Objet du Conseil n. 57 du 7 avril 1955 - Verbale

OGGETTO N. 57/55 - AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO DELLA REGIONE PER IL PRIMO QUADRIMESTRE DELL'ANNO 1955.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, riferisce al Consiglio in merito alla proposta di ratifica della seguente deliberazione della Giunta, n. 163, in data 3-2-1955, concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale per il primo semestre 1955, nonché in merito alla proposta di proroga dell'autorizzazione stessa sino al 30 aprile 1955:

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DELIBERAZIONE N. 163, IN DATA 3 FEBBRAIO 1955, DELLA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO DELLA REGIONE PER IL 1° TRIMESTRE DELL'ANNO 1955.

LA GIUNTA REGIONALE

premesso che il nuovo Consiglio regionale, insediatosi in data 9 dicembre 1954, non ha ancora potuto approvare il bilancio di previsione per l'esercizio 1955;

ritenuto necessario ed urgente di approvare e di esercitare l'esercizio provvisorio del bilancio fino a quando il bilancio sia formalmente approvato, allo scopo di consentire l'approvazione e l'impegno delle spese necessarie per il normale andamento dei servizi dell'Amministrazione regionale;

ritenuto opportuno di fissare l'esercizio provvisorio fino al 31 marzo p. v.;

assumendo i poteri del Consiglio regionale e salvo la sua ratifica ai sensi di legge;

ad unanimità di voti legalmente resi;

Delibera

1) - è approvato ed autorizzato l'esercizio provvisorio del bilancio fino a quando sia formalmente approvato il bilancio per la Regione per l'anno finanziario 1955 e, comunque, non oltre il 31 marzo 1955;

2) - gli impegni di spesa non potranno superare tanti dodicesimi dell'importo della spesa stanziata nei vari capitoli dell'esercizio 1954, per quanti saranno i mesi di effettivo esercizio provvisorio;

3) - la presente deliberazione è dichiarata immediatamente esecutiva dell'articolo 49 della legge 10 febbraio 1953, n. 62.

Con deliberazione n. 163, in data 3 febbraio 1955, assunta in via di urgenza dalla Giunta regionale, è stato approvato ed autorizzato l'esercizio provvisorio del bilancia della Regione limitatamente al primo trimestre dell'anno finanziario in corso, in attesa della formale approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 1955 da parte del Consiglio regionale.

Poiché si prevede che il predetto bilancio potrà essere approvato entro il mese di aprile, si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1) - di ratificare la predetta deliberazione di Giunta n. 163, in data 3 febbraio 1955, concernente l'esercizio provvisorio del bilancio regionale per il primo trimestre dell'anno finanziario 1955, e di prorogare l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio stesso sino al 30 aprile 1955, in attesa della formale approvazione del bilancio regionale per l'anno 1955;

2) - di approvare l'emanazione della seguente legge regionale concernente i provvedimenti di cui al precedente capoverso n. 1):

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

Disegno di Legge regionale.... 1955 - n..

AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO REGIONALE PER L'ANNO 1955.

Il Consiglio regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta regionale

Promulga

la seguente legge:

Art. 1

È ratificata, ad ogni effetto, la deliberazione n. 163, in data 3 febbraio 1955, adottata in via d'urgenza dalla Giunta regionale e concernente l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il primo trimestre dell'anno finanziario 1955, in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1955.

Art. 2

L'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1955 è prorogata sino al 30 aprile 1955.

Gli impegni di spesa non potranno superare i quattro dodicesimi dell'importo delle spese stanziate nei vari capitoli del bilancio dell'anno finanziario 1954.

Art. 3

La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserta nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Aosta, li

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Il Presidente della Giunta, BONDAZ, pone in rilievo che la Giunta si è trovata nell'urgente necessità di adottare, assumendo i poteri del Consiglio regionale, la deliberazione n. 163, in data 3 febbraio 1955, concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale per il primo trimestre dell'anno 1955, allo scopo di poter provvedere all'approvazione e all'impegno delle impellenti improrogabili spese necessarie per il normale funzionamento dei servizi dell'Amministrazione regionale.

Fa presente che al Consiglio viene proposto di ratificare la predetta deliberazione di Giunta n. 163 e di prorogare l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio stesso sino al 30 aprile 1955, in attesa della formale approvazione del bilancio regionale per l'esercizio in corso, nonché di approvare l'emanazione dell'apposita legge regionale concernente i provvedimenti di cui si tratta.

Su richiesta del Consigliere CHABOD Renato, il Presidente della Giunta dà lettura del testo della menzionata deliberazione di Giunta n. 163.

Il Consigliere MANGANONI osserva che vi sarebbe da fare una lunga discussione sull'argomento, in quanto si dovrebbero esaminare le ragioni per le quali la Giunta, anziché predisporre e sottoporre all'approvazione del Consiglio regionale il bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 1955, chiede l'autorizzazione del Consiglio per l'esercizio provvisorio del bilancio sino al 30 aprile 1955.

Dichiara che i Consiglieri del suo gruppo sono, per principio, contrari alla ratifica della predetta deliberazione, perché non approvano l'esercizio provvisorio, in quanto sono del parere che l'Amministrazione regionale debba già avere il suo bilancio normale.

L'Assessore BIONAZ concorda sul fatto che l'Amministrazione regionale deve avere il suo bilancio, ma fa presente che la nuova Giunta regionale non ha assolutamente avuto la possibilità materiale, per mancanza di tempo, di predisporre il progetto di bilancio per l'esercizio finanziario 1955; osserva che la nuova Giunta è stata insediata soltanto verso la metà del mese di dicembre 1954 e non poteva, quindi, preparare il progetto di bilancio in troppo breve lasso di tempo, e ciò a prescindere dal fatto che, per il momento, non si conoscono ancora tutte le entrate per l'impostazione del bilancio stesso.

Pone in rilievo che l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale sino al 30 aprile 1955 è indispensabile per il normale funzionamento dei servizi della Amministrazione regionale. Osserva che la legge consente, in regime di esercizio provvisorio, di fare impegni di spesa in ragione di dodicesimi, per ogni mese, dell'importo delle spese stanziate nei vari capitoli del bilancio dell'esercizio finanziario precedente. Informa che il progetto di bilancio per il 1955 sarà elaborato e sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio nella prossima adunanza consiliare.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, ritiene che non si dovrebbe dare eccessiva importanza ad un provvedimento che, in definitiva, è da considerarsi di normale amministrazione. Rammenta che, ai sensi di legge, il progetto di bilancio per il 1955 avrebbe dovuto essere predisposto ed approvato entro il mese di ottobre scorso; rileva che l'attuale Giunta, essendo stata insediata soltanto il 10 dicembre 1954, non ha potuto, ovviamente, predisporre tempestivamente il progetto di bilancio. Fa presente che, d'altra parte, con la scadenza dell'esercizio 1954, non si potevano più approvare ed impegnare le spese necessarie per il normale andamento dei servizi regionali senza autorizzare l'esercizio provvisorio del bilancio per il primo trimestre dell'anno 1955.

Il Consigliere MANGANONI osserva che i Consiglieri del suo gruppo non discutono se si tratti o non di un atto di normale amministrazione, ma sostengono che la Giunta doveva predisporre e presentare all'approvazione del Consiglio il progetto di bilancio per il 1955, in quanto sono ormai trascorsi quattro mesi dall'insediamento della nuova Amministrazione e quindi, pur riconoscendo che la Giunta non poteva preparare il bilancio nel mese di dicembre, ritengono che potesse, però, predisporlo nei primi mesi del corrente anno. Aggiunge che il bilancio poteva essere impostato anche senza che si conoscesse la quota parte che verrà assegnata alla Regione a titolo di ripartizione delle entrate erariali riscosse dallo Stato in Valle d'Aosta.

Le Conseiller Madame PERRUCHON veuve CHANOUX déclare de ne pouvoir accepter l'exercice provisoire, en tant qu'elle est d'avis qu'à l'époque présente le budget de la Région devrait déjà être préparé, comme il a été observé par Monsieur Manganoni.

L'Assessore ARBANEY fa presente che per l'esatta impostazione di un bilancio bisogna conoscere con precisione le entrate, il che non è possibile per la quota di ripartizione delle entrate erariali sino a quando non sia approvata la ripartizione stessa,

Rileva che la non approvazione, da parte del Consiglio, del provvedimento proposto per l'esercizio provvisorio del bilancio regionale comporterebbe la sospensione dei pagamenti di qualsiasi spesa, con grave intralcio al normale funzionamento dei servizi dell'Amministrazione regionale.

Il Consigliere MANGANONI osserva che, per il passato, il Consiglio, esclusi i Consiglieri di sinistra, ha sempre approvato bilanci "fasulli", su proposta della Giunta, di cui faceva pure parte l'Assessore Arbaney.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, premesso che il problema è della massima importanza e che, pertanto, va esaminato con la dovuta serietà, dichiara che per predisporre un regolare progetto di bilancio è necessario conoscere in primo luogo l'ammontare dei cespiti di entrata, perché se non si conoscono detti cespiti non si può impostare seriamente la seconda parte del bilancio riguardante gli stanziamenti delle spese.

Comunica che, non appena insediata, la Giunta si è prefissa di risolvere nel minor tempo possibile il problema finanziario, onde poter dare al bilancio una impostazione sicura e precisa.

Informa che, per tale ragione, si è dovuto soprassedere alla preparazione del bilancio di previsione e adottare, in via d'urgenza, la deliberazione di Giunta n. 163, in data 3-2-1955, concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il primo trimestre dell'esercizio in corso.

Pone in rilievo che qualsiasi altra Amministrazione, che si fosse insediata nel mese di dicembre 1954, non avrebbe potuto preparare tempestivamente un progetto di bilancio e avrebbe dovuto ricorrere alla richiesta di autorizzare l'esercizio provvisorio, che è un atto di normale amministrazione.

Il Vice Presidente del Consiglio, PASQUALI, si dichiara dell'avviso che sia preferibile discutere con un mese o due di ritardo il bilancio della Regione impostato su cifre precise, piuttosto che discutere a tempo debito un bilancio impostato su dati di entrata incerti.

Ritiene, quindi, che il Consiglio debba approvare le proposte formulate dalla Giunta.

Su richiesta del Consigliere CHABOD Renato, il Presidente della Giunta, BONDAZ, e l'Assessore alle Finanze, BIONAZ, informano che il progetto di bilancio sarà sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio subito dopo la conclusione delle trattative per la ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione.

Il Presidente della Giunta precisa che la questione sarà inserita all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare, in quanto la richiesta di autorizzazione all'esercizio provvisorio si riferisce al periodo dal l° gennaio 1955 al 30 aprile 1955, per cui alla fine del mese di aprile sarà necessario di approvare il bilancio.

Il Consigliere MANGANONI rileva che, secondo quanto è stato affermato dai membri della Giunta, il bilancio non ha potuto essere predisposto perché la Giunta non conosceva l'ammontare dei cespiti di entrata. Osserva che tale affermazione gli fa sorgere il dubbio che, secondo la Giunta, la quota di ripartizione delle entrate erariali spettante alla Regione sarà stabilita non già in base alle richieste dell'Amministrazione regionale, ma in base all'offerta che intenderà fare il Governo di Roma.

Dichiara che la Giunta avrebbe dovuto avere idee ben chiare al riguardo e partire dal punto di vista che alla Regione dovrebbe spettare, quale quota di riparto da richiedere al Governo, una determinata somma dalla Giunta ritenuta indispensabile per le necessità regionali e da iscriversi in bilancio, previa discussione da parte del Consiglio.

Dichiara che, a suo giudizio, la ragione addotta dalla Giunta, a giustificazione della mancata presentazione del bilancio, non regge, perché la quota di riparto delle entrate erariali di competenza della Regione deve essere stabilita dalla Regione e non dal Governo centrale. Ammette che si debba discutere col Governo centrale sull'ammontare di tale quota, ma ribadisce che non si deve accettare senz'altro la cifra che da Roma si è disposti a dare.

Osserva che la conoscenza dell'ammontare preciso dei cespiti di entrata è subordinata alla definizione della questione della ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione, questione che potrà trascinarsi ancora per parecchi mesi. Fa presente che ne conseguirebbe, quindi, che per la preparazione del bilancio bisognerà aspettare ancora parecchi mesi, il che non ritiene ammissibile.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, dichiara che non è mai stato detto che la Giunta si debba accontentare o intenda accontentarsi delle eventuali offerte del Governo centrale. Rammenta che l'articolo 50 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta stabilisce che, con legge dello Stato in accordo con la Giunta regionale, sarà stabilito un ordinamento finanziario della Regione.

Rileva che trattasi, quindi, di un accordo che deve essere concretato tra il Governo centrale e la Giunta regionale e, cioè, di un contratto bilaterale. Tale accordo viene stipulato in ritardo perché fatto solo nel 1955, mentre, per contro, entrerà in vigore, con effetto retroattivo, a decorrere dal 1° gennaio 1951.

Dichiara quindi: "Il Consigliere Manganoni si tranquillizzi, perché noi siamo qui non per fare quello che vuole il Governo centrale, ma per tutelare gli interessi tutti della Valle d'Aosta e risolvere un problema fondamentale ed essenziale per la Regione, quale è quello della ripartizione delle entrate erariali".

Ribadisce che la Giunta ha cercato di risolvere il più sollecitamente possibile il problema e che, avendo intravvisto la possibilità di una soluzione assai rapida, ha pensato che fosse meglio attendere due mesi di più a preparare il bilancio in modo da poterlo, poi, impostare su dati precisi, in luogo di predisporre subito un bilancio impostato su dati incerti, prima della conclusione delle trattative in corso col Governo centrale per la ripartizione delle entrate erariali.

Osserva che la cosa sarebbe stata diversa se la Giunta avesse constatato di non poter giungere ad una soluzione di tale questione entro breve termine; fa presente che la Giunta aveva, invece, la certezza di poter portare in discussione alla prossima adunanza consiliare il problema della ripartizione delle entrate erariali, per le decisioni del Consiglio e, pertanto, ha pensato che, nella prossima adunanza consiliare, si dovessero prima discutere la questione della ripartizione delle entrate erariali e, subito dopo, il bilancio di previsione per l'anno 1955.

Il Consigliere CHABOD Renato dichiara di non essere pienamente d'accordo sulla definizione di "contratto" data dal Presidente della Giunta all'accordo fra il Governo centrale e la Giunta regionale sul problema della ripartizione delle entrate erariali.

Rileva che nell'articolo 50 dello Statuto regionale è stabilito che l'ordinamento finanziario della Regione deve essere approvato con legge dello Stato in accordo con la Giunta regionale. Pone in rilievo che bisogna, però, tenere presente che, prima di tale articolo 50, vi sono 49 altri articoli, alcuni dei quali precisano che la Regione deve provvedere a determinati servizi e necessità.

Ritiene che vi sia, quindi, gran parte di vero in quanto è stato detto dal Consigliere Manganoni, il quale, in sostanza, ha affermato che, per addivenire ad un accordo con lo Stato, bisogna prima stabilire quale è l'ammontare corrispondente al fabbisogno dei servizi e delle necessità della Regione Valle d'Aosta.

Rileva che sarebbe stato opportuno che la Giunta avesse impostato la questione nel senso prospettato dal Consigliere Manganoni, accertando preventivamente a quanto ammontano le spese indispensabili per assicurare il normale funzionamento dei servizi dell'Amministrazione regionale e impostando il bilancio secondo tali spese, e non partire, invece, dalla somma che Roma è disposta a darci e affermare che tale somma può bastare alle nostre necessità.

Osserva che si sarebbe potuto portare in discussione il bilancio nella odierna adunanza.

Per le predette ragioni, dichiara di non poter condividere né approvare il parere e l'operato della Giunta, per cui voterà contro la richiesta e la proposta di autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, rileva che la vita amministrativa e finanziaria della Regione ha avuto inizio non già col 1° gennaio 1955, ma col 1° gennaio 1946, e fa presente che la Giunta si è resa conto esattamente delle necessità della Regione prima di iniziare con il Governo le trattative sulla questione della ripartizione delle entrate.

Osserva che tali trattative sono state condotte e portate a termine mediante l'esame dei bilanci e dei conti dell'Amministrazione regionale relativi agli esercizi 1946 e seguenti, i cui dati - specialmente quelli del bilancio 1954 - costituiscono la base per stabilire le necessità della nostra Regione e le relative spese annue distinte nelle varie categorie del bilancio.

Rileva che il problema era quanto mai complesso e doveva, quindi, essere studiato a fondo, per cui era assolutamente necessario di richiedere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale sino al 30-4-1955, in attesa della prossima conclusione delle trattative per la ripartizione delle entrate erariali.

Conclude, chiedendo, a nome della Giunta, che il Presidente del Consiglio ponga in discussione e in votazione la proposta della Giunta e il disegno di legge concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio regionale sino al 30 aprile 1955.

Il Presidente, PAREYSON, dà lettura dei tre articoli che costituiscono il menzionato disegno di legge e che, posti in votazione separatamente, vengono tutti approvati a maggioranza di voti (Consiglieri presenti e votanti n. 35; Consiglieri favorevoli all'approvazione n. 25; Consiglieri contrari n. 10).

Invita, quindi, il Consiglio a procedere alla votazione, a scrutinio segreto, con il sistema delle palline bianche e nere, per la approvazione del predetto disegno di legge regionale nel suo complesso.

Procedutosi alla votazione a scrutinio segreto, con il sistema predetto, e allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri LAURENT Giuseppe, DIEMOZ Alberto e NICCO Anselmo, il Presidente, PAREYSON, accerta e comunica che il Consiglio, a maggioranza di voti favorevoli (Consiglieri favorevoli: venticinque; Consiglieri contrari: dieci), ha approvato e

Deliberato

1) - di ratificare la deliberazione di Giunta n. 163, in data 3 febbraio 1955, concernente l'esercizio provvisorio del bilancio regionale per il primo trimestre dell'anno finanziario 1955, e di prorogare l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio stesso sino al 30 aprile 1955, in attesa della formale approvazione del bilancio regionale per l'anno 1955;

2) - di approvare l'emanazione della seguente legge regionale concernente i provvedimenti di cui al precedente capoverso n. 1):

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE N. 1

APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE NELL'ADUNANZA DEL 7 APRILE 1955

Legge n.............

AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO PROVVISORIO DEL BILANCIO DELLA REGIONE PER IL PRIMO QUADRIMESTRE DELL'ANNO 1955

Il Consiglio regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta regionale

Promulga

la seguente legge:

Art. 1

È ratificata, ad ogni effetto, la deliberazione n. 163, in data 3 febbraio 1955, adottata in via d'urgenza dalla Giunta regionale e concernente 1'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il primo trimestre dell'anno finanziario 1955, in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1955.

Art. 2

L'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1955 è prorogata sino al 30 aprile 1955.

Gli impegni di spesa non potranno superare i quattro dodicesimi dell'importo delle spese stanziate nei vari capitoli del bilancio dell'anno finanziario 1954.

Art. 3

La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserita nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Aosta,.........

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