Objet du Conseil n. 41 du 11 juin 1968 - Verbale

OGGETTO N. 41/68 - Elezione del Consigliere Montesano Prof. Dr. Giuseppe a Presidente del Consiglio regionale.

Il Presidente, QUAIZIER, comunica che, a' sensi dell'articolo 19 dello Statuto speciale della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e dell'art. 5 del Regolamento interno, il Consiglio deve procedere alla elezione del suo Presidente, scegliendolo tra i suoi componenti.

Milanesio (P.S.U.) - Chiedo la parola per una dichiarazione di voto.

Il P.S.U. propone alla Presidenza del Consiglio la riconferma del Prof. Giuseppe Montesano che, con imparzialità ed equanimità, ha diretto i lavori del precedente Consiglio Regionale.

Ramera (D.C.) - La Democrazia Cristiana accoglie la proposta formulata dal Consigliere Milanesio per il P.S.U. e voterà per la nomina del Prof. Montesano a Presidente del Consiglio.

Dolchi (P.C.I.) - Colleghi Consiglieri, nel momento in cui il Consiglio Regionale, eletto il 21 aprile u.s., si accinge a scegliere con il voto il Presidente che dovrà guidare nei prossimi quattro anni i lavori del Consiglio, mi sia permesso ricordare, anche a nome dei colleghi del Partito Comunista, l'alta responsabilità che tale incarico riveste, alta responsabilità sia per i poteri che al Presidente conferisce il Regolamento, sia per la funzione che questo può e deve svolgere nell'ambito del dibattito consiliare, ma anche per l'azione che può svolgere, come elemento propulsore e coordinatore di un'operosa ed efficiente vita democratica.

Ecco perché pensavamo che la designazione del Presidente del Consiglio potesse andare oltre ad una meccanica manifestazione di maggioranza in base a scelte fatte fuori dal Consiglio e prima di oggi, ma essere il primo tentativo di quel discorso democratico nuovo di cui tanto si parla; ma sembra siano solo parole, da parte del Centro-sinistra o di alcune componenti che si dicono più avanzate.

E poiché, come avete qui detto, il designato del Centro-sinistra è militante di un Partito che si richiama alla classe operaia, non possiamo non rammaricarci che non ci sia stato quel franco scambio di opinioni che, da noi più volte sollecitato, avrebbe potuto portare ad un più largo consenso attorno al candidato proposto.

Ecco qui un'altra dimostrazione negativa della delimitazione a sinistra voluta dalla Democrazia Cristiana, passivamente accettata dal P.S.U., che impedisce un discorso democratico più ampio e, in questo caso, una investitura più significativa.

Dobbiamo constatare, invece, che siamo chiamati solo a votare e, pertanto, la nostra scheda sarà in bianco, non astensione come hanno fatto i democristiani nel 1963, desiderosi allora solamente di manifestare dispetto e rabbia.

Noi votiamo consci della responsabilità e degli impegni che il voto implica, ma ci dispiace che il nostro voto - costretto da una scelta già fatta e che voi ritenete di maggioranza, cosa che noi invece, per il Presidente del Consiglio, contestiamo - sarà in bianco.

Montesano (P.S.U.) - Dichiaro la mia astensione.

Presidente - Allora passiamo alla nomina. Gli scrutatori sono già stati designati precedentemente nelle persone dei Consiglieri Mappelli Angelo, Crétier Egidio e Albaney Giuseppe.

La parola al Comm. Pedrini.

Pedrini (P.L.I.) - Io speravo, come rappresentante del più piccolo Partito di opposizione, che qualcun altro prima di noi Liberali prendesse la parola, ma evidentemente né l'Union Valdôtaine, né il Rassemblement Valdôtain vogliono scoprire le batterie su questo punto.

E, allora, noi Liberali, come al solito, diciamo chiaramente il nostro pensiero e lo chiariremo naturalmente meglio per quanto riguarderà la Giunta.

Sulla presidenza Montesano noi, evidentemente, non condividiamo l'impostazione data a questa proposta, così come ha detto bene il Consigliere Dolchi, così come non la condividono i Comunisti; però noi facciamo un altro ragionamento...

(interruzioni)

(Germano, non preoccuparti, avremo ampiamente modo di battere, di fare tutto quello che vogliamo e quindi...Manganoni, io ti prego, se vogliamo ricominciare quello che abbiamo fatto per 4 anni di fila, io sono pronto, come sempre, a farlo. Desidero che tu lo sappia bene, affinché poi tu non dica che sono io che ti interrompo, ecc. La prima interruzione è stata fatta proprio da te, nel primo Consiglio che noi facciamo in questo momento. Soltanto che tu lo sappia)...

Noi Liberali non condividiamo l'impostazione data dai Comunisti e, non condividendo ugualmente anche l'impostazione di questa formazione governativa, noi daremo il nostro voto favorevole all'uomo Montesano, il quale ha dimostrato di essere un galantuomo, di avere diretto in questo ultimo periodo di circa due anni il Consiglio Regionale in modo imparziale, in modo giusto. E, pertanto, il voto del Partito Liberale, non richiesto, va alla persona, ma non all'uomo politico.

Presidente - Non c'è più nessuno che chiede la parola? Allora procediamo alla nomina.

Il Presidente, QUAIZIER, invita quindi il Consiglio a procedere alla elezione del suo Presidente mediante votazione a schede segrete.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Albaney, Crétier e Mappelli, il Presidente accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- Astenutosi dalla votazione il Consigliere Montesano Prof. Dr. Giuseppe;

- Consigliere MONTESANO Prof. Dr. Giuseppe - voti riportati: venti;

- Schede bianche: quattordici.

Il Presidente, QUAIZIER, in base all'esito della votazione, proclama eletto a Presidente del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta il Consigliere MONTESANO Prof. Dr. Giuseppe con voti favorevoli venti su trentaquattro Consiglieri votanti.

Il Consiglio prende atto.

---

Si dà atto che il Presidente dell'assemblea, QUAIZIER, dopo aver invitato il Presidente neo-eletto, MONTESANO, ad assumere la Presidenza del Consiglio e dell'adunanza, prende posto fra i Consiglieri e che il Presidente neo-eletto, MONTESANO, assume la presidenza del Consiglio e dell'adunanza.

---

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA

(Cav. Lorenzo Quaizier)

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

(Milanesio Geom. Bruno)

IL SEGRETARIO ROGANTE

(Brero Dr. Attilio)