Objet du Conseil n. 119 du 4 octobre 1968 - Verbale

OGGETTO N. 119/68 - Commemorazione del signor Grange Giusto, Segretario regionale del Partito della Democrazia Cristiana.

Il Consigliere RAMERA dichiara quanto segue:

"Signor Presidente, Signori Consiglieri, quale Vice Segretario regionale della Democrazia Cristiana, ritengo sia doveroso, a nome del mio Partito, del mio Gruppo e mio personale, esprimere in questa aula, che rappresenta la massima Assise politica valdostana, il nostro più sincero e profondo cordoglio per l'irreparabile lutto che ha colpito non solo la nostra parte politica, ma l'intero Paese con la prematura morte del nostro giovane Segretario regionale: Giusto Grange.

Non era uno degli eletti in questo Consiglio, poiché il male che già lo minava aveva sconsigliata la partecipazione diretta alle elezioni della primavera scorsa.

Tuttavia aveva dato in passato tutte le sue fresche ed appassionate energie nella amministrazione della cosa pubblica, quale Consigliere al Comune di Aosta e quale rappresentante del Comune medesimo nel Consorzio dei Comuni valdostani del Bacino Imbrifero della Dora Baltea.

Ed era stato presente sulla scena politica, quale guida del nostro Partito, nelle competizioni politiche regionali della primavera scorsa, nonché a tutta la preparazione del programma di legislatura predisposta dall'attuale Giunta Regionale.

Per questo ritengo che è doveroso ricordarne la figura e l'esempio anche in questa sede, dove noi sediamo in rappresentanza non solo dell'elettorato, ma quale espressione qualificata ed operante dei vari Partiti e Movimenti politici della Regione.

Egli era appunto il Segretario del nostro Partito e, come tale, guida solerte ed affettuosa del nostro Gruppo.

Giusto Grange era giunto alla massima carica della Democrazia Cristiana dopo aver dedicato tutti i suoi anni alla vita stessa del Partito; dopo essere stato il responsabile regionale della gioventù democristiana, aveva ricoperto via via tutti gli incarichi nell'ambito dell'esecutivo, fino ad assumere la responsabilità massima dopo il Congresso regionale del dicembre scorso.

Modesto, cordiale, intelligente, attivo, aveva saputo, nei rapporti all'interno e all'esterno della Democrazia Cristiana, guadagnarsi la stima e la benevolenza di amici ed avversati, cercando di operare sempre per il bene della Comunità valdostana.

La morte è venuta a coglierlo nel momento in cui si profilavano per lui soddisfazioni e traguardi migliori e questo lutto appare nelle sue proporzioni quando ci avvediamo del grande vuoto che lascia in noi.

Lo ricordiamo, e ne serberemo sempre il ricordo per seguirne l'esempio, noi che gli fummo vicini collaboratori e lo ricordiamo anche a chi, pur militando in altre parti politiche, - e qui intendo ringraziare pubblicamente quei Partiti e Movimenti che hanno voluto testimoniare la loro solidarietà in questa luttuosa circostanza -, ebbe la possibilità di misurarne l'intelligenza e l'onestà nel suo operare al servizio della nostra Valle".

Il Consigliere DOLCHI dichiara quanto segue:

"Signor Presidente, Signori Consiglieri colleghi, a nome del Gruppo Comunista mi associo alle parole di cordoglio e di commozione per l'immatura scomparsa di Giusto Grange.

È nostra profonda convinzione che, nella vita politica e amministrativa del Paese, grande ed importante sia la funzione dei Partiti quale espressione democratica e rappresentativa delle aspirazioni dei cittadini e delle popolazioni; funzione determinante, sancita anche dal dettato costituzionale.

Perciò, la perdita di un dirigente, di un uomo che dedica la sua attività, la sua intelligenza, la sua giornaliera fatica alla battaglia politica, è una perdita che va oltre il suo Partito. La morte che priva una Organizzazione politica di un elemento di guida ci addolora profondamente e, al di sopra dei contrasti, vogliamo esprimere ai colleghi della Democrazia Cristiana, qui in Consiglio Regionale, anche se Grange non sedeva con noi su questi banchi, l'espressione del rostro cordoglio.

Cordoglio tanto più sincero in quanto non conoscevamo Grange solamente nella sua recente mansione di Segretario regionale della Democrazia Cristiana, ma da quando, più giovane di molti di noi di alcuni anni, si è affacciato alla lotta politica e alla responsabilità di amministratore.

Nella sua carica di Consigliere Comunale di Aosta partecipò con continuità e competenza alle decisioni interessanti la Città e posso ricordare la sua preziosa collaborazione, anche se sedevamo su banchi differenti e opposti, in lunghi anni di comune lavoro, nel lavoro del Consiglio comunale e delle Commissioni.

E se qualche volta la foga del dibattito o il calore delle reciproche contrastanti argomentazioni potevano sembrare elementi di divisione, abbiamo sempre riconosciuto a Grange la bonaria e tranquilla capacità di far prevalere infine gli elementi di unione e di accordo su quelli di disaccordo e di divisione.

Il suo carattere gioviale, il suo interesse per le più diverse attività dello sport, - ad esempio, dalle bocce al calcio -, (e lo ricordo con me per parecchi anni dirigente dell'Unione Sportiva di Aosta), la sua appassionata attività di educatore, di Insegnante, gli avevano valso stima e simpatia.

Il rapido decorso dell'incurabile malattia, la sua giovane età rendono ancora più tragica e dolorosa la sua morte.

Ma noi vorremmo che, proprio anche da questa unanime, sincera partecipazione, possa la Famiglia, a cui il Gruppo Comunista rinnova le più sentite condoglianze, possa la Famiglia trarre elementi di conforto al suo immenso dolore".

Monsieur le Conseiller FOSSON déclare ce qui suit :

"Au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine, je m'associe au deuil qui a frappé la famille Grange pour la perte de M. Juste Grange et je renouvelle ici nos condoléances les plus émues".

Il Consigliere MILANESIO dichiara quanto segue:

"Nell'associarmi alle espressioni di cordoglio dei Consiglieri che mi hanno preceduto, voglio rinnovare qui, in questo Consiglio, alla Famiglia dell'amico Giusto Grange le più sentite condoglianze del Partito Socialista Unificato, e anche evidentemente alla Democrazia Cristiana, che Lui aveva in questi ultimi mesi diretto con intelligenza e con discrezione".

Il Consigliere PEDRINI dichiara quanto segue:

"Trattare la figura di Giusto Grange dovrebbe essere una cosa molto semplice; pur tuttavia, nella sua semplicità, mi sia concesso il gioco di parole, è complicato. È complicato perché chi lo conosceva bene, come in parte lo conoscevo io, deve ammettere che nelle discussioni che si avevano con Lui, Grange aveva qualche volta delle uscite, delle trovate che veramente lasciavano sbalorditi. E questo, io penso, che venisse proprio dalla sua intelligenza e dalla sua preparazione politica fino dai primi anni di giovinezza.

Io penso che tutti noi, chi più chi meno, come pure buona par te della nostra popolazione valdostana, - siamo in fondo un quartiere più o meno grosso come Torino -, conoscevamo Giusto Grange e ne avevamo saputo apprezzare le doti, in quanto, mi si consenta, era un politico nel vero senso della parola, perché sapeva trovare quelle sfumature che si adattavano ad ogni circostanza e facevano sì che si trovasse sempre la smussatura agli angoli che eventualmente la politica seminava.

E ancora ultimamente, prima delle elezioni politiche, ho avuto agio di stare con Lui qualche ora, di chiacchierare un po' di tutto, e non soltanto di politica. Ebbene, seppure minato dal male, aveva una lucidità e una percezione tale dei problemi valdostani che veramente era un piacere sentirlo.

A nome del Partito Liberale, oltre che mio personale, io porgo alla Famiglia Grange ed alla Democrazia Cristiana, - non voglio dissociare l'una dall'altra, perché Grange era veramente una fusione, anche come emblema di famiglia -, tutte le nostre condoglianze che sono sentite e che evidentemente il Partito Liberale esprime dal più profondo del suo intimo".

Monsieur le Conseiller CHAMONIN déclare ce qui suit:

"Au nom du Rassemblement Valdôtain, je m'associe aux paroles de condoléances qui ont été ici dites et je renouvelle à la Famille Grange et à la Démocratie Chrétienne, mais à la Famille Grange surtout, toutes nos condoléances les plus émues pour l'irréparable perte qu'ils ont soufferte".

Il Consigliere TONINO dichiara quanto segue:

"Signor Presidente, Signori Consiglieri, mi associo ai vari Gruppi che mi hanno preceduto nel ricordare qui, in questa aula, la figura dello scomparso Sig. Giusto Grange.

Non potrò certamente tracciare quella che fu la vita di quest' uomo che, così giovane, è stato chiamato a dirigere le sorti della Democrazia Cristiana Valdostana, in quanto non ho mai avuto il piacere di conoscerlo e meno ancora di seguirlo, causa la mia dislocazione dalla capitale valdostana.

Dirò, però, che Grange era senza dubbio un uomo alla cui capacità erano legate le sorti della Democrazia Cristiana Valdostana.

Va ricordato, infatti, che lo scomparso Signor Grange fu chiamato ad assumere il comando della Segreteria della Democrazia Cristiana Valdostana in un momento drammatico per quel Partito. Il solo fatto di aver assunto un sì gravoso incarico in un momento di divisioni interne fa rifulgere la capacità, la intelligenza, la volontà dello scomparso Signor Giusto Grange e dà un giusto risalto a quest'uomo che la morte non ha voluto risparmiare, per cui Egli non ha potuto così realizzare quegli obiettivi che si era prefissi.

Per questo, quale rappresentante del Partito Socialista di Unità Proletaria in seno a questo Consiglio, Partito avversario di classe magari della Democrazia Cristiana, sento in questo momento il dovere di rendere omaggio allo scomparso Signor Giusto Grange e alla sua Famiglia, ed anche alla Democrazia Cristiana nel suo complesso.

Esprimo a tutti le mie vive condoglianze".

Il Consiglio prende atto.