Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2445 du 6 juin 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2445/XIII - Interpellanza: "Stato della procedura per l'esternalizzazione del personale in servizio presso la struttura residenziale per anziani Domus Pacis di Donnas".

Interpellanza

Ricordata la precedente iniziativa del gruppo ALPE relativamente alla situazione di grave difficoltà in cui si trova la società VIVERE s.r.l., gestore della struttura residenziale per anziani Domus Pacis di Donnas, facente capo ad ARCHIMEDICA, in procinto di licenziare 61 dei 65 dipendenti per procedere all'esternalizzazione del personale;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 185 del 3 febbraio 2012 recante approvazione della proroga al 30 giugno 2012 della convenzione stipulata tra la Regione e la casa di riposo Domus Pacis di Donnas, gestita dalla società VIVERE s.r.l. per la gestione dei servizi socio-assistenziali e per l'erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria per gli ospiti aventi diritto;

Constatato che le recenti notizie evidenziano una situazione di stallo nella procedura per l'esternalizzazione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) se è informato sullo stato della procedura di esternalizzazione, se ha avuto contatti recenti con la direzione di ARCHIMEDICA e quali sono le sue valutazioni;

2) quali sono gli intendimenti della Giunta riguardo al mantenimento del servizio in vista della scadenza della convenzione prevista per il 30 giugno 2012;

3) se le condizioni, gli obblighi e i parametri previsti dalla convenzione saranno mantenuti con l'esternalizzazione.

F.to: Patrizia Morelli - Giuseppe Cerise - Louvin

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Ritorniamo oggi su una questione che già avevamo sollevato alcuni mesi or sono: quella dell'esternalizzazione del personale annunciata dalla società Vivere S.r.l., facente capo ad Archimedica, che gestisce la Casa di riposo Domus Pacis di Donnas. Ad aprile l'Assessore aveva risposto alle nostre richieste di chiarimento rassicurandoci, sulla base di un incontro che aveva avuto con la dirigenza di Archimedica, quanto al fatto che i livelli occupazionali sarebbero stati assolutamente mantenuti, così come gli standard qualitativi del servizio, servizio che coinvolge ben 65 ospiti nella struttura della Bassa Valle. Ora non siamo a conoscenza di ulteriori sviluppi, anzi le informazioni che ci giungono sono piuttosto di una situazione di stallo. Poiché avevamo annunciato che avremmo mantenuto vivo il nostro interesse riguardo a questa struttura, che riveste una grande importanza per la Bassa Valle, ma non solo - ricordo che comprende anche una struttura che accoglie i malati di Alzheimer -, siamo di nuovo a chiedere all'Assessore quali sono i recenti sviluppi, se ha ulteriormente avuto contatti con Archimedica, con quali risultati e quali sono le sue valutazioni rispetto all'evoluzione di questa situazione. Poiché la Regione è titolare di una convenzione con la società Vivere, che riguarda l'assistenza di 15 pazienti gravemente non autosufficienti, che andrà a scadenza a fine giugno e sulla quale non abbiamo notizia di un rinnovo, vorremmo capire quali sono gli intendimenti della Giunta riguardo a questa convenzione, se verrà rinnovata e con quali condizioni e quali garanzie da parte della società titolare e se i parametri e gli obblighi previsti dall'attuale convenzione verranno interamente rispettati. La ascoltiamo con molto interesse, Assessore.

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente. Ringrazio la collega Morelli, perché mi permette di fare il punto della situazione su una questione che giustamente, come è stato detto nelle premesse, è in fase di stallo.

Il sottoscritto ha convocato un incontro con la delegazione di Archimedica, capeggiata dal suo Amministratore delegato, circa 10 giorni fa. Durante l'incontro è emersa da parte della società la proposta di convenzionare con l'Amministrazione l'intera struttura in luogo dei 15 posti per le persone anziane e i 17 per i malati di Alzheimer, quindi vuol dire convenzionare circa 80 posti. Questa strada, sulla base degli attuali fabbisogni, delle disponibilità finanziarie e in relazione al processo soprattutto di riqualificazione e ristrutturazione delle microcomunità pubbliche in atto nell'area limitrofa a quella di Donnas, pare a noi del tutto impraticabile. In buona sostanza, se otto anni fa si decideva di non ristrutturare le nostre microcomunità, era un discorso che poteva starci; ormai abbiamo: la microcomunità di Gaby, che è ristrutturata; la microcomunità di Perloz, che passerà a 40 posti; quella di Hône, che è in fase di ristrutturazione. Ho quindi spiegato loro che, se non si faceva questo investimento, poteva anche starci, ma voleva dire nel bacino della Bassa Valle chiudere tutte le microcomunità, quindi credo sia condivisibile questa decisione... Per altro verso pare al momento accantonata l'ipotesi di esternalizzazione paventata nei giorni scorsi, avendo Archimedica calcolato nell'operazione ipotizzata un risparmio poco significativo in virtù delle particolari condizioni contrattuali per la cooperazione che la Regione prevede. Per valutare eventuali strade alternative, che, da una parte, salvaguardino i livelli occupazionali attuali e la qualità dei servizi e, dall'altra, produca risparmio nella gestione della casa, è stata chiesta da parte di questo Assessorato un'analisi dettagliata della situazione finanziaria, organizzativa e di gestione con una rosa di più scenari possibili. Siamo in attesa di ricevere la relativa documentazione.

"Quali sono gli intendimenti della Giunta riguardo al mantenimento del servizio in vista della scadenza della convenzione prevista per il 30 giugno 2012": è chiaro che solo qualora siano garantita la funzionalità della struttura e il livello qualitativo dei servizi in linea con gli standard previsti dalla normativa regionale, si procederà, conformemente a quanto stabilito per le altre strutture private attualmente soggette a convenzione, con un'ulteriore proroga dell'attuale convenzione o alla stipula di una nuova convenzione.

Terza domanda: "se le condizioni, gli obblighi e i parametri previsti dalla convenzione saranno mantenuti con l'esternalizzazione", già l'altra volta avevo sostenuto che, stante il fatto secondo cui il processo di esternalizzazione si è interrotto, i parametri degli standard minimi sia strutturali che di gestione previsti dalla futura convenzione con la Casa di riposo Domus Pacis dovranno essere del tutto analoghi a quelli applicati alle altre strutture semiresidenziali e residenziali pubbliche e private ubicate sul territorio regionale in questo momento in corso di revisione.

È corretto quindi dire che siamo in una fase di stallo, c'è una presa d'atto che l'esternalizzazione non porterebbe ad un significativo risparmio; a questo punto, a fronte di questa richiesta di convenzione totale, abbiamo chiesto delle proposte graduali in modo da poter valutare quello che ci proporranno.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

L'Assessore conferma dunque la fase di stallo e smentisce le notizie rassicuranti che ci erano state date nell'aprile scorso. Ci rendiamo conto che la trattativa non è facile, tuttavia il fatto che la Regione sia detentrice di una convenzione per quanto riguarda le persone anziane gravemente non autosufficienti e che l'USL sia titolare di un'altra convenzione per i malati di Alzheimer ci pare che metta la Regione in una situazione di forza nei confronti della società che gestisce la Domus Pacis. Il fatto che si decida di non esternalizzare ci sembra una notizia confortante, speriamo che venga confermata, perché in questo modo pensiamo che i livelli occupazionali verranno mantenuti. Immaginiamo che non sia assolutamente una fase agevole, ma che sia assolutamente necessario da parte dell'Amministrazione regionale fare tutto il possibile affinché sia la situazione occupazionale, sia la serenità e la tranquillità delle persone alloggiate presso la Domus Pacis sia garantita. Grazie, Assessore, per la sua risposta, le chiedo di tenerci al corrente dell'evolversi della situazione anche attraverso la V Commissione.