Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1456 du 3 novembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1456/XIII - Approvazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2011.

Il Consiglio

Considerato che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 13 ottobre 2010, con deliberazione n. 166/10, ha approvato il progetto del bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2011, che pareggia su una previsione complessiva di Euro 22.570.000,00 ed ai sensi del vigente Regolamento interno per l'amministrazione e la contabilità, lo sottopone all'esame e all'approvazione del Consiglio stesso nel testo allegato, predisposto secondo i criteri consueti che, per le previsioni, sono basati sugli accertamenti definitivi dell'anno 2009 e su quelli della previsione del 2010;

Visti i dati relativi alla previsione 2011 che si desumono dall'unito elaborato contenente l'analisi delle previsioni di entrata e di spesa riferite ai singoli capitoli del bilancio;

Considerato che l'Ufficio di Presidenza ha predisposto un documento contabile che tiene conto delle reali esigenze di funzionamento dell'organo consiliare;

Visto il parere favorevole di legittimità sulla presente proposta di deliberazione rilasciato dal Direttore della Direzione gestione risorse e patrimonio, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;

Delibera

di approvare il bilancio di previsione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per l'anno finanziario 2011 risultante dal riepilogo allegato, contenente gli stati di previsione dell'Entrata e della Spesa.

Allegati

(omissis)

Président - Le Conseil de la Vallée est appelé à se prononcer sur le budget 2011 du Conseil avant la discussion et l'adoption du budget général de la Région. Il m'appartient de vous présenter un court rapport d'introduction. Je me bornerai à rappeler uniquement les données fondamentales de ce budget qui a été élaboré par le Bureau de la Présidence et qui a déjà reçu l'avis favorable de la IIe Commission. C'est un budget qui se chiffre à la hauteur de 22.570.000 euros et pour lequel la requête a été avancée d'avoir 15.412.000 euros de la part du budget régional. Il s'agit d'un montant réduit du 2 pour cent par rapport à l'an 2010 en application des limitations prévues par la loi n° 122/2010. Nous avons prévu un excédent d'administration à la hauteur de 2.200.000. Dans les prévisions de dépense rentre également le montant à octroyer à la Conférence régionale pour l'égalité des chances, les frais du fonctionnement des bureaux soit du Médiateur que du Comité régional pour les communications. Dans ce budget, enfin, le montant des frais obligatoires est particulièrement élevé: il se chiffre à 83,44 pour cent du montant général du budget qui est soumis à votre attention.

La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - L'approvazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2011 mi dà l'opportunità di riprendere, brevemente, una questione relativa ai lavori della nostra Assemblea. Ricorderanno i colleghi, certamente lo ricorderà il Presidente del Consiglio, che lo scorso anno, proprio su questo punto all'ordine del giorno avevo avanzato la richiesta che l'Ufficio di Presidenza prendesse in considerazione la possibilità di dare vita ad una rivista istituzionale. Un periodico in cui sia dato il giusto spazio ai lavori degli organi del Consiglio regionale, all'impegno dei gruppi consiliari, alle diverse iniziative messe in campo attraverso incontri, conferenze; una pubblicazione nella quale potrebbe trovare spazio anche un dialogo fra società civile e istituzioni. Insomma un contenitore in cui sia, con equilibrio e trasparenza, riflessa un'immagine dei lavori dell'Assemblea più coerente ed aderente alla realtà rispetto a quanto oggi appare, almeno secondo la mia impressione. Dico questo perché sono rimasto profondamente deluso da come gli organi di stampa hanno recentemente dato conto del dibattito svoltosi in Consiglio regionale sul piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011-2013. Un dibattito apprezzato anche dall'Assessore Albert Lanièce, un dibattito ricco a mio modo di vedere, ampio, plurale su un documento molto importante per la vita dei valdostani. Nei resoconti giornalistici, almeno quelli che ho potuto vedere io, al di là dell'intervento dell'Assessore competente, non ho ritrovato le osservazioni, i dubbi, giusti o sbagliati, oggetto delle riflessioni dei consiglieri intervenuti. La salute delle persone che vivono in Valle d'Aosta sarà inevitabilmente uno dei temi cardine del prossimo futuro e mi aspettavo da parte della stampa un approccio diverso. Spero che questa mia valutazione non sia vista come quella di un consigliere incarognito perché il suo intervento non è stato neanche citato. Credo, in questi anni, di non aver mai importunato i giornalisti per tale motivo e se per caso l'ho fatto e non me ricordo, me ne dispiaccio. So bene che i giornali non sono una tribuna elettorale televisiva o radiofonica, come ha giustamente ricordato il Responsabile della redazione regionale del quotidiano La Stampa rispondendo ad un lettore; ho voluto però collegarmi a tale fatto perché personalmente credo necessario trasmettere un'immagine più completa del confronto consiliare, che dia spazio ai dibattiti (e non solo) che in quest'aula vengono svolti e a tutte le posizioni. Certo, il lavoro dell'Ufficio stampa è solerte e apprezzabile, così come cortesia e premura di chi lavora. Bene le interviste, i comunicati, il sito, tutte le iniziative già promosse dall'Ufficio di Presidenza. A me sembra che manchi però una pubblicazione in cui sia ordinato e raccolto il lavoro di quanti ogni giorno devono misurarsi con i problemi della nostra regione. Lo so bene che alcuni sono scettici e i costi per la realizzazione della rivista sono un buon motivo per non fare nulla. Ricordo bene la situazione finanziaria, più difficile anche per la nostra Regione. Ho letto la relazione introduttiva al bilancio, dove viene evidenziata la sua rigidità, posto che l'83,44 percento circa delle somme iscritte al bilancio ordinario sono destinate alla copertura di oneri relativi a spese inderogabili; ricordo che l'anno scorso nella relazione questa rigidità era segnalata all'80 percento. Ho visto e personalmente apprezzo la riduzione di alcuni capitoli: iniziative culturali, spese di rappresentanza, ma lei, Presidente, sa meglio di me che i soldi, per fortuna, oggi ancora si trovano se si vogliono trovare. Il vero nodo da sciogliere è quello di credere o non credere alla centralità del Consiglio regionale e quindi di rappresentarla. In conclusione, l'anno scorso lei, Presidente, dopo aver ricordato che su questo tema esiste una legge regionale mai abrogata, affermava: "sono pronto ad aprire la discussione nell'Ufficio di Presidenza, lascio le porte aperte a questa proposta, potrebbe essere molto interessante". È passato un anno e io sono qui a chiedere notizie.

Presidente - La ringrazio, collega Rigo, e le dico che non esiste un rapporto così immediato fra la creazione di un giornale e credere alla centralità del Consiglio, perché si crede nella centralità del Consiglio facendo bene il lavoro di consigliere; dopo le casse di risonanza fanno un percorso che è diverso.

Effettivamente l'anno scorso lei ha posto il problema di creare una rivista istituzionale, anzi la sua proposta era quella di creare una rivista congiunta Giunta e Consiglio. Ho portato la discussione in sede di Ufficio di Presidenza e abbiamo cercato di fare alcuni approfondimenti. La questione dei costi, secondo me, è del tutto marginale, non nel senso che non siano importanti, però è chiaro che, di fronte ad un certo capitolo di spesa, se si devono spendere dei soldi per un giornale, evidentemente si riducono per altre forme di comunicazione, è una scelta evidente. C'è un'altra considerazione da fare: un giornale di questo tipo porterebbe fuori delle notizie che hanno sicuramente perso la freschezza, perché arriverebbero a come minimo 15, 20 giorni, forse un mese e più di tempo.

Ora, lei lo ha già detto e questo mi fa piacere, si è investito molto nell'ambito della comunicazione istituzionale, al fine di dare maggiore visibilità al dibattito politico che avviene in questa sede. Potrei citare le dirette dell'Assemblea che vanno in onda sia sulla televisione digitale terrestre, sia sul sito internet, così come lo sono i comunicati diffusi nel corso di ogni seduta e che trattano ampiamente sia l'attività ispettiva dei gruppi, sia le iniziative legislative o attinenti il lavoro delle commissioni. Ricordo poi che i comunicati sono inviati ad una mailing-list di circa 350 persone che si sono iscritte volontariamente al nostro sito per ricevere notizie sulla nostra attività, oltre alle redazioni giornalistiche che ricevono puntualmente ogni nostra notizia pubblicata. Voglio poi ricordare che sul sito sono state create pagine apposite sotto il nome "L'ultima adunanza": in un unico contenitore vi sono tutte le informazioni su una riunione dell'assemblea, la registrazione della diretta - è possibile riascoltare nel pomeriggio la seduta antimeridiana, il mattino successivo la seduta pomeridiana del giorno precedente -, il videocomunicato con le interviste ai gruppi, la rassegna completa dell'adunanza comprensiva di tutti i comunicati relativi a quella della riunione che viene peraltro inviata alla mailing-list, ma sul sito, che verrà ridefinito prossimamente sia dal punto di vista della piattaforma tecnologica, sia sotto il profilo grafico, sono pubblicati integralmente i resoconti di ogni seduta nel mese successivo, così come si può ritrovare tutto il percorso degli atti dal momento della loro assegnazione a quello della loro approvazione.

Di fronte a tale quadro, il problema che ci siamo posti è questo: siamo certi che in una regione di 120.000 abitanti, dove vi è già un'ampia presenza di giornali cartacei... e ricordo i giornali delle forze politiche che sono almeno 6, tanti quanti i gruppi consiliari, un giornale quotidiano nazionale con le cronache della Valle d'Aosta che nei giorni dell'Assemblea dedica due pagine del Consiglio, riportando ampiamente la discussione di quanto avviene in aula, senza dimenticare le varie posizioni dei singoli gruppi, così come dedica ampio spazio alle tematiche discusse nelle singole commissioni, abbiamo 4 settimanali locali che offrono, chi più chi meno, al lettore uno spaccato dell'attività politica del Consiglio, senza contare i siti internet di informazione locale e l'agenzia ANSA, l'informazione radiotelevisiva della RAI... mi chiedo quindi: esiste davvero uno spazio per una rivista istituzionale del Consiglio regionale, oppure si rischia di fare un'ennesima pubblicazione che serve per accendere la stufa?

Se la proposta viene avanzata perché si vorrebbe che lo spazio dedicato fosse maggiore, come si dice... per avere più righe pubblicate in merito alle nostre dichiarazioni, credo che non conti tanto la quantità e guardate che questo lo potete constatare tutti voi: non è tanto importante la quantità di quanto si dice in Consiglio quanto la qualità, un consigliere può parlare tre ore e mezzo e nessuno prendere in considerazione quello che dice, un altro parlare per cinque minuti, dire delle cose politicamente qualificanti e intelligenti e la cassa di risonanza funzionare. Fin dal mio insediamento ho sempre lavorato affinché vi fosse una rivalutazione dei compiti che siamo chiamati ad affrontare nella nostra veste di consiglieri, perché credo che la funzione di presidio della democrazia che spetta alla nostra Assemblea sia estremamente importante. Ricordo anche che la politica non si fa solo sui giornali, ma è fatta di un costante lavoro di ascolto, dialogo, confronto con i cittadini e con le varie espressioni degli interessi sociali; se esercitiamo questa missione quotidianamente, siamo molto più visibili e molto più vicini ai cittadini di quanto non possiamo esserlo attraverso le pagine di un giornale, che rischia di finire nel mucchio di una serie di pubblicazioni che nessuno legge.

La parola al Consigliere Rigo.

Rigo (PD) - La ringrazio, Presidente, dell'attenzione posta alla riflessione; la ringrazio per aver voluto valutare, assieme ai suoi collaboratori, in questi mesi la praticabilità della proposta avanzata l'anno scorso. Sono una di quelle persone amanti ancora della carta e, a mio modo di vedere, sfogliare un libro, aprire una rivista è ancora una delle soddisfazioni della vita. Non mi interessa molto lo spazio da dedicare alla singola persona, al singolo intervento, mi piacerebbe raccogliere l'osservazione che poc'anzi ha fatto l'Assessore Zublena: ogni tanto c'è la necessità di fare un punto fermo sulla situazione di questa o l'altra cosa, di questo o dell'altro progetto; non abbiamo mai la possibilità di rappresentare su carta un confronto che molte volte manca nelle commissioni e anche in aula. Credo che se una rivista fosse vista con l'obiettivo di dare la possibilità a noi stessi di fare delle riflessioni e di far sì che le stesse siano oggetto di riflessione anche da parte della società civile, sarebbe un costo ben speso per la collettività: questa è la mia opinione, la prenda per quella che è, Presidente!

Presidente - Pongo in votazione il bilancio di previsione del Consiglio regionale:

Conseillers présents et votants: 31

Pour: 31

Le Conseil approuve à l'unanimité.