Objet du Conseil n. 1497 du 1er décembre 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1497/XIII - Interpellanza: "Utilizzo di fabbricati di proprietà regionale da parte di cooperative agricole".
Interpellanza
Richiamata la nostra precedente iniziativa discussa in quest'aula il 3 novembre 2010 concernente lo stato della trattativa aperta con i Servizi della Commissione europea in merito alle norme regionali riguardanti le modalità della cessione a terzi dell'utilizzo dei fabbricati di proprietà regionale destinati ad ospitare attività svolte da cooperative di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e derivati;
Considerato che, come riferito dall'Assessore, le proposte formulate dall'Assessorato agricoltura e risorse naturali "non sono praticabili in quanto si tratterebbe di aiuti al funzionamento per i quali non è rinvenibile una base giuridica nelle regole comunitarie in materia di aiuti di Stato, né precedenti decisioni autorizzative da parte della Commissione";
Preso atto del parere che sarebbe stato espresso da un funzionario della DG Agricoltura-Servizi aiuti di stato della Commissione Europea, secondo cui l'unico strumento normativo che "possa giustificare aiuti al funzionamento" a sostegno delle imprese cooperative che operano all'interno delle strutture di proprietà regionale è rappresentato dal regolamento de minimis;
Considerata l'imminente scadenza di buona parte delle convenzioni in essere con le cooperative di produttori;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
La Giunta regionale per sapere:
1) se è finalmente stato individuato lo strumento giuridico per l'affidamento dei fabbricati regionali alle cooperative agricole a partire dal 1° gennaio 2011;
2) come si intende operare qualora, al 31 dicembre 2010, non sia concluso il percorso immaginato;
3) se sono già state immaginate le procedure di affidamento delle strutture ora gestite in convenzione da altri soggetti, quali ad esempio il Centro di essiccamento del siero di Saint-Marcel.
F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Scusateci, ma torniamo sull'argomento e presentiamo l'ennesima iniziativa su questo argomento, perché, come più volte detto in quest'aula, numerose convenzioni fra l'Amministrazione regionale e il mondo cooperativistico produttivo del settore caseario e vitivinicolo scadono al 31 dicembre 2010.
L'Amministrazione regionale è proprietaria di questi immobili e in tutti questi anni ha concesso in comodato d'uso questi beni. Nel dicembre 2007 il Consiglio regionale ha approvato la legge n. 32 e, in particolare all'articolo 57, viene esplicitato che la Regione conserva la proprietà delle strutture e degli impianti e ne affida la gestione a terzi, secondo modalità, parametri e oneri stabiliti con deliberazione di Giunta.
Chiediamo se è stato individuato lo strumento giuridico per l'affidamento dei fabbricati regionali alle cooperative agricole a partire dal 1° gennaio 2011, come si intende operare qualora, al 31 dicembre 2010, non sia concluso il percorso immaginato; se sono già state immaginate le procedure di affidamento delle strutture ora gestite in convenzione da altri soggetti, citando ad esempio il Centro di essiccamento del siero di Saint-Marcel. Delle domande molto puntuali per conoscere la situazione, e soprattutto quali sono stati i passi messi in campo, vista la scadenza imminente. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie Presidente.
Per quel che riguarda il punto 1, come comunicato a quest'Assemblea in occasione della riunione del Consiglio regionale del 17 ottobre, lo strumento normativo di riferimento per l'affidamento delle strutture regionali è rappresentato dall'articolo 10 della legge regionale n. 12/1997 che disciplina la locazione dei beni immobili e del patrimonio disponibile.
Punto 2: la definizione del percorso, l'individuazione del metodo di affidamento riteniamo potranno essere completate entro la fine del 2010. Resta inteso che la definizione puntuale delle procedure di aggiudicazione dovrà estendersi ai primi mesi del 2011, considerato l'elevato numero delle strutture oggetto di convenzione, nonché la loro variabilità strutturale ed impiantistica.
Punto 3: per quanto concerne gli immobili non gestiti da cooperative, si conferma che le procedure di affidamento dovranno anche in questo caso rispettare le normative vigenti. Nello specifico, per quanto riguarda il Centro di essiccamento siero di Saint-Marcel, la gestione è regolata da una specifica convenzione stipulata in scadenza al 29 settembre 2011. I mutamenti intercorsi a livello normativo e nel mercato del siero impongono una revisione della convenzione; di conseguenza, in data 16 agosto 2010 è stata formalmente comunicata agli attuali gestori la disdetta della convenzione, secondo quanto previsto dalla stessa al fine di impedirne il tacito rinnovo. In funzione di questa scadenza è stato condotto uno specifico studio di settore al fine di approfondire gli aspetti tecnico-economici della trasformazione del siero prodotto a livello regionale, tenendo conto delle diverse modalità utilizzate per lo smaltimento e la trasformazione del siero, del quantitativo totale di siero prodotto e delle diverse operazioni di trattamento.
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Registriamo la risposta dell'Assessore sui punti 1 e 2, il percorso è quello che ci era stato illustrato il mese scorso e il percorso sarà completato per la fine del 2010. Non conosciamo gli esiti, cercheremo di avere ulteriori elementi; immaginiamo che in questo momento l'Assessorato stia lavorando per dare gambe a quello che è stato detto oggi in Consiglio, e non solo oggi. Riteniamo che sarà una nuova era per quanto riguarda il rapporto fra Amministrazione regionale e il settore cooperativistico, non abbiamo nessun dato per dire di più, se non quello di registrare la partenza dal 1° gennaio 2011. Forse avrebbero potuto, due anni e mezzo fa, approdare in maniera diversa, magari, e riuscire ad ammortizzare con le cooperative questo primo impatto, che sarà immagino forte, visto che il settore non gode di tutta questa certezza dal punto di vista economico, e non solo.
Per quanto riguarda il punto 3, registriamo la volontà di mettere in campo procedure di affidamento, anche perché sul bilancio di previsione le poste in gioco sono di peso. Vigileremo gli affidamenti e vigileremo la compagine di affidamento delle strutture ora gestite tramite convenzione. Grazie.