Objet du Conseil n. 128 du 15 juin 1964 - Verbale

OGGETTO N. 128/64 - ESAME E DISCUSSIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964.

Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione generale sul progetto di bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964.

Dà, quindi, la parola all'Assessore regionale alle Finanze, Fillietroz.

L'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, riferisce al Consiglio in merito al progetto di bilancio di previsione della Regione predisposto dalla Giunta per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, progetto trasmesso in copia ai Signori Consiglieri, con relazione dell'Assessorato alle Finanze, ed altri allegati unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Disegno di legge regionale

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

LEGGE REGIONALE 1964 N. :

APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964.

Il Consiglio Regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta Regionale

PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1

E' approvato, in conformità al progetto votato dal Consiglio Regionale nell'adunanza del 15 giugno 1964 (provvedimento n. ), nei singoli stanziamenti e nel suo complesso, il bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, che prevede nel complesso e in pareggio l'ammontare di Lire sei miliardi duecentoundicimilioni ottantacinquemila per numero 86 capitoli dello stato di previsione della ENTRATA (allegato A) e l'ammontare di Lire sei miliardi duecentoundicimilioni ottantacinquemila per numero 274 capitoli dello stato di previsione della SPESA (allegato B), secondo le risultanze riassuntive e finali del prospetto riepilogativo del bilancio (allegato C).

Art. 2

E' autorizzata, per quanto di competenza della Regione, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, a' sensi degli articoli 2, 4 e 9 della legge 29 novembre 1955 n. 1179, la riscossione, secondo le leggi in vigore, delle entrate per tributi e quote di tributi previsti nello stato di previsione dell'ENTRATA del bilancio e di spettanza della Regione e degli Enti ed Uffici soppressi, i cui servizi sono stati trasferiti all'Amministrazione Regionale a' sensi di legge.

Art. 3

L'approvazione, l'impegno e l'erogazione delle spese non a calcolo saranno deliberati, nei limiti delle previsioni degli appositi stanziamenti del bilancio, a' sensi di legge e di regolamento.

Art. 4

I prelievi di somme dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine (capitolo 48) e l'iscrizione delle somme stesse ai competenti capitoli di spesa recanti stanziamenti insufficienti saranno approvati con provvedimenti della Giunta Regionale, su proposta dell'Assessore alle Finanze.

E' all'uopo approvato il seguente elenco allegato D annesso alla presente legge:

Elenco allegato D: spese obbligatorie e di ordine iscritte nello stato di previsione della SPESA del bilancio per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 ad integrazione delle quali è autorizzato il prelievo di somme dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine con provvedimenti della Giunta Regionale.

Art. 5

L'Assessore regionale alle Finanze è autorizzato ad ordinare, con ordini di pagamento scritti e motivati ed entro i limiti di spesa degli appositi stanziamenti del bilancio, il pagamento delle spese concernenti i salari spettanti al personale giornaliero, agli operai e manovali provvisori addetti ai cantieri di lavoro gestiti dalla Regione o addetti a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, di stabili e di monumenti, delle spese per assegni e salari al personale a paga oraria o giornaliera addetto ai vari servizi regionali, nonché il pagamento delle spese, anche straordinarie, preventivamente deliberate dal Consiglio o dalla Giunta con la espressa autorizzazione alla liquidazione mediante emissione di ordini di pagamento.

Art. 6

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 56 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire venti milioni per la concessione di sussidi e per interventi regionali nelle spese per la costruzione ed il riattamento di strade poderali e vicinali, secondo le norme e modalità stabilite con la legge regionale 14 agosto 1962 n. 17, spesa da approvare e liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 7

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 63 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire venti milioni per le finalità previste dalla legge regionale 28-9-1951 n. 3, concernente provvedimenti per promuovere ed incoraggiare la silvicoltura, spesa da approvare e liquidare dalla Giunta secondo le modalità ed i criteri previsti dalla precitata legge regionale.

Art. 8

Sono autorizzate, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, la spesa di Lire venti-milioni duecentomila sul capitolo 108 del bilancio e la spesa di Lire cinquanta milioni sul capitolo 230 del bilancio concernenti, rispettivamente, il contributo annuo ordinario dovuto al Consorzio Antitubercolare della Valle d'Aosta e contributi straordinari da concedersi per spese di ricovero e di assistenza di tubercolotici poveri, spese da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale a' sensi delle leggi vigenti e del provvedimento consiliare n. 170 in data 18 dicembre 1959 e successive modificazioni.

Art. 9

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sui capitoli 127 e 129 della parte SPESA del bilancio, rispettivamente, la spesa di Lire diciotto milioni per spese e contributi concernenti l'assistenza e il ricovero di minori e di malati poveri in Istituti e in luoghi di cura e la spesa di Lire quindici milioni-cinquecentomila per assistenza climatica all'infanzia, spese da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 10

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 138 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire un milione per le finalità previste dalla legge regionale 17-11-1960 n. 9, concernente norme sull'assistenza alle guide e portatori alpini e loro orfani.

Art. 11

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 139 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire venti milioni per le finalità previste dalle leggi regionali 10-1-1961 n. 2 e 9-5-1963 n. 11, recanti provvidenze per l'incremento del patrimonio alpinistico (rifugi ed altre opere alpine) e per l'attrezzatura ed il funzionamento dei servizi del Corpo di Soccorso Alpino, spesa da approvare e liquidare secondo le modalità ed i criteri previsti dalle precitate leggi regionali.

Art. 12

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964-31 dicembre 1964, sul capitolo 168 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire quaranta milioni per la concessione di contributi e sussidi per la costruzione, la sistemazione e la riparazione di canali di irrigazione e di opere e di impianti irrigui, secondo le norme e modalità stabilite con i provvedimenti consiliari n. 45 in data 7 aprile 1955 e n. 114 in data 15 giugno 1963, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 13

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964-31 dicembre 1964, sul capitolo 174 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire venti milioni per le finalità previste dai provvedimenti consiliari n. 50 in data 7 aprile 1955 e n. 167 in data 18 dicembre 1959, e successivi provvedimenti integrativi, concernenti provvidenze intese a favorire lo sviluppo dell'attrezzatura agricola locale, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 14

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964-31 dicembre 1964, sul capitolo 175 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire centodieci milioni per sussidi ad opere di miglioramento fondiario e per le finalità previste dai provvedimenti consiliari n. 47 in data 7 aprile 1955, n. 37 in data 21 marzo 1959 e n. 115 in data 15 giugno 1963, concernente provvedimenti intesi a favorire il miglioramento dell'edilizia rurale, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 15

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sui capitoli dal 179 al 200 compresi della parte SPESA del bilancio, la complessiva spesa di Lire centosessantacinque milioni, ripartita come dai singoli stanziamenti dei capitoli di bilancio, per le finalità previste dai rispettivi richiamati articoli della legge statale 2-6-1961 n. 454, sull'attuazione del Piano quinquennale di sviluppo della agricoltura, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 16

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 202 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire trenta milioni per contributi e sussidi da concedere per le finalità previste dalle leggi vigenti e dai provvedimenti consiliari n. 72 in data 29 maggio 1957 e n. 155 in data 22 dicembre 1961, concernenti provvidenze a favore delle piccole e medie industrie e dell'artigianato.

Art. 17

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 228 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire tre milioni per la vaccinazione obbligatoria del bestiame ai fini profilattici e per il funzionamento del posto di controllo sanitario di Pont St. Martin, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 18

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 239 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire cinquanta milioni per contributi e saldo di contributi da concedere per le finalità previste dai provvedimenti consiliari n. 119 in data 8 ottobre 1949, n. 156 in data 10 dicembre 1956, n. 42 in data 10 marzo 1958 e n. 66 in data 10 giugno 1960, concernenti provvidenze intese a favorire lo sviluppo e il miglioramento dell'industria e dell'attrezzatura turistica ed alberghiera, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

Art. 19

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 241 della parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire ventisette milioni per le finalità previste dai provvedimenti consiliari n. 150 in data 29 dicembre 1949 e n. 80 in data 27-5-1963, concernenti provvidenze per la tutela ed il miglioramento dell'edilizia locale e per la protezione del paesaggio, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta regionale.

Art. 20

E' approvato il seguente riepilogo da cui risulta il complesso delle entrate e delle spese del bilancio di previsione della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, come da allegati A, B e C annessi alla presente legge:

RIEPILOGO

Entrate e spese effettive

Entrate

L. 4.703.560.000

Spese

L. 4.546.504.800

Differenza

+ L. 157.055.200

Entrate e Spese per movimento di capitali, per partite di giro e contabilità speciali

Entrate

L. 1.507.525.000

Spese

L. 1.664.580.200

Differenza per movimento di capitali, per partite di giro e contabilità speciali

- L. 157.055.200

Riassunto generale

ENTRATE

L. 6.211.085.000

SPESE

L. 6.211.085.000

Art. 21

La presente legge è dichiarata urgente a' sensi del terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto speciale per la Regione Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4, ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserta nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.

Aosta, li

Allegati alla legge: (riportati in calce al deliberato)

Allegato A: STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964. (Omissis).

Allegato B: STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964. (Omissis).

Allegato C: PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE DEL BILANCIO DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964. (Omissis).

Allegato D: SPESE OBBLIGATORIE E DI ORDINE ISCRITTE NELLO STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964 AD INTEGRAZIONE DELLE QUALI E' AUTORIZZATO IL PRELIEVO DI SOMME, DAL FONDO DI RISERVA PER LE SPESE OBBLIGATORIE E DI ORDINE, CON PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE. (Omissis).

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RELAZIONE AL PROGETTO DI BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964.

La Giunta sottopone all'esame ed all'approvazione del Consiglio regionale l'allegato progetto di bilancio recante gli stati di previsione dell'Entrata e della Spesa della Regione per l'esercizio finanziario 1° Luglio 1964 - 31 Dicembre 1964.

Con legge 1 Marzo 1964 n. 62 l'esercizio finanziario dello Stato è stato stabilito ad anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre, a decorrere dal 1° gennaio 1965, con la conseguente approvazione da parte dello Stato di un esercizio finanziario semestrale, di collegamento, per il secondo semestre 1964.

Analogo esercizio finanziario semestrale, di collegamento, per il secondo semestre 1964, ai fini della successiva adozione di esercizi finanziari ad anni solari, deve essere approvato dalla Regione a' sensi del secondo comma dell'articolo 29 dello Statuto Speciale Valdostano ("L'esercizio finanziario della Regione ha la stessa decorrenza di quello dello Stato").

Come impostazione generale il progetto di bilancio ripete la classificazione delle entrate e delle spese già adottata nei bilanci di previsione dei tre precedenti esercizi finanziari. Il progetto di bilancio pareggia con un aumentare di entrate e di spese di L. 6.211.085.000).

All'aumento delle spese ordinarie verificatosi negli ultimi esercizi finanziari non ha fatto riscontro un corrispondente aumento delle entrate ordinarie; si è reso, pertanto necessario ridurre alcuni stanziamenti di spese straordinarie, per cui si dovrà rinviare l'esecuzione di numerose opere di pubblica utilità e l'attuazione di interventi regionali a favore dell'agricoltura e dell'attrezzatura turistico alberghiera.

Le variazioni alle previsioni degli stanziamenti dei capitoli di entrata nei confronti delle previsioni - dimezzate - del precedente esercizio finanziario annuale 1963-1964 si possono riassumere come segue, rilevando che per molti capitoli di entrata e di spesa il raffronto è puramente contabile in quanto si tratta di entrate e di spese annue che non si realizzano e non si effettuano a dodicesimi, ma, bensì in tutto o in gran parte (ad esempio, le spese per la tredicesima mensilità al personale) o nel primo semestre o nel secondo semestre dell'anno solare:

MAGGIORI ENTRATE PREVISTE

Cap. 1

- Redditi di terreni e di fabbricati

L. 2.500.000

Cap. 2

- Interessi su titoli di proprietà e su giacenze di cassa

L. 17.500.000

Cap. 3

- Provento delle concessioni e delle subconcessioni di acque pubbliche e di miniere

L. 3.500.000

Cap. 4

- Sovraccanoni per derivazioni di acqua a scopo idroelettrico

L. 5.000.000

Cap. 5

- Sovrimposta provinciale sui terreni

L. 10.000

Cap. 7

- Addizionale provinciale all'imposta I.C.A.P.

L. 10.000.000

Cap. 8

- Tassa di occupazione di spazi e di aree pubbliche

L. 500.000

Cap. 10

- Contributo consolidato di utenza stradale

L. 1.150

Cap. 11

- Emolumenti e diritti per contratti

L. 1.250.000

Cap. 12

- Compartecipazione proventi tasse sulle automobili

L. 25.000.000

Cap. 13

- Addizionale sui vari tributi erariali comunali e provinciali

L. 10.000.000

Cap. 15

- Imposta camerale sui redditi soggetti ad imposta di R.M.

L. 10.000.000

Cap. 16

- Compartecipazione al provento I.G.E.

L. 5.000.000

Cap. 17

- Contributo consolidato in sostituzione dell'addizionale provinciale sui R.A.

L. 32.500

Cap. 18

- Sovrimposta camerale sui terreni e fabbricati

L. 50.000

Cap. 19

- Diritti sui certificati e sugli atti consiliari

L. 20.000

Cap. 20

- Contributi dovuti all'Ufficio regionale Turismo per imposta di soggiorno

L. 1.000.000

Cap. 22

- Provento dei 9/10 dei canoni statali per concessioni di derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico (art. 12 Statuto Regionale - Legge Cost.le 26-2-1948 n. 4 e art. 2 Legge 19-11-1955 n. 1179)

L. 2.500.000

Cap. 23

- Provento quote fisse di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali previste dall'art. 2 della legge 29-11-1955 n. 1179

L. 300.000.000

Cap. 25

- Provento per analisi a pagamento nel Laboratorio Reg.le di Igiene e Profilassi

L. 2.500.000

Cap. 26

- Proventi abbonamenti Bollettino Ufficiale

L. 50.000

Cap. 27

- Provento del 5% operazioni forestali per conto terzi

L. 50.000

Cap. 28

- Provento gestione Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile

L. 8.000.000

Cap. 29

- Provento gestione Funivie Buisson-Chamois

L. 1.500.000

Cap. 31

- Ricupero di somme sulle spese erogate in ricovero di assistiti

L. 2.000.000

Cap. 35

- Provento gestione degli Stabilimenti speciali di St. Vincent

L. 120.000.000

Cap. 38

- Entrate straordinarie diverse

L. 50.000.000

Cap. 63

- Provento della vendita di beni patrimoniali

L. 500.000

Dal Cap. 66 al Cap. 68 - Entrate per riscossione di crediti in dipendenza di fideiussioni bancarie

L. 185.650.000

Cap. 70

- Ritenute di R.M. complementare e relative addizionali

L. 10.000.000

Cap. 71

- Riscossioni per partite di giro diverse

L. 50.000.000

Cap. 73

- Riscossione per contributi C.P., INADEL, ENPAS, Gestione Case per lavoratori e contributi INPS

L. 30.000.000

Cap. 74

- Riscossioni a pareggio versamenti in c/c postale per pagamento emolumenti insegnanti

L. 50.000.000

Cap. 75

- Gestione servizio assistenza illegittimi

L. 5.000.000

Cap. 76

- Gestione fondi erigendo Ente Morale Ospedaletto Infantile

L. 50.000

Cap. 77

- Gestione fondi per la liquidazione del personale di indennità per cessazione di servizio (art. 189 delle norme approvate con legge regionale 28 luglio 1956 n. 3)

L. 11.000.000

Cap. 78

- Gestione proventi beni legato Chenuil Giov. Delfino

L. 1.750.000

Cap. 79

- Gestione fondi Commissione tori

L. 50.000

Cap. 81

- Gestione fondi per migliorie boschive

L. 5.000.000

Cap. 82

- Gestione fondi per il servizio contingentamento e zona franca

L. 250.000.000

Cap. 84

- Gestione fondi per istruttoria domande licenze di panificazione

L. 50.000

Cap. 85

- Gestione fondi statali assegnati per l'esecuzione di opere di terza categoria lungo la Dora Baltea (legge 25-1-62 n. 11)

L. 50.000.000

Cap. 86

- Gestione fondi legato Forzani

L. 200.000

TOTALE MAGGIORI ENTRATE

L. 1.227.213.650

MINORI ENTRATE PREVISTE

Cap. 64

- Alienazione di titoli del debito pubblico e di titoli azionari

L. 37.500.000

TOTALE MINORI ENTRATE

L. 37.500.000

RIEPILOGO VARIAZIONI ENTRATE

Maggiori entrate effettive previste

L. 1.227.213.650

Minori entrate effettive previste

L. 37.500.000

MAGGIORI ENTRATE EFFETT.

L. 1.189.713.650

Le principali variazioni apportate alle previsioni degli stanziamenti di spesa, nei confronti delle previsioni - dimezzate - del bilancio del precedente esercizio finanziario annuale 1963-1964 sono le seguenti, rilevando nuovamente che per molti capitoli di entrata e di spesa il raffronto è puramente contabile in quanto si tratta di entrate e di spese annue che non si realizzano e non si effettuano a dodicesimi, ma bensì, in tutto o in gran parte (ad esempio, le spese per la 13a mensilità al personale) o nel primo semestre o nel secondo semestre dell'anno solare:

MAGGIORI SPESE PREVISTE

Assessorato delle Finanze

Cap. 1

- Competenze dovute a qualsiasi titolo ai componenti del Consiglio e ai componenti di Commissioni consigliari; indennità, medaglie di presenza e rimborsi. Legge reg. in data 25-3-1957 n. 1

L. 2.000.000

Cap. 2

- Spese per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici e servizi (spese per l'acquisto di mobili e per sistemazione ed adattamento di locali, spese di rappresentanza ed ogni altra spesa concernente i servizi del Consiglio

L. 1.000.000

Cap. 3

- Indennità, assegni, medaglie di presenza, premi assicurativi e spese di viaggio per il Presidente della Giunta Regionale e per gli Assessori

L. 2.500.000

Cap. 4

- Fondo a disposizione del Presidente della Giunta Regionale per sussidi di assistenza

L. 50.000

Cap. 5

- Spese per pubblicazioni varie e ufficio stampa

L. 500.000

Cap. 6

- Spese per il funzionamento di Commissioni varie

L. 250.000

Cap. 9

- Spese per tributi fondiari, assicurazione incendi su beni demaniali e patrimoniali della Regione

L. 500.000

Cap. 10

- Spese per la gestione della funivia Buisson-Chamois

L. 3.000.000

Cap. 11

- Stipendi, salari, indennità fisse, assegni e trattamento di quiescenza e di licenziamento al personale

L. 20.000.000

Cap. 12

- Compensi per lavoro straordinario al personale

L. 1.500.000

Cap. 13

- Indennità di missione e trasferte e rimborso spese di viaggio al personale

L. 1.000.000

Cap. 14

- Indennità di Gabinetto al personale del Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale e delle Segreterie particolari del Presidente e degli Assessori

L. 300.000

Cap. 17

- Compensi per lavoro straordinario al personale del servizio forestale regionale e degli uffici regionali distaccati

L. 1.050.000

Cap. 19

- Spese per cancelleria, stampati, illuminazione, riscaldamento, ecc.

L. 7.500.000

Cap. 20

- Spese per la manutenzione e pulizia di locali ed uffici regionali

L. 6.000.000

Cap. 24

- Spese per fitti e canoni di locazione

L. 50.000

Cap. 26

- Spese per il funzionamento degli uffici e dei servizi dell'Ispettorato forestale regionale ed altri uffici distaccati

L. 100.000

Cap. 27

- Spese per quote associative ad Enti, Fondazioni, Istituzioni ed Organizzazioni varie

L. 100.000

Cap. 29

- Spese per convenzioni, contratti, registrazioni notarili, I.G.E., Bolli e bollatura mandati

L. 5.000.000

Cap. 32

- Spese per divise al personale salariato e agli autisti

L. 1.500.000

Cap. 34

- Rimborso per quote indebite ed inesigibili afferenti alle imposte erariali ammesse a ripartizione fra lo Stato e la Regione (art. 7 legge 29-11-1955, n. 1179)

L. 1.000.000

Cap. 36

- Rimborso di quote indebite ed inesigibili sui tributi riscossi direttamente dalla Regione

L. 300.000

Cap. 38

- Stipendi, salari, assegni, assicurazioni, e trattamento di quiescenza al personale addetto alla Commissione di Coordinamento

L. 1.000.000

Cap. 39

- Indennità di missione, trasferte e rimborso di spese di viaggio al Presidente, ai componenti e al personale della Commissione di Coordinamento

L. 500.000

Cap. 40

- Spese varie per il funzionamento degli Uffici e dei servizi della Commissione di Coordinamento

L. 100.000

Cap. 41

- Stipendi, indennità, assegni, compensi contrattuali, trattamento previdenziale e indennità licenziamento personale. Stabilimenti speciali di Saint Vincent

L. 2.250.000

Cap. 43

- Spese per la compartecipazione del Comune di St. Vincent sui proventi degli Stabilimenti speciali di St. Vincent

L. 11.250.000

Cap. 47

- Fondo speciale per oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di perfezionamento

L. 27.000.000

Cap. 48

- Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine

L. 5.000.000

Cap. 144

- Spese per lavori straordinari di sistemazione e ampliamento ai fabbricati degli Ospedali Psichiatrici di Grugliasco (seconda quota a carico regionale)

L. 2.000.000

Cap. 145

- Spese per acquisto di automezzi, di macchinari, di apparecchiature, di apparecchi sanitari, scientifici e tecnologici

L. 500.000

Cap. 147

- Spese per la sistemazione e l'adattamento di locali e di uffici

L. 2.750.000

Cap. 148

- Spese per l'acquisto di macchine per ufficio, di mobili, di apparecchiature occorrenti per l'attrezzatura degli uffici del servizio forestale e dei servizi periferici

L. 250.000

Cap. 149

- Spese per conguaglio stipendi, indennità, assegni, compensi e trattamento di quiescenza e spese per contributi previdenziali, assistenziali e INA-CASA dovuti in applicazione di norme di legge e di regolamento

L. 9.500.000

Cap. 151

- Spese e contributi straordinari di integrazione del fondo per indennità di cessazione del rapporto di impiego (art. 189 delle norme approvate con legge regionale 28 luglio 1956 n. 3)

L. 9.500.000

Cap. 152

- Spese per fitti e canoni arretrati in locazione

L. 10.000.000

Cap. 153

- Spese casuali

L. 910.810

Cap. 156

- Spese e contributi ai Comuni per rimborso allo Stato del 50% delle somme anticipate per l'esecuzione di lavori pubblici finanziati ai sensi del Decreto LL. 10-8-1945, n. 517

L. 3.000.000

Cap. 161

- Spese e contributi per iniziative e manifestazioni turistiche e culturali di interesse regionale e per ospitalità turistiche

L. 1.700.000

Cap. 163

- Spese per la corresponsione di indennità, premi e compensi straordinari al personale degli stabilimenti speciali di St. Vincent e degli Uffici regionali distaccati

L. 500.000

Cap. 164

- Spese arretrate per concorso della Regione nel rischio per gli assegni accettati dagli stabilimenti speciali di St. Vincent

L. 15.000.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO FINANZE

L. 157.910.810

Assessorato Agricoltura e Foreste

Cap. 52

- Spese per la bonifica sanitaria del bestiame

L. 50.000.000

Cap. 67

- Spese per contributo al Parco naz. del Gran Paradiso (legge 26-2-64 n. 119)

L. 6.250.000

Cap. 69

- Spese, sussidi e contributi al Comitato regionale per la Caccia

L. 1.000.000

Cap. 168

- Spese e contributi per lavori di costruzione e di sistemazione di opere di irrigazione e per il miglioramento dei pascoli montani

L. 2.500.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE

L. 59.750.000

Assessorato Industria e Commercio

Cap. 70

- Spese per pubblicazioni concernenti l'economia e il progresso tecnico ed economico della Regione (Bollettino economico, elenco protesti cambiari, ecc.) spese per Associazione all'Unione Italiana delle Camere di Commercio e all'Unione regionale del Piemonte e Valle d'Aosta.

L.50.000

Cap. 74

- Contributi all'Ente Valdostano per l'Artigianato tipico (legge regionale 9-5-1963, n. 12)

L. 1.500.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO INDUSTRIA E COMMERCIO

L. 1.550.000

Assessorato ai Lavori Pubblici

Cap. 77

- Spese per l'acquisto, la riparazione e la manutenzione di strumenti tecnici e di macchine ed attrezzi stradali

L. 5.000.000

Cap. 80

- Spese per acquisto vestiario da lavoro per gli agenti stradali

L. 400.000

Cap. 205

- Spese per rimborso parziale allo Stato di spese inerenti la costruzione di strade di allacciamento di Comuni isolati, ai sensi della Legge 15-7-1906 n. 383

L. 700.000

Cap. 206

- Spese per progetti di opere pubbliche (Cronicario; Istituto Medico-psicopedagogico) e per compenso a tecnici estranei alla Amministrazione per perizie, progettazione, direzione e contabilizzazione di lavori e per contributi alla Cassa Nazionale Previdenza per Ingegneri e Architetti (Legge 4-3-1958 n. 179)

L. 20.000.000

Cap. 207

- Spese, sovvenzioni, contributi e sussidi a Enti e a privati per la esecuzione di lavori di pubblica utilità (strade, scuole, cimiteri, acquedotti ed altri)

L. 137.500.000

Cap. 211

- Spese, sovvenzioni e contributi per impianti di linee elettriche e telefoniche di allacciamento

L. 2.000.000

Cap. 212

- Spese, sovvenzioni, contributi e sussidi ad Enti e a privati e per finanziamento spese di cantieri di lavoro

L. 2.500.000

Cap. 213

- Spese e contributi per acquisto e riparazioni straordinarie di macchinari, di attrezzature stradali, di materiale antincendi e di attrezzature varie

L. 5.000.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

L. 173.100.000

Rispetto alle previsioni 1963-1964, risultano stralciati i capitoli 81, 209 e 210 trasferiti fra le spese della Divisione Finanze rispettivamente ai capitoli 44, 156 e 157 del bilancio per il secondo semestre 1964.

Assessorato alla Pubblica Istruzione

Cap. 82

- Spese per le Scuole di istruzione secondaria - Stipendi, indennità, assegni, competenze fisse, trattamento di quiescenza e di licenziamento personale Liceo Ginnasio di Aosta, Istituto Magistrale di Aosta e Istituto Tecnico di Aosta

L. 10.000.000

Cap. 83

- Spese per le Scuole Medie - Stipendi, indennità, assegni, competenze fisse, trattamento di quiescenza e di licenziamento al personale

L. 20.000.000

Cap. 85

- Compensi per lavoro straordinario al personale di segreteria e subalterno delle Scuole Medie e di istruzione secondaria

L. 50.000

Cap. 86

- Indennità ai Commissari per gli esami di maturità classica, di abilitazione magistrale e tecnica e per gli altri esami scolastici vari

L. 6.250.000

Cap. 90

- Indennità ai membri delle Commissioni di esami delle Scuole elementari sussidiate e indennità per visite medico-fiscali

L. 25.000

Cap. 94

- Spese per indennità mensili per ore supplementari di studio e di insegnamento della lingua francese, per correzione compiti e compensi per lavoro straordinario da corrispondere al personale insegnante, ispettivo e direttivo delle scuole elementari

L. 1.000.000

Cap. 95

- Spese per la concessione di borse di studio a favore di alunni di Scuole secondarie medie e di istruzione secondaria, per borse di studio a favore degli Orfani del Notaio Emilio Chanoux, di Emilio Lexert e per borse di studio Giovanni Antonio Degioz

L. 4.000.000

Cap. 96

- Spese per la Cattedra di diritto regionale istituita presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino

L. 2.000.000

Cap. 100

- Spese per l'Istituto Professionale regionale - Stipendi, indennità, assegni, competenze fisse, trattamento di quiescenza e di licenziamento al personale.

L. 2.500.000

Cap. 215

- Spese e contributi per la costituzione di biblioteche, cineteche e discoteche didattiche; spese per la biblioteca regionale, della biblioteca Magistrale, della Sovraintendenza agli Studi

L. 3.750.000

Cap. 218

- Spese per la stampa e pubblicazione di riviste regionali; spese per la stampa e l'acquisto di monografie e pubblicazioni aventi carattere culturale nonché di libri di testo e scolastici

L. 7.500.000

Cap. 220

- Spese per contributi, sussidi e premi straordinari di studio e per assistenza scolastica

L. 850.000

Cap. 222

- Spese per sussidi a comuni e ad enti per arredamento aule scolastiche e per impianti audiotelevisivi per le Scuole Secondarie ed Elementari

L. 4.000.000

Cap. 223

- Spese per attività sportive nelle Scuole di ogni ordine e grado, per visite mediche di controllo biologico-sanitario ad alunni delle Scuole Secondarie

L. 3.000.000

Cap. 224

- Spese per l'arredamento e l'attrezzatura delle aule e dei laboratori dell'Istituto Professionale regionale, dell'Istituto e delle scuole alberghiere

L. 6.500.000

Cap. 225

- Spese per l'organizzazione e lo svolgimento di corsi serali e professionali

L. 3.000.000

Cap. 226

- Spese per manutenzione, custodia, riscaldamento e spese varie per gli stabili delle Palestre ginniche e per gli stabili adibiti ad usi scolastici

L. 500.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

L. 74.925.000

Rispetto alle previsioni del decorso esercizio è stato soppresso lo stanziamento del capitolo 216 in seguito a revoca del contratto di locazione del castello di Breil.

Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale

Cap. 102

- Spese per la manutenzione ordinaria, riscaldamento, illuminazione, acqua, spesa d'ufficio ed altre generali per i laboratori regionali di Igiene e Profilassi

L. 750.000

Cap. 103

- Spese per stipendi, salari, indennità, assegni e competenze fisse, trattamento di quiescenza e di licenziamento al personale dei Laboratori regionali di Igiene e Profilassi

L. 6.000.000

Cap. 104

- Quote di compartecipazione del personale ai proventi dei diritti di analisi del Laboratorio Regionale d'Igiene e Profilassi

L. 500.000

Cap. 105

- Indennità di missione e trasferta rimborso spese di viaggio al personale del Laboratorio regionale di Igiene e Profilassi e spese per il servizio ispettivo dei vigili sanitari

L. 100.000

Cap. 106

- Spese per la gestione dell'Emoteca regionale (legge regionale 21-7-1961 n. 6)

L. 7.000.000

Cap. 107

- Spese per la profilassi (acquisto vaccini) e spese per l'organizzazione del servizio di disinfezione e disinfestazione

L. 2.500.000

Cap. 108

- Contributo ordinario al Consorzio Antitubercolare

L. 10.100.000

Cap. 109

- Rimborso spese per il personale amministrativo e per il servizio di cassa del Consorzio antitubercolare

L. 2.250.000

Cap. 111

- Spese per l'assistenza agli infermi di mente e agli affetti da parkinsonismo encefalitico

L. 25.000.000

Cap. 113

- Spese per l'assistenza ai ciechi

L. 50.000

Cap. 115

- Spese per l'assistenza alla vecchiaia bisognosa

L. 1.500.000

Cap. 116

- Spese per l'assistenza (rendite e assegni) agli invalidi colpiti da silicosi e asbestosi sprovvisti di assistenza di invalidità (legge regionale 12-11-1959 n. 5)

L. 10.000.000

Cap. 118

- Spese per rimborso di quote capitarie a favore di coltivatori diretti

L. 50.000

Cap. 119

- Spese per integrazione del maggior costo dell'assistenza sanitaria generica

L. 250.000

Cap. 121

- Spese per integrazione assistenza malattia agli artigiani

L. 750.000

Cap. 122

- Spese per il funzionamento della Locale Federazione O.N.M.I.

L. 250.000

Cap. 124

- Spese per il funzionamento dei servizi dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile. Stipendi, indennità, salari, assegni, trattamento quiescenza e quote contrattuali di compartecipazione su proventi a favore del personale

L. 17.500.000

Cap. 125

- Spese per vitto, medicinali e materiale sanitario dell'Istituto regionale di Assistenza Materna ed Infantile

L. 3.000.000

Cap. 126

- Spese per la manutenzione ordinaria, riscaldamento, energia elettrica, acqua, spese di ufficio e altre spese dell'Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile

L. 1.500.000

Cap. 128

- Sovvenzioni, contributi e sussidi ad Enti, a privati, ad Istituti di assistenza e di educazione e contributi all'Istituto di istruzione professionale per ciechi di Firenze

L. 7.500.000

Cap. 129

- Spese e contributi per assistenza minori presso colonie estive, marine e montane

L. 8.500.000

Cap. 130

- Spese per assistenza integrativa regionale agli invalidi irrecuperabili (legge regionale 20-5-1964 n. 6)

L. 15.000.000

Cap. 230

- Contributi straordinari al Consorzio Antitubercolare per assistenza ai tubercolotici poveri

L. 27.500.000

Cap. 233

- Spese per acquisto di materiale, attrezzature, biancheria e materiale di arredamento per l'Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta

L. 1.000.000

Cap. 234

- Spese, contributi e sussidi di carattere straordinario a Enti, a privati, ad Istituzioni varie

L. 1.000.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASS.TO SANITA' e ASSISTENZA SOCIALE

L. 149.550.000

Rispetto alle previsioni 1963-64 risulta istituito, a termine della legge regionale 20-5-1964 n. 6 il cap. 130 per l'assistenza integrativa agli Invalidi irricuperabili.

Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti

Cap. 131

- Spese per la pubblicità e propaganda turistica (giornalistica, radiotelevisiva, radiofonica, stradale, opuscoli, manifesti, pubblicità, affissioni)

L. 2.000.000

Cap. 134

- Spese per iniziative turistiche e per partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e congressi di carattere turistico; spese per contributi ai Comitati locali per l'incremento turistico

L. 3.000.000

Cap. 135

- Spese per sussidi e contributi a Società sportive e per manifestazioni turistiche e sportive

L. 2.000.000

Cap. 137

- Spese e contributi per la gestione e la manutenzione del campo di aviazione di Aosta

L. 1.000.000

Cap. 236

- Spese e sussidi per propaganda e pubblicità turistica di carattere straordinario

L. 10.500.000

Cap. 237

- Spese per invio di giovani valdostani a frequentare Scuole Alberghiere e corsi alberghieri di addestramento

L. 1.500.000

Cap. 238

- Spese e contributi per corsi di guide e portatori alpini e maestri di sci

L. 1.500.000

Cap. 239

- Spese, contributi e sussidi per lavori ed iniziative turistiche e industriali, per impianti di seggiovie, funivie, teleferiche, per attrezzature turistiche e per impianti, velivoli ed attrezzature del Campo d'aviazione di Aosta

L. 1.500.000

Cap. 240

- Spese e contributi esecuzione lavori straordinari archeologia locale e restauro e manutenzione castelli ecc.

L. 500.000

TOTALE MAGGIORI SPESE ASSESSORATO AL TURISMO

L. 23.500.000

Movimento di capitali

Cap. 243

- Spese per l'acquisto di beni patrimoniali

L. 16.000.000

Cap. 246

- Spese per sottoscrizione di titoli azionari di Società, di funivie e seggiovie locali

L. 27.500.000

Dal cap. 247 al cap. 253 - Spese per ammortamento mutui

L. 2.527.840

Dal cap. 254 al Cap. 256 - Spese per accensioni di crediti in dipendenza di fideiussioni bancarie

L. 185.650.000

TOTALE MOVIMENTO DI CAPITALI

L. 231.677.840

Partite di giro e contabilità speciali

Cap. 258

- Pagamenti per ritenute di R.M. e complementare e relative addizionali

L. 10.000.000

Cap. 259

- Pagamenti per partite di giro diverse

L. 50.000.000

Cap. 261

- Pagamenti per contributi Cassa Previdenza, INADEL, ENPAS, Gestione case per lavoratori e per contributi all'INPS per assicurazione contro la disoccupazione

L. 30.000.000

Cap. 262

- Pagamenti per versamenti in conto corrente postale per corresponsione di emolumenti agli Insegnanti

L. 50.000.000

Cap. 263

- Gestione servizio assistenza illegittimi

L. 5.000.000

Cap. 264

- Gestione fondi erigendo Ente Morale Ospedaletto Infantile

L. 50.000

Cap. 265

- Gestione fondi per liquidazione al personale di indennità per cessazione dal servizio (art. 189 delle norme approvate con legge regionale 28 Luglio 1956 n. 3)

L. 11.000.000

Cap. 266

- Gestione proventi beni legato Chenuil Giov. Delfino

L. 1.750.000

Cap. 267

- Gestione fondi Commissione Tori

L. 50.000

Cap. 269

- Gestione fondi per migliorie boschive

L. 5.000.000

Cap. 270

- Gestione fondi per il servizio contingentamento e zona franca

L. 250.000.000

Cap. 272

- Gestione fondi per istruttoria domande licenze di panificazione

L. 50.000

Cap. 273

- Gestione fondi statali assegnati per la esecuzione di opere di terza categoria lungo la Dora Baltea (legge 25-1-1962 n. 11)

L. 50.000.000

Cap. 274

- Gestione fondi legato Forzani

L. 200.000

TOTALE PARTITE DI GIRO E CONTABILITA' SPECIALI

L. 463.100.000

TOTALE MAGGIORI SPESE PREVISTE

L. 1.335.063.650

MINORI SPESE PREVISTE

Assessorato delle Finanze

Cap.8 -

- Spese per l'amministrazione e la manutenzione dei beni patrimoniali

L. 500.000

Cap.21

- Acquisto di pubblicazioni, stampa Bollettino Ufficiale e relative rilegature

L. 3.100.000

Cap. 22

- Spese postali, telegrafiche e telefoniche

L. 2.000.000

Cap. 25 -

- Spese per perizie, liti, atti legali ecc.

L. 1.500.000

Cap.30

- Spese per la Giunta Giurisdizionale Am.va

L. 250.000

Cap. 33

- Compensi ad estranei all'Amministrazione regionale per speciali incarichi

L. 500.000

Cap. 142

- Spese per elezione Consiglio Regionale

L. 10.000.000

Cap. 146

- Spese per acquisto di mobili e macchine ed arredi per uffici

L. 2.000.000

Cap. 150

- Spese per corresponsione al personale di premi straordinari di anzianità (art. 184 norme approvate con legge reg.le 28 Luglio 1956 n.3)

L. 1.600.000

Cap. 155 -

- Spese per compensi, contributi e sussidi di indole straordinaria

L. 1.200.000

Cap. 160 -

- Spese e contributi per partecipazione a mostre e manifestazioni celebrative varie

L. 500.000

Cap. 162

- Spese accessorie per stipulazione e registrazione di convenzioni e di contratti e spese accessorie per acquisto di titoli e per sottoscrizione di capitale straordinario

L. 1.500.000

TOTALE ASSESSORATO DELLE FINANZE

L. 24.650.000

Assessorato Industria e Commercio

Cap. 73

- Spese e sussidi per iniziative tendenti all'incremento ed al potenziamento dell'artigianato locale e per applicazione legge regionale 10-5-57 n. 2

L. 500.000

L. 500.000

Assessorato ai Lavori Pubblici

Cap. 75

- Spese per la manutenzione delle strade regionali - salari ed indennità ai cantonieri e capi cantonieri

L. 2.500.000

Cap. 76

- Spese per la manutenzione delle strade regionali, sgombro neve, spese accessorie

L. 2.500.000

L. 5.000.000

Assessorato alla Pubblica Istruzione

Cap. 84

- Spese per acquisto di materiale per arredamento tecnico, di materiale didattico, scientifico, cartografico, bibliografico e spese di ufficio per le Scuole Medie e di istruzione secondaria

L. 1.750.000

Cap. 87

- Indennità ai componenti le varie Commissioni istituite per l'esame delle domande per incarichi, ricorsi, supplenze, trasferimenti e indennità di missione agli Insegnanti per lezioni fuori sede

L. 100.000

Cap. 88

- Spese per le Scuole elementari, stipendi, indennità, assegni, competenze fisse, trattamento di quiescenza e di licenziamento ai Direttori Didattici, agli Insegnanti e Ispettori Scolastici; spese per le supplenze del personale ispettivo e direttivo

L. 20.000.000

Cap. 89

- Indennità al personale insegnante incaricato del disbrigo di mansioni d'ordine presso le Direzioni Didattiche e indennità al personale Ispettivo addetto al servizio di vigilanza scolastica

L. 300.000

Cap. 91

- Spese, contributi e sussidi ai Patronati scolastici e Istituzioni scolastiche; spese per assistenza scolastica e premi per concorsi fra studenti

L. 2.500.000

Cap. 92

- Spese per corsi annuali di Scuole popolari (R.D. 5-2-1928 n. 577), per Corsi di lingua francese e di lingua tedesca, per centri di lettura, per le Biblioteche scolastiche e popolari e per la stampa del Bollettino scolastico

L. 1.500.000

Cap. 93

- Spese per corsi di ricupero a favore di studenti provenienti da Scuole Pubbliche di altre Regioni; spese per corsi di lingue e per il funzionamento di Scuole di perfezionamento per Insegnanti e altro personale

L. 2.100.000

Cap. 97

- Sussidi per il funzionamento degli Asili Infantili e delle Scuole Materne; contributi al Consorzio Universitario Piemontese e contributi ai Comuni per le Scuole Elementari sussidiate

L. 7.000.000

Cap. 98

- Spese per l'attrezzatura delle palestre ginniche

L. 50.000

Cap. 99

- Spese per l'acquisto, la tutela e la conservazione del materiale archivistico

L. 300.000

Cap. 101

- Spese per l'acquisto di materiale per arredamento tecnico di materiale didattico, scientifico, cartografico, bibliografico, per esercitazioni pratiche e spese di ufficio per le scuole dell'Istituto Professionale Regionale

L. 1.000.000

Cap. 214

- Spese per la corresponsione di premi in deroga e compensi vari a favore del personale direttivo, insegnante, di segreteria e subalterno delle scuole di ogni ordine e grado

L. 5.700.000

Cap. 216

- Spese per assegno di riconoscimento ex insegnanti scuole sussidiate (L. R. 10-1-61 n. 1)

L. 2.900.000

Cap. 221

- Spese, sussidi e contributi per attività ed iniziative culturali, per pubbliche relazioni, nonché per manifestazioni culturali e scientifiche varie (art. 49 delle norme approvate con legge regionale 28-7-1956 n. 3, legge regionale 14-8-1962, n. 19)

L. 13.000.000

L. 58.200.000

Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale

Cap. 228

- Spese per la prevenzione delle malattie infettive del bestiame e per opere e contributi vari per la profilassi delle malattie infettive

L. 7.000.000

Cap. 231

- Spese per l'arredamento e l'attrezzatura della Emoteca regionale

L. 1.500.000

Cap. 232

- Spese e contributi per la sezione di Aosta dell'Istituto Nazionale della Nutrizione

L. 500.000

L. 9.000.000

Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti

Cap. 132

- Spese e contributi per la manutenzione di sentieri alpini turistici, di rifugi e per cartelli indicatori

L. 500.000

Cap. 138 -

- Spese e sussidi per assistenza alle guide e portatori alpini e loro orfani (legge regionale 17-11-1960 n. 9)

L. 1.500.000

Cap. 140

- Spese per il funzionamento dei servizi della Sovraintendenza alle Antichità, Monumenti e Belle Arti; spese per lavori di restauro e di manutenzione, spese per acquisto di materiale per il Museo regionale

L. 1.000.000

Cap. 141

- Spese, contributi e sussidi per l'elaborazione dei piani regolatori regionali e comunali, urbanistici e paesaggistici e per la tutela del paesaggio

L. 2.000.000

Cap. 241

- Spese e contributi per il miglioramento della edilizia locale

L. 500.000

Ex Cap. 139 e 236 - Spese per l'istituzione, la sistemazione e l'arredamento di uffici turistico commerciali all'estero (soppressi)

L. 17.500.000

L. 23.000.000

Movimento di capitali

Cap. 244

- Spese per costruzione di un fabbricato in Piazza Narbonne di Aosta

L. 25.000.000

L. 25.000.000

TOTALE MINORI SPESE PREVISTE

L. 145.350.000

RIEPILOGO VARIAZIONE SPESE

Maggiori spese previste

L. 1.335.063.650

Minori spese previste

L. 145.350.000

TOTALE MAGGIORI SPESE PREVISTE

L. 1.189.713.650

Il pareggio del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 è assicurato in base all'ammontare delle seguenti previsioni di entrate:

Entrate ordinarie proprie della Regione

L. 808.260.000

Provento 9/10 dei canoni statali per concessioni di acque a scopo idroelettrico

L. 195.000.000

Provento delle quote fisse di ripartizione di entrate erariali fra lo Stato e la Regione (art. 2 Legge 29-11-1955 n. 1179)

L. 1.300.000.000

Provento delle quote variabili di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali di cui all'art. 4 della Legge 19-11-1955, n. 1179

L. 350.000.000

Provento della Gestione degli Stabilimenti Speciali di St. Vincent

L. 1.670.000.000

Entrate straordinarie diverse

L. 215.300.000

Entrata per fondi statali per attuazione del Piano verde

L. 165.000.000

Entrata per movimento di capitali

L. 299.300.000

TOTALE ENTRATE EFFETTIVE

L. 5.002.860.000

Entrate per partite di giro

L. 617.225.000

Entrate per contabilità speciali

L. 591.000.000

TOTALE ENTRATE

L. 6.211.085.000

Particolare menzione meritano le previsioni di entrata dei proventi degli Stabilimenti di St. Vincent e dei proventi per quote fisse e quote annue variabili di ripartizione di entrate erariali fra lo Stato e la Regione.

Per quanto riguarda la previsione della entrata di Lire 1.670.000.000 per proventi degli stabilimenti speciali (Casa da gioco) di St. Vincent, si osserva che si tratta di previsione iscritta in base al massimo prevedibile provento annuo in relazione al risultato della gestione del precedente esercizio finanziario. Va rilevato che si tratta di entrata di carattere continuativo-ricorrente, sempre considerata e conteggiata fra le entrate ricorrenti della Regione anche ai fini della determinazione delle quote di ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione Valle d'Aosta, a' sensi degli art. 2 e 4 della legge 29-11-1955, n. 1179, sull'ordinamento finanziario della Regione Valle d'Aosta.

In materia, si richiama quanto è stato già illustrato in proposito nelle relazioni ai bilanci di previsione per gli esercizi finanziari precedenti.

Per quanto riguarda le previsioni di entrata dei proventi regionali delle quote fisse (L. 1.300.000.000) e delle quote variabili (L. 350.000.000) di ripartizione di entrate erariali, si osserva che tali proventi sono insufficienti in rapporto alle necessità e alle spese ordinarie dell'Amministrazione Regionale. Infatti, le sole spese per la Pubblica Istruzione rappresentano circa il 26% delle spese effettive ed assorbono il 90,65% del provento delle quote fisse di riparto fra Stato e Regione; un sostanziale adeguamento delle quote di ripartizione di cui si tratta alle effettive necessità del bilancio regionale si rende indispensabile per consentire alla Regione di assicurare il pareggio economico del bilancio in relazione alle attuali spese annue per il trattamento economico del personale della Scuola in seguito ai miglioramenti economici disposti dallo Stato al personale scolastico con le leggi 6-2-1963, n. 44; 18-2-1963, n. 355; 9-2-1963, n. 78; 27-2-1963, n. 226 e 31-12-1962, n. 1859.

Che il normale bilancio della Regione non abbia entrate sufficienti per provvedere alle impellenti e rilevanti necessità straordinarie risulta, d'altra parte, evidente dall'avvenuta assunzione di mutui passivi per l'ammontare di oltre sei miliardi di lire per il finanziamento di spese straordinarie per opere di pubblica utilità.

Raffrontando le entrate semestrali ordinarie e le spese semestrali ordinarie ne risulta un DISAVANZO ECONOMICO di oltre 400 milioni di lire così determinato:

Spese obbligatorie ordinarie

L. 3.031.600.000

Spese per quote d'ammortamento mutui in conto capitale

L. 60.055.200

TOTALE SPESE OBBLIGATORIE ORDINARIE

L. 3.091.655.200

Entrate Effettive ordinarie

L. 2.653.260.000

DISAVANZO ECONOMICO RISULTANTE

L. 438.395.200

Ne consegue che oltre 400 milioni di Lire derivanti da cespiti di entrata di carattere straordinario devono essere destinati a finanziare spese di carattere ordinario, con grave pregiudizio per le spese produttive concernenti i lavori di pubblica utilità.

D'altra parte non è possibile assumere nuovi mutui passivi, essendo troppo gravosi gli attuali oneri annui di ammortamento dei mutui passivi già assunti per oltre sei miliardi di Lire.

Si rende, quindi, necessario addivenire ad un sostanziale aumento dei proventi delle quote di ripartizione delle entrate erariali, per non aggravare ulteriormente la situazione economica del bilancio con le seguenti conseguenze negative:

a) i proventi degli stabilimenti speciali di St. Vincent, iscritti in bilancio nel loro massimo prevedibile ammontare, verrebbero destinati al finanziamento delle spese ordinarie per le necessità normali della Regione;

b) i fondi destinati all'esecuzione di opere di pubblica utilità, già insufficienti per l'attuazione dei normali piani annuali di lavori, verrebbero ancora notevolmente ridotti con gravi conseguenze negative per la situazione economico-sociale della popolazione.

PARTE Ia - ENTRATA

DELLA PREVISIONE DELLE ENTRATE.

Avanzo di amministrazione:

Al progetto di bilancio per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 non viene applicato alcun avanzo di amministrazione, in quanto l'avanzo di Lire 594.606.171 risultante alla chiusura dell'esercizio finanziario 1° luglio 1962 - 30 giugno 1963 è stato già applicato con modifica di bilancio, al bilancio dell'esercizio finanziario 1° luglio 1963 - 30 giugno 1964 per il finanziamento di spese di carattere straordinario non ricorrente.

Le altre previsioni di entrata sono iscritte nel progetto di bilancio nel loro prevedibile massimo ammontare, in relazione ai gettiti accertati negli anni precedenti ed al carico dei ruoli in corso di riscossione.

In merito alla previsione delle entrate va tenuto presente che la Regione introita proventi. già spettanti agli Enti ed Uffici assorbiti su tributi e contributi vari in base a quanto previsto dal seguente art. 9 della legge 29 novembre 1955, n. 1179:

"Le leggi statali relative all'imposizione ed alla riscossione dei tributi, contributi e diritti vari in favore delle Provincie, delle Camere di Commercio, Industria e Agricoltura, degli Enti Provinciali per il Turismo e degli Enti e servizi provinciali assorbiti dalla Regione, si applicano nel territorio della Valle di Aosta e le relative entrate sono devolute all'Amministrazione regionale.

A quest'ultima, in luogo della cessata Amministrazione Provinciale di Aosta, sono attribuite le quote di tributi erariali da ripartirsi dallo Stato fra le Provincie ai sensi della legislazione statale".

Le previsioni delle entrate ordinarie proprie della Regione ammontano a L. 808.260.000 e comprendono le seguenti entrate:

- redditi di fabbricati e terreni di proprietà regionale in base ai contratti di locazione

L. 10.000.000

- interessi su titoli di proprietà e su giacenze di cassa, comprendente gli interessi delle somme vincolate presso Istituti bancari

L. 105.000.000

- canoni per concessioni e sub- concessioni di derivazioni di acque pubbliche e di miniere, in relazione alla concessione di subconcessioni e concessioni rilasciate

L. 200.000.000

- sovracanoni dovuti da Società idroelettriche per concessioni di derivazioni di acque a scopo idroelettrico, in relazione ai decreti emessi dal Ministero delle Finanze

L. 15.000.000

- tributi vari comprendenti le varie imposte e sovrimposte provinciali e camerali, già di pertinenza delle soppresse Provincia e Camera di Commercio di Aosta

L. 345.560.000

- proventi diversi, comprendenti i proventi della gestione di laboratorio regionale d'Igiene e Profilassi e dell'Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile e della Funivia Buisson-Chamois

L. 89.700.000

- rimborsi e ricuperi di spese ordinarie, compresi il riparto e il ricupero di spese di riscaldamento di stabili

L. 43.000.000

T O T A L E

L. 808.260.000

Oltre alle entrate ordinarie proprie della Regione sono previste le altre seguenti entrate:

- provento 9/10 dei canoni statali per concessioni di derivazioni di acque a scopo idroelettrico, in applicazione dell'art. 12 dello Statuto speciale regionale e dell'art. 2 della legge 29-11-1955 n. 1179

L. 195.000.000

- provento delle quote fisse di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali di cui all'art. 2 della legge 29-11-1955 n. 1179

L. 1.300.000.000

- provento (richiesto e previsto) delle quote annue variabili di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, di entrate erariali, in applicazione all'art. 4 della legge 29-11-1955, n. 1179 in relazione alle spese ordinarie per la normale gestione dei servizi regionali

L. 350.000.000

TOTALE ENTRATE EFFETTIVE ORDINARIE

L. 2.653.260.000

Le entrate straordinarie si riassumono nelle seguenti:

Provento della gestione degli Stabilimenti speciali di St. Vincent (Casa da gioco)

L. 1.670.000.000

Altre entrate straordinarie e per ricuperi e rimborsi straordinari

L. 215.300.0000

Provento per fondi assegnati dallo Stato per l'attuazione del Piano Verde

L. 165.000.000

TOTALE ENTRATE STRAORDINARIE

L. 2.050.300.000

Le entrate effettive ammontano, quindi, a complessive Lire 4.703.560.000.

Entrate per movimento di capitali

Le entrate per movimento di capitali ammontano a complessive Lire 299.300.000, così ripartite:

Provento per vendite di beni immobili

L. 3.000.000

Provento per riscossione di crediti verso la Cooperativa Produttori Latte e Fontina, in relazione alla concessione di garanzia fideiussoria regionale concessa a' sensi di leggi regionali

L. 200.000.000

Provento per riscossioni di crediti verso il Comune di St. Vincent, in relazione alla concessione di garanzia fideiussoria per ammortamento mutuo con l'istituto Bancario S. Paolo di Torino

L. 21.300.000

Provento riscossione di crediti verso la Soc. Coop. Forza e Luce in Aosta in relazione alla concessione di fideiussione per finanziamenti bancari

L. 75.000.000

TOTALE ENTRATE PER MOVIMENTO DI CAPITALI

L. 299.300.000

TOTALE GENERALE ENTRATE EFFETTIVE

L. 5.002.860.000

PARTITE DI GIRO E CONTABILITA' SPECIALI

Le somme iscritte a bilancio a questo titolo trovano esatta rispondenza nelle corrispondenti poste passive del bilancio e risultano così ripartite:

Partite di giro

L. 617.225.000

Contabilità speciali

L. 591.000.000

T o t a l e

L. 1.208.225.000

PARTE 2a - SPESA

Della previsione delle spese:

Gli stanziamenti delle singole voci o capitoli di spesa sono stati impostati e previsti in base alle accertate necessità dei vari servizi regionali ed in base ai seguenti criteri:

a) - per quanto si riferisce alle spese per il personale: in base agli emolumenti spettanti ed al numero dei dipendenti addetti ai servizi e uffici dell'Amministrazione regionale ed al numero del personale,: insegnante e non insegnante, addetto alle Scuole e ai servizi scolastici;

b) - per le altre spese: in relazione ai programmi di lavoro, all'attività ed ai costi dei vari servizi calcolati in base agli attuali prezzi delle prestazioni, delle mercedi, dei materiali e delle forniture.

In relazione all'ordinamento dei servizi regionali di cui agli articoli da 1 a 65 delle norme approvate con legge regionale 28 luglio 1956, n. 3, la Regione Valle d'Aosta provvede, a' sensi delle vigenti leggi, alle spese per i servizi devoluti alla sua competenza amministrativa in seguito all'avvenuta soppressione di Enti e Uffici locali disposta con vari provvedimenti legislativi; si citano ad esempio, i seguenti provvedimenti: D.L.L. 7-9-1945, n. 545; D.L.C. P.S. 11-11-1946 n. 365 e D.L.C. P.S. 23-12-1946 n. 367.

Le spese ordinarie e straordinarie ricorrenti non abbisognano di particolare illustrazione, trattandosi di spese di carattere obbligatorio, non dilazionabili e necessarie per il normale espletamento dei servizi di istituto della regione.

Particolare menzione meritano, invece, le spese straordinarie finanziate, in maggior parte, con le entrate straordinarie e, in particolare, con i proventi della gestione degli stabilimenti speciali di S. Vincent e con le altre entrate straordinarie del bilancio.

Le maggiori spese straordinarie sono previste per l'Assessorato dei Lavori Pubblici, per l'Assessorato all'Agricoltura e Foreste e per l'Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti.

I capitoli di spese straordinarie di maggior rilievo del bilancio sono i seguenti:

ASSESSORATO ALLE FINANZE

Lire 8.000.000

Spese per acquisto di mobili e macchine ed arredi per gli uffici

Lire 12.000.000

Spese per conguaglio stipendi, indennità, assistenza, compensi e trattamento di quiescenza e spese per contributi previdenziali, assistenziali e INA-CASA dovuti in applicazione di norme di Legge e di regolamento.

Lire 12.000.000

Spese e contributi straordinari di integrazione del fondo per indennità di cessazione del rapporto di impiego (art. 189 delle norme approvate con legge regionale 28 Luglio 1956 n. 3)

Lire 15.000.000.

Spese arretrate per concorso della Regione nel rischio per gli assegni accettati dagli Stabilimenti Speciali di St. Vincent.

ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE

Lire 12.500.000

Spese e contributi a favore di iniziative per l'agricoltura e per lavori di bonifica: trattasi di interventi della Regione nelle spese per iniziative di interesse dell'agricoltura e nelle spese per l'esecuzione di lavori vari di bonifica e di arginatura di frane e valanghe

Lire 40.000.000

Spese e contributi per lavori di costruzione e di sistemazione di opere di irrigazione e per il miglioramento dei pascoli montani.

Lire 5.000.000.

Spese per la costruzione e la manutenzione e l'arredamento di casermette forestali

Lire 12.500.000

Spese per la costruzione, la sistemazione e l'arredamento di fabbricati destinati alla raccolta, lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli e dei prodotti lattiero-caseari.

Lire 2.500.000

Spese per la sistemazione e l'arredamento di locali per la Scuola di Agricoltura e per la sistemazione del piazzale della Scuola stessa.

Lire 20.000.000

Spese e contributi per l'incremento del macchinario e delle attrezzature per l'agricoltura.

Lire 110.000.000

Spese e contributi per opere di miglioramento fondiario e per costruzione e sistemazione di fabbricati rurali.

Lire 10.000.000

Spese e contributi per il ripristino di opere di irrigazione danneggiate da alluvioni e frane.

Lire 7.500.000

Spese e contributi ad Associazioni e consorzi di produttori di prodotti tipici.

Lire 165.000.000

Spese per l'erogazione dei fondi statali assegnati alla Regione per l'attuazione del piano quinquennale di sviluppo dell'agricoltura.

ASSESSORATO INDUSTRIA E COMMERCIO

Lire 30.000.000

Spese e contributi per iniziative e incremento delle attività economiche (piccole e medie industrie artigiane)

Lire 5.000.000

Spese e sussidi per corsi professionali.

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Lire 470.000.000

Spese e contributi a Enti e a privati per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità e per lavori di sistemazione straordinaria su strade regionali, comunali e consorziali: si tratta della previsione di spesa per il finanziamento di parte dei lavori compresi nell'annuale programma predisposto dall'Assessorato dei Lavori Pubblici.

Lire 25.000.000

Spese, sovvenzioni, contributi e sussidi per lavori di sistemazione straordinaria da eseguire su strade regionali, comunali e consorziali.

Lire 10.000.000

Spese per lavori straordinari da eseguire per il ripristino delle opere danneggiate da alluvioni e frane.

Lire 4.000.000

Spese e contributi per impianti di linee elettriche e telefoniche di allacciamento.

Lire 50.000.000

Spese e contributi a Enti, Consorzi e privati per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità e per finanziamento spese relative ai cantieri di lavoro

ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Lire 7.500.000

Spese e contributi per la costruzione di biblioteche, cineteche e discoteche didattiche; spese per la biblioteca regionale della Sovraintendenza agli Studi.

Lire 16.000.000

Spese per la stampa e la pubblicazione di riviste regionali; spese per la stampa e l'acquisto di monografie e pubblicazioni aventi carattere culturale nonché di libri di testo e scolastici

Lire 12.000.000

Spese, contributi, sussidi e premi straordinari di studio e per assistenza scolastica.

Lire 7.000.000

Spese, sussidi e contributi per attività ed iniziative culturali per pubbliche relazioni, nonché per manifestazioni culturali e scientifiche varie

Lire 13.000.000

Spese per sussidi a Comuni e ad Enti per arredamento aule scolastiche e per impianti e sussidi audio-televisivi per le Scuole secondarie ed elementari.

Lire 7.500.000

Spese per attività sportive nelle Scuole di ogni ordine e grado, per visite mediche di controllo biologico-sanitario ad alunni delle Scuole secondarie.

Lire 29.000.000

Spese per l'arredamento e l'attrezzatura delle aule e dei laboratori dell'Istituto Professionale Regionale e dell'Istituto Tecnico Regionale e delle Scuole Alberghiere.

Lire 6.000.000.

Spese per l'organizzazione e lo svolgimento dei Corsi serali e professionali.

ASSESSORATO ALLA SANITA' ED ASSISTENZA SOCIALE

Lire 12.000.000

Spese per acquisto di materiale per la dotazione del Laboratorio Regionale di Igiene e Profilassi.

Lire 50.000.000

Spese per contributi straordinari al Consorzio Antitubercolare per assistenza ai tubercolotici poveri.

Lire 3.000.000

Spese per l'arredamento e l'attrezzatura dell'emoteca regionale.

Lire 11.000.000

Contributo straordinario alla Cassa Mutua regionale malattia Coltivatori Diretti

ASSESSORATO AL TURISMO, ANTICHITA' E BELLE ARTI

Lire 55.000.000

Spese per la concessione di contributi per lo sviluppo dell'industria alberghiera e per l'impianto di funivie-seggiovie e per il Campo d'Aviazione di Aosta.

Lire 27.000.000

Spese per l'esecuzione di lavori straordinari per l'archeologia locale.

Lire 27.000.000

Spese per il miglioramento dell'edilizia locale

Lire 35.000.000

Spese per la progettazione e costruzione di monumenti e antichità

Le spese effettive previste nel bilancio di previsione per l'esercizio 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 risultano dal seguente prospetto generale riassuntivo:

Assessorato

Ordinario

Straordinario

Totale

%

Finanze

1.078.650.000

118.654.800

1.197.304.800

23,93

Agricoltura e Foreste

208.750.000

389.500.000

598.250.000

11,96

Industria e Commercio

24.300.000

38.000.000

62.300.000

1,25

Lavori Pubblici

115.900.000

605.400.000

721.300.000

14,42

Pubblica Istruzione

1.071.850.000

106.600.000

1.178.450.000

23,55

Sanità e Assistenza

424.900.000

87.750.000

512.650.000

10,25

Turismo, Antichità e Belle Arti

107.250.000

169.000.000

276.250.000

5,52

Movimento di capitali

456.355.200

456.355.200

9,12

Totali Lire

3.487.955.200

1.514.904.800

5.002.860.000

100%

Fra le spese effettive sono stanziati fondi per spese di esecuzione, di nuovi tronchi di strade, di lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria di strade, di costruzione di nuovi edifici scolastici, di cimiteri, di fognature e di altri lavori di pubblica utilità.

Sono stanziati fondi per spese e iniziative al miglioramento della produzione agricola, al miglioramento fondiario, nonché fondi per contributi nelle spese di ampliamento e di miglioramento di case rurali.

Sono stanziati fondi per spese e iniziative intese al miglioramento del patrimonio zootecnico, alla tutela e all'incremento del patrimonio forestale.

Per una esatta valutazione delle spese occorrenti per la necessità dei servizi regionali occorre tenere presente che i servizi già trasferiti alla competenza amministrativa della Regione Valle d'Aosta e che l'Amministrazione Regionale gestisce direttamente, - con uffici e personale della Regione e con spese a carico del bilancio regionale, - sono i seguenti:

1) servizi tecnici, stradali, amministrativi, sanitari ed assistenziali (compresi: Laboratorio ed Igiene e Profilassi, Istituto di Assistenza Materna ed Infantile, ecc.) già di competenza della disciolta Amministrazione Provinciale di Aosta;

2) servizi amministrativi e di controllo (fra i quali si citano i servizi di controllo dei Comuni e degli Enti Morali e i servizi per il culto) già di competenza della soppressa Prefettura;

3) servizi scolastici (Scuole elementari e medie, personale direttivo, ispettivo, insegnante e non insegnante) già di competenza del soppresso Provveditorato provinciale agli Studi, relativi al personale, all'ordinamento e alla gestione e disciplina delle scuole di ogni ordine e grado;

4) servizio relativo all'ordinamento degli Uffici di Conciliazione e alla nomina, revoca e dispensa del personale addetto agli Uffici stessi (giudici conciliatori, cancellieri ed ufficiali di conciliazione);

5) i servizi di vigilanza igienica e sanitaria, già di competenza del soppresso Ufficio provinciale sanitario (ex Uffici del Medico e del Veterinario provinciali);

6) servizi agrari già di competenza del soppresso Ispettorato provinciale dell'Agricoltura;

7) servizi tecnici e forestali, già di competenza del soppresso Comando provinciale del Corpo delle Foreste;

8) servizi già di competenza del soppresso Ufficio Provinciale dell'Industria e Commercio (U.P.I.C.);

9) servizi già di competenza della soppressa Camera provinciale di Commercio, Industria ed Agricoltura e nuovi servizi inerenti ai contingentamenti ed alla zona franca;

10) servizi tecnici ed amministrativi vari già di competenza dell'Ufficio del Genio Civile (concessioni e subconcessioni di acque pubbliche ad usi idroelettrici e ad usi industriali ed agricoli; lavori idraulici e di bonifica, strade non statali e lavori pubblici di interesse regionale);

11) servizi relativi alle antichità, ai monumenti, alle belle arti e alle bellezze naturali per il territorio della Valle di Aosta, già di competenza della Sovraintendenza alle Antichità, ai Monumenti e alle Gallerie del Piemonte, di Torino;

12) servizi già di competenza del soppresso Ente Provinciale per il Turismo,

13) servizi amministrativi, per il funzionamento della Giunta Giurisdizionale Amministrativa (ex Giunta Provinciale Amministrativa), costituita in sede giurisdizionale ed in sede amministrativa.

L'Amministrazione Regionale provvede, inoltre, con personale amministrativo a carico del bilancio regionale:

a) ai servizi amministrativi e contabili della Federazione regionale dell'Opera Nazionale Maternità ed Infanzia (O.N.M.I.);

b) ai servizi amministrativi e contabili del Consorzio Regionale Antitubercolare;

c) ai servizi amministrativi e contabili del IV Corpo Vigili del Fuoco;

d) ai servizi di carattere statale già di competenza di Uffici e di organi statali soppressi, periferici delle Amministrazioni governative centrali, le cui attribuzioni non sono state tutte trasferite alla diretta competenza dell'Amministrazione Regionale.

Si citano, ad esempio, i servizi relativi alle contabilità erariali per servizi e lavori vari e alla gestione di fondi erariali per la Pubblica Sicurezza e per l'accasermamento dei Corpi Armati di Polizia (le entrate e le spese relative alle contabilità erariali, di cui si tratta, formano oggetto di contabilità speciali separate e di rendiconti particolari da darsi ai vari Ministeri e non entrano, quindi, a far parte del bilancio regionale).

Va rilevato che le spese semestrali per i soli servizi scolastici a carico dello Stato e trasferite in Valle di Aosta a totale carico del bilancio della Regione ammontano a circa un miliardo e centoventitre milioni di lire, non comprese le spese straordinarie per la costruzione e la sistemazione di edifici scolastici, i cui oneri vengono finanziati sulle disponibilità del bilancio dell'Assessorato ai Lavori Pubblici.

Assai gravose sono pure le spese annue per i servizi assistenziali, tecnici e stradali già di competenza della soppressa Amministrazione Provinciale, servizi pure trasferiti solo in Valle di Aosta a carico della Regione. Così dicasi per le spese di altri servizi già di competenza dello Stato e di altri Enti e Uffici pubblici, i cui servizi sono stati trasferiti all'Amministrazione Regionale.

Trattasi di spese in maggior parte obbligatorie e ricorrenti e, pertanto, non passibili di riduzioni anche in relazione alle impellenti necessità locali.

E' noto, infatti, che la Valle di Aosta costituisce un'area da considerarsi particolarmente depressa, date le sue caratteristiche di zona di montagna, con numerosi villaggi tuttora privi di elementari ed indispensabili mezzi e servizi di pubblica utilità.

Tale sfavorevole situazione pregiudica gravemente lo sviluppo economico e turistico della Regione, impedendo, altresì, il miglioramento delle condizioni di vita, dal punto di vista economico, igienico, sanitario e sociale, delle laboriose popolazioni dei Comuni di montagna.

Va ricordato, infatti, che nei Comuni di montagna della Valle d'Aosta il triste fenomeno dello spopolamento si è andato sviluppando in modo preoccupante. Lo spopolamento nell'ultimo secolo si esprime, per molti Comuni, in cifre percentuali impressionanti. Si citano, ad esempio, i seguenti dati percentuali di indice di spopolamento per alcuni Comuni: Antey St. André e La Magdeleine 54,4%; Chamois 51,8%; Champorcher 34,1%; Etroubles 36,4%; Issime 31,5%; Ollomont 40,7%; Pont Bozet 30,9%; Rhêmes 44,7%; Torgnon 30%; Valsavaranche 49,2%.

La montagna va spopolandosi, molte case e molti villaggi vengono abbandonati.

Varie e complesse sono le cause del triste fenomeno; le cause principali sono le seguenti: scarse risorse produttive; insufficiente reddito agricolo e maggiore difficoltà e spese per la coltivazione dei terreni di montagna, sovente troppo frazionati e lontani; eccessivo aggravio tributario in rapporto allo scarso reddito delle piccole proprietà contadine, mancanza e deficienza di canali di irrigazione e di mezzi per lo sviluppo dell'artigianato.

Si rende pertanto necessario attuare in Valle d'Aosta iniziative e provvidenze varie atte a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni dei Comuni di montagna e di eseguire, altresì, numerosi lavori di pubblica utilità, con conseguente assunzione di rilevanti spese a carico del bilancio regionale.

L'esecuzione dei lavori di pubblica utilità più urgenti (sistemazione di strade e costruzione di nuovi tronchi stradali, di linee telefoniche ed elettriche, di acquedotti, di cimiteri, di scuole, di fognature, ecc.) richiederebbero rilevanti spese che invece debbono, purtroppo, essere notevolmente ridotte in relazione alle limitate possibilità del bilancio.

Le spese per l'assistenza sono in continuo aumento. Infatti, a causa del generale e continuo aumento di prezzi e dei servizi, i vari Istituti di ricovero apportano aumenti alle rette giornaliere di ricovero e di cura delle varie categorie di aventi diritto all'assistenza ed al ricovero a carico regionale (ciechi e sordomuti, esposti, illegittimi, alienati, ecc.). Trattasi di spese, già di competenza della soppressa Amministrazione Provinciale e aventi carattere obbligatorio.

Le spese per l'agricoltura e le foreste sono pure sensibilmente aumentate, in relazione alla necessità di lavori e di iniziative tendenti all'incremento e al miglioramento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico, nonché alla tutela ed all'incremento del patrimonio forestale.

Le previsioni complessive di entrata e di spesa del bilancio di previsione della Regione per l'Esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 risultano dal seguente prospetto generale riassuntivo:

RIASSUNTO DELLE PREVISIONI DEL PROGETTO DI BILANCIO PREVENTIVO DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964

ENTRATE

Entrate ordinarie proprie della Regione

L. 808.260.000

Provento riparto entrate erariali (quote fisse e quote variabili)

L. 1.650.000.000

Provento 9/10 dei canoni di concessione acque ad usi idroelettrici

L. 195.000.000

Totale Entrate Ordinarie

L. 2.653.260.000

Entrate straordinarie

Provento stabilimenti speciali di St. Vincent

L. 1.670.000.000

Entrate straordinarie varie

L. 215.300.000

Entrate su fondi assegnati dallo Stato per l'attuazione del Piano Verde

L. 165.000.000

Entrate per movimento di capitali

L. 299.300.000

Totale Entrate Effettive

L. 5.002.860.000

Entrate per partite di giro e contabilità speciali

L. 1.208.225.000

TOTALE ENTRATE

L. 6.211.085.000

SPESE

Ordinarie

Straordinarie

Totale

Assessorato Finanze

L. 1.078.650.000

118.654.800

1.197.304.800

Assessorato Agricoltura e Foreste

L. 208.750.000

389.500.000

598.250.000

Assessorato Industria e Commercio

L. 24.300.000

38.000.000

62.300.000

Assessorato Lavori Pubblici

L. 115.900.000

605.400.000

721.300.000

Assessorato alla Pubblica Istruzione

L. 1.071.850.000

106.600.000

1.178.450.000

Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale

L. 424.900.000

87.750.000

512.650.000

Assessorato al Turismo, Antichità e Belle Arti

L. 107.250.000

169.000.000

276.250.000

L. 3.031.600.000

1.514.904.800

4.546.504.800

Spese per movimento di capitali

456.355.200

TOTALE SPESE EFFETTIVE

5.002.860.000

Spese per partite di giro e contabilità speciali

1.208.225.000

TOTALE SPESE

6.211.085.000

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE RECANTE APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE DI AOSTA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964.

Si propone di approvare le seguenti aggiunte al disegno di legge di cui all'oggetto, già trasmesso ai Signori Consiglieri in allegato all'ordine del giorno della adunanza odierna:

1) aggiunta del seguente nuovo articolo, da numerare come articolo 4 (con conseguente variazione all'ordine progressivo della numerazione degli articoli successivi):

Art. 4

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 47 della Parte SPESA del bilancio, la spesa di complessive Lire 67 milioni di cui all'elenco allegato E annesso alla presente legge. I prelievi di somme da tale fondo sono autorizzati con provvedimenti legislativi regionali.

2) aggiunta del seguente nuovo articolo, da numerare come articolo 6 (con conseguente variazione all'ordine progressivo della numerazione degli articoli successivi):

Art. 6

I prelevamenti dal fondo di riserva per le spese impreviste per far fronte a nuove e maggiori spese (capitolo 49) e la loro iscrizione ai vari capitoli del bilancio e a capitoli nuovi saranno approvati con provvedimenti della Giunta da convalidare con legge regionale.

3) aggiunta del seguente nuovo articolo, da numerare come articolo 21 (con conseguente variazione all'ordine progressivo della numerazione degli articoli successivi):

Art. 21

E' autorizzata, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964, sul capitolo 240 della Parte SPESA del bilancio, la spesa di Lire quindici milioni per spese e contributi per impianti, velivoli ed attrezzature del campo di aviazione di Aosta, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta Regionale.

4) aggiunta del seguente allegato E all'elenco degli allegati (a pagina 7 del disegno di legge):

Allegato E: ELENCO DIMOSTRATIVO DELLA DESTINAZIONE DEL FONDO SPECIALE PER ONERI DERIVANTI DA PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI REGIONALI IN CORSO DI PERFEZIONAMENTO.

N.

Provvedimento legislativo in corso di perfezionamento

IMPORTO

1

Disegno di legge concernente l'assegnazione gratuita di libri di testo scolastici agli alunni della scuola media obbligatoria (Approvato dal Consiglio regionale nell'adunanza del 15 giugno 1964)

55.000.000

2

Disegno di legge regionale concernente istituzione di borse di studio da assegnare a maestri elementari per migliorare, all'estero, la loro conoscenza della lingua francese. (Approvato dal Consiglio regionale nell'adunanza del 15 giugno 1964)

2.400.000

3

Disegno di legge regionale concernente l'assegnazione gratuita di libri di testo scolastici agli alunni dell'Istituto professionale regionale

Totale L.

9.600.000

67.000.000

---

L'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, osserva che il progetto di bilancio di previsione sottoposto all'approvazione del Consiglio deve essere considerato come un bilancio semestrale di collegamento con l'esercizio finanziario per l'anno 1965 dovendosi, a partire dal 1965, fare coincidere l'anno finanziario con l'anno solare, onde adeguarsi alle disposizioni che regolano la materia del bilancio e dell'esercizio finanziario dello Stato.

Riferisce che la classificazione delle entrate e delle spese è analoga a quella dei precedenti bilanci preventivi della Regione e precisa che l'ammontare delle entrate e delle spese, a pareggio, del bilancio è di Lire 6.211.085.000, come si può desumere dal riassunto delle previsioni delle entrate e delle spese riportato a pagina 34 e 35 della relazione al progetto di bilancio stesso.

Rileva che, pur trattandosi di un bilancio semestrale, nelle singole previsioni delle entrate e delle spese non si è seguito il criterio della divisione matematica delle cifre annuali per i seguenti motivi:

a) - perché vi sono delle somme relative a capitoli della parte Entrata e della parte Spesa che si realizzano, interamente o parzialmente, solo nel primo o nel secondo semestre dell'anno;

b) - perché la Giunta ha voluto adeguare l'impostazione del bilancio all'evoluzione attuale, prevedendo una maggiore incidenza delle spese a carattere sociale, quali le spese derivanti dall'applicazione della legge per l'assegnazione gratuita dei libri di testo alla Scuola media dell'obbligo, nonché delle recenti provvidenze a favore dei lavoratori colpiti da silicosi e da asbestosi e degli invalidi irrecuperabili;

c) - perché sono stati previsti maggiori investimenti produttivi rispetto all'esercizio finanziario precedente.

Dà, quindi, lettura dei riepiloghi delle variazioni delle entrate e delle spese ripartite, rispettivamente, alle pagine 4 e 20 della relazione al progetto di bilancio.

Rileva che al bilancio non è applicato l'avanzo di amministrazione risultante alla chiusura dell'esercizio finanziario 1 luglio 1962-30 giugno 1963, in quanto il medesimo è già stato destinato al finanziamento di spese di carattere straordinario e non ricorrente con provvedimento legislativo approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 21 maggio 1964.

Precisa che le previsioni della parte Entrata e della parte Spesa sono state formulate in base ai dati del conto consuntivo dell'esercizio finanziario 1 luglio 1962 - 30 giugno 1963 e in base agli accertamenti fatti nell'esercizio finanziario 1963-1964.

Osserva che le entrate non aumentano in misura corrispondente alle necessità derivanti dai numerosi nuovi problemi che l'Amministrazione Regionale è chiamata ad affrontare, tanto che, nel progetto di bilancio in discussione, si può notare un disavanzo economico (raffronto fra entrate ordinarie e spese ordinarie) ammontante a L. 438.000.000, dovuto anche al fatto che la quota di ripartizione dei tributi erariali fra lo Stato e la Regione non è più adeguata alle necessità dei servizi dell'Amministrazione Regionale.

Ritiene, tuttavia, che la situazione finanziaria e di bilancio della Regione, nel suo complesso, non sia da considerare preoccupante anche se si deve prevedere una certa flessione delle entrate come conseguenza della sfavorevole congiuntura economica nazionale.

Fa presente che la relazione al progetto di bilancio di cui si tratta è stata stesa in modo prudenziale anche in relazione alle trattative ancora in corso presso i competenti Ministeri per ottenere una più favorevole ripartizione dei tributi erariali fra lo Stato e la Regione, allo scopo di creare, con maggiori investimenti, nuove fonti di reddito per la popolazione valdostana.

Osserva che, nell'impostazione del progetto di bilancio, non si è ancora potuto seguire una linea di programmazione vera e propria perché l'apposita Commissione regionale della Programmazione non ha ancora potuto ultimare i suoi lavori.

Il Consigliere LUSTRISSY, riallacciandosi a quanto sopra detto dall'Assessore alle Finanze Fillietroz, ed alla relazione del bilancio di cui si discute, dichiara quanto segue:

"Che le entrate ordinarie della Regione siano oggi insufficienti, siamo tutti d'accordo. Chi ha, però, la responsabilità del potere deve anche darsi da fare per ovviare a questo inconveniente e reperire i fondi necessari per soddisfare alle esigenze dell'Amministrazione Regionale.

E' troppo semplice adagiarsi in posizione di comodo e non adempiere agli obblighi assunti di fronte all'elettorato.

Ma le lamentate difficoltà di bilancio non devono distrarre l'attenzione del Consiglio sulla necessità di una più oculata destinazione della spesa, in modo da affrontare e risolvere almeno alcuni dei numerosi problemi che travagliano la nostra economia; ad esempio il riordino della proprietà contadina, maggiori crediti all'attività alberghiera, le strade turistiche di interesse regionale, ecc.

Dall'esame della relazione al bilancio di previsione non emerge un minimo indizio di una volontà programmatica tale da accogliere almeno un voto di vigilante attesa.

Ma v'è ancora un'altra lacuna grave, a mio avviso, nella relazione tecnica al bilancio; ed è che nel mentre a pag. 33 si fa una analisi, seppur molto superficiale e frettolosa, della situazione economica regionale, alla stessa non corrisponde una adeguata risposta tecnica di programmazione della spesa.

Si liquida il tutto in poche parole e cioè "la necessità di migliorare il tenore di vita della popolazione valdostana". Ma come? Manca una risposta adeguata.

E' necessario pertanto impostare, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, un programma di sviluppo economico che abbia come obiettivo quello di riequilibrare i rapporti fra le diverse attività di lavoro, al fine di assicurare il pieno impiego alla popolazione residente.

Per raggiungere tale finalità bisogna comporre il mosaico della nostra economia con interventi organici che assicurino:

1) all'agricoltura un indirizzo verso riforme strutturali capaci di adeguare il reddito degli agricoltori alle esigenze della vita moderna, abbandonando il sistema paternalistico di sussidi che provocano solo ulteriori indebitamenti delle aziende contadine senza risolvere il problema del reddito;

2) una politica di industrializzazione capace di inserire la Regione nella cerchia delle aree industriali del nord, previo un attento esame delle concrete prospettive di sviluppo dell'attuale struttura industriale, indirizzando l'iniziativa pubblica e privata verso investimenti produttivi;

3) una politica per il turismo che si orienti verso forme particolarmente integrate a tutto il tessuto economico e sociale della Regione.

Solo con una visione globale della realtà noi potremo fare della nostra Regione un organismo moderno e vitale per il progresso morale - sociale ed economico della nostra popolazione".

Il Consigliere MONTESANO rammenta che, contrariamente a quanto assicuratogli in sede di discussione del progetto di bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1 luglio 1963 - 30 giugno 1964, nel progetto del bilancio di previsione di cui si discute non risultano segnati, per i singoli capitoli di entrata e di spesa, i dati di previsione e di aumento rispetto all'esercizio finanziario precedente; rileva che tali dati sarebbero di molta utilità ai Consiglieri regionali per un raffronto fra le cifre preventivate nel progetto di bilancio in esame e le cifre relative alle spese sostenute nell'esercizio passato per le singole voci di spesa.

Rinnova, pertanto, la raccomandazione che, per l'avvenire, il progetto di bilancio sia integrato con l'aggiunta dei dati di raffronto in questione.

Osserva che, nonostante una attenta lettura degli atti che si riferiscono al progetto del bilancio in esame, non ha potuto rilevare alcun indirizzo di programmazione della spesa, indirizzo che si pensava di trovare, dal momento che la Regione ha istituito una apposita Commissione per la programmazione regionale e dovrà affrontare, nel prossimo futuro, degli importantissimi problemi riguardanti lo sviluppo turistico della Regione, in relazione anche all'apertura dei nuovi trafori stradali alpini.

Dichiara, per questo motivo, di dissentire sull'impostazione generale del progetto di bilancio in esame, riservandosi di riprendere, in seguito, la parola all'atto della discussione dei singoli capitoli della parte Entrata e della parte Spesa del bilancio.

Il Consigliere CHAMONIN, riferendosi agli accenni sulla necessità di una programmazione della spesa nell'ambito del bilancio della Regione, dichiara quanto segue:

"Giacchè si continua, da parte di taluni consiglieri, ad insistere sul tasto "Programmazione", mi sia consentito prendere la parola per rispondere e chiarire alcune inesattezze affiorate nel corso della discussione.

Non mi preoccuperò certamente di rilevare in questa sede quanto, da certa stampa di parte, acidamente è stato detto sulla Commissione Regionale della Programmazione, sui suoi componenti e sulla loro "incapacità". Indubbiamente, è veramente deplorevole non avere incaricato alcuni giovani ricercatori politici nostrani, notoriamente sempre in cerca di personale reclamizzazione, di elaborare la programmazione in Valle d'Aosta, programmazione per la quale, già in fase preelettorale, avevano scodellato dati ed enunciato teorie miracolistiche atte a sanare tutti i bubù dell'economia valdostana.

Comunque, sia ben chiaro che la Commissione, - anche se formata, come è stato detto, soltanto da un Geometra e da alcuni studenti, - ha lavorato intensamente e con passione, cominciando ad inquadrare la situazione generale in Valle e la sua realtà obiettiva e, quando avrà raggiunto i risultati che si è prefissa, passerà dalla fase di ricerca e di impostazione alla fase operativa. La Commissione sta, cioè, ricercando la visione globale della realtà, accennata sia dal Consigliere Lustrissy che dal Consigliere Prof. Montesano.

Si sono fatte finora circa quaranta sedute, sono stati presi contatti con i migliori Istituti specializzati esistenti in Italia, quali l'Ires, di Torino, ed il Centro Umbro per la Programmazione e posso dire che sono stati contatti veramente proficui, dai quali abbiamo tratto schemi e direttive ormai collaudatissimi e che sono costati a quegli Enti anni di lavoro.

Abbiamo trovato dappertutto e da tutti i ricercatori con i quali manteniamo personali contatti, - sia dal Prof. Lombardini che dai suoi collaboratori e dagli altri ricercatori dei vari settori, - massima cortesia e suggerimenti di lavoro veramente preziosi ed abbiamo avuto la soddisfazione veramente grande, dopo aver loro sottomesso i nostri schemi di ricerca, di sentirci dire che andavano benissimo e di proseguire su quella strada.

Indubbiamente è un lavoro di lunghissimo impegno e sbaglierebbero grossolanamente coloro i quali credessero di poter avere dati e risultati a breve scadenza, anche se la Commissione fosse formata dai più grandi luminari del campo esistenti in Italia. La prima fase, quella in cui ci troviamo, è di pura meccanica di lavoro, condizionata dalle ricerche che si vogliono eseguire e dalla somma di dati che si vogliono ottenere. La seconda fase, quella dell'elaborazione dei dati raccolti, potrà anche appoggiarsi su aiuto esterno e su Enti altamente specializzati, in modo da sveltire il lavoro ed accelerare i tempi di elaborazione delle risultanze ricercate. Senza dubbio, prima di prendere qualsiasi impegno esterno, si deve entrare appieno addentro al problema, si devono avere idee molto chiare, per sapere esattamente cosa chiedere, ed impostare chiaramente i termini della richiesta, in modo da non farsi prendere in braccio da Istituti certamente prepagati ma soprattutto interessati a sviluppi programmati in determinate direzioni privatistiche.

Solo così, a parer nostro, la Commissione potrà assolvere quanto ad essa richiesto e per cui è stata creata, senza molta fantasia, forse, ma correttamente".

Il Consigliere TORRIONE, in relazione a quanto sopra esposto dal Consigliere Chamonin, osserva che i mali che affliggono attualmente la Valle d'Aosta non possono essere definiti dei semplici "bubù".

Ci sono invece, - egli rileva, - dei gravi problemi di squilibrio economico che si manifestano attualmente con particolare evidenza, anche se è doveroso riconoscerlo, non sono conseguenza di fenomeni iniziatisi in questi ultimi anni, ma di fenomeni che risalgono a decenni, forse a secoli comunque, essendosi manifestati con particolare evidenza in questo anno, questo è il tempo per studiarne e trovarne la più opportuna soluzione.

Pur ammettendo che, per redigere un documento adeguato sulla programmazione regionale è necessario un lungo e meticoloso studio, ritiene che, dal giorno in cui l'attuale Amministrazione Regionale ha preso le redini della politica valdostana, sia trascorso ormai un tempo sufficiente per un approfondito studio del complesso problema.

Aggiunge che, comunque, si è appreso ora con piacere che l'Amministrazione Regionale sta occupandosi, anche se con ritardo, della programmazione economica in campo regionale, quando già è sfumato quel così detto boom economico che, se in campo nazionale ha portato molte cose positive e anche negative, in Valle d'Aosta non ha avuto che lievi ripercussioni indirette.

Con altrettanto piacere - egli prosegue, - il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana ha appreso che la Regione, per quanto riguarda lo studio preliminare e la elaborazione di dati relativi alla programmazione, ha deciso di rivolgersi all'Istituto IRES, fondato e diretto da un democristiano, a cui collabora una équipe di studiosi di prim'ordine e di orientamento democratico.

Dichiara che il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana ripone la massima fiducia nel sopra nominato Istituto, per cui ritiene opportuno invitare la Giunta ad avere altrettanta fiducia nell'IRES non solo per richiedere determinati atti o accertamenti che sono il presupposto della programmazione, ma anche per collaborare attivamente con l'Istituto medesimo, al fine di poter trarre dalla elaborazione dei dati, delle conclusioni per delle scelte politiche in relazione alle necessità e alle possibilità di attuazione nella nostra Regione, tenendo presente che la programmazione regionale deve essere inquadrata nella programmazione statale.

Ricorda che quest'ultimo principio è stato anche sancito da una sentenza della Corte Costituzionale, in ordine alla programmazione economica elaborata da altre Regioni a Statuto speciale.

Il Consigliere DUJANY dichiara quanto segue:

"Il dibattito sul bilancio costituisce per ogni Assemblea un'occasione propizia per esprimere, oltreché osservazioni settoriali, un giudizio approfondito sulla linea politica dell'esecutivo, ed è pure occasione di un dialogo tra potere esecutivo e legislativo sui singoli rami dell'Amministrazione al fine di consentire un minimo di controllo del legislativo sull'esecutivo; il che costituisce uno dei cardini del sistema democratico. Ciò, purtroppo, ci risulta anche quest'anno impossibile e lo è per volontà e calcolo della Giunta che, ormai, si è a tal punto burocratizzata da presentarci una relazione al bilancio senza affrontare i problemi di fondo dell'autonomia e dei suoi istituti.

Cercherò di dare il mio modesto contributo con l'intento di dimostrare che l'esistenza di questa Giunta, per la politica che attua, per la formula politica su cui si basa e per gli uomini che la compongono è un ostacolo al buon funzionamento degli istituti autonomistici e alla loro valorizzazione, nonché alla rivendicazione popolare di una effettiva rinascita economica e sociale. Per quei colleghi della maggioranza che nei conversari privati concordano con questa analisi, ma dicono di non vedere ora soluzioni migliori, aggiungo subito che è certo per voi difficile prospettare soluzioni migliori, ma è ancora più difficile intravvederne una peggiore.

In realtà, è accaduto a questa Giunta ciò che osammo prevedere nell'ormai lontano 1959, durante la discussione sul bilancio per il 1960; allora la dichiaravamo condannata all'immobilismo.

In apertura della relazione della Giunta, che accompagna il bilancio, si legge: "Come impostazione generale il progetto di bilancio ripete la classificazione delle entrate e delle spese già adottata nei bilanci di previsione dei tre esercizi precedenti".

In parole povere, la Giunta confessa che il bilancio per il 2° semestre 1964 è identico a quello del 1963; quello del 1963 era identico al bilancio del 1962; quello del 1962 era identico al bilancio del 1961 e così via. Vi era da ritenere che la maggioranza volesse cogliere l'occasione di questo dibattito per un esame critico dell'attuale situazione regionale e per l'impostazione della politica annunciata dal Presidente della Giunta sulle dichiarazioni programmatiche del dicembre scorso. Invece ci troviamo ancora una volta dinanzi ad un bilancio che si caratterizza, come per il passato, per l'ispirazione ad una politica paternalistica e clientelare e per la dispersione degli investimenti.

In realtà, questa Giunta, proprio per la sua composizione, è nella materiale impossibilità di strutturare diversamente il bilancio; vi sono in essa degli Assessori che non intendono rinunciare a stanziamenti idonei all'attività di sottogoverno e ad allargare la clientela politica; vi sono in essa degli Assessori privi di idee e di programmi, il cui unico obiettivo è quello di sedere su quelle poltrone e di sedere comodamente, cioè immobili.

La vostra relazione ignora tutti i problemi di fondo della Valle: i pilastri delle entrate sono rimasti quelli del 1955 e precedenti; del problema "zona franca" si preferisce non più parlarne; del demanio lo stesso.

Che ha fatto la Giunta in merito alla revisione del riparto fiscale? E circa l'applicazione dell'articolo 13 dello Statuto Regionale? Nulla dice la relazione, salvo che si ritenga sufficiente quanto detto a pagina 22 della relazione, ove si legge:

"Si rende, quindi, necessario addivenire ad un sostanziale aumento dei proventi delle quote di ripartizione delle entrate erariali, per non aggravare ulteriormente la situazione economica del bilancio con le seguenti conseguenze negative".

Nessuno pensa alla formazione di una burocrazia regionale; anzi si continuano le assunzioni in modo disordinato, paternalistico, dimenticando che esiste una legge regionale a tale proposito. E' serio che la Giunta non ottemperi alle leggi regionali votate dal Consiglio? Cattiva volontà di uomini? Non credo. E' avvenuto che l'attuale maggioranza non è in grado di realizzare i suoi propositi innovatori perché ha dovuto scendere sul terreno scivoloso dei compromessi; hanno anche così assaporato il gusto gradito, ma spesso velenoso, del potere e del potere hanno fatto il fine e non il mezzo della loro azione politica.

I frutti di una tale linea politica non potevano essere diversi da quelli che sono: l'autonomia vilipesa e calpestata, l'ordinaria disamministrazione ed il clientelismo elevati ad arte di governo.

Credete che l'autonomia attraversi oggi un momento migliore che nel 1958 o nel 1948? Credete davvero che le condizioni generali della Regione siano migliorate? Credete davvero che la Regione sia oggi al centro dell'interesse e della stima della pubblica opinione? Quali le condizioni economiche e sociali della Regione?

La vostra relazione al bilancio è così pigra e priva di dati che non offre possibilità di analisi economica e non indica alcuna volontà politica. E' necessario conoscere: verso quale settore si deve intervenire in modo preminente e massiccio? In quale modo? Quali risultati hanno dato determinati stanziamenti? E' utile continuare su tale o su tal'altra strada?

Sono stati spesi in questi ultimi anni centinaia di milioni: quali i frutti? La relazione vostra enumera, e qualcuno me lo ripeterà: dighe, strade, scuole, ecc.; ma queste opere non sono il fine, sono solo il mezzo per raggiungere l'obiettivo fondamentale che l'autonomia ha di fronte: quello di elevare il tenore di vita dei valdostani, di estendere la cultura a tutti gli strati; quello di una vera vita civile. Questo è il fine che la classe dirigente deve perseguire; per costruire dighe e strade non ci voleva l'autonomia, sarebbero bastati pochi funzionari.

Ancora troppi valdostani abbandonano la loro Valle; l'azienda contadina è in agonia, tutti lo sappiamo; si sono spesi centinaia di milioni, ma spesso in modo disordinato. Aumentano così gli squilibri fra campagna e città, fra Comune e Comune; le nostre attrezzature turistiche sono inadeguate al momento. La spesa nel settore dei lavori pubblici va riordinata e presto e bene; settore forse più di ogni altro in cui è visibile il carattere clientelare e dispersivo delle spese regionali. Inoltre, mi si permetta di ricordare che l'Amministrazione Regionale deve tenere distinti i fini collettivi e generali dai fini elettorali e di partito. Ad esempio, è riprovevole che con le macchine della Regione si vada a fare politica. Altrettanto deve dirsi del monopolio degli incarichi di quella genia di galoppini elettorali. Gli impreparati danneggiano la Regione e voi stessi.

Concludo: il problema che si pone all'U.V. e al P.S.I. è il seguente: considerano davvero questa Giunta il meglio che si possa esprimere?

Se essi dovessero ritenere che questa Giunta non è il meglio che si possa esprimere, dichiariamo che la D.C. è disponibile per la formazione di un governo regionale che sia strumento di realizzazione di un programma concreto nell'interesse della Valle d'Aosta e del suo Popolo ".

Il Consigliere BENZO, premesso di essere venuto a conoscenza dell'istituzione della Commissione per la Programmazione regionale solo attraverso i locali organi di stampa, chiede al Presidente della Giunta di rendere ufficialmente noti i nominativi dei membri della Commissione stessa o, quanto meno, che il Consiglio Regionale sia reso edotto dei lavori di detta Commissione.

Osserva che, dopo circa 6 mesi di lavoro, avendo avuto la possibilità di avvalersi della collaborazione di appositi tecnici di notevole preparazione ed importanza, la precitata commissione regionale avrebbe già dovuto essere in grado di fornire gli elementi necessari per dare inizio ad una prima programmazione della spesa pubblica, intesa a dare, con opportuna riforma di strutture, un migliore assetto e la possibilità di un ulteriore sviluppo all'economia della Regione.

Il Consigliere CHAMONIN, in merito al problema della programmazione fa presente che l'Istituto IRES ha impiegato sei anni per elaborare un programma economico da applicarsi nella Provincia di Torino e che il Centro Umbro per la programmazione ha impiegato quattro anni.

Osserva che le difficoltà per redigere un programma economico riguardante una determinata collettività sono di ordine qualitativo, più che quantitativo, per cui riveste quasi uguale importanza una programmazione nell'ambito della Valle d'Aosta quanto una programmazione nell'ambito dell'intero Piemonte.

Il Consigliere CASETTA osserva, innanzitutto, che il bilancio in esame è un bilancio semestrale di collegamento, atto a consentire alla Regione di adeguarsi alle norme statali che fanno obbligo di fare coincidere l'esercizio finanziario con l'anno solare a decorrere dal 1° gennaio 1965.

Circa la programmazione in campo regionale, ritiene che questa sarebbe una parola vuota di contenuto, se non si fosse provveduto, in questi ultimi cinque anni, alla esecuzione di opere di primaria importanza, che sono poi i pilastri su cui poggiare un qualsiasi programma economico, opere che sono costate alle finanze della Regione 8 miliardi di lire.

Precisa che la Commissione più sopra chiamata "Commissione per la Programmazione Regionale" è, in effetti, una Commissione di ricerche economiche e sociali per la programmazione regionale, che è stata costituita con questo compito specifico e che, nell'adempimento del suo lavoro, si è avvalsa e continuerà ad avvalersi della collaborazione di tecnici, di studiosi e di organismi di studio qualificati.

Rileva che i primi frutti del lavoro della predetta Commissione si possono notare in un inizio di programmazione in campo sociale già intrapresa dall'Amministrazione Regionale e che si riflette negli interventi a favore dei silicotici, della Scuola Media, nel proseguimento della lotta per il risanamento del bestiame e negli interventi globali a favore dell'agricoltura.

Il Consigliere GERMANO osserva che il Consigliere Dujany, nel suo intervento, ha descritto una situazione economica della Valle d'Aosta che non corrisponde alla realtà ed ha addebitato alla Giunta Regionale responsabilità che non fanno carico alla Giunta.

Ritiene che la situazione economica della Regione, pur essendo seria, non riveste la gravità con la quale si è rivelata nel resto del territorio nazionale, dove si verificano gravi fenomeni economico-sociali che non hanno riscontro nella Valle d'Aosta e che sono da addebitare ai vari Governi presieduti da esponenti della Democrazia Cristiana.

Dichiara che la Giunta Regionale ha fatto tutto quanto le è stato possibile di fare affinché simili gravi fenomeni non si manifestassero in Valle d'Aosta e per porre riparo alle ripercussioni della situazione creatasi in campo nazionale.

Rileva che certamente non tutto può essere perfetto, ma che, se si discutesse sulle cose che non sono perfette, sarebbe possibile un dialogo tra minoranza e maggioranza; osserva che, invece, da parte della minoranza, si insiste a non voler riconoscere alcun valore all'operato della Giunta Regionale, soprattutto in ordine ai problemi dell'autonomia, campo in cui è indispensabile un minimo di unità tra tutte le forze politiche operanti in Valle d'Aosta.

Dichiara che questo minimo di unità delle forze politiche valdostane è stato raggiunto, ultimamente, soltanto sulla questione di un progetto unitario per la difesa dei diritti statutari della Regione in materia di acque pubbliche, ma che su altre importanti questioni i Consiglieri Democristiani si sono sempre opposti a portare avanti e a sostenere, in unione con gli altri gruppi politici, le questioni riguardanti l'autonomia della Valle d'Aosta.

Respinge, pertanto, l'accusa di immobilismo rivolta dalla minoranza all'attuale Amministrazione Regionale, rilevando come in Valle d'Aosta, in questi ultimi anni, si sia fatto molto e senz'altro molto di più in ogni settore, in termini di paragone, di quanto sia stato fatto nel resto del territorio nazionale.

Dichiara quindi che sono ingiuste e prive di fondamento le accuse generiche rivolte contro non precisati Assessori regionali, accusati di essere privi di idee e di fare una politica di sottogoverno anche nel campo delle assunzioni in servizio del personale regionale.

Ritiene che la più chiara dimostrazione della infondatezza di tali accuse sia stata data dai risultati delle elezioni della Commissione Interna dei dipendenti della Regione, elezioni in cui la CISL ha ottenuto la maggioranza dei voti.

Dichiara che la disoccupazione in Valle d'Aosta è da porsi in relazione all'andamento della massima industria siderurgica esistente nella Regione, la Società Cogne, diretta da democristiani e in cui l'occupazione è effettivamente diminuita di 2350 unità in 10 anni, contrariamente a quanto è invece avvenuto in campo nazionale nel settore della siderurgia.

Termina, quindi, dichiarando quanto segue:

"La realtà è questa, e se alla Cogne succede che diminuisce l'occupazione operaia, bisogna anche aggiungere che in tutta la siderurgia italiana, sia quella privata che quella pubblica, è aumentata l'occupazione. Solo in questa fabbrica, dove abbiamo il minerale pregiato, dove abbiamo l'elettricità di proprietà della fabbrica, dove vi era una mano d'opera specializzata e in gamba, solo in questa fabbrica si hanno le riduzioni di occupazione.

E qui dovete vedere bene chi ha la responsabilità.

Ad ogni modo, quello che mi auguro è che l'immobilismo di questa Giunta continui e che la voce di sirena della conclusione dell'intervento di Dujany sia valutata bene. I Socialisti e l'Union Valdôtaine dovrebbero, proprio in queste occasioni, saper valutare bene, sapere quali nuovi alleati avrebbero nella Giunta; dovrebbero saper valutare e saper scegliere, come hanno già saputo scegliere."

Il Consigliere DUJANY osserva che nel Consiglio Regionale si dovrebbe discutere di problemi regionali e non di problemi di politica nazionale.

Dichiara di non concordare sulle affermazioni fatte dal Consigliere Germano in merito alla situazione economica e di occupazione operaia in Valle d'Aosta, in questi ultimi anni, nei confronti delle altre parti del territorio nazionale.

Rileva che in base ai dati statistici desunti da una pubblicazione del Prof. Tagliacarne risulta un incremento del reddito medio per abitante, nel biennio 1961-1962, dell'ordine del 20% in campo nazionale, contro il 10% circa di incremento nella Valle d'Aosta.

Circa il problema dei dipendenti dell'Amministrazione Regionale, precisa che la sua critica era rivolta non già all'assunzione degli operai dei cantieri di lavoro, ma alle assunzioni di personale addetto agli uffici regionali effettuate senza l'osservanza delle norme di legge e di regolamento sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione, con grave pregiudizio della posizione giuridica di impiego dei dipendenti regionali e delle garanzie morali e giuridiche ai fini della loro sistemazione.

Il Consigliere TORRIONE osserva che, contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Casetta, un utile e oneroso lavoro è già stato condotto a cura della Democrazia Cristiana con la pubblicazione dell'opuscolo "Idea introduttiva ad una programmazione regionale", nel quale sono stati raccolti dati ed elementi statistici della massima attendibilità, che rappresentano un serio contributo allo studio della programmazione in campo regionale.

Rileva la contraddizione delle affermazioni del Consigliere Germano, il quale prima dichiara che in Valle d'Aosta non si è verificato come nel resto del territorio nazionale un grave fenomeno di disoccupazione e, successivamente afferma che, in conseguenza della riduzione di personale presso la Società Nazionale Cogne, si sarebbe creato in Valle d'Aosta un clima di disoccupazione.

Osserva che per il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana l'attuale Amministrazione Regionale risale, praticamente, a 5 anni addietro, poiché, a parte il cambiamento di alcune persone, è rimasta politicamente inalterata da cinque anni.

Dichiara che il Comune di Aosta, retto da ben 17 anni da un'Amministrazione di sinistra, non ha saputo realizzare nel capoluogo della Regione alcuna delle aspettative che tutti avevano alla fine della guerra e si trova ora in un pauroso squilibrio finanziario.

Riferendosi all'affermazione, fatta dal Consigliere Germano, circa un progetto unitario concordato per porre riparo al danno derivante alla Regione dalla legge istitutiva dell'ENEL e dalla nota sentenza della Corte Costituzionale in materia di acque pubbliche, dichiara che, per ora, di unitario vi è solo la volontà di ovviare al grave danno derivatone alla Regione.

Per quanto riguarda il progetto di legge da elaborare a tale fine, precisa che il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana ha chiesto che per l'elaborazione di tale progetto di legge siano sentiti dei tecnici competenti in materia, per cui sulla bontà della formulazione giuridica di quel progetto non vi è nulla di unitario.

Il Consigliere DUJANY rileva, con sorpresa, che nessun membro della Giunta Regionale ha preso la parola, finora, nel corso della discussione generale sul disegno di legge concernente l'approvazione del bilancio preventivo in esame.

Dichiara, quindi, di voler presentare i seguenti due ordini del giorno:

"IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione generale sul bilancio per il secondo semestre 1964;

convinto che è indispensabile creare le condizioni per l'affermarsi di una agricoltura moderna, capace di dare ai lavoratori della terra continuità di lavoro e condizioni civili di vita

impegna la Giunta

a predisporre gli strumenti legislativi ed amministrativi per:

1) iniziare e favorire la ricomposizione della proprietà fondiaria ai fini della più razionale utilizzazione dei moderni mezzi meccanici idonei a diminuire in modo decisivo gli oneri colturali e l'impiego di mano d'opera;

2 ) una riforma del credito agrario che consenta l'accesso al credito a tutti i coltivatori diretti, anche non proprietari di terra, per l'acquisto di mezzi ed attrezzature necessarie alla coltivazione dei fondi e alla trasformazione dei prodotti primari;

3 ) affrontare finalmente in modo concreto e razionale il problema della produzione lattiero-casearia, che rappresenta l'unica attività valutabile su scala industriale che interessa la quasi totalità dei prodotti agricoli valdostani. "

---

"IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

preso atto dello stato di disagio gravissimo in cui versa la maggior parte del personale degli uffici regionali, per il disordine giuridico ed economico in cui si trovano oggi,

convinto della necessità di una burocrazia regionale moderna, agile, preparata,

impegna la Giunta

1) al blocco di qualunque assunzione di personale a carattere straordinario;

2) alla sistemazione a ruolo del personale avventizio e giornaliero oggi in servizio."

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Il Presidente, MARCOZ, dichiara aperta la discussione sui soprariportati due ordini del giorno.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, FOSSON, osserva che non è possibile approvare il primo ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany e concernente provvedimenti a favore dell'agricoltura, perché, mentre si possono senz'altro condividere le affermazioni espresse nella premessa, i provvedimenti proposti, invece, sono in parte già in corso di attuazione, in parte in via di studio e di elaborazione e in parte non rientrano nelle competenze della Regione.

Così ad esempio, sono già in applicazione delle provvidenze, statali e regionali, che consentono agli agricoltori, siano essi proprietari o affittuari, l'accesso al credito agrario per l'acquisto delle attrezzature e dei mezzi necessari alla coltivazione dei fondi e alla trasformazione dei prodotti primari, senza contare poi i contributi in conto capitale che vengono concessi, su fondi della Regione e dello Stato, per l'acquisto di macchine e di attrezzi agricoli in genere.

Fa presente che l'unico ostacolo in materia di concessione di mutui ai contadini è costituito dalle garanzie reali richieste dagli Istituti di Credito; ma questo, - egli osserva, - è materia che la Regione non può regolamentare con proprie norme.

Fa presente che anche in materia di ricomposizione fondiaria già sono applicate provvidenze statali che contemplano la concessione di mutui e di contributi in conto capitale per l'arrotondamento della piccola proprietà contadina.

Per quanto riguarda il problema della ricomposizione fondiaria, dichiara che, in base alle esperienze già fatte in altri paesi, si deve ritenere che una ricomposizione fondiaria obbligatoria sarebbe irrealizzabile in Valle d'Aosta, per cui occorre pensare a provvidenze recanti facilitazioni varie per favorire la ricomposizione fondiaria; precisa che sono già in applicazione facilitazioni fiscali varie per favorire l'arrotondamento della piccola proprietà contadina.

Informa che l'Assessorato all'Agricoltura e Foreste ha già provveduto ad un approfondito studio dell'importante problema sul quale la Commissione consiliare di studio per l'Agricoltura ed, in seguito, il Consiglio Regionale saranno chiamati a discutere.

Circa il problema lattiero-caseario, osserva che l'ordine del giorno è troppo generico; osserva che sono già in vigore provvidenze che contemplano la concessione di contributi per la costruzione di caseifici di una certa dimensione, per cui il problema stesso dovrebbe ridursi all'applicazione di dette provvidenze.

Il Consigliere DUJANY osserva che l'ordine del giorno in discussione tende, soprattutto, ad esprimere una volontà del Consiglio Regionale in determinanti settori, con tacito invito alla Giunta Regionale di voler esaminare i problemi in esso indicati e portare in sede di Consiglio delle proposte di soluzioni concrete.

Rileva che, se l'Assessore all'Agricoltura e Foreste dice ad esempio che, nel campo della ricomposizione fondiaria, si è già provveduto ad un approfondito studio del complesso problema, che sarà discusso dalla Commissione consiliare e dal Consiglio, ciò vuol dire che il punto primo dell'ordine del giorno è, praticamente, già accolto.

Circa la questione del credito agrario per l'acquisto dei mezzi e delle attrezzature per la coltivazione dei fondi e per la trasformazione dei prodotti primari, suggerisce di porre allo studio l'adozione di una procedura analoga a quella già in atto per le aziende artigiane, nel senso, cioè, che la Regione potrebbe accollarsi, entro determinati limiti, anche per gli agricoltori, le spese per le garanzie reali richieste dagli Istituti bancari per i mutui ai contadini.

Il Consigliere BIONAZ dichiara che, a suo avviso, richiedere che sia affrontato e risolto il problema lattiero-caseario in Valle d'Aosta significa semplicemente richiedere che, da parte dell'Assessorato all'Agricoltura e Foreste e della Giunta Regionale, siano mantenute ed attuate le promesse fatte in tante occasioni e anche recentemente in sede di Assemblea generale dei soci della Cooperativa Produttori Latte e Fontina.

Rileva che gli stanziamenti dei vari capitoli di spesa del bilancio di previsione in esame che hanno attinenza, in modo specifico, con il problema lattiero-caseario non hanno subito alcuna variazione in aumento rispetto al precedente esercizio finanziario.

Prende in esame i fondi iscritti ai capitoli n. 61 e n. 173 dello stato di previsione della spesa del bilancio in discussione e rileva l'invariabilità dello stanziamento annuo del capitolo n. 161 e l'assoluta insufficienza dello stanziamento relativo al capitolo n. 173.

Fa presente che l'unica via da seguire per superare l'attuale sistema dei sussidi e dei contributi, accordati ai produttori a sostegno della loro produzione agricola, - sistema che ritiene non più rispondente alle esigenze di una moderna amministrazione, - è quella della valorizzazione commerciale, attraverso forme moderne di pubblicità del prodotto che, per quanto riguarda il formaggio fontina è difeso in campo commerciale da strumenti legislativi efficaci.

Ritiene che il diverso metodo di intervento cui ha fatto cenno debba essere adottato, in relazione alle attuali necessità, per evitare la decadenza costante e la quasi scomparsa delle aziende agricole, specialmente di quelle di alta montagna.

Ritiene, infatti, che un'efficace politica di valorizzazione della fontina sul piano commerciale farebbe aumentare di molto il prezzo del prodotto e farebbe cessare la necessità dell'intervento mediante i sussidi ai produttori.

Illustra, brevemente, la difficile situazione dei conduttori di alpeggi di fronte alla scarsità e al costo della mano d'opera specializzata e generica, situazione aggravata da una tendenza in atto al ribasso del prezzo della fontina che non è, del resto, mai stato tale da invogliare i produttori a continuare la loro attività.

Dichiara di non mettere in dubbio che, in questo settore, vi sia della buona volontà da parte dell'Amministrazione Regionale, ma che desidererebbe vedere tempestivamente tradotta in pratica questa buona volontà.

Rileva ancora che il problema lattiero-caseario investe l'agricoltura valdostana nel suo complesso, interessando tutti gli agricoltori, anche quelli per i quali questa attività costituisce una attività secondaria.

Osserva, infine, che il capitolo 196, - sul quale dovrebbero essere introitati i fondi statali da assegnare ai sensi degli articoli 21 e 40 della legge 2 giugno 1961 n. 454 (piano verde), - è iscritto in bilancio solo per memoria, cioè senza stanziamento di somme; invita l'Assessore all'Agricoltura e Foreste a richiedere al Ministero competente, se già non è stato fatto, un'assegnazione di fondi per i contributi contemplati dai sopracitati articoli di legge.

Dichiara di ritenere l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany perfettamente pertinente all'attuale situazione agricola della Valle d'Aosta e, in modo particolare, alla situazione del settore lattiero-caseario ed invita l'Assessore Fosson ad affrontare in modo decisivo e con i necessari mezzi tecnici e finanziari la difficile situazione del settore agricolo della Regione, per evitare la perdita, entro pochi anni, di quel magnifico patrimonio naturale e zootecnico che è un vanto della nostra agricoltura di montagna.

L'Assessore FOSSON osserva, anzitutto, che la discussione si è allontanata dal contenuto generico dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany ed è entrata nel vivo dei problemi specifici nel settore lattiero-caseario.

Circa il problema della pubblicità per la fontina, comunica che la Giunta Regionale, con una recente deliberazione, ha provveduto ad un ulteriore stanziamento di Lire 1.300.000 per inserzioni pubblicitarie su nuove guide telefoniche che stanno per andare in stampa.

Per quanto riguarda l'ammontare degli stanziamenti di certi capitoli del bilancio in esame riguardanti il problema lattiero caseario, fa presente che l'erogazione dei fondi su detti stanziamenti non sarà fatta nel secondo semestre 1964, per cui gli stanziamenti stessi vanno considerati come un aumento agli annuali stanziamenti che saranno proposti per il prossimo esercizio finanziario.

In merito all'adeguamento dello stanziamento del capitolo di spesa per la corresponsione dei premi stabiliti ai produttori di fontina, adeguamento a suo tempo richiesto dal Consigliere Bionaz, ricorda che nella seduta consiliare del 21 maggio u.s., in sede di approvazione della legge regionale recante provvedimenti di variazione del bilancio di previsione della Regione per il corrente esercizio finanziario, si è provveduto ad apportare una variazione in aumento allo stanziamento del capitolo stesso.

Circa la concessione, da parte della Regione, di premi ai produttori di fontina, riferisce che il competente Ministero ha richiesto dei chiarimenti in merito, perché sembra che la concessione di premi alla produzione sia in contrasto con le norme del trattato di Roma riguardante il Mercato Comune Europeo; si augura che ogni difficoltà eventuale possa essere superata, nell'interesse dei produttori di fontina.

Dichiara, a nome dei Gruppi consiliari della maggioranza, che si voterà contro l'ordine del giorno in discussione perché i provvedimenti che vi si propongono per migliorare la situazione agricola della Valle d'Aosta sono in parte già in applicazione, in parte sono in via di studio e di elaborazione e in parte non rientrano nelle competenze della Regione.

Il Consigliere BIONAZ, richiamandosi al problema della pubblicità commerciale per il formaggio fontina, ritiene che ora sia il momento opportuno per effettuare un massiccio intervento pubblicitario a favore della fontina, intervento che, in fase di efficace lancio del prodotto, richiede una spesa dell'ordine del 30/40 milioni.

Ritiene che uno sforzo efficace per una massiccia reclamizzazione commerciale di tale prodotto potrebbe aumentarne il prezzo sul mercato e rendere possibile di abbandonare la ormai superata politica dei sussidi e dei premi alla produzione.

L'Assessore FOSSON rileva che la miglior pubblicità a favore della fontina dovrebbe essere fatta dai ristoranti e alberghi della Valle d'Aosta, fornendo della autentica fontina a chi fa richiesta di questo prodotto tipico, mentre invece viene, purtroppo, servito formaggio che di fontina ha solo il nome.

Fa presente che, se si pensa che in Valle d'Aosta si producono circa 15.000 quintali di fontina annui e che nel solo territorio nazionale si vendono almeno 150.000 quintali di formaggio sotto tale nome, si deve ammettere che, con una oculata azione di sorveglianza per il rispetto del marchio di origine, non dovrebbe esservi alcuna difficoltà per smerciare la nostra buona produzione locale a prezzo conveniente per i produttori locali.

Assicura, comunque, che la Giunta Regionale, se per il momento si è limitata ad una azione pubblicitaria mediante inserzioni sulle guide telefoniche, è disposta a fare, in questo campo, quanto è necessario per ottenere i migliori risultati e sottoporrà la questione all'esame della Commissione consiliare permanente per l'Agricoltura e utilizzerà i fondi che già sono disponibili, che ritiene siano sufficienti allo scopo da raggiungere.

Il Presidente, MARCOZ, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende più prendere la parola sull'argomento, pone ai voti, per alzata di mano, la proposta di approvazione del primo ordine del giorno, di cui si tratta, presentato dal Consigliere Dujany.

Procedutosi alla votazione per alzata di mano, il Presidente, MARCOZ, accerta e comunica che il Consiglio, con voti contrari diciotto e voti favorevoli tredici (Consiglieri presenti: trentatré; Consiglieri votanti: trentuno; voti contrari: diciotto; voti favorevoli: tredici; astenutisi dalla votazione i Consiglieri Signori BONICHON e PEDRINI), ha respinto l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany, concernente provvedimenti a favore dell'agricoltura in Valle d'Aosta.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, MARCOZ, chiede quindi se qualche Consigliere intenda prendere la parola sul secondo ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany, concernente la questione del personale avventizio regionale, e dopo avere constatato che nessun Consigliere intende prendere la parola sull'argomento, pone ai voti, per alzata di mano, la proposta di approvazione dell'ordine del giorno di cui si tratta.

Procedutosi alla votazione per alzata di mano il Presidente, MARCOZ, accerta e comunica che il Consiglio, con voti contrari diciotto e voti favorevoli tredici (Consiglieri presenti: trentatré; Consiglieri votanti: trentuno; voti contrari: diciotto; voti favorevoli: tredici: astenutisi dalla votazione i Consiglieri Signori BONICHON e PEDRINI) ha respinto il secondo ordine del giorno presentato dal Consigliere Dujany, concernente la questione del personale avventizio regionale.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente, MARCOZ, chiede se qualche Consigliere intenda ancora prendere la parola per formulare osservazioni o rilievi di carattere generale sul progetto di bilancio in esame, avvertendo che, in caso negativo, dichiarerà chiusa la discussione generale.

Il Consigliere DUJANY, a nome del Gruppo consiliare della Democrazia Cristiana, dichiara che voterà contro il progetto di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964 per i seguenti motivi:

1°) per la mancanza di un serio sforzo diretto ad aumentare le entrate della Regione sia attraverso la revisione delle quote annue variabili di ripartizione dei tributi erariali, sia avvalendosi degli altri strumenti statutari;

2°) per la mancanza di una esatta visione dell'attuale particolare congiuntura economica e la conseguente mancanza di provvedimenti diretti ad affrontare la crisi economica in atto;

3°) per la mancanza di una visione dei problemi regionali e di una volontà di affrontarli e risolverli secondo un preciso programma di scelta degli investimenti e dei tempi di attuazione;

4°) per la mancanza della volontà di realizzare persino quel programma formulato dal Presidente della Giunta regionale all'atto del suo insediamento.

Il Consigliere PEDRINI, a nome del Gruppo consiliare del Partito Liberale, dichiara che si asterrà dalla votazione per l'approvazione del bilancio in esame, in attesa di vedere che cosa si farà in questo semestre e augurandosi che nel bilancio per il prossimo esercizio finanziario trovino accoglimento le proposte di stanziamenti già formulate dal suo gruppo in sede di Commissioni consiliari di studio ai fini dell'ulteriore sviluppo economico della Valle d'Aosta.

Il Consigliere MONTESANO dichiara che voterà contro il bilancio in discussione per i motivi già esposti all'inizio della discussione generale sul progetto di bilancio.

Il Presidente, MARCOZ, constatato che nessun altro Consigliere intende formulare osservazioni di carattere generale, dichiara chiusa la discussione generale sul progetto di bilancio ed apre la discussione particolare sui singoli stanziamenti degli stati di previsione del bilancio stesso.

Si dà atto che il Consiglio procede, quindi, all'esame e all'approvazione dei singoli capitoli dei vari titoli, capi e categorie della Parte Prima (ENTRATE) e della parte seconda (SPESE) del bilancio, su lettura data dal Presidente, Marcoz, delle varie categorie di spese e fornendo il Presidente della Giunta e gli Assessori competenti per materia i necessari chiarimenti ai vari Consiglieri interpellanti in merito ai singoli stanziamenti.

STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA DEL BILANCIO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO '64 - 31 DICEMBRE '64

TITOLO I - ENTRATE ORDINARIE

CATEG. Ia - ENTRATE EFFETTIVE

CAPO I - REDDITI PATRIMONIALI

Capitoli 1: "Redditi di terreni e di fabbricati"

Su richiesta del Consigliere MONTESANO, l'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, informa che le previsioni di entrata del capitolo in esame risultano aumentate, in confronto alle previsioni del corrispondente capitolo di entrata dello scorso anno perché, nel frattempo, sono aumentati i canoni di affitto dei vari fabbricati di proprietà della Regione.

Si dà atto che i capitoli nn. 1 - 2 e 3 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO II - TRIBUTI DELLA REGIONE - Imposte, tasse e diritti (art. 9 legge 19-11-1955 n. 1179).

Capitolo 4: "Sovracanoni per derivazioni di acque a scopo idroelettrico"

Capitolo 7: "Addizionale provinciale all'imposta I.C.A.P."

Capitolo 12: "Compartecipazione sui proventi delle tasse sulle automobili"

Su richiesta del Consigliere MONTESANO, l'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, comunica che la previsione delle entrate dei tre capitoli in esame risulta aumentata, in confronto alla previsione dei corrispondenti tre capitoli di entrata dello scorso anno, in seguito ad accertamenti di maggiori entrate effettuati nel corso del corrente esercizio finanziario.

Si dà atto che i capitoli dal n. 4 al n. 21 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO III - REDDITI PATRIMONIALI DELLO STATO DEVOLUTI ALLA REGIONE.

Si dà atto che il capitolo n. 22 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO IV - QUOTE DI TRIBUTI DELLO STATO DEVOLUTE ALLA REGIONE.

Capitolo 23: "Provento quote fisse di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali previste dall'articolo 2 della legge 29-11-1955, n. 1179, sull'ordinamento finanziario della Regione"

Su richiesta dei Consiglieri DUJANY e MONTESANO, l'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, informa che la previsione di entrata del capitolo 23, pari a Lire 1.300.000.000, corrisponde circa alla metà dell'importo globale delle quote annue fisse di riparto delle entrate erariali a' sensi della legge 29-11-1955 n. 1179 per l'esercizio finanziario 1° luglio 1963-30 giugno 1964.

Capitolo 24: "Provento delle quote annue variabili di ripartizione, fra lo Stato e la Regione, delle entrate erariali previste dall'art. 4 della legge 29-11-1955, n. 1179".

L'Assessore alle Finanze, FILLIETROZ, fornisce chiarimenti ai Consiglieri DUJANY e MONTESANO in merito alla previsione del capitolo 24, precisando che la quota variabile di riparto di tributi erariali era stata concordata, per l'esercizio finanziario 1961/1962, in Lire 486 milioni e che per l'esercizio finanziario 1962/1963 era stato chiesto un aumento a Lire 700 milioni mentre il Ministero del Tesoro ha proposto una quota di 500 milioni.

Comunica che la questione non è ancora stata definita, nonostante ripetuti solleciti e incontri con funzionari ministeriali.

Dichiara di ritenere che la richiesta della Regione possa essere accolta in considerazione anche del sensibile aumento delle spese ordinarie per i servizi che l'Amministrazione Regionale svolge in luogo dello Stato e, particolarmente, per i servizi scolastici.

Aggiunge che la previsione di entrata del capitolo 24 è stata fatta in base alla richiesta fatta a Roma per l'esercizio finanziario in corso.

Si dà atto che i capitoli nn. 23 e 24 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO V - PROVENTI DIVERSI

Capitolo 25: "Proventi per analisi a pagamento eseguite nel Laboratorio regionale di Igiene e Profilassi"

Il Consigliere MONTESANO chiede all'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale se la maggiore entrata prevista al capitolo 25 corrisponda effettivamente a maggiori proventi accertati durante l'esercizio finanziario che sta per chiudersi.

L'Assessore BALESTRI conferma che la previsione dell'entrata relativa al capitolo 25 è stata fatta sulla base dei proventi realizzati durante il corrente esercizio finanziario.

Il Consigliere DUJANY osserva, anche per sua esperienza personale, che sono assai gravose le tariffe delle analisi chimiche in vigore, specialmente per gli agricoltori che intendono accertarsi della qualità dei vini e dei loro prodotti; chiede se le tariffe di dette analisi siano stabilite da una legge di carattere nazionale o da un regolamento regionale.

Il Consigliere LUSTRISSY, in considerazione dell'elevato costo delle tariffe delle analisi chimiche, molto gravose per gli agricoltori, chiede se non sia possibile esonerare i contadini dal pagamento delle analisi chimiche per il vino e gli altri prodotti agricoli locali, oppure di ridurre sensibilmente le attuali tariffe a favore degli agricoltori.

L'Assessore BALESTRI precisa che le tariffe per le analisi di cui si tratta sono state stabilite con provvedimento regionale sulla base delle tariffe praticate in campo nazionale dalle Amministrazioni Provinciali.

Circa la richiesta di riduzione delle tariffe, fatta dal Consigliere Lustrissy, comunica che il problema è già stato discusso in sede di Giunta Regionale per una soluzione in tal senso.

Osserva che l'aumento della previsione di entrata del capitolo in esame è dovuto principalmente al rilevante aumento del numero delle analisi eseguite nel Laboratorio regionale e, in secondo luogo, al fatto che la quota dei proventi da ripartire tra il personale addetto al Laboratorio regionale ha in qualche caso ormai raggiunto il limite massimo consentito dalle vigenti disposizioni, per cui l'intero provento delle analisi viene introitato dalla Regione.

Capitolo 28: "Provento gestione Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta".

Il Consigliere MONTESANO chiede se l'aumento della previsione di entrata del capitolo 28 corrisponda effettivamente a maggiori proventi accertati durante l'esercizio finanziario in corso.

L'Assessore BALESTRI precisa che l'aumento della previsione di cui si discute è anche da porsi in relazione all'avvenuto aumento delle rette praticate dall'Istituto Regionale di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta.

Si dà atto che i capitoli dal n. 25 al n. 30 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO VI - RIMBORSI E CONCORSI NELLE SPESE ORDINARIE.

Si dà atto che i capitoli dal n. 31 al n. 34 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli, senza discussione.

TITOLO II - ENTRATE STRAORDINARIE CATEGORIA Ia - ENTRATE EFFETTIVE

CAPO I - ENTRATE DIVERSE

Capitolo 35: "Provento gestione degli stabilimenti speciali di St. Vincent".

Il Consigliere DUJANY osserva che la previsione di entrata relativa al capitolo 35 corrisponde all'accertamento di entrata del secondo semestre del 1963.

Chiede, quindi, quale fondamento abbia la voce di una sensibile diminuzione degli incassi presso la Casa da gioco di St. Vincent.

L'Assessore FILLIETROZ conferma quanto detto dal Consigliere Dujany, osservando che gli incassi della Casa da gioco di St. Vincent sono sempre risultati superiori nel secondo semestre dell'anno, nei confronti del primo semestre.

Informa quindi che, effettivamente, nel corso dei primi due mesi del 1964 si è verificata una riduzione degli incassi dell'ordine di circa 150 milioni, riduzione che spera non abbia ad aggravarsi perché, a giudizio anche dei Dirigenti della Società SITAV, dall'apertura del traforo stradale del Gran San Bernardo dovrebbe derivare un afflusso di nuovi clienti dall'estero.

Si dà atto che i capitoli dal n. 35 al n. 38 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CAPO II - RIMBORSI E CONCORSI NELLE SPESE STRAORDINARIE.

Capitolo 39: "Contributo statale nelle spese di costruzione della funivia Buisson-Chamois".

Il Consigliere DUJANY, dopo aver osservato che è il terzo anno che la previsione di entrata relativa al capitolo 39 viene iscritta "per memoria", chiede ragguagli in merito alla richiesta di un contributo statale per la costruzione della nuova funivia Buisson-Chamois.

L'Assessore SAVIOZ ed il Presidente della Giunta, CAVERI, osservano che sull'argomento figura all'ordine del giorno una apposita mozione, per cui rinviano la risposta al Consigliere Dujany in sede di discussione della mozione stessa.

Capitolo 58: "Fondi assegnati dallo Stato per pagamento quote interessi su prestiti contratti da Enti e Associazioni di produttori agricoli per organizzazione e attrezzatura di mercato".

Il Consigliere BIONAZ osserva che il capitolo 58 è iscritto "per memoria" e non prevede alcuna entrata.

Rileva l'utilità, anzi la necessità, di contributi su fondi statali per le finalità previste nel capitolo stesso; osserva che uno stanziamento per fondi statali per tali contributi allevierebbe le finanze della Regione di una spesa di pari importo sui fondi regionali.

Invita, pertanto, l'Assessore Fosson ad inoltrare al competente Ministero richieste motivate per l'assegnazione di fondi in misura corrispondente all'importanza che il problema dell'organizzazione e dell'attrezzatura di mercato in campo agricolo riveste per la Valle d'Aosta.

L'Assessore FOSSON informa che le previsioni di entrata riguardanti i fondi che lo Stato dovrebbe concedere alla Regione ai sensi della legge 2 giugno 1961 n. 454 (piano verde) e iscritte nel bilancio della Regione "per memoria" sono state fatte sulla base di una comunicazione del Ministero dell'Agricoltura riguardante appunto l'assegnazione di detti fondi.

Aggiunge di non poter fare previsioni sulle determinazioni che saranno adottate dallo Stato nell'esercizio finanziario semestrale di collegamento, per quanto riguarda l'assegnazione di fondi per l'attuazione del piano verde, potendosi anche verificare il caso che il Ministero dell'Agricoltura debba rinviare all'esercizio finanziario per l'anno 1965 l'assegnazione di tali fondi.

Informa che, in tale situazione di incertezza, sono state ridotte a metà le previsioni annue di entrata dei capitoli in questione del bilancio semestrale in confronto alla previsione dei capitoli di entrata del bilancio dello scorso esercizio finanziario annuo.

Si dà atto che i capitoli dal n. 39 al n. 62 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CATEGORIA II -

ENTRATE PER MOVIMENTO DI CAPITALI

CAPO I - VENDITA DI BENI

Si dà atto che i capitoli nn. 63 e 64 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

CAPO II - ACCENSIONE DI DEBITI

Si dà atto che il capitolo n. 65 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

CAPO III - ESTINZIONE DI CREDITI

Si dà atto che i capitoli dal n. 66 al n. 68 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

CATEGORIA III -

PARTITE CHE SI COMPENSANO NELLA SPESA

- Partite di giro -

Si dà atto che i capitoli dal n. 69 al n. 74 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione. - Contabilità speciali -

Capitolo 78: "Gestione proventi beni legato Chenuil Giovanni Delfino".

Il Consigliere MONTESANO chiede chiarimenti in merito all'aumento della previsione di entrata relativa al capitolo 78, osservando che, da una previsione annua di entrata di Lire 500.000, si passa ad una previsione annua di entrata di L. 4.000.000.

L'Assessore FILLIETROZ rileva che, trattandosi di una voce iscritta tra le partite di entrata che si compensano nelle partite di spesa, l'importo di Lire 2 milioni è comprensivo della somma prevista in entrata per il bilancio semestrale in esame aggiunta agli introiti dei precedenti anni per la gestione dei beni di cui al legato Chenuil Giovanni Delfino; precisa, pertanto, che detta somma non va considerata come la metà delle entrate effettive annue derivanti dalla gestione dei predetti beni e potrebbe essere erogata completamente nel corso del prossimo esercizio finanziario, oppure potrebbe anche passare inalterata a disposizione nei successivi esercizi finanziari.

Capitolo 82: "Gestione fondi per il servizio contingentamento e zona franca".

Su richiesta dei Consiglieri MONTESANO e DUJANY, gli Assessori FILLIETROZ, FOSSON e COLOMBO forniscono chiarimenti in merito ai proventi della gestione dei fondi per il servizio di contingentamento e zona franca, osservando, tra l'altro, che si tratta di una partita di entrate che si compensa con una partita di spesa e che l'importo è comprensivo dell'entrata relativa al bilancio semestrale in esame e degli avanzi di gestione dei precedenti esercizi finanziari.

Osservano che non si prevedono rilevanti variazioni migliorative in campo nazionale per quanto riguarda il prezzo dello zucchero e della benzina.

Capitolo 85: "Gestione fondi statali assegnati per l'esecuzione di opere di 3a categoria lungo la Dora Baltea".

L'Assessore FILLIETROZ, su richiesta dei Consiglieri BENZO e MONTESANO, comunica che la previsione di entrata di Lire 100 milioni, iscritta al capitolo 85, corrisponde all'importo totale dei fondi assegnati dallo Stato per le finalità previste nel capitolo stesso, fondo che potrebbe essere accreditato alla Regione nel corso dell'esercizio finanziario relativo al secondo semestre del 1964.

Si dà atto che i capitoli dal n. 75 al n. 86 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1964 - 31 DICEMBRE 1964

TITOLO I - SPESE ORDINARIE

CATEGORIA Ia - SPESE EFFETTIVE

ASSESSORATO ALLE FINANZE - Consiglio Regionale -

Capitolo 1: "Competenze dovute a qualsiasi titolo ai componenti del Consiglio e ai componenti di Commissioni consiliari: indennità, medaglie di presenza e rimborsi".

Il Consigliere PEDRINI lamenta che, all'atto della corresponsione delle competenze globalmente spettanti ai Consiglieri regionali per indennità, medaglie di presenza e rimborsi di spese, non siano precisate le varie voci che compongono l'importo globale, per cui i Consiglieri non possono sapere con esattezza a che titolo siano loro corrisposte globalmente tali somme.

Raccomanda, pertanto, che siano date disposizioni affinché, per l'avvenire, sia allegata al mandato di pagamento la distinta delle voci corrispondenti agli importi delle somme globalmente liquidate ai Consiglieri.

Il Consigliere DUJANY lamenta che ai Consiglieri regionali non sia data tempestiva comunicazione ufficiale delle varie manifestazioni organizzate a cura della Regione e che i Consiglieri non siano tempestivamente informati delle disposizioni delle varie circolari, - per conoscenza dell'attività degli Assessorati, - circolari che sono trasmesse ai Comuni ed agli altri Enti pubblici della Regione.

Raccomanda, pertanto che, in avvenire, si voglia ovviare a tale inconveniente.

Il Presidente del Consiglio, MARCOZ, prende atto delle raccomandazioni formulate dai Consiglieri Pedrini e Dujany e dà assicurazioni in proposito.

Capitolo 2: "Spese per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici e servizi (spese per l'acquisto di mobili e per sistemazione ed adattamento di locali, spese di rappresentanza ed ogni altra spesa concernente i servizi del Consiglio)"

Il Consigliere DUJANY rileva la necessità di dare un'adeguata sistemazione alla tribuna della sala consiliare sia nella parte riservata al pubblico che nella parte riservata alla stampa.

Il Presidente, MARCOZ, osserva che si è già provveduto ed alcuni lavori di sistemazione riguardanti la sala consiliare e informa che dovrebbe essere in via di ultimazione il progetto di sistemazione definitiva della tribuna riservata al pubblico, nella quale si pensa anche di riservare alcuni posti per gli ex Amministratori della Regione.

- Si dà atto che i capitoli nn. 1 e 2 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

- Presidenza della Giunta Regionale -

Capitolo 5: "Spese per pubblicazioni varie e ufficio stampa".

Il Consigliere ALBANEY chiede precisazioni circa i criteri adottati dalla Giunta per la concessione di contributi ai giornali editi nella Regione per la pubblicazione di dati riguardanti l'attività dell'Amministrazione Regionale.

Fa presente che i responsabili dell'organo di stampa del suo Movimento politico hanno inoltrato alla Regione, in data 14 febbraio del corrente anno, una domanda tendente ad ottenere detto contributo, senza, però, ottenere alcuna risposta.

L'Assessore ANDRIONE comunica che in sede di Giunta è già stato discusso tale problema, senza peraltro adottare una decisione definitiva; informa che la Giunta stessa sarebbe del parere di concedere i contributi di cui si tratta solo a quegli organi di stampa che hanno una pubblicazione quindicinale.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 3 al n. 6 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

- Patrimonio regionale -

- Si dà atto che i capitoli dal n. 7 al n. 10 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

- Spese per il personale -

Capitolo 15: "Stipendi, salari, indennità, assegni e trattamento di quiescenza, assistenziale e licenziamento al personale del servizio forestale regionale".

Il Consigliere DUJANY fa presente che la situazione giuridica riguardante il personale forestale regionale è quanto mai precaria, tanto che, se non si provvederà al più presto, attraverso determinati strumenti legislativi e regolamentari, a sanare questa situazione, fra qualche anno la Regione si troverà priva di personale regionale idoneo per tale servizio.

Rileva che ben diversa è la posizione giuridica del personale forestale dello Stato, comandato in servizio nella Regione; osserva che il personale forestale regionale, fra l'altro, non può espletare tutte le mansioni previste per gli agenti del Corpo Forestale dello Stato.

Ritiene che la sistemazione definitiva del personale forestale in un ruolo regionale sia, oltre tutto, opportuna anche al fine di poter adibire il maggior numero possibile di elementi valdostani in questo particolare settore di attività.

Il Consigliere MONTESANO rileva la staticità della spesa prevista per la corresponsione di stipendi, salari, indennità, assegni e trattamento di quiescenza e licenziamento al personale del Servizio Forestale regionale, in confronto all'aumento di spesa previsto per stipendi e indennità varie al rimanente personale dell'Amministrazione Regionale.

Ricorda di avere presentato, nel mese di marzo del 1963, una interrogazione sulla situazione giuridica del personale del Corpo Forestale della Regione e che gli venne risposto con l'assicurazione che la posizione giuridica di detto personale sarebbe stata definita.

L'Assessore FOSSON informa che, effettivamente, in questo ultimo periodo, il numero degli agenti forestali (custodi) regionali è diminuito, per cui si è provveduto a convocare i giovani che avevano inoltrato all'Amministrazione Regionale domanda di assunzione per il servizio forestale.

Precisa che tali giovani sono stati sottoposti a visita medica collegiale per l'accertamento della idoneità fisica al servizio forestale e che ora sono in attesa di espletare un esame teorico-pratico previsto per la scelta dei 6 candidati che dovranno sostituire altrettanti custodi forestali che hanno dovuto abbandonare il servizio per inidoneità fisica.

Ritiene che la spesa iscritta in bilancio sotto la voce: "Stipendi, salari, ecc. al personale del Servizio Forestale regionale" sia sufficiente per far fronte alle necessità.

Circa la sistemazione giuridica definitiva del personale forestale valdostano, comunica che l'Ufficio forestale aveva provveduto alla stesura di una bozza di regolamento che è stata, però, respinta dalla Commissione consultiva per il personale, in quanto le norme che vi erano proposte differivano troppo dalle norme regolanti il rapporto di pubblico impiego per il rimanente personale della Regione.

Rileva, pertanto, che occorre ora rivedere una seconda volta le norme di tale bozza di regolamento al fine di adeguarle, per quanto possibile, alle vigenti norme sul trattamento giuridico ed economico del personale della Regione.

Comunica che, nel corso di incontri avuti con funzionari del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, è stata prospettata la possibilità di fare partecipare i custodi forestali regionali ai corsi istituiti presso l'apposita Scuola forestale di Città Ducale, onde porli sullo stesso piano giuridico del personale forestale statale.

Riconosce, comunque, che il problema in questione è della massima importanza e va affrontato e risolto secondo le norme vigenti per la Valle d'Aosta e si rammarica che finora troppi intralci abbiano impedito di risolvere tale problema.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 11 al n. 18 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

- Spese generali -

Capitolo 20: "Spese per la manutenzione e pulizia di locali ed uffici regionali".

Su richiesta dei Consiglieri MONTESANO e DUJANY, gli Assessori MANGANONI e ANDRIONE forniscono chiarimenti in merito all'aumento dello stanziamento del capitolo 20, precisando che l'aumento è da porsi in relazione alla maggiore spesa per la pulizia dei locali e degli uffici del nuovo palazzo della Regione e per la manutenzione degli altri stabili di proprietà regionale, siti in Aosta.

Aggiunge che la Regione deve, inoltre, provvedere ad una parte delle spese di manutenzione di edifici scolastici; cita ad esempio, l'Istituto Tecnico di Aosta.

Capitolo 24: "Spese per fitti e canoni di locazione".

Il Consigliere DUJANY, pur ammettendo che la spesa prevista al capitolo 24 è di modesta entità, osserva che l'Amministrazione Regionale non dovrebbe più sostenere spese per l'affitto di locali di proprietà di terzi, dal momento che ormai dispone di numerosi locali liberi di sua proprietà.

L'Assessore FILLIETROZ fa presente che tale stanziamento è stato ripetuto per poter far fronte ad eventuali spese impreviste.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 19 al n. 33 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

- Tributi -

Si dà atto che i capitoli dal n. 34 al n. 36 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

- Commissione di Coordinamento -

Si dà atto che i capitoli dal n. 37 al n. 40 compresi sono approvati ad unanimità di voti favorevoli dal Consiglio.

- Stabilimenti speciali di St. Vincent -

Capitolo 44: "Spese, sovvenzioni e contributi per iniziative, lavori e attrezzatura della stazione turistica e termale di St. Vincent".

Su richiesta dei Consiglieri DUJANY e BORDON, gli Assessori FILLIETROZ e FOSSON precisano che l'importo di Lire 60 milioni previsto per spese, sovvenzioni e contributi per iniziative, lavori e attrezzatura della Stazione turistica e termale di St. Vincent, è stato calcolato in ragione del 5% dell'entrata netta derivata dalla gestione della Casa da gioco di St. Vincent nel precedente anno.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 41 al n. 46 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

- Fondi di riserva -

Si dà atto che i capitoli dal n. 47 al n. 49 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE

- Servizi Agrari e Zootecnici

- Si dà atto che i capitoli dal n. 50 al n. 61 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

- Servizi Forestali -

Si dà atto che i capitoli dal n. 62 al n. 66 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

- Caccia e Pesca -

Si dà atto che i capitoli dal n. 67 al n. 69 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO INDUSTRIA E COMMERCIO

Capitolo 74: "Contributi all'Ente Valdostano per l'Artigianato Tipico".

Il Consigliere DUJANY chiede chiarimenti sul funzionamento dell'Ente Valdostano per l'Artigianato Tipico; chiede, in particolare, se lo stanziamento previsto sia adeguato agli scopi e all'attività di tale Ente.

L'Assessore COLOMBO riferisce che, per il momento, non è ancora possibile fornire precisazioni circa il funzionamento del nuovo Ente di cui si tratta, in quanto il Consiglio di Amministrazione dell'Ente stesso è di costituzione così recente che sta appena assumendo ora un orientamento sull'attività che detto Ente dovrà svolgere.

Precisa che è stato previsto un aumento del contributo annuo da concedere a favore dell'Ente Valdostano per l'Artigianato Tipico, onde consentire all'Ente medesimo di svolgere una più efficace attività a beneficio degli artigiani della Valle d'Aosta.

Il Consigliere PEDRINI chiede se il contributo regionale sia anche destinato alla copertura delle eventuali spese per i membri del Comitato Direttivo e per il personale alle dipendenze dell'Ente di cui si tratta.

L'Assessore COLOMBO, premesso che gli organi direttivi del nuovo Ente Valdostano per l'Artigianato Tipico stanno provvedendo solo ora alla stesura del primo bilancio, precisa che il contributo in esame si riferisce solo al secondo semestre del 1964, per cui l'ammontare del contributo annuo è di Lire 8 milioni, contributo destinato alla copertura delle spese ordinarie, tra cui anche le spese per il personale dell'Ente.

Per quanto riguarda eventuali necessità di carattere straordinario di tale Ente, dichiara che l'Amministrazione Regionale esaminerà ogni eventuale richiesta di intervento regionale per iniziative di carattere straordinario utili per l'artigianato tipico locale.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 70 al n. 74 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

- Si dà atto che i capitoli dal n. 75 al n. 81 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Il Consigliere DUJANY chiede all'Assessore alla Pubblica Istruzione di voler illustrare al Consiglio l'orientamento di fondo dell'Assessorato stesso sull'importante problema di garantire a tutti gli alunni valdostani la possibilità dell'adempimento degli obblighi scolastici.

L'Assessore ANDRIONE osserva come la domanda formulata dal Consigliere Dujany introduca il discorso sulla programmazione della spesa pubblica anche in ordine al problema della Scuola, programmazione che comporta scelte prioritarie in relazione alle disponibilità finanziarie della Regione.

Riferisce che la Giunta Regionale, pur non essendo contraria alla politica dei Convitti e Collegi, ha iniziato per il momento la politica dei trasporti automobilistici degli alunni, contribuendo per 1/3 al pagamento delle spese che gli alunni devono sostenere, mentre i Comuni contribuiscono per un altro terzo.

In merito al problema dei trasporti, dichiara di essere favorevole all'istituzione di apposite linee automobilistiche ad esclusivo servizio degli studenti, soluzione che è già allo studio presso l'Assessorato alla Pubblica Istruzione e che è subordinata alle possibilità di bilancio.

In merito alla questione dei Convitti-Collegi, comunica che alla prossima seduta del Consiglio sarà discusso un disegno di legge, già approvato dalla Commissione consiliare permanente di studio per la Pubblica Istruzione, concernente l'istituzione di posti gratuiti e semi-gratuiti presso il Convitto Nazionale e il Foyer, di Aosta, e presso l'Istituto della Provvidenza, di Châtillon, a favore di alunni della Scuola Media dell'obbligo residenti in Comuni o località di alta montagna.

Non esclude che, in seguito, si possa giungere alla costruzione di Collegi e Convitti ma precisa che, per il momento, in relazione ai fondi disponibili, si è ritenuto opportuno di portare a termine la costruzione di edifici scolastici ancora occorrenti per le Scuole elementari e per le Scuole medie.

Comunica che la Regione adotta, inoltre, altre forme di intervento per necessità e situazioni particolari come, ad esempio, l'avvenuta istituzione di Corsi brevi per la preparazione agli esami di ammissione alla Scuola media nei Comuni di Gressoney St. Jean, Gressoney La Trinité e Ayas.

Il Consigliere DUJANY rileva che il problema in esame è, in ordine di priorità, il più importante forse tra i problemi di interesse regionale nel campo della pubblica istruzione.

Ritiene che la politica dei trasporti adottata dall'Amministrazione Regionale, se presenta il vantaggio di non allontanare completamente gli alunni dalle loro famiglie, non sia la politica più idonea per risolvere in modo completo e funzionale il problema della frequenza alla Scuola.

Ritiene sia da preferirsi la soluzione dei Convitti-Collegi, per la cui realizzazione dovrebbe essere presa in considerazione anche l'eventuale possibilità di ottenere dei finanziamenti dallo Stato.

Osserva che nella zona di Châtillon-Valtournanche, almeno il 60% degli studenti che frequentano scuole superiori alle elementari vengono inviati in Collegi fuori della Valle d'Aosta; ritiene che analoga situazione si verifichi anche in altre zone della Valle d'Aosta, con notevoli conseguenze negative anche di ordine generale.

Conclude, dichiarando che il problema in esame va affrontato al più presto possibile, altrimenti la Regione verrebbe meno proprio in quella fondamentale funzione che è la formazione di ottimi cittadini per la Valle di Aosta.

L'Assessore ANDRIONE, pur concordando su quanto dichiarato dal Consigliere Dujany, osserva che in Valle d'Aosta la percentuale della popolazione scolastica che ha adempiuto all'obbligo della Scuola media sfiora già attualmente il 93%, mentre in campo nazionale tale media risulta inferiore al 70%.

Osserva ancora che, secondo le leggi della economia politica, i mezzi per raggiungere le ultime unità di una determinata categoria sociale, sono molto più dispendiosi che non quelli predisposti per la massa; ritiene, pertanto, che il problema si presenta, sotto questo aspetto, essenzialmente come problema di disponibilità finanziaria da parte della pubblica Amministrazione.

Il Consigliere LUSTRISSY, riferendosi alla soppressione della Scuola elementare della frazione Runaz, in Comune di Avise, chiede quali siano gli intendimenti del competente Assessorato per ovviare al grave inconveniente dovuto alla necessità di trasferire nel capoluogo di Avise dei ragazzi che prima frequentavano le classi presso la Scuola della frazione Runaz; chiede, in particolare, se si intenda istituire un servizio di trasporto per detti ragazzi, oppure se si intenda aderire alla richiesta del Comune di Avise mantenendo una Scuola sussidiata nella predetta frazione o, infine, se si intenda trasferire la Scuola dal capoluogo di Avise alla frazione Runaz, dal momento che nel capoluogo stesso vi sarebbero solo due ragazzi in età scolastica.

L'Assessore ANDRIONE premette che nella zona di fondo valle del Comune di Avise vi sono attualmente tre posti di ruolo per insegnanti elementari, mentre la popolazione scolastica della zona stessa giustificherebbe al massimo un posto solo; dichiara, quindi, di aver ritenuto opportuno di sopprimere il posto di ruolo previsto per la Scuola della frazione Runaz, data la possibilità di istituire una scuola sussidiata in detta frazione per i bambini in più tenera età, nonché un servizio di trasporto collegante la frazione Runaz al Capoluogo di Avise.

Fa presente che data la distanza tra questi due centri abitati, inferiore a quella minima prevista per l'istituzione di due scuole separate, si era resa necessaria la soppressione del posto per la Scuola della frazione Runaz.

Il Consigliere BARONE rileva che nel campo della pubblica istruzione è già stato fatto parecchio durante la precedente amministrazione Regionale, tanto che la Valle di Aosta si trova ora all'avanguardia in campo nazionale per le realizzazioni attuate nel settore scolastico.

Cita ad esempio il provvedimento riguardante la concessione gratuita dei libri di testo agli alunni della Scuola elementare, la costruzione dell'Istituto Professionale Regionale di Aosta, la politica dei trasporti automobilistici attuata per consentire a tutti gli studenti l'adempimento dei loro obblighi scolastici.

A proposito della politica dei trasporti, rileva che alcuni Comuni sono piuttosto restii a concedere quel contributo pari ad un terzo della spesa che era stato loro consigliato, per cui sarebbe necessario intervenire in questo senso.

Richiamandosi al provvedimento legislativo concernente l'assegnazione gratuita dei libri di testo agli alunni della Scuola Media obbligatoria, disegno di legge che figura all'ordine del giorno dell'odierna adunanza, auspica che il provvedimento stesso sia esteso anche agli alunni dell'Istituto Professionale Regionale.

Capitolo 96: "Spese per la cattedra di diritto regionale istituita presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino".

Il Consigliere BERTHET chiede ragguagli sul numero degli studenti che frequentano il Corso di studi di diritto regionale istituito, con il contributo della Regione, presso l'Università degli Studi di Torino; chiede, inoltre, se siano già state scelte tesi di laurea su detta materia.

L'Assessore ANDRIONE, esclude che siano già state scelte tesi di laurea sulla materia di cui si tratta e dichiara di non essere in grado, sul momento, di fornire i ragguagli richiesti dal Consigliere Berthet.

Capitolo 97: "Sussidi per il funzionamento degli Asili Infantili e delle Scuole Materne; contributi al Consorzio Universitario Piemontese e contributi ai Comuni per le Scuole elementari sussidiate".

Il Consigliere BARONE rileva che alcuni Asili Infantili rimangono chiusi nelle giornate di giovedì, con grave pregiudizio per le famiglie interessate le quali, anche di giovedì, sono impegnate nelle loro normali attività, mentre invece altri Asili, gestiti da Ordini religiosi, funzionano durante tutta la settimana.

Ritiene che questo problema debba essere esaminato con la dovuta considerazione.

L'Assessore ANDRIONE fa presente che il problema degli Asili Infantili e del relativo personale non rientra nelle competenze della Sovrintendenza agli Studi, ma è di competenza dei Comuni.

Aggiunge che l'inconveniente sopra ricordato deriva dal fatto che i contratti di lavoro del personale addetto agli Asili sono stipulati sulla base delle norme regolanti il rapporto di impiego per gli Insegnanti delle Scuole elementari, norme che contemplano, appunto, il giovedì libero; fa presente che solo certi Ordini religiosi, non sensibili a questa questione sindacale, stipulano dei contratti nei quali non è contemplato detto giorno di vacanza.

Ritiene che, se si volessero apportare delle modifiche più restrittive ai contratti in atto presso i vari Comuni, sorgerebbero gravi difficoltà a reperire il personale insegnante necessario, per il quale la vacanza del giovedì è ormai considerata come un diritto sindacalmente riconosciuto.

Il Consigliere BERTHET chiede se l'interruzione della settimana scolastica negli Asili Infantili derivi da qualche precisa norma legislativa, come per la Scuola elementare.

L'Assessore ANDRIONE dichiara che le disposizioni riguardanti l'interruzione della settimana scolastica nelle Scuole elementari non sono applicabili ai Brefotrofi; ritiene, però, che l'ostacolo maggiore alla soppressione dell'interruzione settimanale negli Asili Infantili sia rappresentata dalle difficoltà che sorgerebbero per il reperimento del personale insegnante.

- Si dà atto che i capitoli dal n. 82 al n. 101 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

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Si dà atto che alle tredici e minuti dieci, ultimata la discussione sui capitoli della parte "ENTRATA" e sui capitoli dal n. 1 al n. 101 compresi del Titolo I (spese ordinarie) della parte "SPESA" del bilancio di previsione, il Presidente, MARCOZ, su parere favorevole del Consiglio, sospende la seduta e rinvia all'adunanza pomeridiana, fissata per le ore 15,30, la discussione sui rimanenti capitoli di spesa, e l'approvazione, nel suo complesso, del bilancio di previsione della Regione, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1964 - 31 dicembre 1964.

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