Objet du Conseil n. 1461 du 3 novembre 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1461/XIII - Approvazione di risoluzione: "Iniziative per un'azione umanitaria a favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani".
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Preso atto del pronunciamento del Consiglio regionale contro la condanna alla pena di morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani;
Atteso che l'Iran intende dare atto alla sentenza di condanna a morte per lapidazione o per impiccagione, nonostante le numerose prese di posizioni a livello internazionale;
Considerato che la sorte di Sakineh Mohammadi Ashtiani rimane nelle mani di un sistema giudiziario arbitrario e difettoso, che ha commesso diversi errori fin dall'apertura del caso;
Nel denunciare, oltre alla gravità di mantenere nel sistema giudiziario iraniano la pena di morte, anche l'atrocità della pratica della lapidazione o dell'impiccagione;
Invita
- il Governo regionale a sollecitare il Governo italiano affinché metta in campo una forte ed immediata azione umanitaria a favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani;
- i parlamentari valdostani a promuovere e condividere iniziative in Parlamento per fermare la barbara esecuzione.
F.to: Patrizia Morelli - Bertin - Chatrian - Louvin - Donzel - Rigo
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, apprendiamo che nelle ultime ore è stata rinviata l'esecuzione di Sakineh Mohammadi Ashtiani; è stata rinviata grazie all'intervento di numerosi Paesi europei e agenzie internazionali, che sono intervenute a sostenere quello che questo Consiglio regionale ha sostenuto a suo tempo. Mi dispiace che non ci sono i colleghi del Popolo della Libertà, devo dire che significativo è stato l'intervento del Ministro Frattini e personalmente gliene siamo grati, perché ha inciso molto l'iniziativa del Governo italiano tramite la sua figura in questa serie di pressioni internazionali che sono state fatte per impedire questa esecuzione. La situazione rimane molto grave, tant'è che il Comitato internazionale che si batte per impedire l'esecuzione di Sakineh chiede un ulteriore intervento, perché l'esecuzione è semplicemente stata rinviata, in questo momento l'Iran è sotto pressione, ha rinchiuso in una prigione Sakineh, la tiene sotto sorveglianza in attesa di applicare la sentenza.
Sarò molto breve, ma consentitemi un passaggio su una questione che sono andato a verificare, perché a quest'ora siamo tutti stanchi, io compreso, capisco che scappino alle volte delle battute che non sono legate a cattiva volontà di ognuno di noi, ma vorrei ricordare - anche se non sappiamo ancora se verrà eseguita questa sentenza attraverso lapidazione o impiccagione - in cosa consiste la lapidazione: si tratta di coprire il condannato con un telo, un lenzuolo e poi addirittura si prevede la tipologia di pietra che viene usata, non possono essere usate pietre troppo grandi perché la condannata potrebbe morire subito, non vengono usate pietre troppo piccole... c'è una pietra che viene determinata come utile ai fini di questo tipo di esecuzione. Si tratta quindi di una cosa estremamente barbara e crudele che va assolutamente fermata.
Non c'era prima il collega Zucchi, avevo ricordato l'intervento positivo del Governo italiano soprattutto nella figura del Ministro Frattini rispetto all'intervento che c'è stato e che ha permesso di fermare l'esecuzione, che è però solo rinviata al momento, quindi bisogna continuare questo intervento. Grandi intellettuali internazionali come il filosofo Bernard-Henri Lévy si sono impegnati in questa battaglia e faccio notare che è una battaglia che non appartiene alla sinistra, ma coinvolge destra e sinistra, perché uno dei primi schierati in questa battaglia è il Presidente francese Sarkozy. Quello che chiediamo è di rinnovare l'impegno del Consiglio regionale di sollecitare il Governo, come già sta facendo, quindi non è un richiamo a cose che non ha fatto, ma dire: "continuiamo su questa strada", risollecitare i Parlamentari italiani, perché non è una battaglia che si esaurisce: è una battaglia che deve continuare.
Pensiamo che con questa sollecitazione daremo il nostro segnale di valdostani in una battaglia che è davvero internazionale. Sappiamo che non è l'unica donna condannata a morte, ma è diventata un po' un simbolo e alle volte questi piccoli passi, questa vittoria della comunità internazionale su un Paese come l'Iran è una vittoria anche per la sicurezza di tutti noi. È una battaglia che va davvero al di là del singolo caso, anche se naturalmente il singolo caso mantiene tutta la sua importanza, perché ogni vita umana è insostituibile. Grazie per l'attenzione.
Président - Je soumets au vote la résolution:
Conseillers présents et votants: 27
Pour: 27
Le Conseil approuve à l'unanimité.
Président - Chers collègues, nous avons achevé nos travaux.
La séance est levée.
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La réunion se termine à dix-neuf heures et trente-quatre minutes.