Objet du Conseil n. 73 du 2 juillet 1968 - Verbale

OGGETTO N. 73/68 - Ratifica di deliberazioni adottate in via d'urgenza dalla Giunta regionale.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a continuare l'esame e la ratifica dei provvedimenti deliberativi adottati dalla Giunta Regionale in via d'urgenza, salvo ratifica del Consiglio, come da elenchi e copie dei provvedimenti stessi tra smessi ai Signori Consiglieri.

Dichiara aperta la discussione e chiede se qualche Consigliere intenda fare osservazioni o chiedere chiarimenti in merito ai provvedimenti di cui si tratta.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ, ed i singoli Assessori, su richiesta di alcuni Consiglieri, forniscono in sede di esame dei provvedimenti stessi informazioni e chiarimenti in merito alle varie deliberazioni sottoposte a ratifica.

Deliberazione n. 935 in data 13.3.1968

Il Consigliere MANGANONI chiede quale sia l'ammontare dei finanziamenti già approvati per la costruzione della strada di Massinod, in Comune di Roisan, e quale spesa debba ancora essere finanziata per ultimare l'opera.

L'Assessore COLOMBO dichiara che per la costruzione della predetta strada è stata stanziata la spesa complessiva di lire 18 milioni e che l'opera è praticamente ultimata.

Il Consigliere MANGANONI osserva che la spesa complessiva prevista nel primo progetto dei lavori di costruzione di detta strada ammontava a Lire 12 milioni e che, pertanto, anche sotto l'aspetto finanziario sarebbe stato più conveniente per l'Amministrazione Regionale adottare tale progetto invece di quello redatto successivamente.

L'Assessore COLOMBO fa presente che l'aumento di spesa per la costruzione della strada in questione, in base al secondo progetto, è dovuto anche al fatto che è stata pure prevista la copertura di almeno 150 metri lineari di un canale di irrigazione, opera che ha eliminato tutte le perdite di acqua nell'interesse dei contadini della località.

Deliberazione n. 1104 in data 16.3.1968

Il Consigliere GERMANO chiede su quali capitoli di bilancio per il corrente anno finanziario siano finanziate le spese previste ai vari elenchi di opere e di lavori di pubblica utilità oggetto della deliberazione di Giunta in esame, con particolare riguardo per quanto riguarda gli elenchi B/bis, E) e I).

L'Assessore COLOMBO fornisce i chiarimenti richiesti dal Consigliere Germano.

Il Consigliere TONINO dichiara che, dall'esame degli elenchi di opere e di spese per lavori di pubblica utilità di cui si tratta, si trae conferma all'osservazione, da lui ripetutamente fatta in precedenza, che la bassa Valle d'Aosta viene trascurata.

Il Consigliere MANGANONI rileva che il Consiglio è chiamato ora ad approvare, in sede di ratifica di una deliberazione di Giunta adottata in via d'urgenza, il piano di opere e di lavori di pubblica utilità per l'anno 1968 che avrebbe dovuto essere sottoposto all'esame del Consiglio all'inizio del corrente anno, tanto più che il bilancio preventivo della Regione per il 1968 era già stato approvato dal Consiglio negli ultimi mesi del 1967.

Auspica che questo modo di procedere resti un caso isolato e che negli anni prossimi il piano annuale di opere e di lavori di pubblica utilità venga di nuovo tempestivamente sottoposto all'esame del Consiglio nella stessa adunanza consiliare o in quella immediatamente successiva a quella relativa all'approvazione del bilancio preventivo.

Osserva che al piano di opere e di lavori ora in esame è già stata data parziale esecuzione, per cui non rimane ora che approvare la deliberazione in discussione.

Dichiara di condividere l'osservazione fatta dal Consigliere Tonino per quanto riguarda la bassa Valle d'Aosta ed aggiunge che nel piano di opere e di lavori di pubblica utilità in esame non solo la bassa Valle è stata dimenticata, ma anche tutti quei Comuni che, non avendo grandi prospettive di sviluppo turistico o industriale, dovrebbero essere maggiormente aiutati dalla Regione.

Cita, ad esempio, i Comuni di Verrayes e di St. Denis, le cui zone alte potrebbero essere suscettibili di uno sviluppo turistico a carattere popolare, se fossero dotate di sufficienti infrastrutture.

Rileva che tra i molti lavori di pavimentazione in conglomerato bituminoso di strade varie, anche di modesta importanza, non figura la pavimentazione della strada del Colle San Pantaleone che collega il Comune di Verrayes con il Comune di Torgnon e che dovrebbe essere pavimentata almeno nel tratto sul versante del Comune di Verrayes.

Sottolinea che l'esecuzione di questo lavoro stradale potrebbe favorire lo sviluppo turistico delle zone alte dei Comuni di Verrayes o di St. Denis.

Raccomanda, pertanto, che, nei prossimi piani annuali di opere e di lavori di pubblica utilità, si tenga conto delle necessità dei Comuni meno fortunati, tanto più che, dopo 25 anni di autonomia, le opere più grandi e più urgenti sono state ormai eseguite.

Il Consigliere GERMANO, riferendosi ad una vertenza sindacale in atto degli operai addetti ai lavori di costruzione della autostrada Quincinetto-Aosta, riferisce che, nell'atrio dell'aula consiliare, vi è attualmente una Delegazione di questi operai che desidera essere ricevuta dal Presidente del Consiglio, dal Presidente della Giunta o da una rappresentanza del Consiglio.

Chiede, pertanto, che da parte della Presidenza del Consiglio si prenda in esame quanto sopra.

Ritornando alla deliberazione di Giunta in esame, rileva che il Consiglio dovrebbe innanzitutto porre in discussione la legittimità della deliberazione stessa, in quanto, in base alle disposizioni del Regolamento delle attribuzioni e delle competenze del Consiglio, l'approvazione di programmi e di piani di opere pubbliche di competenza dalla Regione e il finanziamento delle relative spese rientrano nella competenza del Consiglio, mentre la Giunta Regionale ha soltanto competenza di realizzare questi programmi e piani di opere pubbliche approvati dal Consiglio.

Aggiunge che, oltre a questa questione di competenze, si deve anche rilevare che, mentre le spese previste per la realizzazione del piano di opere pubbliche per il corrente anno ammontano a circa Lire 4.240.000.000, gli stanziamenti del bilancio preventivo per l'anno 1968 ammontano a circa 2.489.000.000, cioè soltanto a circa il 50% delle spese previste nel predetto piano.

Se poi si tiene conto ancora, - egli prosegue -, del fatto che dal finanziamento complessivo di Lire 2.489.000.000 previsto nel bilancio por l'anno finanziario 1968 sono stati già attinti dei fondi per il finanziamento di opere e di lavori approvati dalla Giunta in via straordinaria e che dallo stesso finanziamento saranno attinti i fondi necessari per la copertura delle spese relative al piano di opere pubbliche recentemente concordato con il Comune di Aosta, si constata che le disponibilità dei vari articoli del bilancio destinati a far fronte a tutte le spese sopra dette si riduce ulteriormente.

Ritiene quindi che si debba porre la questione di legittimità della deliberazione di Giunta di cui si tratta.

Dichiara che il piano di opere pubbliche in esame ha un carattere puramente elettorale perché, in realtà, delle varie opere e lavori elencati neanche la metà sarà realizzata, per cui non si pone solo la questione della legittimità del provvedimento adottato dalla Giunta, ma anche la questione del costume e del metodo democratico.

Pur ammettendo che anche i piani annuali di opere e di lavori pubblici predisposti dalle precedenti Giunte recavano importi di spesa sovente superiori alle relative disponibilità finanziarie di bilancio, esclude tuttavia che la mancata copertura finanziaria delle previste spese abbia assunto le proporzioni attuali.

Aggiunge che l'operato della Giunta è tanto più da biasimare in quanto in questo periodo si è soliti parlare molto di programmazione come costume democratico por le priorità e le scelte prioritarie.

Dichiara, infine, che, prima di fare delle considerazioni di carattere politico e delle osservazioni particolari sul piano di opere pubbliche in esame, gradirebbe conoscere il parere della Presidenza del Consiglio in merito ella legittimità, o meno, della deliberazione di Giunta di cui si discute.

Il Presidente, MONTESANO, concorda sull'osservazione che l'approvazione dei programmi annuali di lavori di pubblica utilità è di competenza del Consiglio e non della Giunta.

Osserva, però, che detti programmi devono essere predisposti dalla Giunta e che il programma per l'anno 1968 è stato predisposto dalla Giunta in data 16 marzo 1968, cioè dopo l'ultima adunanza del Consiglio Regionale della passata legislatura, adunanza che è avvenuta in data 20 febbraio 1968.

Ritiene quindi giustificata l'adozione del provvedimento deliberativo in via di urgenza da parte della Giunta.

Aggiunge che l'adunanza odierna è una delle prime sedute di Consiglio della nuova legislatura, nelle quali la Giunta Regionale aveva l'obbligo di sottoporre a ratifica del Consiglio la propria deliberazione adottata in via di urgenza.

Rileva ancora che la necessità e l'urgenza della predetta deliberazione sono giustificate dalla necessità di non interrompere il ritmo dei lavori già finanziati dalla Regione.

Mr. le Conseiller BANCOD, se rapportant à l'activité des Administrateurs des Communes de la Vallée d'Aoste, et surtout des Communes les plus éloignées, demande que à ces Administrateurs qui viennent à l'Administration Régionale pour démêler leurs démarches soit accordée la priorité dans l'admission aux bureaux et une assistance absolue, en reconnaissance des sacrifices matériels et économiques que la plupart doivent affronter pour le bien de leurs Communes, parfois même aux dépens de leurs intérêts familiers.

Il pense qu'il serait même le cas d'étudier une solution pour faciliter leur travail.

Il ajoute qu'il faudrait aussi éviter d'écouter, sauf dans les cas nécessaires et justes, les rapporteurs et galopins politiques des Communes, qui troublent et compliquent les bons rapports des Administrateurs entre la Région et les Communes.

Riferendosi quindi agli stanziamenti di Lire 5 milioni concessi, rispettivamente, al Comune di Chambave per la costruzione della strada di Thuy, al Comune di St. Denis per la sistemazione di strade interne e al Comune di Verrayes per la sistemazione della strada del Colle di S. Pantaléon, rileva che l'importo di tali stanziamenti risulta assolutamente insufficiente nei confronti dei costi delle opere e delle necessità dei predetti Comuni.

Chiede, pertanto, che la Regione intervenga finanziariamente in modo più sollecito e concreto a favore dei sopracitati Comuni, onde risolvere le loro difficoltà per quanto riguarda la viabilità stradale, anche in vista delle possibilità turistiche delle predette zone.

Il Consigliere SAVIOZ chiede se nella progettazione delle strade elencate nel programma di lavori in discussione siano state rispettate le direttive impartite dalla precedente Giunta Regionale in merito alla larghezza delle nuove strade, in considerazione del continuo sviluppo della motorizzazione.

Osserva che oggi non si dovrebbero più costruire delle strade di larghezza insufficiente, di pendenza troppo accentuata e con sviluppi di curve troppo stretti, come è avvenuto nei primi anni di attività della Regione.

Ritiene anzi che si dovrebbe incominciare a rimodernare varie strade che hanno una importanza turistica non indifferente; cita la strada di St. Barthélemy e la strada del Col Zucore, che collega il Comune di Montjovet alla Valle di Challant.

Chiedo chiarimenti in merito alla progettazione, al tracciato e al finanziamento dei lavori di costruzione della strada della valletta di Clavalité, in Comune di Fénis, in merito al proseguimento della strada del Colle della Ranzola, di grande importanza turistica, in merito alla sistemazione del parcheggio presso la cascata del Lintiney, nonché in merito al viale pensile pedonale nel Capoluogo del Comune di Pré St. Didier.

Il Consigliere GERMANO, richiamandosi alla questione pregiudiziale della legalità della deliberazione di Giunta in esame, osserva che il Presidente ha semplicemente esposto come sono successi i fatti, ma non si è pronunciato chiaramente sulla sostanza della questione pregiudiziale.

Ritiene che il Presidente avrebbe dovuto dire che la deliberazione di cui si tratta non è stata assunta in un modo regolare, in quanto, oltre che esorbitare dalle competenze della Giunta stessa, lo spese per le opere incluse in detto programma non trovano sufficiente copertura finanziaria nel bilancio por il corrente anno finanziario.

Il Presidente, MONTESANO, fa presente di avere ricordato al Consiglio che, al momento in cui la Giunta ha adottato il provvedimento d'urgenza in discussione, il Consiglio aveva già cessato la sua attività per fine legislatura.

Aggiunge che dell'esame dell'aspetto riguardante la legalità del provvedimento stesso è investito tutto il Consiglio.

L'Assessore COLOMBO osserva che la Giunta Regionale, nella predisposizione del programma di lavori e di opere di pubblica utilità per l'anno 1968 ha seguito la stessa prassi degli anni precedenti.

Fa presente che detti programmi non sono dei piani nel senso tecnico della parola, ma degli elenchi di opere e di lavori che si prevede di poter eseguire durante l'anno c che saranno realizzati in relazione allo stato della loro progettazione, della disponibilità dei terreni e delle disponibilità del bilancio della Regione.

Osserva che, in sedo di successive variazioni di bilancio, prima della fine dell'esercizio, si possono integrare le disponibilità dei capitoli di bilancio destinati al finanziamento delle previste spese, analogamente a quanto già fatto in precedenti anni.

Per quanto riguarda, in particolare, la copertura delle spese per l'esecuzione di opere stradali previste nel programma in esame, fa presento che tale copertura è uguale a quella del programma di opere stradali per l'anno 1965 e, cioè, pari a circa il 70% delle spese previste.

Riferendosi all'intervento del Consigliere Savioz, assicura che, per quanto riguarda la larghezza, la pendenza e lo sviluppo delle curve delle progettate strade comprese negli elenchi in esame, l'Assessorato ai Lavori Pubblici ha applicato con rigidità le norme stabilite dalla precedente Giunta.

Ad esempio, riferisce che per un tratto della strada che collega il Capoluogo di Valsavaranche alla frazione Pont, la cui pendenza è di circa il 17%, in sede di progettazione è stata imposta la costruzione di un tornante in modo da ridurre tale pendenza al 10-12%.

Per quanto riguarda il completamento della strada del Colle della Ranzola, informa che, con l'esecuzione delle opere previste negli elenchi di opere in esame, dalla parte della Valle di Ayas la predetta strada raggiungerà la frazione di Estoul, mentre dalla parte dalla Valle di Gressoney, con il finanziamento di Lire 120 milioni richiesti in base alla legge Tupini e con un ulteriore finanziamento di Lire 305 milioni assicurato dall'Assessorato all'Agricoltura e Foreste, si pensa di raggiungere la sommità del colle.

Comunica che per la costruzione della strada della valletta di Clavalité è previsto un primo finanziamento dello Stato di Lire 180 milioni, che consentirà l'esecuzione di un primo tronco di detta strada che, sviluppandosi sulla sponda sinistra del torrente omonimo, raggiungerà la frazione Cerise.

Aggiunge che il Comune di Fénis ha già dato l'incarico a due professionisti per la progettazione di un primo tronco della strada in questione e che, dopo le necessarie approvazioni da parte del Genio Civile e del Provveditorato alle Opere Pubbliche, si darà inizio ai lavori.

Riconosce che molte strade della Valle d'Aosta, tra cui anche che la strada del Col Zucore recentemente bitumata, lasciano molto a desiderare sia per quanto riguarda la larghezza della sede stradale, sia per quanto riguarda la pendenza.

Non ritiene, però, che si possa sin d'ora dare inizio ai lavori di allargamento di tutte queste strade, a meno che si tratti di strade di rilevante interesse turistico, quali, ad esempio, la strada di St. Nicolas, la strada Hône-Champorcher, la strada che collega la frazione Moron al Colle di Joux e la strada Corbet-Antagnod in Comune di Ayas, per il cui allargamento sono già stati dati gli incarichi delle relative progettazioni ed è stato chiesto un intervento finanziario di Lire 800 milioni a totale carico dello Stato.

Rispondendo al Consigliere Tonino, dichiara che nel programma di opere di pubblica utilità per l'anno 1968, la bassa Valle d'Aosta non è stata dimenticata, perché, se si fa un raffronto tra la spesa prevista per l'esecuzione di dette opere e la popolazione residente rispettivamente nei Comuni della bassa e dell'alta Valle d'Aosta, si constata che per ogni abitante della bassa valle viene prevista una spesa pro-capite di Lire 44.000, mentre per ogni abitante dell'alta valle viene prevista una spesa pro-capite di Lire 41.000.

Al Consigliere Bancod, il quale ha lamentato l'insufficienza dei finanziamenti per opere stradali previste per i Comuni di Chambave, St. Denis e Verrayes, ricorda che, proprio per risolvere più celermente il problema, la strada di Thuy, in Comune di Chambave, à stata eseguita con spese a totale carico della Regione; precisa che la spesa di Lire 5 milioni, prevista nel programma di opere e di lavori di pubblica utilità in esame, si riferisce alla sistemazione definitiva di detta strada.

Aggiunge che anche lo spese di Lire 5 milioni previste per i Comuni di St. Denis e di Verrayes riguardano la sistemazione definitiva di tronchi stradali già eseguiti con spese a totale carico della Regione.

Fa presente che, soprattutto per quei Comuni in cui vi è una certa disoccupazione locale, l'attuale Giunta cerca di adottare il sistema dell'esecuzione dei lavori in economia diretta con appositi cantieri, in modo da alleviare la disoccupazione locale.

In risposta al Consigliere Manganoni, a proposito dei finanziamenti per opere da eseguire nei Comuni di Verrayes e di St. Denis, fa presente che l'intervento della Regione nel 1968 a favore di questi Comuni depressi risulta abbastanza cospicuo, essendo prevista una spesa di Lire 13 milioni por la sola bitumatura della strada del Colle St. Pantaléon fino alla frazione Ceresoulaz, sul versante del Comune di Verrayes.

Aggiunge che non si è prevista la bitumatura dell'ulteriore tronco stradale fino al Colle St. Pantaléon, perché tale tronco stradale devo essere ancora convenientemente sistemato.

Assicura che nel programma di opere di pubblica utilità del prossimo anno finanziario si prevederà la bitumatura di questo ultimo tronco stradale, nonché la bitumatura del tronco di strada che collega il sopracitato Colle al Capoluogo del Comune di Torgnon, in modo da risolvere in via definitiva questo problema stradale di importanza turistica.

Per quanto riguarda i Comuni di Chambave, St. Denis e Verrayes, fa presente che i lavori inclusi nel programma in esame sono stati concordati con gli Amministratori dei citati Comuni, come è stato fatto per gli altri Comuni.

Dichiara che una delle cause del ritardo nella predisposizione del programma dei lavori di cui si tratta è stato appunto il fatto che su tale programma si è voluto sentire il parere dei Sindaci dei Comuni interessati.

Mr. le Conseiller FOSSON, après avoir déclaré qu'il ne veut pas entrer dans les détails à propos des listes de travaux dont à la délibération de Junte n. 1104 du 16 mars 1968, observe que la même remarque que Mr. Dujany avait l'habitude de faire aux précédentes Juntes, c'est-à-dire que les plans de travaux publics n'étaient pas des plans mais de simples listes de travaux, on pourrait très bien la faire à la Junte actuelle; il ajoute qu'on a empiré encore la situation précédente, 6tant donné que dans les listes en examen on a inclus des financements pour des dépenses d'un million ou d'un million et demi de lires.

A propos de la réponse donnée par Mr. le Président du Conseil et par Mr. l'Assesseur aux Travaux Publics ("le programme en examen a dû être approuvé par la Junte, parce que ce printemps le Conseil avait cessé ses fonctions pour fin de législature"), il rappelle que l'opposition, dès le début de l'an 1968, avait demandé à la Junte de soumettre à l'approbation du Conseil le programme des travaux publics pour l'an 1968.

Il déclare que l'opposition ne s'étonne pas que la Junte, alors en charge, n'ait pas accompli ce devoir, parce qu'elle voulait être libre de faire ce qu'elle voulait avant les élections régionales.

La prouve de cette affirmation, - dit-il -, est donnée par le fait qu'une partie des travaux inclus dans les listes dont on discute a déjà été approuvée par la Junte par des délibérations du mois de janvier ou du mois de février 1968.

Il ajoute que, comme il est déjà arrivé pour le plan des travaux publics de l'an 1967, aussi le plan des travaux publics de cette année ne sera réalisé qu'à moitié, parce qu'il y aura un grand nombre de travaux qui ne pourront être exécutés pour manque des projets, ou de la disponibilité de temps, ou bien encore pour manque de financements.

D'ailleurs, - dit-il -, il est clair comme le bon jour qu'on ne pourra faire des travaux pour un montant de quatre milliards de lires quand dans le budget de l'an 1968 sont prévus des financements seulement pour 2.400.000.000 de lires.

Par conséquent, se référant surtout aux battages que certains journaux font sur ces données, il affirme que, en procédant de cette manière, on démontre clairement de vouloir simplement bluffer les Valdôtains, parce que les dépenses prévues dans le plan de travaux publics ne correspondent pas à la vérité.

Il admet que dans la rédaction des plans de travaux publics on puisse surpasser le montant des financements inscrits dans les budgets, mais il déclare qu'il faudrait, tout de même, ne pas dépasser certaines limites, parce que autrement on donne à la Junte la plus ample liberté de faire ce qu'elle veut en cette matière, sans que le Conseil Régional puisse donner aucune directive de priorité en ce qui concerne l'exécution des travaux publics.

Il déclare que dans les plans de travaux publics on devrait inclure seulement les œuvres dont les projets ont déjà été apprêtés, tandis que dans le plan de travaux de cette année on a inclus des œuvres que les Communes n'ont même pas demandées afin d'avoir une liste la plus longue possible et de pouvoir faire ensuite ce qu'on veut.

Il affirme que l'opposition désapprouve ce principe que la Junte a approuvé dans la rédaction du plan de travaux publics pour l'an 1968.

A ce propos, il rappelle que les Groupes d'opposition du Conseil avaient demandé, par une motion, que ce plan de travaux publics fût soumis à l'examen du Conseil avant la fin de la législature, mais que la majorité du Conseil n'a pas voulu discuter ce plan de travaux publics avant les élections; tant il est vrai qu'elle n'a même pas participé à la dernière séance du Conseil.

En ce qui concerne l'exécution des travaux publics, il recommande de ne plus construire des routes sans projets, comme on a souvent fait par le passé, parce qu'on a fini pour construire des routes qui n'ont pas des caractéristiques adéquates au temps moderne, surtout du point de vue touristique.

Il fait présent que, quand il était Assesseur à l'Agriculture, il n'avait jamais voulu suivre le système d'envoyer des pelles mécaniques de l'Administration Régionale pour ouvrir des routes, même agricoles, sans avoir prétendu et examiné le projet de ces routes, pour éviter le danger de construire des routes ayant des caractéristiques non valables, même pas du point de vue agricole.

Il porte comme exemple la route qui du pont de La Salle monte à l'alpage de Larzey, dont le premier tronçon qui arrive jusqu'au village de Chabodey, fait par la Commune, a des caractéristiques techniques qui ne permettent pas le passage des camions avec remorques, tandis que les tronçons supérieurs construits comme routes agricoles peuvent être facilement parcourus par ces modernes moyens de transport.

Il observe cependant que, si l'on ne refait pas le premier tronçon de cette route, on ne pourra jamais diminuer le prix de revient de l'exploitation des forêts de La Salle dans la zone de Larzey, parce qu'elles ne seront jamais accessibles aux grands moyens de transport.

Il relève que dans le plan des travaux publics en examen on a inclus un bon nombre de petits travaux dont le montant est très limité.

Il déclare de n'avoir rien à dire qu'on alloue de petites sommes, même à plusieurs reprises, pour faire des œuvres publiques, quand les travaux sont exécutés directement par l'Administration Régionale.

Il souligne, cependant, qu'il lui résulte que, dans certains cas, on a alloué des sommes inférieures à cinq millions de lires pour ne pas dépasser la limite de dépense des travaux qu'on peut adjuger à "trattativa privata" et pour les adjuger à des Entreprises qui ne peuvent offrir aucune garantie pour l'exécution des travaux dont il s'agit.

Il recommande de ne plus procéder de telle sorte, afin de ne pas dépenser mal l'argent public.

Il termine en disant que, - même si certains journaux ont affirmé qu'après la formation du Gouvernement Régional de centre-gauche l'Administration Régionale a fait de grandes innovations dans tous les domaines -, en effet on continue à suivre la même routine qu'avant et que, si vraiment on veut changer les choses et faire sérieusement de la programmation, il ne suffit pas de faire des listes plus longues et d'employer des mots différents, come à fait hier Mr. le Conseiller Milanesio qui, au lieu de parler de "protesta" contre le Gouvernement Central, a parlé de "contestazione"; ce qui, au fond, signifie la même chose.

Ribadisce che è inutile parlare di programmazione se si continua, come per il passato, ad andare avanti facendo degli elenchi di opere pubbliche, ma non programmando concretamente e dichiara che bisogna avere il coraggio di mettere in chiaro queste cose dal momento che gran parte della stampa locale è abituata a falsare la verità, abusando di quella tecnica del lavaggio dei cervelli di cui poi si vuole fare colpa ad altri.

Il Consigliere DOLCHI ribadisce le perplessità dei Gruppi di opposizione nel ratificare la deliberazione di Giunta in esame.

Fa presente che tali perplessità derivano non tanto dalla mancata tempestiva presentazione all'esame del Consiglio del programma di lavori pubblici per il corrente anno da parte della Giunta Regionale allora in carica, per mancanza di una precisa volontà politica della medesima, quanto dalla mancanza di un'adeguata copertura in bilancio delle spese previste per l'esecuzione delle opere incluse nel programma stesso.

Rileva che un'analoga deliberazione di un qualsiasi Comune della Valle d'Aosta sarebbe ritenuta illegittima da parte degli organi di controllo regionali se determinate spese per determinate opere non trovassero la copertura nel bilancio comunale.

Ritiene che le varie scuse addotte dai rappresentanti della maggioranza conciliare non possano avere alcun valore, in quanto non poggiano su validi argomenti.

Rileva che la procedura adottata per l'approvazione del programma di lavori pubblici per il corrente anno toglie al Consiglio la sua prerogativa specifica di decidere in ordine alla priorità delle opere che devono essere eseguite.

Il Consigliere MANGANONI, pure ammettendo che la strada che congiunge la frazione Le Pont, del Comune di La Salle, alla frazione Chabodey, non è stata costruita secondo criteri tecnici adeguati alle necessità attuali, fa presente che tale strada è stata costruita dal Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta in data anteriore al periodo in cui egli è stato nominato alla carica di Assessore ai Lavori Pubblici, come del resto altre strade di cui attualmente si lamenta la inadeguatezza tecnica, tra le quali cita la strada del Col Zucore.

Osserva che si tratta in ogni caso di strade costruite in base a progetti approvati dai vari organi di controllo.

Per quanto riguarda l'osservazione fatta dall'Assessore Colombo sul finanziamento delle spese per la realizzazione del programma di lavori per l'anno 1965, osserva che in quell'anno la mancanza di copertura si aggirava sulla somma di circa 200 milioni di lire, coperta poi nel corso dell'esercizio mediante accertamenti di maggiori entrate e storni da altri capitoli, mentre la mancanza di copertura delle spese per la realizzazione del programma di lavori per il corrente anno è dell'ordine di 2 miliardi di lire, per cui sarà molto difficile provvedere al finanziamento totale di dette spese mediante un normale assestamento di bilancio.

Chiede se per tutte le opere incluse nel programma annuale di cui si tratta vi siano già regolari progetti e se si abbia già la disponibilità dei terreni.

Dichiara che, in caso contrario, la Giunta non avrebbe dovuto accogliere le domande di contributi dei Comuni, fatta eccezione per le domande di contributo relative alla costruzione di acquedotti comunali.

Prende atto delle assicurazioni date dall'Assessore Colombo in merito alla definitiva soluzione del problema riguardante la strada del Colle Saint Pantaléon, ma non ritiene che gli interventi regionali previsti nel programma dei lavori in esame a favore dei Comuni di Verrayes e di St. Denis siano soddisfacenti, in quanto tali Comuni, per la loro particolare situazione geografica, hanno grande necessità di costruire delle strade di collegamento tra le varie frazioni, nonché di dotare le frazioni stesse di quel minimo di infrastrutture che possa consentire uno sviluppo turistico in grado di farli uscire dall'attuale fase di depressione economica.

Ricorda che nel Comune di Verrayes non è stata costruita ancora alcuna fognatura, in quanto gli Amministratori di detto Comune hanno giustamente ritenuto di dover dare precedenza alla soluzione del problema delle strade e fa presente che tale Comune stesso ha tuttavia grande necessità di un efficiente acquedotto comunale.

Riferendosi ai vari elenchi di opere di cui al programma in esame, chiede che gli sia precisato il significato della dizione "contributo del 20%" e "contributo del 16%" riferita a varie opere comprese negli elenchi stessi.

Chiede, inoltre, precisazioni in ordine alla progettazione, alla disponibilità dei terreni, ai finanziamenti, ai tempi di esecuzione di varie opere, nonché, per quanto riguarda gli edifici scolastici, al numero degli allievi presenti nelle varie località.

Chiede, inoltre, perché nel piano dei lavori di cui si tratta non siano stati inclusi i lavori di costruzione di un piazzale per il mercato in Comune di Hône (dal momento che vi è ora la possibilità di acquistare i terreni ad un prezzo irrisorio), nonché i lavori di ampliamento del piazzale antistante il Castello di Issogne, da realizzare mediante l'acquisto e la demolizione di un vecchio fabbricato.

Osserva che nei vari elenchi costituenti i programmi di lavori pubblici, per ragioni di chiarezza e di facilità di lettura, sarebbe opportuno precisare, per le varie spese previste, se si tratta dell'importo totale dei lavori, oppure dell'importo del contributo regionale, oppure se si tratta di spese finanziate a totale carico della Regione.

Il Consigliere DOLCHI, dopo aver osservato che in aula è presente un esiguo numero di Consiglieri, chiede al Presidente del Consiglio se non ritenga opportuno controllare la validità della adunanza.

Il Presidente, MONTESANO, fa presente che in questo momento il Presidente della Giunta ed alcuni Assessori si trovano assenti perché impegnati in un incontro con i rappresentanti delle maestranze delle varie Imprese addette ai lavori di costruzione dell'autostrada Quincinetto-Aosta, nel tentativo di dirimere una vertenza sindacale in atto tra queste maestranze e le Imprese stesse.

Invita i Signori Consiglieri che non hanno alcun impegno a partecipare con maggior assiduità ai lavori del Consiglio, ad evitare interruzioni dei lavori per mancanza del numero legale.

L'Assessore DUJANY, riferendosi al primo lotto di lavori per la costruzione della Scuola Media di Nus, dichiara che tale Scuola sarà realizzata da un Consorzio formato dai Comuni di Nus, Fenis e St. Marcel e che lo stanziamento previsto nel programma dei lavori in discussione è stato fatto per spingere tali Comuni a consorziarsi.

Aggiunge che il progetto per la costruzione di detta Scuola non è stato ancora portato a termine e che non è ancora stato reperito il terreno necessario per la costruzione della Scuola stessa.

Riferendosi all'impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani da costruire in Comune di Châtillon, informa che il costo totale di detta opera si aggira sui 40 milioni.

L'Assessore COLOMBO respinge l'affermazione che il programma di lavori in discussione sia un programma elettorale.

Osserva che, se si esaminano le deliberazioni adottate dalla Giunta in via d'urgenza in data anteriore alla deliberazione riguardante il programma di lavori per l'anno 1968, si vede che dette deliberazioni si riferiscono al completamento di strade già iniziate nel 1967 e che l'intervento della Giunta si è limitato ad un importo totale di lire 42 milioni.

Afferma che il programma di lavori in discussione non costituisce affatto un inganno per i cittadini valdostani, come non lo è stato il programma di lavori relativi all'anno 1967, che è stato realizzato quasi interamente.

Precisa che, di fronte ad una spesa prevista in Lire 3.652.000.000 per la realizzazione delle opere incluse nel programma per l'anno 1967, l'importo dei lavori effettivamente eseguiti ammonta a Lire 2.970.000.000, il che, tra l'altro, dimostra che vi è stato un più intenso intervento dell'Assessorato dei Lavori Pubblici per quanto concerne la soluzione dei problemi relativi alle opere di pubblica utilità nell'ambito della Regione.

Dichiara di concordare, invece, sulla raccomandazione, fatta dal Consigliere Fosson, di non procedere all'attuazione di opere stradali in mancanza di regolari progetti esecutivi.

Riferendosi alle osservazioni fatte dal Consigliere Dolchi, ribadisce di non ritenere che il provvedimento di Giunta sottoposto ora alla ratifica del Consiglio sia un provvedimento illegittimo ed aggiunge che pensa di poter trovare i necessari finanziamenti per l'esecuzione quasi totale delle opere incluse nel programma di lavori per il corrente anno mediante opportuni provvedimenti di variazione di bilancio entro la fine dell'anno.

Ritiene che la procedura seguita dalla Giunta nel predisporre e approvare il programma di lavori di cui si tratta non incida per nulla sulle prerogative del Consiglio Regionale per quanto riguarda la scelta prioritaria dei lavori da eseguire; osserva che, se determinate opere non vengono programmate, questo è solo dovuto alla mancanza dei relativi progetti o della disponibilità dei terreni.

Dichiara che per un'alta percentuale delle opere incluse nel programma in esame vi sono i regolari progetti e vi è già la disponibilità dei terreni da acquisire.

Aggiunge che le poche eccezioni sono dovute alle insistenze delle Amministrazioni Comunali interessate, le quali si sono impegnate a presentare i progetti delle relative opere e ad assicurare la disponibilità dei terreni entro breve tempo.

Per quanto riguarda i contributi regionali del 20% e del 16% da concedere a vari Comuni per l'esecuzione di alcune opere incluse nel programma di cui si tratta, informa che i contributi del 20% sono dei contributi regionali integrativi di analoghi contributi statali dell'80% previsti per l'esecuzione delle opere stesse e che i contributi regionali del 16% sono dei contributi integrativi di interventi finanziari disposti dallo Stato in misura dell'84% delle spese nel campo dell'agricoltura.

Per quanto riguarda la costruzione della strada di allacciamento diretto dei Comuni di Etroubles, Allain e Doues, riferisce che il progetto esecutivo di tale opera, già approvato dall'Ufficio del Genio Civile di Aosta, si trova ora all'esame del Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche, di Torino.

Ritiene quindi che si possa entro breve tempo procedere all'appalto dei lavori per la costruzione di detta strada.

Per quanto riguarda la costruzione di un parcheggio alla frazione Lignod del Comune di Ayas, comunica che il progetto di detta opera è ora all'esame dei competenti uffici dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, che vi è la disponibilità dei terreni e che ritiene di poter appaltare i lavori durante l'estate in corso.

Per quanto riguarda la sistemazione del piazzale nella frazione Champoluc, del sopracitato Comune, riferisce che sono in corso trattative per l'acquisto della vecchia Casa Parrocchiale sulla cui area, previa demolizione del vecchio fabbricato, sarà ricavato il piazzale in questione.

In merito al finanziamento di lire 5 milioni previsto per il proseguimento, sul versante di Emarèse, della strada del Col Zucore, riconosce che tale finanziamento non sarà sufficiente per raggiungere il Colle stesso.

Riferisce, però, che di questa opera manca ancora il progetto e non c'è la disponibilità dei terreni, problema al quale si sta attualmente interessando il Sindaco di Emarèse.

Aggiunge che, non appena saranno perfezionate queste pratiche, si provvederà ad eseguire, con lavori fatti in economia, lo sbancamento di detta strada e a realizzare altre opere nei limiti del finanziamento previsto.

Riferendosi alla domanda fatta dal Consigliere Manganoni circa la strada della frazione Chevrère, in Comune di Champdepraz, informa che per raggiungere tale frazione manca ancora circa un chilometro e mezzo di strada.

Fa presente che, con il finanziamento previsto per il corrente anno, si provvederà alla costruzione di un tronco di strada particolarmente difficile e che con il finanziamento che sarà approvato nel prossimo anno, si pensa di allacciare al fondo valle la predetta frazione.

Fornisce quindi chiarimenti in merito alle opere di pubblica utilità previste per il Comune di Charvensod.

In merito alla costruzione di un piazzale in zona Menabreaz, nel capoluogo del Comune di Châtillon, fa presente che il contributo regionale di lire 20 milioni da concedere al predetto Comune servirà per l'acquisto di un'area di terreno da permutare con l'area sulla quale attualmente insiste la Caserma Menabreaz e che, previa demolizione del fabbricato, sarà destinata a pubblico piazzale.

Fa presente che si tratta di un'area di terreno in posizione centrale e molto indicata per un parcheggio pubblico.

Aggiunge che l'ulteriore spesa necessaria per l'acquisto dell'area di terreno in questione sarà finanziata direttamente dal Comune di Châtillon.

Circa la questione dell'acquisto di un'area di terreno in Comune di Hône da destinare a piazzale per il mercato, comunica che della questione stessa si sta attualmente interessando l'Assessore Balestri e che si sta provvedendo alla stima del valore di detto terreno.

Ritiene che, non appena in possesso della perizia di stima, la Giunta provvederà a concedere al sopracitato Comune un contributo per l'acquisto dell'area di terreno, nonché a realizzare il piazzale e il mercato coperto.

Per quanto riguarda i lavori di sistemazione della strada del Col Courtil, precisa che si tratta del proseguimento della strada che sta costruendo l'Assessorato dell'Agricoltura con i finanziamenti previsti dalla legge per le zone depresse di alta montagna, per il collegamento con la vecchia strada del Col Courtil che si intende sistemare in un secondo tempo.

In merito al problema dell'ampliamento del piazzale di Issogne, riferisce che sono già state ultimate tutte le perizie di stima relative alla proprietà indivisa che la Regione intende acquistare e che quanto prima la Giunta provvederà a definire la questione onde portare a soluzione tale problema.

In merito alla costruzione del nuovo ponte sulla Dora, tra i Comuni di Hône e di Bard, dichiara che, dopo lunghe discussioni, si è finalmente riusciti a mettere d'accordo i Comuni sulla ubicazione del nuovo ponte, che sarà costruito nella zona verso il Comune di Arnaz, per cui si tratta ora di dare incarico ad un tecnico per la progettazione di detta opera.

Per quanto riguarda la sistemazione del primo tratto della strada regionale di Pollein, ricorda che nella zona del Ponte Suaz dovrebbe terminare la strada di collegamento della Città di Aosta con l'autostrada, sulla sponda destra della Dora.

Dichiara, pertanto, di avere dei dubbi sull'opportunità di eseguire immediatamente i lavori di cui si tratta, in quanto preferirebbe essere a perfetta conoscenza dei progetti riguardanti il sopradetto collegamento autostradale, in modo da poter meglio coordinare i lavori di sistemazione della strada regionale di Pollein.

Riferendosi ai lavori di costruzione della Scuola-Convitto di Valsavaranche, informa che la spesa prevista in progetto per la costruzione di detta opera ammonta a 52 milioni di lire e che il progetto stesso è ora all'esame dei competenti uffici dell'Assessorato dei Lavori Pubblici.

Aggiunge che, per il momento, saranno ospitati in questa Scuola-Convitto 18-20 bambini di Valsavaranche e che si pensa di accogliervi, in un secondo tempo, anche bambini di altri Comuni, in modo da risolvere il problema delle Scuole sussidiate della zona, da eliminare i disagi che questi bambini incontrano per frequentare la scuola e da rendere più funzionale l'insegnamento.

In merito al contributo regionale al Comune di Aosta per la esecuzione del primo lotto dei lavori di costruzione dell'acquedotto comunale, riferisce che la Giunta Comunale di Aosta, per quanto riguarda la provvista d'acqua, ha deciso di fare assegnamento sulle acque sorgive della Val Ferret, che sono state sottoposte, per tutto il periodo dello scorso inverno, ad un attento controllo da parte del Comune interessato, dell'Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici e del Magistrato del Po, con risultati soddisfacenti.

Aggiunge che l'acquedotto in questione non dovrebbe servire la sola Città di Aosta, ma anche tutti i Comuni vicini e i Comuni dell'alta valle d'Aosta, compreso Courmayeur.

Dichiara che non è ancora stato dato l'incarico per la progettazione di detta opera, ma che la Regione ha rivolto invito al Comune di Aosta di costituire un Consorzio con tutti gli altri Comuni interessati, in modo da poter poi procedere alla progettazione dell'opera stessa il cui costo, in base a uno studio sommario eseguito da alcuni tecnici, dovrebbe aggirarsi sul miliardo e mezzo di lire.

Il Consigliere GERMANO dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti avuti in ordine alla legittimità della deliberazione di Giunta in esame, perché la prassi seguita dalla Giunta è contraria alle norme dei regolamenti che regolano l'attività consiliare.

Afferma tuttavia che il Gruppo consiliare del Partito Comunista ratificherà, in via di sanatoria, la deliberazione di Giunta di cui si tratta, facendo presente fin d'ora che nella predisposizione del piano di lavori e di opere di pubblica utilità per il prossimo anno si dovrà rispettare le norme regolamentari vigenti.

In caso contrario, - egli aggiunge -, noi faremo la nostra battaglia e ricorreremo contro qualsiasi deliberazione di Giunta adottata con la procedura attuale, procedura che noi riteniamo illegittima.

M. le Conseiller FOSSON déclare que le Groupe de l'Union Valdôtaine ratifiera la délibération de Junte dont il s'agit.

Il recommande cependant qu'à l'avenir on ne surpasse plus les compétences du Conseil.

A ce propos, il attire l'attention de M. le Président Montesano sur la nécessité de défendre les prérogatives du Conseil.

Il Consigliere TONINO, dopo aver dichiarato di condividere le osservazioni testé fatte dai Consiglieri Germano e Fosson, afferma che egli voterà a favore della ratifica della deliberazione in esame, a condizione che la procedura adottata dalla Giunta stessa non diventi una prassi, perché, altrimenti, il Consiglio non potrebbe portare alcun utile contributo all'attività amministrativa della Regione nel campo delle opere pubbliche.

Dichiara che nel programma di opere e di lavori di pubblica utilità in discussione sono state incluse molte opere a carattere elettoralistico e che sarà difficile che siano eseguiti tutti i lavori previsti.

Cita, ad esempio, lo stanziamento di lire 7 milioni per la costruzione di un Asilo Infantile in frazione Vert del Comune di Donnaz, stanziamento che è stato incluso nel programma in esame in seguito ad un accordo intercorso con i candidati locali della lista del PSU, senza per altro interpellare ufficialmente il Sindaco e la Giunta del Comune di Donnaz.

Pur essendo favorevole alla realizzazione dell'opera in questione, dichiara di disapprovare, e così pure gli Amministratori del Comune di Donnaz, la procedura seguita.

Il Presidente, MONTESANO, dichiara di accogliere la raccomandazione fatta dai Gruppi consiliari di opposizione affinché, nel futuro, i programmi annuali di opere di pubblica utilità siano sottoposti all'esame e all'approvazione del Consiglio prima di renderli esecutivi.

Per quanto riguarda la procedura adottata dalla Giunta per l'approvazione del programma di opere di pubblica utilità per il corrente anno, rileva che la procedura adottata dalla Giunta si è resa necessaria in seguito alla vacanza del massimo organo deliberativo regionale, in conseguenza del rinnovo del Consiglio Regionale.

Fa presente che, d'altra parte, tale procedura è contemplata nel Regolamento delle attribuzioni della Giunta che, al n. 18, recita testualmente: "alla adozione, nei casi di necessità e urgenza, di deliberazioni di competenza del Consiglio.

I provvedimenti adottati dalla Giunta, in via d'urgenza, debbono essere presentati al Consiglio nella sua prima seduta successiva per la ratifica e cessano di avere efficacia dalla data della deliberazione con la quale il Consiglio neghi la ratifica".

Osserva che la deliberazione ora in esame, adottata in via d'urgenza dalla Giunta, è appunto stata sottoposta alla ratifica del Consiglio nella sua prima seduta utile successiva.

Il Consigliere MANGANONI non ritiene accettabili le giustificazioni addotte dal Presidente del Consiglio sulla procedura adottata dalla Giunta per l'approvazione del programma di opere di pubblica utilità per il corrente anno.

Osserva che il bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968 era stato approvato sin dal mese di novembre 1967 e che, pertanto, la Giunta ha avuto tempo per predisporre e per presentare il relativo programma di opere e di lavori di pubblica utilità prima della scadenza del Consiglio, avvenuta nel mese di febbraio 1968.

Osserva ancora che negli anni precedenti, le varie Giunte hanno sempre seguito la prassi di sottoporre all'esame e all'approvazione del Consiglio i programmi annuali di opere di pubblica utilità nella stessa seduta in cui veniva approvato il bilancio preventivo della Regione o nella seduta immediatamente successiva.

Il Consigliere FOSSON, a nome del Gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine, ribadisce che l'opposizione consiliare non può accettare come valide le giustificazioni addotte dal Presidente del Consiglio sulle procedure adottate dalla Giunta per l'approvazione del programma di lavori e di opere di pubblica utilità per il corrente anno.

Fa presente che nessuno mette in dubbio che, alla data della deliberazione di Giunta in esame, il Consiglio Regionale non poteva più approvare il provvedimento stesso, in quanto era già scaduto per fine del periodo di legislatura.

Osserva però che dal mese di novembre 1967, data in cui venne approvato il bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968, a tutto il mese di febbraio 1968, data di scadenza del Consiglio Regionale, vi à stato tutto il tempo necessario perché la Giunta predisponesse tale programma e lo sottoponesse all'esame e all'approvazione del Consiglio.

Ricorda che l'opposizione consiliare, dopo aver ripetutamente richiesto alla Giunta tale adempimento nel corso delle adunanze consiliari, aveva anche presentato un'apposita mozione e che i Gruppi consiliari della maggioranza, per non discutere tale mozione, avevano disertato l'adunanza consiliare del 20 febbraio 1968.

Ribadisce infine la sua raccomandazione al Presidente del Consiglio affinché simile procedura non sia più adottata nel futuro.

Il Consigliere SAVIOZ chiede chiarimenti in merito ai lavori di cubettatura della via interna e del piazzale del Municipio del capoluogo del Comune di Bard ed, in particolare, chiede se tali lavori siano eseguiti anche sulla strada romana che da Bard prosegue verso Donnaz.

L'Assessore COLOMBO dichiara che i lavori in questione interessano solo la via interna e il piazzale del Municipio, nel capoluogo del Comune di Bard, e non anche il tratto della strada romana che porta da Bard verso Donnaz, in quanto in prossimità di tale strada dovrà essere costruito il cavalcavia di Donnaz.

Ritiene che sia meglio attendere la. definizione di questo ultimo problema, prima di procedere alla cubettatura della sopra citata strada romana.

Aggiunge che i lavori di cui si tratta sono già stati approvati dalla Sovraintendenza ai Monumenti, Antichità e Belle Arti.

Deliberazione n. 1209 in data 27.3.1968

Il Consigliere MANGANONI ricorda che il Consiglio, in precedenti adunanze, aveva respinto la proposta della Giunta riguardante la concessione di un contributo al Comune di Torgnon per la realizzazione di un piazzale pubblico e di un pubblico parcheggio per autoveicoli, in quanto il prezzo di acquisto delle necessarie aree di terreno era stato ritenuto troppo elevato.

Dichiara che la Giunta, per evitare un'altra discussione in sede di Consiglio, ha adottato una deliberazione in via d'urgenza.

Chiede quindi che gli sia trasmessa una copia della deliberazione con la quale il Comune interessato ha deliberato l'acquisto di detti terreni, onde accertare il prezzo corrisposto.

Il Consigliere SAVIOZ chiede se il piazzale in questione sarà realizzato tenendo conto dello studio già effettuato e del piano regolatore del Comune di Torgnon.

Il Consigliere GERMANO dichiara che la deliberazione in esame costituisce una lampante dimostrazione di come la Giunta violi costantemente il Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio Regionale.

Ricorda che il Consiglio, in due precedenti adunanze, aveva respinto una proposta di Giunta riguardante la concessione del contributo di cui si tratta e dichiara che la Giunta, per evitare l'ostacolo del Consiglio, ha adottato una deliberazione in via di urgenza.

Il Consigliere TONINO, pur riconoscendo necessaria la costruzione di un parcheggio pubblico in Comune di Torgnon, osserva che il prezzo corrisposto dal Comune per l'acquisto dell'area di terreno ammonta a lire 8 mila il mq.

Ritiene che tale prezzo sia molto elevato e che, comunque, vi sia una palese sproporzione tra il prezzo richiesto ai Comuni di Donnaz e di Pont St. Martin dai proprietari per la cessione dei terreni necessari alla costruzione di un campo sportivo dei predetti Comuni.

Pur tenendo conto del diverso tipo di terreni e della diversa località, fa presente il diverso comportamento della Giunta Regionale nei due casi, comportamento che farebbe pensare che si è tornati ai tempi dei paesi buoni e dei paesi cattivi.

Invita l'Assessore competente a riprendere in esame con urgenza la questione riguardante la realizzazione di adeguate attrezzature sportive nella zona di Donnaz.

Il Consigliere MANGANONE precisa che il prezzo di acquisto dei terreni necessari per la costruzione del campo sportivo nella zona di Pont St. Martin-Donnaz non è di 2.500 lire il mq., bensì di circa 3.500 lire il mq.

Osserva che, se si divide la spesa totale di lire 27.500.000 necessarie per l'acquisto di detto terreno per la superficie dei terreni stessi, che ammonta a 8.300 metri quadrati, si constata che il prezzo di acquisto unitario dei terreni stessi ammonta a circa Lire 3.500 al mq.

Aggiunge ancora che bisogna tener conto che una parte di detti terreni non è utilizzabile per la vicinanza alla ferrovia Chivasso-Aosta per cui, a conti fatti, il prezzo di acquisto dei terreni in questione non risulta molto basso.

Il Consigliere TONINO ribadisce che gli agricoltori di Donnaz avevano chiesto un prezzo di Lire 2.500 al mq. per la vendita dei terreni di cui si tratta e che di questa sua affermazione fanno fede i verbali e le deliberazioni dei Consigli comunali di Donnaz e di Pont St. Martin.

L'Assessore BALESTRI, dopo aver ammesso che la questione riguardante la concessione di un contributo al Comune di Torgnon per l'acquisto di terreni da destinare alla costruzione di un piazzale e di un parcheggio pubblici era già stata discussa e rinviata due volte in sede di Consiglio, fa presente che il Comune di Torgnon aveva già concesso una licenza per la costruzione di un fabbricato su detti terreni, per cui la Giunta si è trovata di fronte al dilemma di permettere l'acquisto dei terreni in questione da parte del Comune interessato o di lasciarli occupare da un nuovo fabbricato.

Osserva che il capoluogo del Comune di Torgnon ha grande necessità di un piazzale e di un parcheggio pubblici e che l'area più indicata è costituita appunto dai terreni in questione.

Dichiara che la Giunta Regionale si è, pertanto, sentita in dovere di concedere al Comune di Torgnon il contributo di cui si tratta, non prima però di aver fatto redigere altre due perizie di stima del valore dei terreni da parte di un Geometra e di un Ingegnere, i quali hanno confermato approssimativamente i prezzi già concordati in precedenza dal Comune interessato.

Assicura al Consigliere Manganoni che gli farà pervenire entro breve termine una copia della deliberazione del Comune di Torgnon riguardante l'acquisto dei terreni in questione.

Sottolinea ancora l'importanza del problema della costruzione di piazzali e parcheggi pubblici nei vari Comuni della Regione, soprattutto in quei Comuni in cui lo sviluppo turistico è particolarmente accentuato, per dare la possibilità a questi Comuni di soddisfare alle sempre crescenti esigenze della motorizzazione e del turismo.

Ricorda che, allorquando la Giunta Regionale ebbe ad esaminare il problema della costruzione di attrezzature sportive nella zona di Pont St. Martin e di Donnaz, egli si premurò di inviare due tecnici sui luoghi, per fare un accertamento sulla situazione dei terreni offerti per la costruzione di tali attrezzature sportive; fa presente che i due tecnici ebbero a fargli delle riserve in merito alla scelta di detti terreni.

Aggiunge che non è tanto il prezzo di acquisto dei terreni stessi che allora lo preoccupò, anche se tale prezzo era notevolmente superiore ai prezzi corrisposti dalla SAV per l'occupazione dei terreni necessari alla costruzione dell'autostrada, quanto il fatto che detti terreni erano situati in una zona descritta allora come acquitrinosa.

Riferisce che, in seguito ad informazioni ricevute, risultò poi che i terreni in questione erano stati prosciugati in seguito all'esecuzione di opportune opere di bonifica agraria da parte dei proprietari consorziati.

Assicura che la Giunta Regionale riprenderà al più presto in esame il problema di cui si tratta, facendo effettuare eventualmente dei sondaggi per accertare la natura dei terreni, onde poter giungere alla soluzione del problema stesso.

Il Consigliere MANGANONI concorda su quanto testé detto dall'Assessore Balestri per quanto riguarda la necessità di costruire dei piazzali e dei parcheggi pubblici nei vari Comuni della Regione, compreso il Comune di Torgnon.

Ritiene, però, che il Comune di Torgnon non abbia agito correttamente nella questione in esame, perché non avrebbe dovuto concedere una licenza per la costruzione di un fabbricato su dei terreni che intendeva poi acquistare per costruirvi un piazzale ed un parcheggio pubblici.

Osserva infatti che la concessione della licenza edilizia ha provocato un forte aumento del prezzo di acquisto di detti terreni.

Aggiunge che la Giunta, invece di concedere al Comune di Torgnon il contributo in questione, avrebbe dovuto muovere dei rilievi a quella Amministrazione Comunale per aver consentito una speculazione edilizia.

M. le Conseiller CAVERI, à propos de l'urgence de construire de parkings en Vallée d'Aoste, demande des renseignements sur les parkings de la Ville d'Aoste.

L'Assessore BORDON risponde che, per quanto riguarda il parcheggio di Via Plouves, la Giunta Regionale, in data 13 ottobre 1967, di fronte alle elevate richieste dei proprietari interessati, ha dato incarico ad un tecnico di redigere una perizia di stima del valore dei terreni in questione, senza tener conto che questi terreni risultano già vincolati a parcheggio dal Piano Regolatore di Aosta, per non danneggiare eccessivamente i proprietari interessati.

Aggiunge che il tecnico incaricato dovrebbe portare a temi nei suoi lavori entro breve tempo, di modo che la Giunta possa riesaminare la questione.

Fa presente che, se i proprietari di detti terreni si manterranno su disposizioni di intransigenza, si potrà anche adottare la procedura di espropriazione dei terreni in questione.

Per quanto riguarda invece il parcheggio della zona della Cattedrale, riferisce che la Giunta Regionale sta continuando le trattative con i proprietari dei terreni da destinare alla costruzione del predetto parcheggio ed assicura che la Giunta non acconsentirà che in tale zona si proceda alla costruzione di fabbricati che deturpino le caratteristiche della piazza della Cattedrale.

Il Consigliere CAVERI sottolinea la lentezza con cui il tecnico incaricato dalla Giunta procede alla stima del valore dei terreni necessari per la costruzione del parcheggio di Via Plouves.

Per quanto riguarda il parcheggio della zona della Cattedrale, ritiene che, se non si potrà raggiungere un accordo conveniente con i proprietari interessati, si potrà anche adottare la procedura di espropriazione di detti terreni.

Concorda con l'Assessore Bordon sulla necessità di evitare che sorgano nuove costruzioni attorno alla piazza della Cattedrale.

Aggiunge, però, che tale possibilità è ormai esclusa dal vincolo edilizio già posto sui terreni circostanti tale piazza.

Il Consigliere GERMANO, a nome del Gruppo consiliare del Partito Comunista, dichiara che voterà contro la ratifica della deliberazione di cui si tratta, per il metodo seguito dalla Giunta nel definire tale questione e si augura che, in futuro, la Giunta stessa cambi metodo.

Il Consigliere FOSSON, a nome del Gruppo Consiliare dell'Union Valdôtaine, dichiara che voterà contro la ratifica della deliberazione di cui si tratta per i motivi già ampiamente esposti in precedenti adunanze.

Dichiara, inoltre, di dover rilevare l'insensibilità della Giunta di fronte a questo problema, insensibilità che è una dimostrazione del malcostume imperante in certi casi.

Il Presidente, MONTESANO, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, sulla proposta di ratifica dei seguenti provvedimenti assunti dalla Giunta in via d'urgenza con i poteri del Consiglio Regionale.

IL CONSIGLIO

procedendo con separate votazioni, per alzata di mano, e con l'esito delle votazioni risultanti a fianco delle singole sottoindicate deliberazioni:

DELIBERA

di ratificare, ad ogni effetto, le seguenti deliberazioni adottate dalla Giunta Regionale in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio:

n. 932 in data 13.3.1968 - Sistemazione ed allargamento della strada Viseran - La Fontaine, in Comune di Gressan. - Appalto dei lavori a licitazione privata. - Approvazione ed impegno di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue).

n. 933 in data 13.3.1968 - Costruzione della strada Cré-Chez Courtil-Gorrey, in Comune di Gignod. - Appalto dei lavori a licitazione privata. - Approvazione ed impegno di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue).

n. 935 in data 13.3.1968 - Approvazione ed impegno della spesa di lire 5.000.000 per l'esecuzione in economia diretta dei lavori di costruzione di un ulteriore tronco della strada di Massinod, in Comune di Roisan.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trenta).

n. 951 in data 13.3.1968 - Concessione e liquidazione di un primo contributo di lire 3.122.000 a favore del Comune di Issime per la costruzione del secondo tronco della strada di San Grato - Approvazione e liquidazione di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentuno).

n. 962 in data 13.3.1968 - Concessione e liquidazione di premi di marchiatura a favore di produttori di formaggio "fontina" marchiata nell'anno 1967. - Approvazione e liquidazione di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentuno).

n. 1050 in data 15.3.1968 - Collegamento internazionale Cervinia-Zermatt con sciovia. - Domanda Società Cervino.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentuno).

n. 1104 in data 16.3.1968 - Elenchi di opere e di spese per lavori di pubblica utilità da finanziare sul bilancio preventivo della Regione per l'anno 1968. - Approvazione in via di massima.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1120 in data 20.3.1968 - Approvazione ed impegno della spesa di lire 4.500.000 per l'esecuzione in economia diretta dei lavori di completamento della strada di Salleret in Comune di Champorcher.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1122 in data 20.3.1968 - Cubettatura e sistemazione della via principale e di piazzali dell'abitato di Bard. - Appalto dei lavori a licitazione privata. - Approvazione ed impegno di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1123 in data 20.3.1968 - Costruzione del primo tronco della strada di Plan Ru in Comune di Jovençan. - Appalto dei lavori licitazione privata. - Approvazione ed impegno di spesa.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1155 in data 27.3.1968 - Lavori di sopraelevazione ed ampliamento dell'edificio sede delle Scuole elementari del capoluogo del Comune di Châtillon. - Approvazione di perizia suppletiva. - Approvazione ed impegno di spesa. - Approvazione nuovi prezzi ed atto di sottomissione.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1203 in data 27.3.1968 - Approvazione ed impegno dell'ulteriore spesa di lire 4.200.000 per integrazione delle spese a carico regionale per l'istituzione di cantieri di rimboschimento nei Comuni di Hône, Challant St. Victor e Fontainemore.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1204 in data 27.3.1968 - Esecuzione di lavori di miglioramento strada mulattiera nelle località Pont Bayet e Meney del Comune di Fénis. - Approvazione ed impegno di spesa. - Autorizzazione ad eseguire i lavori.

(Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentatré).

n. 1209 in data 27.3.1968 - Concessione e liquidazione al Comune di Torgnon di un contributo di lire 20.000.000 per la realizzazione di un piazzale pubblico e di un pubblico parcheggio per autoveicoli. - Approvazione e finanziamento di spesa.

(Consiglieri presenti e votanti: trentatré; voti favorevoli: diciannove; voti contrari: quattordici).

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Si dà atto che l'adunanza è sospesa alle ore dodici e minuti cinquantatré e rinviata alle ore sedici.

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