Objet du Conseil n. 28 du 2 février 1968 - Verbale

OGGETTO N. 28/68 - Concorso regionale nelle spese sostenute dagli agricoltori dei Comuni di Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité per la terza rassegna zootecnica della Valle del Lys. (Mozione del Consigliere regionale Signor Pedrini Ennio)

Il sottoscritto Consigliere Regionale Liberale, vista la grande partecipazione e la magnifica riuscita della 3^ Rassegna Zootecnica svoltasi martedì 26 settembre 1967 a Gressoney St. Jean, constatato lo sforzo organizzativo degli agricoltori dell'alta Valle del Lys;

pur essendo a conoscenza come detta rassegna non rientri nel piano delle Società di allevamento;

letto dal programma come sono state poi distribuite £. 397.000 di premi più medaglie, coppe, eccetera eccetera oltre circa £. 200.000 di spese organizzative;

il tutto seguendo nell'elenco del bestiame e nella valutazione dei premi la più stretta prassi indicata dall'Assessorato all'Agricoltura, presenta la seguente

Mozione

sentita la relazione dettagliata del Consigliere Pedrini, visto il risultato di detta manifestazione;

il Consiglio regionale

a titolo di incoraggiamento e con la raccomandazione che nel futuro si cerchi la possibilità di inserirsi nelle Società di Allevamento, stabilisce di venire incontro con un contributo alle notevoli spese sostenute dagli agricoltori di Gressoney St. Jean e La Trinité nell'organizzare la terza Rassegna Zootecnica della Valle del Lys.

il Consigliere regionale

F.to: Ennio Pedrini

Montesano (P.S.D.I.) - Arriviamo finalmente alla mozione del Consigliere Pedrini. Consigliere Pedrini, vuole illustrare la sua mozione?

Pedrini (P.L.I.) - Io lo faccio volentieri, ad ogni modo è abbastanza chiara e io non ho niente altro da aggiungere se non che si danno dei premi agli agricoltori per la Battaglia des reines; si danno dei premi per dei raduni, per i migliori torelli, eccetera. Ora, a un dato punto, noi della Bassa Valle abbiamo, specie per la Valle di Gressoney, delle difficoltà che sia l'ex Assessore Fosson all'Agricoltura che l'Assessore Maquignaz conoscono perfettamente, ossia il solito problema che si dice a Gressoney... deve a un dato punto essere fatto il nucleo di selezione, mentre invece lì buona parte delle mucche del bestiame sono invece Simmental. Ora, cosa succede? Succede che da tre anni a questa parte è stata ripresa la consuetudine di fare a Gressoney un raduno del bestiame, appunto dell'alta Valle di Gressoney, che il prossimo anno dovrebbe incorporare anche i Comuni di Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby. Cos'è successo? Evidentemente l'Assessore, giustamente, ha detto: "non essendo di lì il nucleo selezionato... - eccetera - io a regola d'arte non posso dare alcun contributo se non si mettono al passo". Ora, io capisco questo, do atto all'Assessore di essere rimasto in quello che è praticamente il modo di pensare... però a un dato punto bisogna anche mettersi in testa che questi agricoltori che hanno portato circa un centinaio di capi nella piazza di Gressoney, che veramente si sono dati da fare, questo Comitato che ha tirato fuori dei soldi addirittura di tasca sua, che ha avuto dei premi dalla città di Ivrea, ed è questo che maggiormente vorrei sottolineare... Abbiamo avuto addirittura la presenza del Sindaco di Ivrea con l'Assessore all'Agricoltura e due Consiglieri del Comune di Ivrea, i quali sono venuti e hanno dato un piccolo contributo in denaro e poi coppe, eccetera; questo perché? Perché è evidente che il Comune di Ivrea tende ancora una volta, come ha già fatto nel passato a portare, a convogliare sempre gli agricoltori verso Ivrea, impedendo loro di passare a quella che è la nostra piccola capitale. Ancora una volta debbo dire che i contadini della Valle di Gressoney sono stati toccati da questa manifestazione di simpatia. Ora, un Sindaco di una città come Ivrea, che parta con un Assessore e con due Consiglieri per andare a rappresentare la città di Ivrea a una modesta rassegna zootecnica... io non voglio dire di più, ma lascio proprio a voi trarne le conclusioni.

Ora, si era chiesto un contributo di 150-200 mila lire, una cosa molto modesta, tanto per far fronte alle spese che questi agricoltori di tasca loro hanno fatto. Penso che sia una cosa normale, sotto tutti i profili, si danno dei contributi per altre cose forse meno necessarie, non penso che proprio si voglia togliere alla Valle di Gressoney questo contributo, tanto più poi che gli agricoltori stessi... e qua devo dire che la Commissione giudicatrice che ha selezionato il bestiame per i premi era formata - e questo grazie all'Assessore - dal Veterinario capo della Regione e da veterinari valdostani più quello di Ivrea, che si era prestato ad andare lì anche gratuitamente, quindi una Commissione veramente di alto livello... Ha dato questi premi e bisognerebbe veramente non sottovalutare lo sforzo di questa organizzazione, di vedere nel limite del possibile, di dare qualcosa che non credo possa ledere il nostro bilancio. Grazie.

Maquignaz (D.C.) - Io vorrei fare una piccola cronistoria in modo che i Consiglieri siano informati su come stanno effettivamente le cose. Nel giugno del 1960 si è costituito a Gressoney Saint Jean un centro di miglioramento della razza bovina di Gressoney, con il preciso scopo di iniziare una prima selezione del bestiame per poi costituire la Società di allevamento. Questo lavoro preparatorio si rendeva necessario, perché a Gressoney vi erano molte bovine provenienti dalla razza Simmental come ha detto il Consigliere Pedrini, e quindi con delle caratteristiche e delle conformazioni diverse da quelle previste per l'iscrizione al libro genealogico della razza bovina valdostana stabilita dal regolamento approvato dagli organi ministeriali nel 1958. L'Amministrazione regionale, rendendosi conto di questa particolare necessità, ha chiesto allora un contributo di 200 mila lire, ma, per la verità, questo centro non ha dato dei buoni risultati. Nel settembre del 1966 si è costituito a Gressoney un Comitato per organizzare una mostra bovina, che ha chiesto alla Regione un contributo per creare un monte premi da distribuire agli allevatori di Gressoney in occasione della fiera del 26 settembre. Sempre allo scopo di incoraggiare il Comitato a costituire la Società di allevamento, l'Amministrazione regionale ha concesso un contributo di 150 mila lire. Nella lettera di comunicazione è precisato che si trattava di un contributo non ripetibile e con il preciso scopo di impegnare il Comitato a costituire la Società di allevamento. A questa richiesta ne ha fatto seguito un'altra per l'acquisto di tre torelli selezionati da parte dell'Amministrazione regionale, richiesta inaccettabile, perché, in base all'apposita deliberazione consiliare, il contributo per tali acquisti è stabilito nella misura del 35%. Il Comitato ha poi acquistato due torelli selezionati per i quali è stato corrisposto il contributo stabilito. Successivamente l'esperto zootecnico ha preso parte a una riunione di allevatori a Gressoney Saint Jean e ha spiegato gli scopi delle società di allevamento, i benefici derivanti dalla selezione del bestiame, nonché i contributi previsti dall'apposita deliberazione, però non è stato possibile concludere nulla in quella sede.

Io penso che, dopo quanto ho premesso, sarà più facile capire perché alla richiesta di contributo fattaci nel settembre del 1967 noi abbiamo risposto negativamente. Questo l'ho fatto unicamente per una questione di equità e di giustizia nei confronti di tutti gli altri allevatori della Valle, i quali per la selezione del bestiame si attengono alle disposizioni della delibera consiliare. Per me sarebbe stato molto semplice e molto comodo dare il contributo, perché se, per dare un contributo, si pensa due volte, prima di negarlo, le dico francamente, si pensa quattro volte. Proprio per una serietà amministrativa quindi non è stato dato questo contributo, per il fatto che l'iniziativa pur lodevole si discostava dalle direttive e dagli orientamenti previsti dall'Amministrazione regionale.

Mi ricordo che in quell'occasione venne da me il Consigliere Manganone, il quale era stato informato della nostra decisione e io gli ho spiegato quali erano i motivi per i quali non avevamo dato il contributo e lui non ha insistito. Inoltre, a parte il fatto che, come ho detto prima, gli avevamo già detto nella lettera che il contributo non era ripetibile, quindi non so perché abbiano avanzato nuovamente la richiesta, io ritengo che non sia opportuno di spendere i fondi messi a disposizione per questi piccoli contributi straordinari, ma che sia invece più conveniente nell'interesse degli agricoltori valdostani impegnare i fondi in investimenti produttivi, seguendo cioè i provvedimenti in atto, le deliberazioni, le leggi regionali e statali. Questi sono i motivi per i quali non abbiamo concesso questo contributo. Ora, il Consiglio si può esprimere, io non ho nulla in contrario, ripeto, ho solo negato il contributo perché ritenevo di fare un'ingiustizia nei confronti di tutti gli altri allevatori che si attengono alle norme della nostra deliberazione.

Pedrini (P.L.I.) - Mi pare, egregio Assessore, che parlare di ingiustizia sia una parola un po' grossa, perché a un dato punto allora io debbo cominciare a dire che se c'è ingiustizia, quella è per la Valle di Gressoney, come non soltanto per i contadini, ma per tante altre cose; cominciamo a mettere i puntini sulle "i", egregio Assessore, perché di quelle ingiustizie ce ne sono tante... senza una lira da parte della Regione, senza una coppa da parte della Regione, e qua coppe se ne danno a iosa, a tutti; non parliamo, è meglio che lei non parlava, glielo dico io, perché era talmente misera che abbiamo fatto una figura pietosa verso quelli di Ivrea: questa è la realtà dei fatti, per prima cosa. Si parla poi di equità e di giustizia, ma quale equità, quale giustizia? A cento contadini, i quali di tasca loro fanno una rassegna zootecnica e praticamente chiedono un modesto contributo... ma lei sa, Assessore, le difficoltà che ci sono a Gressoney per portare la razza valdostana? Sa i sacrifici che hanno fatto i contadini per iniziare questo? Lei avrebbe dovuto chiederlo al suo veterinario capo e glielo avrebbe detto che non hanno detto di no, hanno detto che avrebbero fatto tutto il possibile, come stanno in questo momento cercando di fare, ma non è sicuramente sputando loro in faccia, negando le misere centomila lire che si fa l'interesse dei contadini. Sia ben chiaro, caro Assessore, perché se lei ha amministrato durante questa crisi in questa maniera, le dico: povero Assessorato dell'Agricoltura, perché questi contadini allora non sono sicuramente stati serviti come dovevano, questo sia ben chiaro.

Io mi voglio augurare che questo sia un suo lapsus, mi voglio augurare che veramente lei si volesse attenere alla legge, ma, quando lei mi parla di equità e di giustizia, questo no, non lo tollero e non lo ammetto, perché i cento contadini pagano le tasse e hanno diritti tanto quanto gli altri, solo perché stanno in Valle di Gressoney, solo perché sono in fondo alla Valle d'Aosta sono trattati così, perché quando a un dato punto si sente parlare in questa maniera di gente che di tasca propria si è tassata per fare una rassegna zootecnica, mi creda...

Io non so che cosa il Consiglio pensa di questo, il Consiglio è sovrano, deciderà lui; io però mi voglio rivolgere veramente a quelli che si battono o dicono di battersi anche per l'ambiente agricolo valdostano. Evidentemente avevo fatto una premessa che l'Assessore ha voluto volutamente calcare; la premessa era questa: che si sta tentando di fare qualcosa nel campo valdostano agricolo, in quel di Gressoney, ma che attualmente le mucche, il bestiame che c'è è di razza Simmental. Allora, cosa facciamo? Le ammazziamo tutte? Li mandiamo tutti dove? A lavorare? Insomma rendiamoci un momento conto che il problema è molto più grande, non la semplice parola: noi abbiamo mandato una lettera burocratica in cui dicevamo che noi vogliamo che il nucleo valdostano di Gressoney sia fatto così, tout court.

Io mi appello proprio all'ex Assessore Fosson, il quale conosceva già allora, perché so che si era interessato del problema e conosce l'enorme difficoltà che si ha in Valle di Gressoney per portarsi... alle altre Valli che sono state beneficiate dal Buon Dio di diversa natura e di diverso ambiente agricolo. Ora, è per questo che io dico: ma è possibile che si voglia negare centomila lire a gente che ha portato oltre cento capi di bestiame con degli sforzi non indifferenti pagandosi la benzina, pagandosi il camion. È questo che io voglio soltanto dire e questo non è a un dato punto... Mi fa piacere che l'Assessore alla fine abbia corretto il suo... perché evidentemente ritengo che in fondo al suo cuore, burocraticamente, lui sarà contro le centomila lire e su questo posso anche dargliene atto, però nello stesso tempo io voglio pensare che nel profondo del tuo intimo, proprio insito... lui sia per dare questo contributo, che è naturale, a gente che lavora tutto l'anno a 1600 metri di altezza, con tutti i disagi che vi sono a quella altezza durante l'inverno specialmente e, quando si riesce e fare un qualcosa, a costruire un qualcosa, ci si trova contro una pastoia burocratica che ti nega le 100 mila lire di contributo, che sono una cosa che si dà a tutti.

Voglio ancora dire una cosa... le 100 mila lire alla Valle di Gressoney vanno avanti lo stesso, però daremo un'altra prova e questo non è per spirito di... o altro, daremo un'altra prova alla Valle di Gressoney, alla mia Valle, che noi siamo veramente quelli da prendere a calci in faccia ogni volta che è possibile, sia ben chiaro che questa sarà l'esatta sensazione di quello che uscirà da questo Consiglio. Io mi appello proprio alla coscienza di ciascun Consigliere e credo che un modesto contributo, siano le cento, le centocinquanta, le ventimila lire, diamogliene venti, dieci, cinque, ma diamo un qualcosa al fine di affermare ancora una volta... pur dicendo: "guardate che siete fuori strada, guardate che avete sbagliato, guardate che noi non vogliamo la luna nel pozzo", ma sia dato qualcosa di riconoscimento dell'opera che fanno, anche perché tutti i veterinari, se sono venuti, hanno dovuto dare atto che era una rassegna zootecnica di primo ordine, e poi si dice che la Bassa Valle vuole andare a Ivrea.

Io non voglio entrare nell'argomento, perché andrei avanti per delle ore, ma io voglio chiamare come testimoni l'amico Vallino, il Geometra Manganone, noi che siamo della Bassa Valle. Evidentemente, se si continua di questo passo, hanno ragione i nostri contadini a continuare ad andare laggiù, perché laggiù hanno le porte aperte, si cerca di venire loro incontro, perché addirittura laggiù si manda un Sindaco con un Assessore e due Consiglieri a rappresentare il Comune di Ivrea a una rassegna che in Valle d'Aosta non si vuole.

Io veramente mi rivolgo alla coscienza di ogni Consigliere e credo proprio che un riconoscimento, qualunque esso sia, debba uscire da questa sala perché evidentemente chi lavora disgraziatamente, come hanno lavorato i contadini della Valle di Gressoney, ha tutti i diritti di avere un modesto premio.

Bionaz (D.C.) - Commendator Pedrini, nell'ultima parte del suo focoso intervento, lei ha dovuto dare atto all'Assessore di aver esposto una situazione tale e quale a quella che la regolamentazione che abbiamo impone... lei lo ha detto, anche se prima evidentemente ha certamente messo a disagio l'Assessore non riconoscendogli quella sensibilità che certamente lui ha.

Ora, indubbiamente, non si è trattato di fare un trattamento per la Valle di Gressoney diverso da quello che si fa per le altre Valli, l'Assessore ha esposto le ragioni; c'è una questione di razza, c'è una questione di organizzazione. Ora, io penso che non è il caso di calcare ulteriormente sull'opportunità o sulla possibilità di venire incontro a questa rassegna. I contadini di Gressoney, le 100 mila lire lo sappiamo tutti, le trovano senza bisogno della Regione. Quello che io non posso ammettere - e non ammetto, come non l'abbiamo ammesso nel passato, non lo ammetto neanche oggi - è che si continua a dire che la Valle di Gressoney è abbandonata e che è dimenticata, che non si fa quello che si fa per le altre Valli. Questo non risponde a verità, e penso, Consigliere Pedrini, che l'Assessore è documentato per dimostrarle che effettivamente questo non è ...(voce del Consigliere Pedrini)... no, guardi, la questione...

Montesano (P.S.D.I.) - ... lasciate parlare...

Bionaz (D.C.) - ... no, guardi, per quel che riguarda questo aspetto, non possiamo aderire a questo punto di vista. Lascio per il resto la parola all'Assessore, che certamente ha qualche cosa da dire a dimostrazione di quello che io ho introdotto.

Albaney (R.I.V.C.V.) - Caro Consigliere Pedrini, sono stato veramente meravigliato di questo suo attacco nei confronti dell'Assessore Maquignaz. L'Assessore Maquignaz è una persona timida, una persona che ha sempre voluto del bene agli agricoltori; la stessa minoranza ha avuto delle parole di elogio nei suoi confronti. Se l'Assessore Maquignaz ha esposto una sua impostazione, che in linea generale...

Montesano (P.S.D.I.) - Lasci parlare, Pedrini...

(voce del Consigliere Pedrini)

Albaney (R.I.V.C.V.) - ... caro Consigliere Pedrini, io ti do del caro e tu mi insulti! Guardi la stessa minoranza ha avuto parole di elogio nei suoi confronti ...(voce del Consigliere Pedrini)... va bene, sì. A un certo momento mi pare quasi che gli Assessori che sono accondiscendenti con i suoi desideri sono bravi, gli altri no.

Senti Pedrini però la stessa situazione - e io personalmente ne sono stato testimone - c'è stata anche a Cogne, dove due anni or sono gli agricoltori stessi si sono rivolti al sottoscritto, ci siamo recati sul posto, abbiamo partecipato a quella mostra, a quella rassegna di zootecnica e in quella stessa rassegna li abbiamo invitati a costituire queste società di allevamento, glielo abbiamo detto in faccia, così, tambour battant: "l'Assessore è disposto a venir incontro a voi a condizione che vi orientiate...". Anche a Cogne la situazione era molto difficile, era difficile costituire queste società di allevamento, però gli agricoltori di Cogne hanno capito e a un certo momento hanno costituito la società l'anno scorso, quindi a un certo momento, se tu avessi agito nella stessa mia maniera cercando di convincere, così alla buona... sì, ma non dobbiamo a un certo momento, noi Consiglieri, fare i demagoghi, delle volte noi facciamo i demagoghi per poter dire: vedete io sono riuscito ad avere dalla Valle duecentomila lire per voi, invece il compito nostro di Consiglieri è quello di dire agli agricoltori: sentite, gli investimenti produttivi più utili sono la costituzione della società di allevamento. A Cogne quindi ci sono stati dei Cogneins molto furbi, quindi tutti noi dobbiamo cercare di incrementare questo. A un certo momento poi parlavi delle battaglie delle reines, a parte che i soldi delle battaglie delle reines vengono concessi solo ed esclusivamente per la regionale, non nei combattimenti comunali che si fanno. Prima cosa.

Nello stesso tempo noi abbiamo qui in Valle - se non vado errato, l'Assessore Maquignaz mi corregga - 42 società di allevamento o 43. La differenza quindi per arrivare a 74 che sono i Comuni... anche tutti questi bravi agricoltori dovrebbero venire a chiederci questi contributi, ma lo scopo di questi contributi è proprio quello di invogliare dando in un anno o due, a Gressoney mi pare che sia stato dato anche di più: due anni... lo scopo sarebbe questo di queste società di allevamento, bisogna chiedere anche a loro il contributo per fare queste rassegne. Io personalmente sarei molto felice che queste società...anzi personalmente sarei molto felice se anche a Gressoney venisse concesso questo contributo. L'Assessore dice che questo contributo pare che non si può saldare per questioni tecniche.

Io personalmente, per il bene che voglio agli agricoltori di Gressoney, proporrei di pagare noi Consiglieri, quelli disponibili, dando a questi agricoltori una quota della nostra partecipazione alle sedute. Arrivo a questo punto.

Maquignaz (D.C.) - Io non altero la voce perché non sono capace e fino a quando sarò capace di controllarmi, preferisco così. Lei diceva che noi abbiamo commesso tante altre ingiustizie nei confronti della Valle di Gressoney, vorrei proprio che lei mi dicesse qualcosa di più preciso su questo. Mi dispiace di annoiare il Consiglio ma sono comunque costretto, perché tirato per i capelli, a dare una piccola elencazione di quella che è stata l'attività dell'Assessorato dell'Agricoltura per la Bassa Valle e per "Bassa Valle" intendo da Saint Vincent in giù...

Pedrini (P.L.I.) - ... non interessano quelle cose...

Maquignaz (D.C.) - ... invece per me è proprio quello che interessa. Non sono i contributi di 100-150 mila lire, bisogna vedere invece cosa si è fatto.

Per la viabilità rurale, la sistemazione di opere irrigue con fondi regionali: 73 milioni 177 mila. Per le opere di miglioramento fondiario, miglioramento di strutture aziendali, viabilità rurale, approvvigionamento idrico con i fondi del piano verde: 71.135.000.

Pedrini (P.L.I.) - Scusi se la interrompo, ma allora bisogna fare anche quelli... non soltanto della Bassa Valle, ma il raffronto della Bassa Valle con l'Alta Valle.

Maquignaz (D.C.) - Poi glielo faccio, stia tranquillo. Costruzione e sistemazione di fabbricati rurali: 115.676.000; bonifica sanitaria del bestiame: 82.498.000, contributo per la raccolta del burro: 3 milioni; premio marchiature fontine: 519.000 - qui però sono i dati del 1966 - miglioramento fondiario per gli alpeggi: 65.184.000; opere pubbliche nei comprensori di bonifica montana (e sono tutti nella Bassa Valle): 152.109.000; arginature, sistemazione di frane, paravalanghe e strade con i cantieri di lavoro: 85.438.000, per un totale di 648.711.000 Questi sono gli impegni da Saint Vincent in giù; dati che ho fatto ricercare. Ora le dico questo: che questi sono i fondi che noi abbiamo impegnato e spese dirette del 1967.

Gli impegni complessivi del 1967 invece di tutta la Valle da parte dell'Assessorato dell'Agricoltura e Foreste è stato di... avevamo in bilancio 1 miliardo e 341 milioni, con la legge della montagna 991... e 1360: 244 milioni. I fondi impegnati sul primo piano verde: 264.578.000, i fondi impegnati sul secondo piano verde: 373.992.000 (abbiamo fatto l'accertamento solo a settembre, quindi non è stato possibile impegnare di più). Fondi dello Stato per le opere pubbliche nel comprensorio di bonifica montana: 152.000.000, perciò il totale degli impegni fatti dall'Assessorato dell'Agricoltura nel 1967 è di 2.375.688.000.

Ora, se noi facciamo il calcolo della popolazione della Bassa Valle - e parlo sempre della Bassa Valle da Saint Vincent in giù - è di 21.698, arrotondiamolo a 21.700, che corrisponde esattamente al 21% della popolazione di tutta la Valle. Se facciamo invece il confronto coi capi bovini, sono 9817 pari al 22,80%. Moltiplicando perciò l'importo complessivo degli impegni per la percentuale, tenuto conto della popolazione, oppure tenuto conto dei capi bovini esistenti nella zona, noi arriviamo a 546.000.000 ...(voce del Consigliere Pedrini)... cioè io parlo dei benefici che ha avuto la popolazione residente in quella zona.

Pedrini (P.L.I.) - Non mi vuol mica paragonare un terreno di Bassa Valle con un terreno di montagna, di una Valle laterale, di un'Alta Valle, abbia pazienza...

Maquignaz (D.C.) - ... mi lasci comunque finire, io faccio la mia esposizione, poi lei farà le sue osservazioni. Se moltiplichiamo quindi quella cifra per 23%, arriviamo a 546 milioni; i contributi impegnati sono invece di 648, perciò c'è una differenza in più di 102 milioni.

Quando lei l'altro giorno diceva che noi abbiamo trattato gli agricoltori della Bassa Valle con pesci in faccia, io la pregherei di essere più documentato perché questo non è vero e, secondo me, 648 milioni in investimenti produttivi, come ho specificato qua, sono quelli che contano, sono quei tipi di contributi.

Pedrini (P.L.I.) - ... 2.375.688.000 contro 600, è esatto quello che lei ha detto? Va bene, mi permetta, lei può dire la sua opinione, può dire di aver dato tutto quello che voleva, ma, dato il territorio della Bassa Valle da Saint Vincent in giù, 600.000.000 su 2.375.000.000 sono molto, ma molto pochi.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi chiede la parola? Allora si mette ai voti. La parola al Presidente della Giunta.

Bionaz (D.C.) - Io penso che l'Assessore ha lasciato intravvedere già un momento fa la possibilità di rimuovere questo piccolo ostacolo, l'ha detto lui stesso: io faccio una esposizione di quello che è stato il mio orientamento, di quella che è stata la pratica, così come si è svolta, ma io non sono contrario se il Consiglio è d'accordo di erogare un contributo ai contadini di Gressoney che hanno svolto questa manifestazione, questa prova di... che cos'è? È una fiera, una rassegna, ma sia poi quel che vuole, la sostanza non cambia, perciò io direi che l'Assessore proponga un contributo a suo giudizio che sia sufficiente ad accontentare questi agricoltori di Gressoney. Penso che il Consiglio non avrebbe niente in contrario ad approvare questa decisione.

Maquignaz (D.C.) - Io direi che il proponente della mozione dovrebbe proporre anche il contributo che lui intenderebbe dare a questi agricoltori. Io ho fatto un'esposizione dei motivi per cui noi non abbiamo ritenuto di darlo; ho lasciato ampia facoltà al Consiglio, quindi io non mi oppongo, però naturalmente sta a lui proporre la cifra.

Pedrini (P.L.I.) - L'anno scorso sono state date 150 mila lire, chiediamo 150 mila lire; se il Consiglio è d'accordo, io ringrazio a nome dei contadini di Gressoney, perché questi sono proprio soldi che rientrano nelle loro tasche personali.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora chi approva?

Esito della votazione:

Presenti: 31

Votanti e favorevoli: 18

Astenuti: 13 (Artaz-Dotto, Casetta, Caveri, Crétier, Dayné, Fosson, Germano, Macheda, Manganoni, Perruchon, Savioz, Siggia, Vallino)

Il Consiglio approva la sottoriportata mozione:

Mozione

il Consiglio regionale

a titolo di incoraggiamento e con la raccomandazione che nel futuro si cerchi la possibilità di inserirsi nelle Società di Allevamento

stabilisce

di venire incontro con un contributo (L. 150.000) alle notevoli spese sostenute dagli agricoltori di Gressoney St. Jean e La Trinité nell'organizzare la terza Rassegna Zootecnica della Valle del Lys.