Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2413 du 16 mai 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2413/XIII - Interrogazione: "Situazione dei pagamenti dei premi previsti dal programma di sviluppo rurale 2007/2013".

Interrogazione

Richiamata la nostra interrogazione inerente lo stato dei pagamenti dell'indennità compensativa e delle misure agroambientali previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013;

Considerato che nel mese di gennaio 2012 l'Assessore competente si dichiarava entusiasta dell'accelerazione impressa alle procedure di liquidazione e ottimista sull'entrata a regime dei pagamenti già a partire dalla campagna 2011;

Appreso che non risulta ancora incassata da numerose aziende l'indennità compensativa spettante per le annualità 2009, 2010 e 2011, così come i pagamenti agroambientali relativi al 2010 e al 2011;

Richiamato il forte malcontento che ancora permane nel settore degli allevatori in merito ai ritardi dei pagamenti emerso chiaramente, fra l'altro, in occasione dell'assemblea dell'AREV del 4 aprile 2012, sede nella quale l'Assessore ha fatto cenno anche alla cosiddetta "sburocratizzazione" delle procedure;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) se l'ottimismo sull'imminente entrata a regime dei pagamenti dei premi previsti dal PSR 2007/2013 espresso l'11 gennaio in quest'aula ha ancora ragione di esistere;

2) a quanto ammontano in percentuale, a fine aprile e al netto degli acconti, i pagamenti ricevuti dalle aziende agricole relativamente alle annualità 2009, 2010 e 2011 sia per quanto riguarda le misure agroambientali che l'indennità compensativa;

3) quali sono gli interventi di "sburocratizzazione" delle procedure annunciati nel corso dell'ultima assemblea annuale dell'AREV.

F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise

Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.

Isabellon (UV) - Grazie Presidente.

Torniamo sul tema ricorrente che riguarda le situazioni di pagamento di misure ambientali, l'indennità compensativa, il benessere, quindi le misure cofinanziate.

Per quanto concerne il primo quesito: "se l'ottimismo sull'imminente entrata a regime dei pagamenti dei premi previsti dal PSR 2007/2013 espresso l'11 gennaio in quest'aula ha ancora ragione di esistere", dove si dice che io avrei dichiarato con entusiasmo, in merito a questo...io non ho mai né troppo entusiasmo, né troppo poco, nel senso che mi si dice a volte di essere di basso profilo, quindi credo che valga anche in questa situazione. Si danno comunicazioni, questo è vero; la risposta è comunque affermativa in merito all'ottimismo, poiché le procedure attuate fino dalla scorsa estate determineranno la normalizzazione dell'iter di pagamento già in atto con la campagna 2011. Il fatto che nelle campagne pregresse esistano ancora situazioni di difficoltà è legato a situazioni puntuali che sono progressivamente in via di soluzione.

Per quanto concerne quello che lei definisce il forte malcontento che permane negli allevatori in merito ai ritardi, mi pare di ricordare che nell'Assemblea AREV si sia levata una singola voce di protesta rispetto ai premi, voce peraltro ben identificata, afferente ad una situazione a regime. Qui è chiaro che questa singola voce è stata messa in evidenza con compiacimento da un articolo di giornale, che rappresentava la cronaca di quell'assemblea. In merito a questo, non è mio costume farlo, ma faccio due considerazioni su come vengono a volte rappresentate in cronaca tali vicende, perché a volte si assiste ad affermazioni da parte di rappresentanti di associazioni che definiscono magari in una battuta i normali contributi erogati come da regolamento, come da criteri previsti, come elemosine (succede anche questo!) e queste parole vengono evidenziate al massimo. Probabilmente chi fa tali affermazioni dovrebbe ogni tanto fare un salto a Carema o Quincinetto per capire se le stesse associazioni magari godono degli stessi aiuti, comunque questo fra parentesi. Io mi rifiuto di commentare tali articoli, non li ho mai commentati e non voglio farlo neanche oggi, perché spesso rispondono a logiche che non mi sforzo neanche di capire.

Riguardo al secondo punto: "a quanto ammontano in percentuale, a fine aprile e al netto degli acconti, i pagamenti ricevuti dalle aziende agricole relativamente alle annualità 2009, 2010 e 2011...", informo che gli acconti fanno capo ad una procedura normata dall'articolo 9 del regolamento comunitario n. 1975/2006 e testimoniano della - come da lei più volte indicata - avvenuta entrata a regime. AREA ha utilizzato questa procedura nel 2009 e nel 2011, rispetto a quest'ultima annualità, i beneficiari vengono saldati in questo periodo. Per quanto riguarda il 2009, l'importo erogato ammonta a 15.000.000 di euro con 6.251 pagamenti effettuati, rispetto a 16.000.000 programmati siamo al 94 percento. Nel dettaglio si tratta del 93 percento per l'indennità compensativa, del 91 percento per l'agroambiente e del 99 percento per il benessere animale. Il saldo a 100 potrà essere determinato solo in applicazione dell'apparato sanzionatorio, quello che avevo già illustrato in occasioni precedenti, che per certe misure copre un periodo di cinque anni. Questo è previsto dai regolamenti e solo alle aziende che sono state sorteggiate; evidentemente qui non è questione legata, e a volte richiamata, lentezza delle pratiche istruite da AREA, quanto a quello che è previsto da questi regolamenti, che prevedono l'applicazione delle sanzioni nel momento in cui ci sono delle difformità che vengono evidenziate in occasione di tali controlli.

In relazione alle campagne 2010-2011, faccio una breve premessa: come rilevato nel corso dell'Assemblea AREV, lei era presente e si ricorderà che il Direttore lo aveva evidenziato: la Regione ha utilizzato tutta la quota comunitaria di cofinanziamento, ponendo la Valle d'Aosta ai vertici nazionali in termini di capacità di spesa sui vari PSR. A partire da febbraio l'esaurimento della quota FEASR ha imposto la modifica delle procedure di pagamento della dotazione regionale, perché, come lei sa, circa 7.000.000 di euro all'anno sono integrati dall'Amministrazione regionale per andare a completare secondo quanto previsto dal nostro PSR, in fase di negoziazione a Bruxelles, nella vecchia programmazione. Da allora le autorizzazioni ai pagamenti sono state interrotte e riprenderanno nella seconda parte di questo mese, in occasione dello sblocco di questi fondi, pur avendo già trasmesso tutte le istruttorie per tempo in AGEA. Nel frattempo l'attività istruttoria è proseguita normalmente, in modo da poter prontamente erogare non appena sarà avvenuto il rilascio degli aggiornamenti. Si tratta di aggiornamenti che dovrebbero essere completati da parte di AGEA per quello che riguarda le procedure informatiche per lo sblocco del pagamento pur avendo già ricevuto le istruttorie nei mesi scorsi.

Per il 2010 l'importo complessivo erogato ammonta a 11.300.000 di euro con 3.946 pagamenti effettuati, quindi percepiti, pari a 71 percento complessivo. Nel dettaglio, si tratta dell'85 percento per l'indennità compensativa, il 60 percento per l'agroambiente e il 95 percento per il benessere animale. Ricordo che il benessere animale è quello più semplice nella determinazione, in quanto i dati necessari sono legati esclusivamente all'anagrafe del bestiame, fatto salvo il rispetto del carico. Anche in questo caso il saldo a cento potrà essere determinato solo in applicazione dell'apparato sanzionatorio che per certe misure copre il periodo di cinque anni, ma stiamo sempre riferendoci alle aziende sorteggiate che hanno un loro iter legato a quel regolamento che è stato approvato, con i criteri applicativi legati all'apparato sanzionatorio. Si tenga inoltre nella dovuta considerazione che l'annualità 2010 è stata disponibile per le istruttorie dal settembre 2011.

Per il 2011 l'importo erogato complessivo ammonta a 5.700.000 di euro con 3.120 pagamenti effettuati, pari al 36 percento. Nel dettaglio, si tratta del 40 percento per l'indennità compensativa, 33 per l'agroambiente, un elenco di 300 aziende per 800.000 euro, 80 percento del totale, autorizzato al pagamento la scorsa settimana.

Per quanto concerne il terzo punto: "quali sono gli interventi di "sburocratizzazione" delle procedure annunciati nel corso dell'ultima assemblea annuale dell'AREV", comunico con piacere, a titolo di informazione, che, in realtà, siamo al secondo anno di semplificazione amministrativa - questo era stato detto in quella occasione - delle procedure di accesso ai premi PSR. Dall'anno scorso è sufficiente per ogni agricoltore, che non modifica la propria situazione aziendale, recarsi una sola volta al CAA per presentare le domande, quindi è molto più semplificato rispetto a prima. Nel caso di modifiche, il beneficiario, sulla base di un'applicazione fornita da AREA VDA e dei relativi tabulati, può inserire le nuove particelle a premio e la documentazione necessaria in soli due passaggi. Questo nel caso di modifiche della situazione aziendale, non sono molte. Tale procedura è stata riconosciuta fra le buone pratiche a livello nazionale per l'accesso ai premi. Per il futuro sono già stati individuati ulteriori campi di intervento, che riconsidereranno la velocizzazione delle procedure di pagamento e la semplificazione per le piccole realtà produttive. Grazie.

Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Assessore, non siamo né a Carema, né a Quincinetto e le assicuro che non mi diverto a presentare diverse volte in quest'aula la situazione, anche perché, prima di affrontare le criticità o i punti di forza, uno forse deve avere della documentazione ed essere informato. La prima risposta quindi è penso che questa sia l'aula principale per discuterne eventualmente, la difficoltà, la complessità, come più volte sono state da lei annunciate in quest'aula. Mi sono stampato ieri sera tardi le iniziative fatte in questi quattro anni su questo argomento e me le sono lette una a una, ma cito solo la prima risalente all'ottobre 2008, la sua risposta alla nostra domanda fu: "dal 2009 i pagamenti dovrebbero andare a regime", quindi per ribadire il concetto che questi pagamenti così importanti dovevano andare a regime, pagamenti vicini a 17.000.000 di euro annui, e non ci interessa il suo grande o basso profilo, ma ci interessano i risultati, quindi carta che canta. In questo caso, purtroppo, neanche tanto carta che canta, ma pagamenti che cantano, ossia che si termini comunque il giro di cofinanziamenti, come lei ha detto diverse volte e oggi ha di nuovo ribadito il concetto. Siamo sinceramente amareggiati di come lei affronta questo tema, in maniera quasi banale e superficiale. Il nostro obiettivo non è né fare vetrina, né ogni tanto ripresentare la tematica, ma l'obiettivo è quanto meno l'ordinaria amministrazione, quindi di portare questi pagamenti a regime.

In seconda battuta, per quanto riguarda la terza domanda: la sburocratizzazione, le assicuro che questa sburocratizzazione gli allevatori non la toccano con mano, per usare un gergo molto concreto. Lei oggi ci ha fatto un esempio di sburocratizzazione, noi le diciamo, anche se probabilmente non le interessa, parlo ai colleghi, se a qualcuno può interessare, penso al mondo degli agricoltori e degli allevatori, che così non è e le assicuro che la sua sburocratizzazione, che lei continua ad annunciare a più riprese, non viene percepita dal settore tutto.

Prendiamo ulteriormente le cifre che lei oggi ci ha descritto, legate al 2009, a questo punto manca ancora 1.000.000 legato alle motivazioni che oggi lei ci ha illustrato e non sono mie o nostre parole, diversi mesi fa era stato detto che per maggio si entrava a regime, oggi nuovamente viene spostato il termine per motivi di cofinanziamento, per motivi di sblocco, ma la sintesi dei fatti è che non siamo ancora a regime né per il 2010, né men che meno per il 2011. Grazie.