Objet du Conseil n. 57 du 27 février 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 57/70 - Costruzione di un tronco autostradale da Aosta a Pré St. Didier. Difesa degli interessi della popolazione dei Comuni dell'alta Valle. (Interpellanza)
Bordon (D.C.) - Vorrei, innanzitutto, puntualizzare una cosa, puntualizzare una cosa, perché accade di rado di poter salvarsi in corner perché, purtroppo, le responsabilità, le grane, sono tante, e vorrei, almeno là dove abbiamo fatto qualche cosa di buono, subito avesse a venire fuori.
Dunque, desidero innanzi tutto precisare che questa interpellanza è stata fatta l'11 febbraio, amico Lustrissy, quindi voglio solo puntualizzare questo, perché, in data 7 febbraio, in data 7 febbraio, o meglio 6 febbraio, in Giunta io ho fatto prendere una presa d'atto, abbiamo preso una presa d'atto con tutti i colleghi assessori, proprio per protestare, diciamo, per fare qualche cosa, in base a quanto era venuto fuori in seguito a quella notizia del bollettino che avevamo sentito qui; e quindi il 6 febbraio prendevo questa presa d'atto e il 7 di febbraio scrivevo questa lettera:
"Al Comitato interministeriale per la programmazione economica, Ministero del Bilancio e della programmazione - Roma -
Costruzione di un tronco autostradale da Aosta a Pré Saint Didier.
Alcuni giornali locali hanno riportato, mettendola in particolare evidenza, la notizia secondo la quale cotesto comitato avrebbe approvato la costruzione di un tronco autostradale da Aosta a Pré St. Didier. Tale notizia ci ha particolarmente sorpresi, in quanto nessuna comunicazione ufficiale in merito è sinora pervenuta a questa Presidenza; gradiremmo pertanto essere opportunamente ragguagliati in merito, facendo presente che questo Consiglio regionale aveva già espresso unanime parere contrario alla costruzione del tronco autostradale predetto.
Con l'occasione si prega cotesto comitato di volere per l'avvenire informare preventivamente questa amministrazione regionale, ogni qualvolta si tratti di problemi di particolare importanza per questa Regione.
In attesa di comunicazioni in merito si porgono distinti saluti".
Quindi, questa è la lettera che io scrivevo in data 7 febbraio, tanto per protestare contro questa impostazione che era stata data, indipendentemente poi che la si condividesse o no, questa impostazione, io ne ho voluto fare anche una questione di principio, io ho voluto anche dire "Ma illustrissimi signori, ma quando trattate dei problemi che interessano la X Regione, per altre..." non vorrei dire "stupidaggini", ma questa è la parola, "per altri problemi di minore entità, ecc... tutte le volte ce lo comunicate", per cui noi mandiamo sempre giù qualcuno e Lustrissy lo sa e questa cosa che era così importante... Naturalmente io non ho ancora avuto risposta a questa lettera, però ho detto qui, siccome molte volte questo lascia il tempo che trova, l'altro giorno, fra le altre cose, ho parlato con i due ingegneri dell'ANAS e ho voluto vedere chi era stato a chiedere questa autorizzazione, questa possibilità di fare questa autostrada. Risulterebbe, fino a prova contraria, però me lo dissero loro, che nessuno aveva richiesto questo, che è proprio partito per pressione di qualcuno, attraverso il CIPE, senza però che ci sia una società che abbia presentato un progetto.
Ora, che cosa potrei ancora aggiungere. Era una boutade che avevo detto l'altra sera, è vero che il fatto che il CIPE abbia proposto, abbia acconsentito, che abbia approvato, meglio, questo tronco, non vuole dire che il pezzo si fa, questo sia molto chiaro, perché, appunto, nella chiacchierata era venuto fuori che da tanto tempo il CIPE, o qualche cosa di analogo, aveva già autorizzato fin dal '46 o dal '47 la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, però lo stretto di Messina il ponte non ce l'ha ancora. Quindi per dirvi che non è mica detto che si debba fare immediatamente perché è venuto fuori col CIPE. Però ho voluto proprio, attraverso l'ANAS, attraverso gli ingegneri, sentire cosa ne veniva fuori e loro mi hanno detto che, agli atti, in questo momento, anche alla Direzione generale dell'ANAS, non risulta nessuna richiesta.
Ora, ho già la bozza pronta, non l'ho mandata via in questi giorni, perché aspettavo appunto, eventualmente, dei suggerimenti... perché vorrei fare appunto una lettera alla Direzione compartimentale, la Direzione Generale dell'ANAS a Roma, non so come si chiami, quindi lo vedremo, per fare presente ancora una volta che il Consiglio regionale aveva sempre espresso parere contrario a questa autostrada.
Naturalmente questa è una interpellanza, ma se domani si dovesse poi anche discutere, ma lo possiamo poi fare anche amichevolmente, se ci fossero altri consigli che mi vengono, tutto sarà ben gradito perché si possa fare sentire sempre di più il parere della Regione che non vuole questa autostrada.
Lustrissy (D.C.) - Chiedo scusa al Presidente se, contrariamente alla mia abitudine, non mi atterrò strettamente al regolamento, perché questo problema merita alcune illustrazioni.
Innanzitutto, devo prendere atto della sollecitudine con la quale la Giunta regionale si è preoccupata di questa notizia diffusa tramite le agenzie. Ho preso atto della lettera inviata dal Presidente della Giunta al CIPE, Comitato Interministeriale per la Programmazione economica. Io potrei rispondere per il CIPE in questo momento, perché ieri ebbi occasione di andare a Roma e partecipare ad una riunione del Comitato Interregionale per la programmazione economica, sotto la Presidenza del Ministro Caron, del bilancio, il quale presiede il CIPE e al quale il sottoscritto ha richiesto le informazioni del caso. Il Ministro già mi mise al corrente che analoga richiesta gli era pervenuta dalla Presidenza della Giunta regionale, la quale, preoccupata, evidentemente aveva sott'occhio già il referto della lettera che era stata inviata da parte della Regione, e devo chiarire questo, visto che siamo in argomento e può essere utile anche un domani per assumere nuove decisioni: il Ministro Caron, al quale io credo, perché l'istruttoria è stata fatta di questo problema, ha riferito testualmente quanto segue ad una mia precisa domanda, in merito al problema dell'autostrada Aosta-Pré St. Didier, e la risposta del Ministro è stata questa: che il CIPE è stato interessato al problema di un programma autostradale dal Ministero dei lavori pubblici, il quale aveva giacenti numerose domande di richieste di finanziamento da parte dell'IRI e da parte di enti diversi per un lavoro, per lavori autostradali, e dato che il Ministero dei lavori pubblici non sapeva più come fare fronte a queste richieste, è andato al CIPE a chiedere dei lumi, perché, come voi sapete, il piano di finanziamento delle autostrade, fino all'anno 1975 non permette la costruzione di nuove autostrade, perché i finanziamenti sono già esauriti, pertanto fino all'anno 1975, anno di scadenza degli attuali finanziamenti, non sarà possibile costruire nessuna autostrada nuova. Il CIPE ha risposto al Ministro dei lavori pubblici quanto segue;
Primo: che per ogni opera da realizzare era necessario verificare la congruenza con i singoli piani regionali di assetto territoriali. In sostanza il CIPE ha detto questo: se i piani regionali di assetto territoriale, o piani urbanistici regionali, non prevedono la costruzione di determinate opere, le autostrade non si possono fare e non si debbono fare, perché noi dobbiamo essere rispettosi delle autonomie di ogni singola Regione, di quelle esistenti e di quelle che si andranno ad istituire, e se il piano di assetto territoriale non prevedrà espressamente la costruzione di determinate infrastrutture a carico dello Stato, queste infrastrutture non si devono fare; questo è stato il primo, ecco questo discende poi come conseguenza, come consiglio.
Secondo parere espresso dal CIPE è la verifica della concorrenzialità, cioè le strade parallele tra di loro sono incompatibili: mettiamo il caso di raccordi tangenziali autostradali, aventi la stessa percorrenza parallela, non possono essere realizzati.
Terzo parere è che i finanziamenti per le autostrade dovevano essere diluiti nel tempo con la necessaria gradualità tenendo conto che fino all'anno 1975 non ci saranno più fondi disponibili per la costruzione di nuovi tronchi autostradali.
Quarto: di dare la precedenza ai raccordi tangenziali, perché ormai di autostrade se ne sono già costruite parecchie; rimane il problema della grossa viabilità intercomunale, dei grossi comuni, degli allacciamenti alle autostrade e questo è un problema aperto e che deve essere risolto in via prioritaria rispetto al problema autostradale.
Questo è quanto ho saputo ieri dal Ministro che aveva già istruito la pratica ricevuta dalla Regione, e il Ministro stesso mi ha dato assicurazione che entro pochi giorni avrebbe trasmesso questa documentazione alla Regione per la conoscenza necessaria.
Ora, di conseguenza, cosa dobbiamo dire noi: che se è vero che l'affermazione del CIPE dovrà essere tenuta nella debita considerazione dal Ministero dei lavori pubblici, il quale ha richiesto strettamente il parere, quanto prima faremo il nostro piano urbanistico tanto meglio sarà, perché si eviteranno così un sacco di altri guai e voi vedete che da un po' di tempo questo problemi ritornano tutti allo stesso punto, cioè è necessario fare al più presto il piano urbanistico regionale, se vogliamo evitare delle sorprese.
Secondo, io non sono molto convinto della risposta che gli ingegneri dell'ANAS hanno dato al Presidente della Giunta, perché è stato proprio il Ministro dei lavori pubblici a trasmettere tutti i progetti di finanziamento, cioè le richieste di finanziamenti per tronchi autostradali, al CIPE, pertanto il Ministero dei lavori pubblici, che ha già istruito tutte queste pratiche era a conoscenza di una richiesta di finanziamento per un tronco autostradale da Aosta a Pré St. Didier, perché se al limite il Ministero dei lavori pubblici non avesse interessato il CIPE a questo problema e avesse avuto i fondi sufficienti per fare fronte a queste richieste il tronco dell'autostrada da Aosta a Pré St. Didier si sarebbe fatto forse senza neanche consultare la Regione e questo è il metodo originale di lavoro, sia dell'ANAS che del Ministero dei lavori pubblici, i quali io ritengo sapessero già tutto, erano già informati della sua cosa, però non hanno voluto dire niente. La combinazione ha voluto che il Ministero dei lavori pubblici, trovandosi di fronte a queste richieste di finanziamento, ad un certo punto, per uscirne in qualche modo, abbia interessato il Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Il secondo punto, io apprezzo la presa d'atto della Giunta perché è già una conseguenza di una decisione assunta dai Comuni dell'Alta Valle che hanno a questo proposito già avuto diverse riunioni e si sono costituite in consorzio, con lo scopo di esaminare i problemi della viabilità intercomunale, e pertanto la quasi totalità dei Comuni dell'Alta Valle, all'infuori di qualche Comune, è contrario oggi all'autostrada Aosta-Pré St. Didier, è contrario per un sacco di motivi che non stiamo qui a elencare, caso mai ne discuteremo in un altro momento, e in alternativa ha proposto, e questa sarebbe la soluzione da sollecitare caso mai all'ANAS, ha proposto il raddoppio, l'aumento dell'attuale via di superstrada del Monte Bianco.
Questa soluzione permetterebbe di risolvere sia i problemi economici interessanti la zona, sia altri problemi che sono connessi alla costruzione dell'autostrada.
Di più, come notizia, così, come barzelletta, potrei raccontare al Consiglio questo: il problema dell'autostrada Aosta-Pré St. Didier, è nato dalla scoperta di un funzionario ad altissimo livello, romano, che trovandosi a villeggiare in quel di Pré St. Didier è rimasto imbottigliato tra La Salle e Morgex un giorno di traffico intenso, ha detto "Ma perché qui non si continua l'autostrada da Aosta a Pré St. Didier?", e la buona idea di questo altissimo funzionario politico ministeriale, per non dire Ministro, è stata raccolta nell'ambiente interessato, ecco perché ad un certo punto l'IRI si è interessato al problema dell'autostrada Aosta-Pré St. Didier.
Questo è uno dei motivi.
Comunque, io ringrazio della sollecitudine con cui il Presidente della Giunta ha voluto occuparsi del problema e ritengo che in una prossima riunione o quando si tratterà di parlare di piano urbanistico regionale, il problema verrà affrontato con la dovuta serietà.
Fosson (U.V.) - ...Se permette, volevo rispondere solo ad una cosa...
Montesano (P.S.D.I.) - Non si può, Consigliere Fosson, creiamo un precedente di cui io poi non sono più capace di tenere le redini, perché se diamo, semmai, siccome questo argomento verrà, Consigliere Fosson, Lei si rende conto...