Objet du Conseil n. 2421 du 16 mai 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2421/XIII - Interpellanza: "Iniziative per garantire agli utenti un orario di servizio continuativo dell'Ufficio regionale del turismo di Aosta" - Approvazione di mozione: "Iniziative per il miglioramento dell'organizzazione degli offices du tourisme".
Interpellanza
Viste le lettere pubblicate sulle pagine de "La Stampa" relative al malfunzionamento del servizio di informazioni ed accoglienza dell'Office régional du Tourisme;
Considerato in particolare che l'Ufficio di Pont-Saint-Martin è rimasto chiuso in occasione delle festività pasquali e che quello di Aosta rimane chiuso nella pausa pranzo (dalle ore 13,00 alle ore 15,00), non consentendo pertanto ai turisti che arrivano in tale orario di usufruire del servizio;
Ritenuto importante il servizio svolto da tali Uffici per il turismo valdostano, ma solo svolto con la necessaria efficienza;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
la Giunta regionale per conoscere:
1) se intenda estendere l'orario di apertura dell'Ufficio regionale del Turismo di Aosta anche alla pausa pranzo per garantire un servizio continuativo agli utenti;
2) se sono state poste in essere azioni al fine di evitare il ripetersi della chiusura di Uffici regionali del Turismo durante le festività.
F.to: Carmela Fontana
Mozione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Preso atto delle lamentele espresse da alcuni turisti sugli organi di informazione riguardo all'inadeguatezza dell'orario di apertura dell'Office du Tourisme situato presso la Porta Pretoriana, nonché dei disagi causati dalla chiusura improvvisa dell'Office di Pont-Saint-Martin nel week-end di Pasqua;
Ricordate le precedenti iniziative del gruppo ALPE relativamente alla riorganizzazione degli Offices sul territorio valdostano;
Richiamata la legge regionale n. 9 del 26 maggio 2009, recante "Nuove disposizioni in materia di organizzazione dei servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica ed istituzione dell'Office régional du tourisme";
Richiamato il Piano Operativo Annuale di indirizzo per l'anno 2012 dell'Office Régional du Tourisme, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 3150 del 30 dicembre 2011, in cui si prevede di procedere dal 1° gennaio 2012 ad una riorganizzazione degli orari di apertura degli Offices;
Ritenuto indispensabile garantire alla nostra regione un'adeguata rete di servizi di informazione e accoglienza in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei turisti, in virtù dell'importanza e dell'incidenza del settore sull'economia valdostana;
Impegna
il Direttore dell'Office du Tourisme a presentare alla Commissione consiliare competente un quadro dettagliato delle criticità emerse e delle linee guida da adottare per il necessario miglioramento dell'organizzazione degli Offices du Tourisme.
F.to: Patrizia Morelli - Chatrian - Bertin - Giuseppe Cerise - Louvin
Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.
L'Office du tourisme compie tre anni, esattamente nel maggio del 2009 il Consiglio regionale approvava la legge n. 9, che con una riforma da più parti auspicata istituiva l'Office régional du tourisme. Tutti ricordiamo le premesse sulle quali si è basata la riforma dell'organizzazione dei servizi di informazione e accoglienza e gli obiettivi che questa legge si è data. All'epoca era relatore il collega Agostino, che ci aveva presentato una relazione molto dettagliata e completa, si trattava di "razionalizzare e migliorare questi servizi, garantendo loro un'omogeneità e un'uniformità, accorpando la loro gestione per renderla più snella ed efficace - così si diceva - pur senza perdere il contatto con il territorio". Le parole chiave erano: "razionalizzazione", "miglioramento del servizio", "omogeneità ed uniformità su tutto il territorio", "gestione snella ed efficace", "contatto con il territorio". Degli obiettivi sicuramente ambiziosi e non facili da raggiungere, ma dobbiamo ricordare che nel 2009 la Valle d'Aosta non si trovava all'anno zero dell'accoglienza turistica e il neonato Office du tourisme poteva beneficiare di un'esperienza pregressa, maturata nel corso dei 15 anni ed oltre di attività delle AIAT, con un'organizzazione datata certamente e da rivedere, ma con un bagaglio di conoscenze e di esperienza prezioso a cui fare riferimento.
La sensazione è che si sia voluto fare tabula rasa, ma che sia difficoltoso creare qualcosa di nuovo e di performante e che, a tre anni dall'inizio della nuova era dell'Office du tourisme, non si sia ancora riusciti ad attuare pienamente quella gestione snella ed efficace auspicata nel 2009. Certamente il cambio in corsa della Direttrice dell'Office du tourisme non ha giovato, adesso non voglio entrare nel merito del miglioramento o del peggioramento, in quanto sono responsabilità che si assume la Giunta; tuttavia, inevitabilmente questo cambiamento ha portato con sé dei rallentamenti e una reimpostazione del lavoro che ha ulteriormente complicato l'applicazione, al punto che, come tutti abbiamo potuto leggere nel piano operativo dell'Office per il 2012, siamo ancora alla fase di impostazione dell'attività amministrativa e burocratica. Cito l'individuazione del Responsabile della prevenzione e della protezione, la gara di affidamento del servizio mensa, il servizio di pulizia degli uffici, punti che comparivano già nel piano operativo 2011 come dati per raggiunti. Il y a quelque chose qui cloche. Abbiamo inoltre potuto assistere in questi ultimi tempi dal cambio di direzione a delle revisioni, a dei cambiamenti di rotta rispetto agli offices du tourisme, cambiamenti che possono anche essere condivisi ed opportuni, ma che sono indice ancora di un'incertezza di gestione e che denotano forse ancora una mancanza di reale contatto con il territorio. Ricordo che la legge parla, per quanto riguarda i rapporti con il territorio, delle conferenze permanenti territoriali da costituirsi, su iniziativa dei Comuni di riferimento, con le imprese, gli enti, le associazioni e ogni altro soggetto pubblico o privato aventi interesse in ambito turistico. Anche questo aspetto, che riteniamo importante, perché le strategie devono essere il più possibile condivise con il territorio, si trova ancora ad una fase embrionale.
Recentemente tutti abbiamo avuto modo di leggere le lamentele dei turisti riguardo all'inadeguatezza degli orari ed è sufficiente recarsi all'Office du tourisme della Porta Pretoriana per rendersi conto che qualcosa non funziona. È vero che attualmente l'Office deve convivere con i lavori della Porta Pretoriana, ma questo non giustifica il fatto che l'Office non sia adeguatamente segnalato, non esiste una targa con gli orari di apertura; c'è un foglietto attaccato con un fil di ferro ad un portone chiuso durante la pausa pranzo. Non credo che questa sia un'immagine adeguata alle aspettative dei turisti che vengono in Valle d'Aosta. Se questo è l'ufficio principale, quello che ha il potenziale maggiore, quello che ha le risorse maggiori e il maggior numero di addetti, ci chiediamo come potranno essere gli altri offices. Se a questo aggiungiamo le criticità sorte riguardo alla chiusura improvvisa ed imprevista dell'Office di Pont-Saint-Martin durante il week-end pasquale, quindi non durante un qualsiasi week-end...e proprio l'Ufficio di Pont-Saint-Martin, che doveva essere la porte de la Vallée, è stato chiuso e i turisti sono stati dirottati verso il Forte di Bard. Abbiamo avuto anche notizia del recente stato di agitazione del personale, che indica un clima lavorativo teso, sicuramente non ideale e possiamo ancora citare le lamentele degli operatori del settore ricettivo e degli albergatori sulla gestione complicatissima del sistema di prenotazione booking Valle d'Aosta e anche sulla sua scarsa utilità.
È legittimo dunque pensare che siamo ancora lontani dal raggiungere gli obiettivi annunciati con tanto entusiasmo nel 2009, ma, poiché riteniamo che sia urgente garantire alla nostra Regione una rete di servizi di informazione e di accoglienza ben strutturata e che funzioni bene, vogliamo porci in modo costruttivo. La nostra non è una semplice apertura di un cahier de doléances, crediamo che con il dialogo si possano fare molte cose e raggiungere obiettivi utili e condivisi. Proponiamo quindi al Consiglio questa mozione, che impegna il Direttore dell'Office du tourisme a presentare alla commissione consiliare competente un quadro completo dell'organizzazione degli offices e dell'attività prevista.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente.
Anche da parte del Partito Democratico volevamo evidenziare il malfunzionamento del servizio di informazioni ed accoglienza dell'Ufficio del turismo viste le ultime lamentele di alcuni turisti riguardo all'inadeguatezza dell'orario di apertura dell'Ufficio del turismo, situato presso la Porta Pretoria, nonché i disagi causati dalla chiusura improvvisa dell'Ufficio del turismo di Pont-Saint-Martin nel week-end di Pasqua. Ritenuto indispensabile garantire alla nostra regione un'adeguata rete di servizi, di informazione e di accoglienza per soddisfare le esigenze dei turisti...con tutti questi problemi sicuramente non è un bel biglietto da visita. Lei, Assessore, un paio di anni fa aveva detto che l'intenzione dell'Assessorato era di chiudere progressivamente gli sportelli sul territorio, perché la gente non ne aveva più bisogno, e che era meglio usare i servizi moderni, fra cui i totem informativi, eccetera, invece la gente, quando si sposta, preferisce sempre un contatto personale. Riteniamo che ci sia una scarsa efficacia ed efficienza dell'Ufficio del turismo, nonostante abbia già cambiato due direttori nel giro di quattro anni. Secondo noi, ci vuole più capacità strategica e sintonia con il territorio, tant'è che gli Amministratori della bassa Valle si sono più volte lamentati per la chiusura dello stesso sportello. Per questi motivi anche noi volevamo sapere se l'Assessore "intenda estendere l'orario di apertura dell'Ufficio regionale del turismo anche nella pausa pranzo per garantire un servizio continuativo agli utenti; se sono state poste in essere azioni al fine di evitare il ripetersi della chiusura di uffici regionali del turismo durante le festività". Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Ringrazio le colleghe Morelli e Fontana, che hanno voluto porre all'attenzione del Consiglio il tema molto importante della gestione dell'Office du tourisme. Ora, entrambe le iniziative partono da una lettera dove vi sono delle lamentele per gli orari; proprio per onore del vero, è una lettera che è stata pubblicata su La Stampa, intitolata: "Un ufficio turistico con orari strani". Nella lettera ricordo che la frase che si riferisce all'Ufficio del turismo è la frase iniziale, che dice: "Arrivo venerdì all'Ufficio del turismo alle 13,30, chiuso fino alle 15,00. È cambiato l'orario rispetto al passato, ma va bene. Penso: torno domani mattina alla fine degli impegni di lavoro...". Questa è tutta la lamentela che abbiamo su La Stampa, dopodiché la lettera continua e parla di tutt'altro; quindi l'incipit delle due iniziative è proprio questo, non ho interpretato nulla e poi nella lettera si parla di altro.
In concreto, quando parliamo della chiusura dell'ufficio, credo che, come abbiamo già avuto modo di parlare, questa chiusura non è che la scopriamo oggi; come sapete bene, tale tipo di chiusura a pranzo voi l'avete descritta in modo puntuale nel piano operativo annuale, che è stato oggetto di approvazione e che avrete sicuramente avuto modo di leggere e gli orari con i tempi di apertura sono dettagliatamente descritti nel piano operativo. C'è anche una motivazione direi molto chiara, voi ce l'avete; sostanzialmente cosa si dice? Si dice che, purtroppo, con le norme chiamiamole "di risparmio" vi è un contenimento molto importante delle assunzioni a tempo determinato, quindi c'è un vincolo di legge che non ci consente di assumere come nel passato le persone a tempo determinato, imponendo la riduzione al 50 percento di quelle che erano nel 2009. Capite che questa norma con tutta la buona volontà impatta notevolmente sugli orari: ecco perché, a fronte di tale novità, è stato necessario ridefinire gli orari. Se voi andate a vedere, nel piano operativo annuale abbiamo avuto modo di descrivere in maniera puntuale, ufficio per ufficio, quella che era l'alta, la media e la bassa stagione e anche l'importanza dell'ufficio, gli uffici che avevano un'importanza strategica, quelli meno e quelli stagionali, quindi c'è una doppia griglia che indicava degli orari di apertura distinti. È chiaro che in un'impostazione di questo tipo si privilegiava l'alta stagione, dove l'orario era il più esteso possibile e in modo continuativo, per avere delle restrizioni in altri periodi, anche perché gli orari sono quelli. Voi quindi trovate un'impostazione dove si chiede ai dipendenti di lavorare di meno in bassa stagione e di più in alta stagione, in modo da creare quella compensazione di ore che consente in alta stagione di avere sempre l'apertura.
Rispetto alla mozione, se essa viene ridefinita e abbiamo la possibilità di andare in commissione a presentare la situazione, quindi, dal punto di vista dell'impegno, all'interno della mozione ci limitiamo a dire che impegniamo il Direttore dell'Office ad andare in commissione a presentare in modo ampio tutte le attività, senza dire se va migliorato o non va migliorato, quella sarà una conseguenza... Se così fosse, non c'è alcun problema ad andare in commissione e a creare un confronto, però - ripeto - nell'ambito dell'impegno, se gentilmente la collega Morelli acconsente, ci limitiamo a dire: "impegna il direttore ad andare in commissione a presentare l'attività", in modo che ci possa essere un'ampia discussione anche con la collega Fontana e con altri Consiglieri per capire come è impostato e vedere l'applicazione del piano operativo annuale. Concludo quindi la prima risposta alla collega Fontana.
Vi è poi una domanda puntuale sulla chiusura dell'Ufficio di Pont-Saint-Martin che credo abbia popolato i giornali, allora le faccio solo una rappresentazione che mi è stata fatta. Per quanto riguarda l'Office di Pont-Saint-Martin, esso è stato chiuso per un'improvvisa ed inevitabile carenza di personale ed è stato un caso unico. Nello specifico le racconto cosa è successo. Infatti in quell'occasione ad entrambe le dipendenti dell'Office di Pont-Saint-Martin era stato chiesto di turnare in modo da coprire il punto informativo del Forte di Bard. La dipendente incaricata di aprire il punto informativo al Forte ha dapprima richiesto ferie per il fine settimana; a ferie negate, per esigenze di servizio, ha scritto che lei non si rendeva disponibile a lavorare in quel fine settimana e in molti altri. Infine, a fronte dell'ordine di servizio di recarsi al lavoro, il giorno precedente ovviamente credo in modo casuale - non voglio dire delle cose che non so - inviava comunicazione di malattia per i giorni seguenti del fine settimana. Questa improvvisa comunicazione all'ultimo momento non ha consentito la sostituzione della persona, costringendo a chiudere in quei giorni l'Ufficio di Pont-Saint-Martin. C'è stata anche la visita fiscale ed è stato trovato tutto corretto, ma le ho voluto raccontare la sequenza delle cose che sono accadute. Si ritiene che questo costituisca un caso eccezionale ed unico, non si ravvisa la possibilità che possa accadere di nuovo, salvo casi del tutto eccezionali, perché, se all'ultimo momento qualcuno sta male, questo non lo possiamo programmare. Solo per dirle che, rispetto a questo, abbiamo avuto modo di fare un incontro, proprio per creare il massimo dialogo e anche quello che diceva la collega Morelli per le conferenze di ambito, un incontro con tutti i sindaci, con tutte le pro loco, con tutti i rappresentanti a Pont-Saint-Martin e si sono fatte tutte le possibili valutazioni in presenza anche del collega Crétaz, poi sono state indicate le priorità per gestire al meglio gli uffici, che concordo con voi sono di strategica importanza.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie Presidente.
Vede Assessore, continua a contraddirsi, nell'interpellanza che ho fatto sulla Juventus dice che bisogna investire sul turismo, invece sul personale dice che c'è un piano di lavoro dove si deve risparmiare sulle assunzioni, non si può assumere. Mi sembra di aver sentito appena adesso che c'è un avanzo di 2.000.000 di euro sul bilancio regionale, correggetemi se sbaglio; allora i piani si scrivono, ma si possono anche modificare. Se ci sono delle problematiche che vengono avanti, è possibile che non abbiamo una persona che fa il jolly in questi casi? Giustamente poi lei dice: "ho raccontato cosa è successo", ma lei ha detto in forma polemica che quella persona si è ammalata, può capitare a tutti...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...sì, è stato polemico, Assessore. Lo diceva ridendo, non penso sia solo una mia impressione, non spetta né a me, né a lei giudicare se questa persona era malata; fra l'altro, ha anche detto che il medico le ha riconosciuto la malattia. Mi chiedo allora, se c'è un direttore, deve anche prevedere una persona che fa il jolly e che può sostituire negli inconvenienti. Come si investe sulla squadra, dove spendete più di 2.000.000 di euro per far venire la Juve qui, si può spendere qualcosa in più per mettere del personale in più, per non lasciare gli uffici chiusi. Mi sembra che questo sia un suo dovere, Assessore, e non scuota la testa, perché deve dimostrare veramente che c'è la volontà di far funzionare bene il turismo se vogliamo andare avanti! Grazie.
Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.
Morelli (ALPE) - La mia mozione riguardava gli orari, ma non solo, credo di aver fatto un quadro più ampio che comprende anche altre problematiche. Riguardo agli orari però, Assessore, la informo che c'era anche un'altra lettera sempre su La Stampa, oltre a quella che lei ha letto, che si riferiva alla Settimana della cultura e all'impossibilità di prenotare delle visite. La persona che l'ha scritta dice: "Ho cercato informazioni all'Ufficio del turismo e ho scoperto che era chiuso dalle 13,00 alle 15,00: alla faccia della Settimana della cultura e del turismo culturale, che delusione!"; questo per dirle che la lettera non era una sola. Riguardo agli orari, ho letto il piano operativo per il 2012, sono evidenziati gli orari nel senso di numero di ore di apertura, non sono specificate le fasce orarie di apertura; non è un dettaglio. Le fasce orarie di apertura credo vadano stabilite in funzione ad una rilevazione che deve essere fatta degli afflussi turistici, cosa che il piano operativo ci dice non essere ancora performante e completa, perché finora veniva fatta in modo manuale. È un altro aspetto da mettere a punto, perché ogni adattamento credo vada fatto in funzione di rilevazione di dati.
Per quanto riguarda la sua proposta di modificare l'impegno, non c'è nessun problema da parte nostra. Lo scopo è quello di avere un confronto in commissione, quindi volentieri io modifico l'impegno nel senso di richiedere...
Presidente - ...occorre formalizzare per noi la correttezza dell'impegno...
Morelli (ALPE) - ...devo formalizzarla? Allora devo trovare il testo della mozione che ho perso...l'impegno è ad avere un confronto con la Direttrice dell'Office du tourisme affinché possa presentare un quadro completo dell'organizzazione degli offices du tourisme e delle attività previste, quindi aderiamo volentieri alla richiesta.
Presidente - Se non ci sono altri interventi in discussione generale, dichiaro chiusa la discussione generale.
Pongo in votazione la mozione nel testo così emendato:
Mozione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Preso atto delle lamentele espresse da alcuni turisti sugli organi di informazione riguardo all'inadeguatezza dell'orario di apertura dell'Office du Tourisme situato presso la Porta Pretoriana, nonché dei disagi causati dalla chiusura improvvisa dell'Office di Pont-Saint-Martin nel week-end di Pasqua;
Ricordate le precedenti iniziative del gruppo ALPE relativamente alla riorganizzazione degli Offices sul territorio valdostano;
Richiamata la legge regionale n. 9 del 26 maggio 2009, recante "Nuove disposizioni in materia di organizzazione dei servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica ed istituzione dell'Office régional du tourisme";
Richiamato il Piano Operativo Annuale di indirizzo per l'anno 2012 dell'Office Régional du Tourisme, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 3150 del 30 dicembre 2011, in cui si prevede di procedere dal 1° gennaio 2012 ad una riorganizzazione degli orari di apertura degli Offices;
Ritenuto indispensabile garantire alla nostra regione un'adeguata rete di servizi di informazione e accoglienza in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei turisti, in virtù dell'importanza e dell'incidenza del settore sull'economia valdostana;
Impegna
il Direttore dell'Office du Tourisme a presentare alla Commissione consiliare competente un quadro completo dell'organizzazione degli Offices du Tourisme e delle attività previste.
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 29
Il Consiglio approva all'unanimità.