Objet du Conseil n. 2581 du 19 septembre 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2581/XIII - Interrogazione: "Individuazione dei criteri di scelta per il conferimento dell'incarico di primo livello dirigenziale di Coordinatore del Dipartimento turismo e modifica dei criteri e modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici".
Interrogazione
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1562 in data 27 luglio 2012 recante "Individuazione dei criteri di scelta per il conferimento dell'incarico di primo livello dirigenziale di coordinatore del Dipartimento Turismo, Sport e Commercio, ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 22/2010";
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 578 in data 19 marzo 2012 avente ad oggetto "Ridefinizione della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale ad eccezione delle strutture afferenti all'Assessorato Territorio ed Ambiente. A modificazione della delibera di Giunta n. 2158/2008 e individuazione delle particolari posizioni organizzative" ed in particolare l'allegato B2 "Requisiti specifici per il conferimento dell'incarico" della struttura organizzativa Dipartimento Turismo, Sport e Commercio "Laurea magistrale in ambito economico o tecnico. Capacità professionali: competenze specifiche del sistema economico regionale con riferimento in particolare al settore terziario";
Ricordato che la delibera di Giunta n. 578/2012 richiama i diversi verbali di informazione, di consultazione, di concertazione e il testo di accordo con le organizzazioni sindacali ai sensi del Testo unico delle disposizioni contrattuali;
Richiamata la nota prot. 7627 in data 16 luglio 2012, dell'Assessore regionale al Turismo, Sport e Commercio "tenuto conto che il posto si rende vacante a fine legislatura, indica ai sensi dell'articolo 20, comma 4 della legge regionale 22/2010, quale criterio di scelta tra i dirigenti interessati:
- aver già svolto funzioni di coordinamento presso l'Amministrazione regionale con preferenza per il medesimo Dipartimento;
- in caso di parità, sarà valutata la maggior anzianità nella qualifica unica dirigenziale";
Ricordato che al bando di concorso pubblico, per titolo ed esami, bandito il 12 marzo 2012, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore (categoria C - posizione C2), nel profilo di assistente amministrativo-contabile, sono stati ammessi 481 candidati, di questi 109 si sono presentati alla prima prova scritta e solo 4 sono stati poi ammessi alla prova successiva e evidenziate le perplessità che tale esito suscita;
Evidenziato che, a questo proposito, rispondendo ad una interpellanza il 20 ottobre 2010 in merito alla preparazione dei candidati nei concorsi, il Presidente della Regione concordava sul fatto che è necessario mettere mano alla normativa e alle modalità, anche se è difficile trovare la formula magica;
Sottolineato che, grazie alle recenti riforme del sistema pensionistico, nel prossimo futuro non saranno molti i concorsi banditi dalla Regione e quindi questo strumento sarà sempre più strategico per individuare i candidati più preparati;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per sapere:
1) se non può creare precedente pericoloso la modifica dei requisiti specifici per il conferimento di un incarico dirigenziale attraverso una semplice nota dell'Assessore regionale competente;
2) se non sia il caso o se si sta già lavorando per modificare criteri e modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici.
F.to: Rigo - Donzel - Carmela Fontana
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Per quanto riguarda le due domande poste dai colleghi...la prima: "se non può creare precedente pericoloso la modifica dei requisiti specifici per il conferimento di un incarico dirigenziale attraverso una semplice nota dell'Assessore regionale competente", si vuole ricordare che l'articolo 20 della "22" concernente i criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali dispone, al 4° comma, che "prima di procedere al conferimento degli incarichi dirigenziali, l'ente rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul proprio sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti dirigenziali che si rendono disponibili, le competenze richieste, i criteri di scelta, acquisisce la disponibilità dei dirigenti interessati appartenenti alla qualifica unica dirigenziale e le valuta". Si ricorda che l'allegato B2 della delibera n. 578/2012 definisce le funzioni ed i requisiti dei posti dirigenziali dell'organico della Giunta; si deve quindi sottolineare che per quanto concerne la delibera n. 1562/2012, citata nelle premesse dell'interrogazione, la stessa, assumendo la richiesta esplicitata dall'Assessore al turismo, con nota protocollo n. 7627/2012, ha definito i criteri di scelta per il conferimento dell'incarico in oggetto, ai sensi delle disposizioni della normativa citata, non modificando in alcun modo i requisiti prescritti per il conferimento del suddetto incarico. Si precisa al riguardo che i requisiti si traducono nelle competenze e nei presupposti che devono essere in possesso dei candidati per poter accedere all'incarico, mentre i criteri di scelta permettono all'ente di discriminare fra eventuali possibili diverse candidature, in modo da addivenire alla scelta del soggetto da incaricare.
Per quanto riguarda la seconda domanda: "se non sia il caso o se si sta già lavorando per modificare criteri e modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici", per quanto riguarda questo aspetto, in particolare è in corso la revisione del regolamento regionale n. 6/1996 recante norme per l'accesso agli organici dell'Amministrazione regionale, degli enti pubblici non economici e degli enti locali. Questa revisione amplierà le tipologie delle prove anche sulla base delle attuali indicazioni in materia al livello nazionale, ad esempio introducendo delle prove attitudinali e/o delle prove per test, sempre al fine di scegliere i candidati più capaci e meritevoli. Si sta ragionando su questo e le proposte verranno fatte speriamo a breve. Grazie.
Président - La parole au Conseiller Secrétaire Rigo.
Rigo (PD) - Grazie Presidente.
Nell'interrogazione abbiamo voluto presentare due aspetti di uno stesso problema: la gestione dell'organizzazione della macchina burocratica dell'Amministrazione regionale. Solo due parole per precisare bene il mio pensiero: non è mia intenzione sollevare questioni di carattere personale a proposito né del Coordinatore, né sui vincitori del concorso richiamato nelle premesse.
Per quanto riguarda il primo quesito, la preoccupazione - non certo la legittimità - non riguarda i criteri individuati dall'Assessore regionale competente per la scelta, fra i dirigenti, del Coordinatore; i due indicatori ci possono anche stare e la scadenza ravvicinata della fine della legislatura non è certo una banalità. Mi ricordo da Assessore al Comune di Aosta - incarico politico certo molto meno difficile di quello ricoperto dal collega Marguerettaz - che ogni cambio di dirigente comportava un difficile lavoro di ricomposizione di un sistema già di per sé complesso da assembleare e coordinare. Capisco quindi le ragioni e le preoccupazioni dell'Assessore competente per questo cambio in un momento in cui la macchina amministrativa non ha bisogno di modifiche, ma non capisco, anche dopo le spiegazioni sue, Presidente, il metodo utilizzato. Una nota a firma dell'Assessore è sufficiente per cambiare, modificare, aggiungere criteri nuovi modificando quindi la definizione di quei requisiti specifici a cui faceva riferimento prima lei, Presidente, che ha comportato un lungo e difficile lavoro per la Giunta e di concertazione anche con i sindacati? Quella corposa deliberazione che lei ha citato, la n. 578 del 2012, e conseguenti correlati allegati atti amministrativi, è stata discussa con le parti sociali ed evidenzia la ricerca dell'effettiva democraticità di un rapporto fra Governo regionale e dipendenti. E tutto questo lavoro viene rifatto, bypassato, da due semplici righe contenute in una lettera dell'Assessore competente; questo precedente può essere pericoloso e fonte di guai. Da questo punto di vista la nostra preoccupazione è quella che possano innescarsi nel futuro processi che non siano più controllati. Non voglio dilungarmi oltre su questo; spero però che il senso della nostra preoccupazione sia stato colto e che non ci vengano addebitate chissà quali altre recondite ragioni.
Il secondo quesito riguarda lo svolgimento dei concorsi pubblici. Tema delicato e difficile che è già stato oggetto - si ricorderà il Presidente - di una riflessione qui, in Consiglio regionale alla fine del 2010. Allora avevamo manifestato la nostra preoccupazione rispetto alle modalità di reclutamento del personale; oggi vogliamo esprimere il nostro disagio, tra l'altro già espresso nelle premesse, per il risultato di quella prova concorsuale dove di 481 candidati sono poi stati ammessi quattro alla seconda prova risultando alla fine idonei. Sicuramente la preparazione di molti candidati sarà stata scarsa o appena sufficiente ed i vincitori saranno quanto di meglio ma come è stato possibile questo risultato? Come può essere letto? Dico alcune cose sentite: la scuola non funziona e non riesce a dare una preparazione che consente di prepararsi; quella più maligna, Presidente, qualcuno conosceva già le prove (cosa che io escludo); un'altra si fanno le prove su quello che conoscono i commissari e non su quello che c'è nel bando (questa forse ci azzecca un po' di più)... Io non so cosa sia successo, ma so per certo, visto - come scritto nell'interrogazione - che non saranno molti in futuro i concorsi banditi, questo strumento dovrà essere utilizzato al meglio e mi fa piacere che gli uffici preposti stiano lavorando nella direzione poc'anzi illustrata dal Presidente. Ed allora provo anch'io ad indicare in questa riflessione due temi: le nomine dei componenti le commissioni devono essere guidate non tanto dalla disponibilità del singolo, ma dalla capacità di selezionare (questo vuol dire, Presidente, spendere qualcosa di più...pazienza!); aiutare di più i candidati a comprendere meglio le prove ed il sito potrebbe diventare un vero e proprio strumento di informazione, di documentazione e di sapere, accompagnandoli anche attraverso un'informazione in rete. È possibile tutto ciò? Suggestioni forse, ma la volontà è quella di attrezzare la pubblica amministrazione nel difficile compito di dotare l'ente di personale competente e motivato e ai giovani capaci reali possibilità di farsi valere.