Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2447 du 6 juin 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2447/XIII - Interpellanza: "Gestione dei rapporti con la società sportiva Juventus in vista del ritiro estivo in Valle d'Aosta".

Interpellanza

È stata ufficializzata nei giorni scorsi la notizia che la Juventus organizzerà il ritiro estivo 2012 in Valle d'Aosta.

La precedente esperienza della squadra bianconera in Valle si era conclusa per effetto di una serie di illeciti emersi nella gestione dei ritiri, tra cui eventi di corruzione, truffa aggravata e tentata concussione, oggetto di patteggiamento per la condanna a sedici mesi da parte del Capo Ufficio Stampa della Regione Paolo Maccari.

La questione coinvolse inoltre, con effetti rilevantissimi, i vertici della Regione e l'Assessorato al Turismo;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Governo regionale per sapere:

1) quale esito abbiano avuto, in sede penale e contabile, le vicende riguardanti i vari soggetti, amministratori e non, coinvolti nelle inchieste per i ritiri juventini del periodo fino al 2003;

2) chi abbia condotto le trattative con la società torinese e a quale titolo risultino coinvolti singoli esponenti del Consiglio regionale;

3) a chi si intende affidare, sul piano operativo, la gestione dei rapporti con la società sportiva Juventus;

4) quali controlli saranno previsti in relazione all'esborso di denaro annunciato.

F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Anche se a volte può sembrare un po' indelicato, abbiamo comunque un obbligo di memoria e di ponderazione nelle cose che facciamo e ci scuseranno anche i colleghi se per un attimo ci chiamiamo fuori dal momento più festoso e dalle attese euforiche sul ritiro juventino in Valle d'Aosta, per riprendere invece il filo di un discorso che ha impegnato questo Consiglio per parecchi mesi fra il 2002 e il 2003, a seguito di una vicenda grave che ha avuto un impatto significativo sull'amministrazione, sul Governo regionale, al punto da provocare anche la caduta del Governo stesso, e sulle strutture regionali, di cui una Commissione di inchiesta amministrativa, disposta dalla Presidenza della Regione, e una Commissione di inchiesta politica, voluta da questo Consiglio, che misero in evidenza gravi anomalie di funzionamento. Anomalie legate ad una vicenda dove sicuramente hanno avuto un ruolo anche i comportamenti devianti da parte di qualche soggetto, ma che mise all'epoca in fortissimo risalto come una mancanza di inquadramento di determinati avvenimenti nell'ambito di procedure ben definite, con competenze riconosciute in modo particolarmente dettagliato ai singoli servizi, lasciasse non qualche spazio, ma vaste praterie all'approssimazione amministrativa e anche la possibilità di dare luogo ad illeciti amministrativi ripetuti. Credo che i colleghi ricordino come la società Costa Production, la società Nikema, si fossero inserite con rapporti alquanto torbidi in relazione all'Amministrazione regionale e come a favorire tutto questo sia stata soprattutto una mancanza di adeguata previsione di quadro amministrativo.

Ora noi abbiamo oggi, nel 2012, un Assessore last minute che si sta occupando dell'Assessorato del turismo, abbiamo visto pochi mesi fa, in occasione delle feste di Capodanno, come una vicenda pesante come l'organizzazione di un evento ritenuto significativo, sul quale la Regione mise sulla bilancia più di 1.000.000 di euro, sia stato organizzato nello spazio di poche settimane, al punto che, invece di stappare i tappi dei vini valdostani, si stappò qualche bottiglia di Prosecco, con qualche conseguenza anche di immagine non piacevole. Oggi siamo a poche settimane dal ritiro in Valle così annunciato - non abbiamo certezze e sentiremo se ce ne saranno oggi - della Juventus, al nuovo ritiro che purtroppo nasce sotto una cattiva stella dal punto di vista del momento non particolarmente brillante del calcio italiano, del funzionamento delle squadre, della correttezza forse di singoli sportivi e dirigenti e tutto questo non aiuta e non fa sì che in questo momento sia il calcio il veicolo promozionale pubblicitario più adeguato per la nostra regione. Siccome la Regione pare essersi avviata su questa linea, pare avere imboccato la strada del ritorno alla politica dei ritiri, a noi pare doveroso mettere sul tavolo qualche considerazione preventiva, sapere come l'Assessorato last minute sia in fase di predisposizione. Dico all'Assessore che mi sono preso la libertà di chiamare i suoi responsabili per cercare di sapere di quali carte dispongano al momento, di quali valutazioni si sia potuto avvalere l'Assessorato nella scelta, come sia stata organizzata la procedura di ritiro. Devo però comunicarle un certo imbarazzo da parte dei suoi dirigenti, che non hanno saputo dirmi molto, perché è evidente che in questo momento si aspetta una decisione di tipo politico-relazionale, che altri stanno conducendo. Il piano della trattativa non è il piano che dovrebbe vedere coinvolti direttamente i soggetti tecnicamente più indicati della nostra Regione...ma passa su altri tavoli e si sviluppa in altro modo e di questo credo che si dovesse invece tenere conto nel rilanciare tale politica.

Ripensare ai gravi errori obiettivamente commessi dall'Amministrazione nel suo complesso...faccio astrazione dalle singole responsabilità delle quali chiediamo che si dia conto in termini complessivi di valutazione, ma soprattutto che si dica chi conduce la trattativa con la società, a quale titolo sono coinvolti i singoli esponenti, esponenti amministrativi come l'Assessore, esponenti politici come i Consiglieri che hanno ritenuto doveroso far sapere che sono coinvolti. Noi pensiamo che, al di là del coinvolgimento generico di lanciare un'idea, di dare un suggerimento, di mettere in relazione con l'Amministrazione regionale, sia bene non avere equivoci su vicende di questa portata, che, purtroppo, hanno dimostrato in passato come fosse facile avere una confusione di ruoli, non sapere più chi fa che cosa e ritrovarsi poi a passare settimane e mesi da parte dell'Amministrazione nel cercare di rimettere in piedi un sistema che funzioni. Allora, quando forse ci sarebbero state le condizioni fra il 2002 e il 2003 di rinnovare il rapporto con la Juventus, fu evidentemente letale per il momento la vicenda corruttiva e concessiva che si sviluppò in quel momento e comunque il generale sconcerto interno all'amministrazione sull'intero rapporto con la società torinese. Ecco non abbiamo avuto modo di metabolizzare, non c'è stata, a nostra conoscenza, nessuna riflessione interna sulle modalità nuove con le quali questo possa avvenire, non c'è stata neanche - ma lo lamentavano già i colleghi del Partito Democratico qualche settimana fa - una valutazione generale politica sull'opportunità in questo momento di particolare disagio non solo nel settore forestale, ma nel settore industriale e nell'economia in generale della nostra regione, di mettere tutto sulla bilancia di un'iniziativa di carattere spettacolare come questa, senza averne anticipatamente valutato i risvolti.

Infine crediamo sia giusto ricordarsi anche che c'è un'amministrazione attiva, ma c'è un'amministrazione di indirizzo e di controllo da parte di questo Consiglio, sappiamo come la cosa non stia molto a cuore a tanti nostri colleghi, eppure crediamo che questo abbia un significato molto preciso. Il fatto che sette su sette dei colleghi della passata Commissione di inchiesta non siano più, per vari motivi, presenti in Consiglio, non deve far saltare il legame della memoria. Se ci fossero qui ancora i colleghi Fiou, Curtaz, Martin, Frassy, Aloisi, Cuc, Cottino, sicuramente ricorderebbero a noi quante settimane hanno passato nell'evidenziare questi problemi e nell'indicare anche dei suggerimenti operativi per il seguito. Suggerimenti che non sappiamo - questo è anche il significato dell'interpellanza - in che misura siano fatti propri da un'Amministrazione che non ha fra le sue fila nessuno che visse in prima persona all'epoca i fatti del ritiro juventino della prima stagione. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Risponderò alle due prime domande, per il resto risponderà l'Assessore competente. Non entro nel merito delle divagazioni su quello che è il calcio oggi e le sue problematiche, né sulla terza stella della Juve: noi non discutiamo su questo, siamo convinti che sia giusta la terza stella, siamo felici di poterlo dire e, come tifosi della Juve, riteniamo che sia giusto.

Venendo alle risposte puntuali, credo che, al di là della logica risposta, per quanto riguarda la prima domanda: "quale esito abbiano avuto, in sede penale e contabile, le vicende riguardanti i vari soggetti, amministratori e non, coinvolti nelle inchieste per i ritiri juventini del periodo fino al 2003", vorrei dire che è giusto specificare che le vicende a cui si fa riferimento con l'interpellanza non riguardavano direttamente i ritiri delle squadre di calcio come la Juventus, ma fatti relativi ad eventi collaterali ai ritiri in questione, in particolare il trofeo di calcio svoltosi in concomitanza con i ritiri. Ora, per quanto riguarda l'esito della vicenda penale in questione, caratterizzato da una pluralità di filoni per quanto attiene ai reati commessi in occasione dei tornei svoltisi in concomitanza dei ritiri, si è conclusa con la condanna del loro Capo Ufficio stampa, Paolo Maccari, e dell'Amministratrice della società di consulenza Nikema, Silvia Patruno, incaricata dell'organizzazione di questi trofei calcistici svoltisi in concomitanza dei ritiri; invece l'ex Presidente, Dino Viérin, e la sua ex Segretaria, Adriana Viérin, sono stati assolti dai reati loro contestati. Sul piano della giustizia contabile, la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Regione Valle d'Aosta, ha condannato Paolo Maccari per i fatti di cui al procedimento penale al risarcimento del danno arrecato alla Regione.

Seconda domanda: "chi abbia condotto le trattative con la società torinese e a quale titolo risultino coinvolti singoli esponenti del Consiglio regionale", le trattative sono state iniziate dalla Presidenza della Regione, dall'Assessore al turismo, con la partecipazione del Consigliere Zucchi in virtù dei suoi rapporti intercorrenti con i vertici della società, che hanno consentito l'avvio della trattativa.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Per la terza domanda: "a chi si intende affidare, sul piano operativo, la gestione dei rapporti con la società sportiva Juventus", fin dall'inizio la gestione operativa dei rapporti con la Juventus è stata tenuta dalla Regione tramite, in fase iniziale, la Presidenza, il sottoscritto e il collega Zucchi e, successivamente, dal dottor Ferrazzin, dalla dottoressa Morelli, dall'ingegner Mus, che dal 23 aprile hanno iniziato a visionare la documentazione e ad interloquire direttamente con il management della Juventus, ad essi si sono aggiunti i Sindaci di Châtillon e di Saint-Vincent e la Direttrice della scuola alberghiera. Lei avrà intuito dell'imbarazzo, ovviamente lei ha una sensibilità, ma non c'è nessun tipo di imbarazzo, nel senso che dal 23 aprile in modo continuo i dirigenti interloquiscono direttamente e personalmente con i dirigenti della società, non ci sono intermediari.

Quarta domanda: "quali controlli saranno previsti in relazione all'esborso di denaro annunciato", i controlli saranno né più, né meno quelli previsti dalla legge ai fini della stipula di contratti pubblici, controlli di rispondenza ai requisiti in ordine generale previsti in capo all'operatore economico, ai suoi amministratori muniti di rappresentanza ai sensi dell'articolo 38 del Codice dei contratti pubblici, verifiche previste dalla normativa antimafia per i contratti pubblici di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario, ai sensi dell'articolo 10 del DPR n. 252. Le posso dire che hanno già iniziato a raccogliere la documentazione, quindi, qualora la trattativa andasse a buon fine, come ci auguriamo, c'è tutta un'attività dove la documentazione è già stata richiesta.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Il Generale De Gaulle diceva: "la politique décide, l'intendance suivra" e quindi correranno i funzionari a fare ciò che la politica ha deciso, perché si parte da una decisione e da un rapporto di vertice della Regione, direttamente giocato con la società sportiva, e poi il Presidente della Regione è stato molto modesto, si è sottratto, aveva detto che se ne occupava l'Assessore insieme al collega Zucchi, invece poi l'Assessore ha tenuto a mettere in testa il Presidente della Regione nella trattativa, ma poco male, sicuramente è una questione anche di coinvolgimento emotivo che in questo momento di euforia calcistica possiamo capire!

Presidente e Assessore, il fatto che nella legislatura 1998-2003 la Regione abbia avuto tali e tanti danni proprio per eventi collaterali dovrebbe metterci molto in guardia. Succede anche in guerra, si mira ad un obiettivo, ma poi ci sono dei danni collaterali. Allora questi danni maturarono nelle pieghe di un'assoluta improvvisazione ed incertezza che la presenza dell'Assessore Marguerettaz alla testa dell'Assessorato ci garantisce poter essere assicurata anche questa volta, perché siamo convinti che di nuovo si percorreranno strade di eventi e di modalità decise con assoluta approssimazione. Le assicuro, Assessore, che il richiamo all'articolo 38 del Codice dei contratti pubblici e alle procedure antimafia mi fa sorridere, perché lei dovrebbe rileggere con molta attenzione quanto scrisse l'indagine amministrativa del 2003, che valutò conclusivamente esserci irregolare gestione nelle protocollazioni, nelle competenze attribuite alle direzioni, nell'assunzione di competenze amministrative, in accordi intercorsi - anche qui, guarda caso, termini già ritornati - che erano presupposto erroneo di provvedimenti, in omissione di motivazioni, in sanatorie mal gestite - e siamo a poche settimane dall'inizio, ancora non c'è l'ombra di una deliberazione del Governo regionale neanche di carattere preparatorio, neanche di carattere programmatorio -, problematiche di annualità di bilancio, negligenza nell'introito di fondi, irregolarità nella gestione dei ritiri e nei trofei amministrativi. Noi non sappiamo cosa succederà, lo scopriremo man mano aprendo i giornali, La Gazzetta dello Sport, La Vallée Notizie, altri giornali che ci informeranno su come andranno le cose in questi raduni; tutto sapremo fuorché come amministratori come si intende mettere sui binari giusti la gestione di tale evento.

Lei ci ha detto, Assessore, che dal 23 aprile - poi il 23 aprile non è mica anteguerra, si tratta di poche settimane fa - la struttura è già stata messa in moto, ma come? È un evento di luglio, siamo al 6 giugno e non c'è ancora l'ombra di una promozione esterna della venuta della Juventus in Valle d'Aosta? Di nuovo si arriva all'ultimo minuto, non ci sarà la possibilità per chi ha pianificato le sue vacanze di organizzarle in occasione alla trasferta della sua squadra del cuore, quindi...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

...hanno già tutti prenotato, sicuramente Assessore, perché hanno il dono della divinazione e sanno che non vanno a Bardonecchia e quindi vengono in Valle d'Aosta! Abbiamo delle visioni diverse su come si devono organizzare gli eventi, abbiamo soprattutto un po' di considerazione per queste nostre istituzioni, non tanto per questo Consiglio che sappiamo già da tempo non essere al centro delle preoccupazioni dell'Esecutivo, ma anche delle strutture amministrative, che hanno bisogno di lavorare con altri tempi e modi, e soprattutto della programmazione turistica che continua ad essere fatta con assoluta improvvisazione!

Registriamo con molta preoccupazione il fatto che si ripetano errori già commessi, poi che ci sia un Consigliere, piuttosto che un Assessore, che ha simpatie o conoscenze fa parte della vita. È normale mettere sul tavolo delle opportunità che possono venire, ma le opportunità last minute non sono sempre le migliori e soprattutto, in una logica di pianificazione turistica e promozionale della regione, mettere sempre queste opportunità e mettere sempre gli altri soggetti, Amministrazione compresa, di fronte al fatto compiuto è un pessimo modo di procedere!