Marguerettaz le conseguenze di questa vicenda sul piano giudiziale comportano una spesa piuttosto rilevante che supera i 70.000 euro, di cui circa 25.000 da versare alle casse regionali, per avere intentato nei confronti della Regione una causa che non era titolato - secondo il giudice - ad avviare.
Riprendiamo le fila della questione: qui abbiamo un componente del Governo che cita in giudizio la Regione, la obbliga a difendersi, gli viene dato torto, gli viene anche dato torto sulla chiamata in causa delle assicurazioni. Si dice fra l'altro che l'Assessore avrebbe potuto e dovuto rendersi conto dell'inoperatività di entrambe le polizze (questa è una sottolineatura che solitamente i giudici non fanno); certo, è stato Assessore alle finanze per cinque anni, era responsabile lui delle assicurazioni, doveva sapere come funzionano questi meccanismi e che anche le assicurazioni della Regione non sarebbero state da chiamare in causa! Di tutto questo, colleghi, che è una vicenda che si potrebbe teoricamente chiudere se dicesse: "ragazzi, ho fatto una sciocchezza"...invece noi leggiamo dai giornali che si sta valutando se fare o meno appello, cioè se andare avanti ancora nella causa fra l'Assessore Marguerettaz e la Regione! Posto che qui non si sta discutendo né di ineleggibilità, né di incompatibilità, anche se la situazione di litispendenza è assoluta e conclamata...ma questo interesserà chi vorrà farla valere, non noi, perché non vorremmo mai che l'Assessore venisse poi rinominato come Assessore tecnico e ci tocca pagare un eletto dell'Union Valdôtaine in più in questa Assemblea! Quindi non se ne parla, però - mi dispiace rivolgermi, non è una questione personale, è una questione istituzionale di chiarezza di ruoli - può ancora essere Vicepresidente della Regione chi ipotizza di continuare a coltivare cause contro la Regione?
Per noi la vicenda ha assunto ormai dei contorni paradossali, di una pantomima, quindi saremmo per chiuderla decorosamente almeno con questa rimozione della posizione di possibile potenziale rappresentanza - cosa che avviene ogni volta che il Presidente della Regione non è nell'esercizio delle sue funzioni - per quanto riguarda la rappresentanza generale della Regione. È un minimo di decoro a fronte di una vicenda che non mi pare sia stata esemplare in termini di rapporto fra chi amministra e l'ente amministrato! Aggiungo ancora che non vorremmo mai che in un momento come questo, dopo aver parlato di spending review, di tagli, eccetera, ci trovassimo a dover sostenere ulteriori spese di giudizio per definire i nostri rapporti di Regione con l'Assessore Marguerettaz! Ci sembrerebbe un poco fuori luogo.
Con questo vi abbiamo rappresentato - senza spero avere calcato i toni - con chiarezza il motivo per cui chiediamo che venga revocata la nomina a Vicepresidente della Regione dell'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti. Grazie.
Président - La discussion générale est ouverte.
S'il n'y a pas d'interventions, je ferme la discussion générale.
La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
La risoluzione presentata impegna il Presidente della Regione a revocare immediatamente la nomina a Vicepresidente. Credo che il fine giurista Louvin sappia che non è una nomina diretta, né una scelta diretta fatta dal Presidente; è il Consiglio che nomina in base all'articolo 2, che recita: "la Presidenza della Regione propone i nominativi dei componenti della Giunta indicando in essi il Vicepresidente". Indica, ma non nomina, quindi non posso revocare! Dai, per una volta riconoscilo! Ammesso questo errore, quindi neppure se volessi potrei farlo, sennò ci avrei pensato, mettiamola così...visto che è così...
Tornando al serio, c'era già stata prima una richiesta di dimissioni perché c'era la litispendenza e noi abbiamo dimostrato che non c'era litispendenza. Adesso si chiede la revoca da Vicepresidente...obiettivamente non credo ci siano le condizioni, anche perché ricordo che per quanto riguarda quello che lei ha voluto specificare, cioè il fatto che nella chiamata in causa della Regione ci sia da parte dell'interessato un coinvolgimento da un punto di vista finanziario, lo stesso ha già fatto richiesta agli uffici della Regione il 13 settembre di questo tenore: "Il sottoscritto Aurelio Marguerettaz, preso atto del disposto in punto spese della sentenza del tribunale nella causa di primo grado prega di rimettergli modi e termini, onde poter adempiere in quanto al suo onere"...quindi non ci sono problemi neppure sotto questo profilo; poi, nel merito, è evidente che non ci sono né spazi, né tempi.
Lei, vista l'ora, ha giustamente sintetizzato il tutto, ma è una vicenda lunga e complessa; sotto questo profilo credo che Marguerettaz abbia avuto ragione, nel caso in specie, chiamando in causa la Regione, non tanto per la Regione, quanto perché come Regione c'era un discorso assicurativo che credo sia comprensibile; poi c'è stata la sentenza che si rispetta...
Di fatto c'è l'adempimento corretto da parte dell'interessato, e quindi ribadiamo la fiducia nell'operato di Aurelio Marguerettaz e respingiamo la risoluzione.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Presidente, lei ha ragione che questa risoluzione contiene degli errori giuridici formali, è vero, non è una questione che ci è sfuggita, ogni tanto si fanno anche le cose per ottenere un risultato di sottolineatura di ciò che appare. Sappiamo come avviene la nomina della Giunta e del Vicepresidente, è lei che lo indica, lei dovrebbe dare un'indicazione contraria, a questo punto, per tornare indietro.
Siccome non esiste formalmente una via per impegnarla, abbiamo scritto la falloppata apposta perché venisse un attimo sul tavolo del Consiglio e non passasse come une lettre à la poste una vicenda come questa. Vicenda che nella sostanza, e pur prendendo anch'io le scorciatoie del caso, vista l'ora, ci vede su opinione radicalmente diversa dalla sua sul fatto che Marguerettaz abbia avuto ragione. La vicenda si è chiusa in questo primo grado con una prescrizione, cioè l'azione è stata fatta troppo tardi da chi ha rivendicato, ma viene qualificato come potenzialmente doloso il comportamento dell'Assessore Marguerettaz nella vicenda, cosa che non è stata provata e neppure discussa in sede di causa, quindi non vogliamo aprire la vicenda in sé.
Rimane tutta l'esemplarità di questa questione: non so se la cosa fosse stata concordata fra il Vicepresidente ed il Presidente che l'Assessore può fare causa, se sia stata un'iniziativa personale più o meno ben consigliata; può succedere, a volte, anche di fare degli errori. La leggerezza a noi è apparsa molto pesante e tale da incrinare quel rapporto, non è ovviamente di fiducia politica nel nostro caso, ma di fiducia tecnica e di ragionevolezza dell'esponente istituzionale che si trova ad avere, quando il Presidente non c'è, le leve della Regione.
A noi non sembra che in questa vicenda sia emersa un'affidabilità dell'Assessore tale da consentirgli di permanere in questa funzione ulteriore rispetto a quella che sta svolgendo e che non sempre è all'altezza delle aspettative della comunità. Il Presidente ci dice che l'Assessore ha chiesto il conto, il che implica - presumo - l'abbandono della causa nei confronti della Regione e la chiusura della vicenda. A futura memoria, se altri Assessori faranno causa alla Regione, la Regione si comporterà nello stesso modo? Lasciamo cioè un precedente che consente al singolo componente della Giunta di fare questo genere di azioni?
Noi abbiamo posto una questione di principio alla quale sul piano politico ci è stata data una risposta negativa un anno fa ad aprile 2011, ma lo capisco, è la chiusura politica. Ma qui rimane a futura memoria che gli Assessori possono fare liberamente causa alla Regione? Questo ci sembrava e ci sembra essere la ferita di questa vicenda! Poi ci rammarichiamo che l'Assessore debba mettere mano al portafoglio, non è un godimento particolare per noi.
Noi abbiamo sottolineato una non adeguata responsabilità e consapevolezza nello svolgimento delle funzioni, ragione per la quale manteniamo il nostro punto di vista e manteniamo la risoluzione al voto del Consiglio. Grazie.
Presidente - Pongo in votazione la risoluzione:
Consiglieri presenti: 30
Votanti: 27
Favorevoli: 4
Contrari: 23
Astenuti: 3 (Donzel, Carmela Fontana, Rigo)
Il Consiglio non approva.