Objet du Conseil n. 78 du 20 mars 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 78/70 - Dichiarazioni del Presidente della Giunta, Bordon.
Bordon (D.C.) - Dunque, siamo finalmente giunti alla fine di questa penosa parentesi. Penso che sia stata veramente una penosa parentesi per tutti e, senza voler fare il profeta, purtroppo il futuro certamente ci darà ragione. A questo punto dirò che, malgrado tutto quello che ci avete potuto dire stamane e oggi, la Giunta regionale si ritiene soddisfatta per la linea di condotta tenuta dopo il voto di bilancio di venerdì sera 13 scorso. Si sono ottenuti i risultati che ci eravamo prefissi e precisamente:
1) dare una prova di appello a coloro che, eventualmente, si fossero sbagliati votando;
2) tenuto conto della grave situazione economica e amministrativa che una crisi in atto, senza l'approvazione del bilancio di previsione, può arrecare alla Regione, ci eravamo prefissi di richiamare l'attenzione dei franchi tiratori sulla gravissima responsabilità che si assumevano.
3) richiamare l'attenzione sul malcostume politico dei franchi tiratori che minano alla base la democrazia. Due tipi di votazione ci dicono tutto: stamattina il voto palese per la fiducia della Giunta; oggi 30 votazioni palesi per 30 articoli della legge con parere favorevole, una unica votazione complessiva, respinta o negativa.
A chi ci ascolta, il giudicare.
Ciò detto dichiaro, per coerenza con quanto detto stamattina, che la Giunta presenterà al Presidente del Consiglio le proprie dimissioni, auspicando che, nell'interesse dei valdostani, si abbia a risolvere questa crisi al più presto possibile.
Montesano (P.S.D.I.) - Un attimo, io credo che dopo questo episodio conclusivo sul bilancio, cioè, sul documento più importante riguardante la vita amministrativa e anche politica della Regione, io credo opportuno di chiudere la seduta, rimandando l'esame degli altri oggetti alla seduta statutaria della prima settimana di aprile.
Io credo che questo sia opportuno per ragioni evidenti di impossibilità di continuare l'esame dell'ordine del giorno in questo momento. Allora io, per ragioni statutarie, ho detto, cioè, a dire c'è un obbligo dello Statuto che ci impone la convocazione del Consiglio per la prima settimana di aprile, se non altro per forma, io lo devo convocare. Ecco, allora poi chi vuole venire, viene, ma dobbiamo fare questo obbligo in rispetto allo Statuto che ce lo detta chiaramente.
La seduta è tolta.
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La seduta è tolta alle ore 17,57.