Objet du Conseil n. 2536 du 25 juillet 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2536/XIII - Interpellanza: "Prospettive di nuovi insediamenti produttivi nell'area ex Tecdis di Châtillon".
Interpellanza
Richiamate le precedenti iniziative volte a sollecitare una soluzione per il reimpiego dell'area ex Tecdis di Châtillon;
Ricordato quanto affermato il 2 maggio scorso dall'Assessore competente, il quale ha riferito che una new company con sede in Valle d'Aosta ha concordato con Vallée d'Aoste Structure un piano in tre fasi, della durata complessiva di nove mesi, per giungere "alla realizzazione di un polo di innovazione tecnologica con incubatore di imprese, che possono facilitare creazione e sviluppo sul territorio della Valle d'Aosta di imprese innovative ad alta tecnologia, con positive ricadute in termini di occupazione";
Considerate le enormi difficoltà che attraversano anche nella nostra regione le attività industriali;
Richiamate le sollecitazioni pervenute dalle Amministrazioni comunali di Châtillon e Saint-Vincent per giungere in breve tempo a un nuovo insediamento produttivo nell'area;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Governo regionale per conoscere:
1) se da parte della new company sia già stato avviato il piano concordato con Vallée d'Aoste Structure e in quale fase esso si trovi;
2) se è possibile stimare le probabilità che al termine del suddetto piano si giunga alla realizzazione del polo di innovazione e al piano definitivo degli insediamenti;
3) se e quando si intenda riferire ai Consigli comunali di Châtillon e Saint-Vincent in merito alle prospettive di nuovi insediamenti produttivi e ai relativi risvolti occupazionali.
F.to: Chatrian - Patrizia Morelli
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Abbiamo nuovamente presentato un'iniziativa su questo argomento a noi molto a cuore, ma a cuore soprattutto alla Media Valle, sulle difficoltà che continuano a permanere per quanto riguarda la situazione delle attività industriali. L'obiettivo è quello di conoscere lo stato di avanzamento rispetto ai primi giorni del mese di maggio. In aula, l'Assessore ci aveva comunicato che la società VDA Technology era in contatto da diverso tempo con Vallée d'Aoste Structure ed il consiglio di amministrazione di questo organismo nelle sedute del 30 marzo e 13 aprile ha esaminato ed approvato tale proposta. In considerazione della specificità dell'insediamento industriale, il consiglio di amministrazione ha deliberato di concedere la disponibilità dell'immobile tramite un comodato di nove mesi, volto a coprire due delle tre fasi in cui si articola la proposta di insediamento. Così ci aveva risposto l'Assessore, aggiungendo che la fase successiva di sei mesi sarebbe stata dedicata, tramite la stessa società, alla redazione del business plan dei primi cinque anni del polo di innovazione e del piano definitivo degli insediamenti. Quindi per questi due periodi è stata richiesta la disponibilità dell'immobile; questo a tre mesi ormai. Questa fase dovrebbe prendere l'avvio, ci diceva l'Assessore, secondo un primo programma già presentato dalla società con gli inizi del 2013. L'azienda in questione ha anticipato nelle sue previsioni di poter ospitare, nel polo di Châtillon, fino ad una decina di imprese innovative, con ricadute occupazionali per circa 150 unità ed un bilancio sociale di alcune decine di milioni di euro. Questa, in sintesi, fu la risposta dell'Assessore Pastoret.
Oggi la nostra volontà è quella di chiedere qual è la situazione, se il piano concordato con Vallée d'Aoste Structure ha dato i suoi primi frutti ed in quale fase ci troviamo; la seconda domanda verte sulle probabilità della realizzazione del polo di innovazione, se ci sono dei passi in avanti; la terza domanda è più territoriale: le Amministrazioni comunali di Châtillon e di Saint-Vincent, che dopo la conurbazione di Aosta sono i centri più importanti, in quanto racchiudono più di 10.000 abitanti, viste le loro preoccupazioni e l'obiettivo comune di giungere a breve ad un nuovo insediamento produttivo nell'area, noi quindi chiediamo all'Assessore se intende riferire ai Consigli comunali, e soprattutto alla comunità di Châtillon e Saint-Vincent, in merito alle prospettive di nuovi insediamenti produttivi e di ricaduta occupazionale. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive, Pastoret.
Pastoret (UV) - Grazie Presidente.
Torniamo ad occuparci dello stabilimento Tecdis, lo faremo cercando di dare delle risposte, anche se non vi sono grandi novità rispetto a quanto ho illustrato il 2 maggio scorso. A rischio di ripetere cose già dette, tuttavia mi rendo conto che l'iniziativa in oggetto chiede delle conferme di quanto era stato anticipato.
Si chiede "se da parte della new company sia già stato avviato il piano concordato con Vallée d'Aoste Structure e in quale fase esso si trovi": nella precedente interpellanza si era già data notizia delle intenzioni espresse da un gruppo proponente un'iniziativa industriale e si erano esposte le prevedibili fasi attraverso le quali l'iniziativa potesse concretizzarsi. Oggi dobbiamo dire se queste fasi sono state affrontate ed in quale stato si trovano. Si era anche segnalato il fatto che il consiglio di amministrazione di Vallée d'Aoste Structure aveva deliberato di concedere la disponibilità dell'immobile tramite un comodato di nove mesi, al fine di poter programmare ed organizzare l'uso definitivo dello stabilimento.
I proponenti dell'iniziativa industriale, così come era stato detto allora, avevano costituito una new company a cui era stata attribuita la denominazione di "Valle d'Aosta Technology S.r.l.". Da allora cos'è accaduto? Nell'ottica di concessione dello stabile con procedura di concordato e al fine di circoscrivere il rischio di intrusioni, Vallée d'Aoste Structure ha realizzato un sistema di antintrusione abbastanza dettagliato per consentire il compito di un sistema, appunto, di antintrusione. Vallée d'Aoste Structure e Valle d'Aosta Technology hanno definitivamente concordato le condizioni d'uso dell'immobile ed il contratto di comodato per questo periodo che abbiamo detto; tale contratto è stato stipulato il 20 giugno e registrato il 29. L'immobile è stato consegnato il 20 giugno a Valle d'Aosta Technology, uso un termine improprio, nel senso che non è ancora un'attività industriale, pertanto non c'è stata una consegna, ma sulla base del comodato loro possono usufruire di questi spazi. In questo modo si è inteso permettere l'agevole ricognizione dello stato di fatto del complesso ex Tecdis, ricognizione che è necessaria alla predisposizione del progetto di insediamento, oltre che allo svolgimento saltuario di presentazioni con sopralluoghi in sito per le imprese interessate. Parliamo di un polo tecnologico dove questa azienda diventerà il collettore di altre aziende, che verranno lì a insediarsi.
Valle d'Aosta Technology ha dato inizio alla prima fase propedeutica, all'avvio dell'attività del polo tecnologico, che prevede in questa fase due livelli: la dettagliata ricognizione impiantistica al fine di disporre di tutti i dati tecnici, per avere in modo completo le caratteristiche tecniche da sottoporre alle aziende che intenderanno insediarsi per sviluppare i loro progetti; i contatti ed il lavoro sulle e con le aziende già interessate ad insediarsi, e con quelle che intenderanno farlo, verificando i livelli di riattivazione della linea della modularizzazione delle stesse. Nell'ambito della prima attività ricognitiva, è stato provveduto, a luglio, a due sopralluoghi con personale specializzato per la verifica dello stato dei vari impianti. I dati così raccolti e quelli che verranno raccolti in sopralluoghi successivi consentiranno la stima dei tempi e dei costi di riattivazione. Inoltre sono state svolte azioni di contatto, sia per riattivare i rapporti con tutte le imprese che avevano già manifestato interesse al progetto del polo tecnologico, sia per allargare il campo della presentazione dell'iniziativa. Tale azione ha permesso di rilevare che in alcuni casi alcune imprese, per limiti di tempo, hanno avviato autonomamente i propri progetti di ricerca; le altre hanno confermato il proprio interesse e, inoltre, nuove imprese ancora hanno presentato manifestazioni di interesse a sviluppare attività di ricerca ed innovazione all'interno del polo tecnologico.
Sulla base delle informazioni e delle adesioni ottenute, Valle d'Aosta Technology intende ora passare ad una fase più operativa, effettuando nel prossimo futuro sopralluoghi di presentazione del complesso immobiliare alle imprese interessate, onde raccogliere le rispettive indicazioni e proporre soluzioni. Nel frattempo, nel corso dei prossimi mesi, incontreremo Valle d'Aosta Technology, perché - come è stato detto - c'è questa fase di comodato che è atipica, e quindi li abbiamo sollecitati a predisporre e presentare il business plan, che diventa l'elemento chiave di tutta la situazione. Loro infatti ora prendono contatti, ma non possono accogliere delle aziende all'interno non avendo la formale disponibilità dello stabilimento sulla base di un contratto giuridicamente valido riguardante le regole che abbiamo stabilito. Questa è una fase fluida nella quale però questo puzzle si sta ricomponendo.
Secondo quesito, "se è possibile stimare le probabilità che al termine del suddetto piano si giunga alla realizzazione del polo di innovazione e al piano definitivo degli insediamenti": le informazioni riferite espongono il profilo di attività che per adesso sono diventate concrete ed inducono ad un moderato ottimismo. Per quanto riguarda l'inizio delle attività, le tempistiche sono quelle che ho detto, il passaggio cruciale adesso sarà la presentazione del business plan. Negli incontri che faremo prossimamente vedremo quali tempistiche riusciremo a declinare, anche se era previsto che dei nove mesi i sei successivi sarebbero serviti a ridefinire il layout delle linee ed a presentare il business plan.
Infine, "se e quando si intenda riferire ai Consigli comunali di Châtillon e Saint-Vincent": c'è tutta la nostra intenzione di farlo, ma lo faremo quando i fattori si concretizzeranno in modo definitivo. Se, come speriamo, giungeremo alla conclusione positiva della vicenda, nelle fasi autorizzative che ci riguardano è nostra intenzione incontrare i rappresentanti delle civiche amministrazioni. Dovremo certamente fare un incontro per presentare l'azienda ed il progetto che essa svilupperà, essendo questo un progetto composito che coinvolge diversi soggetti all'interno di questo sistema che loro intenderebbero mettere in piedi.
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Assessore, qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda la Media Valle. Parto dalla terza risposta che ci ha fornito, l'incontro con i Consigli comunali; le chiederemmo di organizzare un incontro, quando il percorso sarà definito, per condividere le eventuali possibilità ed azioni da mettere in campo con i due Consigli comunali e non solo con i Sindaci dei due Comuni, perché l'esigenza del territorio è quella della condivisione più ampia per mettere in campo le azioni necessarie.
Quanto alle altre due domande, l'obiettivo dell'iniziativa era conoscere i passaggi successivi al 3 maggio; oggi il contratto di comodato, che è un contratto anomalo, come lei ce lo ha illustrato, è un passo avanti, perché VDA Technology ha iniziato il suo percorso, non può ancora godere totalmente della struttura poiché in questi mesi l'Assessorato e Finaosta immagino dovranno valutare il business plan della società, ma una prima pietra è stata messa.
Chiediamo uno sforzo all'Assessore ed a tutti gli attori, i più diversi, che si stanno occupando del dossier, per fare in modo che ci siano tutte le condizioni entro i prossimi sei mesi, come da comodato, firmato il 20 giugno, con l'obiettivo non solo di seguire, ma che il suo Assessorato e tutti gli altri attori che in questo momento si stanno attivando, si pongano totalmente a disposizione, perché la situazione è grave e la disoccupazione sta aumentando non solo in tutta la Valle, ma in particolare nella Media Valle.
Continueremo a seguire le evoluzioni del dossier e torneremo su questo argomento. Grazie.