Objet du Conseil n. 75 du 15 juillet 1949 - Verbale
OGGETTO N. 75/49 - RICHIESTA PER IL MANTENIMENTO DEL PERSONALE CIVILE SULLA LINEA FERROVIARIA CHIVASSO-IVREA-AOSTA - APPROVAZIONE DI ORDINE DEL GIORNO - (Interrogazione del Consigliere Sig. DUJANY Cesare).
Il Presidente del Consiglio, Avv. BONDAZ, dà la parola al Presidente della Giunta, Avv. Caveri, per la risposta all'interrogazione del Consigliere Sig. Dujany Cesare relativa all'oggetto "Notizie sulle pratiche svolte per assicurare il mantenimento del personale civile sulla linea ferroviaria Ivrea-Aosta", interrogazione di cui copia è stata distribuita ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno della adunanza odierna e che è del tenore seguente:
"Al Presidente della Giunta Valle perché riferisca sulle pratiche fatte per assicurare il servizio dei ferrovieri civili sulla linea Ivrea-Aosta, essenzialmente turistica, onde evitare che col passaggio della linea al Genio ferrovieri, come era durante il fascismo, si rinnovino tutti gli inconvenienti lamentati, specialmente in rapporto al materiale destinato alla linea e necessariamente più scadente, dovendo servire ad un tirocinio di servizio.
Se comunque non sia il caso che il primo Consiglio Valle democraticamente eletto intervenga nuovamente ed esprima il desiderio unanime della Valle che mira ad essere secondata nello sforzo che essa fa per valorizzare il suo patrimonio turistico.
F.to Dujany Cesare"
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, riferisce brevemente in merito ai precedenti della questione, rilevando che la Presidenza della Giunta e l'Ufficio regionale per il Turismo hanno svolto contemporaneamente pratiche per ottenere che sulla linea ferroviaria statale Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta sia mantenuto in servizio il personale civile. Dà lettura di una lettera in data 25 marzo 1948 inviata dalla Presidenza della Giunta al Ministero dei Trasporti, e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e comunica che il Ministero dei Trasporti ha risposto in modo non del tutto soddisfacente. Aggiunge che, successivamente alle elezioni politiche, ha pregato il Senatore ed il Deputato della Valle d'Aosta di intervenire presso il Ministero dei Trasporti allo scopo di ottenere che sul tronco ferroviario Torino-Aosta sia mantenuto in servizio il personale civile. Osserva che il personale del Genio Militare non è molto gradito su nessuna linea ferroviaria e che è stata prospettata la possibilità di affidare alla gestione del Genio Militare altra linea ferroviaria, quale, ad esempio, la linea Chivasso-Asti ovvero la linea Chivasso-Casale-Monferrato. Rileva che nella succitata lettera inviata al Ministero dei Trasporti, e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato dato rilievo forse eccessivo al disagio al quale sarebbe andato incontro il personale civile che attualmente presta servizio sulla linea Torino-Aosta, qualora si fosse disposto il passaggio della gestione della linea all'Autorità Militare. Osserva che, qualora il Consiglio regionale intenda fare nuove pressioni presso gli organi competenti occorrerà insistere in modo particolare sul fatto che il passaggio della gestione all'Autorità Militare pregiudicherebbe lo sviluppo del turismo nella Valle d'Aosta, zona essenzialmente turistica, in quanto il Genio Militare adibirebbe la linea ferroviaria al servizio di addestramento dei militari.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, comunica di aver ricevuto, a questo proposito, una lettera con cui il Deputato On. Farinet, dopo avere informato che i lavori parlamentari non gli hanno consentito di intervenire all'adunanza odierna del Consiglio, come era suo vivo desiderio, ha fatto presente di essersi interessato da oltre un anno presso gli organi Governativi competenti per ottenere che la gestione della linea ferroviaria non sia affidata al Genio Militare.
Il Presidente, Avv. BONDAZ, riferisce che l'interessamento dell'On. Farinet non ha avuto l'esito sperato, in quanto il Ministero delle Ferrovie si era già impegnato al riguardo con il Ministero della Guerra; aggiunge che l'On. Farinet è venuto a conoscenza che il trapasso della gestione all'autorità militare non è avvenuto a tutt'oggi per mancanza di fondi da parte del Ministero della Guerra. Fa presente che l'On. Farinet ritiene opportuno di rinnovare la domanda, previa votazione di un ordine del giorno da parte del Consiglio regionale, ordine del giorno che sarà trasmesso al Ministro dei Trasporti con una lettera di accompagnamento sottoscritta dal Deputato On. Dott. Farinet, dall'Avv. Prof. Senatore Page, dall'On. Matteo Tonengo, Deputato di Chivasso e dall'On. Senatore Prof. Panetti. Comunica che la lettera di accompagnamento dell'ordine del giorno, già stata stilata e sottoscritta, è del tenore seguente:
"CAMERA DEI DEPUTATI
Eccellenza,
già lo scorso anno l'On. Farinet e il Sen. Panetti erano intervenuti prospettando l'inopportunità di ripristinare sulla Linea Chivasso-Aosta il servizio ferroviario a mezzo del Genio Ferrovieri.
Si faceva presente anzitutto come in una Regione di frontiera, dopo i tristi eventi intercorsi, non sembrasse opportuno rimettere i militari tanto più che nella Regione limitrofa francese essi sono stati sostituiti da personale civile.
Risulta invece che codesto Ministero penserebbe di attuare prossimamente il trasferimento ai militari di dette linee, pure dando assicurazione che si avrà ogni riguardo per il personale civile, addetto a tale servizio (circa 300 famiglie) trasferendole gradualmente.
I sottoscritti, pur essendo sensibili a questa assicurazione, ritengono necessario sottolineare ancora le ragioni (se non più umane, certo più importanti dal punto di vista dell'interesse nazionale) che militano contro il provvedimento.
Tali ragioni sono formulate dal voto unanime del Consiglio Valle, recentemente eletto, che qui si allega, e si possono riassumere come segue:
1) è indubbio che la Valle d'Aosta è una zona essenzialmente turistica e che da questo suo carattere deve trarre il maggior cespite delle sue risorse, approfittando dei doni che la natura le ha concesso.
Ora i militari sono addetti all'esercizio delle linee ferroviarie, per il loro addestramento.
È quindi logico che ad essi non si affidi del materiale di primo ordine, precisamente perché adoperato da tirocinanti, che non possono avere per la sua manutenzione né la competenza né la cura del personale già specializzato.
Non è quindi giusto che mentre la Regione fa uno sforzo per aggiornare le condizioni turistiche della Valle, il Governo voglia introdurre innovazioni che le peggiorino.
2) è pure ovvio che il turista che arriva dalla Svizzera o dalla Francia, il ritrovare i militari sulle ferrovie, rievoca un passato recente e doloroso, la cui memoria non è certo favorevole a suscitare quella benevolenza e quella simpatia di cui l'Italia ha più che mai bisogno.
Con tutta la simpatia che si ha per i militari e per le giovani reclute, non si può d'altra parte prescindere dal fatto che la giovanile baldanza che ne è carattere distintivo e simpatico di altre manifestazioni è tutt'altro che desiderabile nell'esercizio dei servizi ferroviari che esigono formazione di spirito e precisione di atteggiamenti, specie nelle zone frequentate dagli stranieri.
Noi preghiamo quindi V.E. di volere riesaminare il problema con l'intendimento di conciliare le esigenze della Regione (che in questo caso coincidono con gli interessi nazionali) con la necessità di addestramento del Genio ferrovieri e ci permettiamo di proporre una soluzione che permetterebbe l'esaudimento del voto ivi formulato a vantaggio di tutti.
A questo voto si associano le popolazioni servite dal tronco ferroviario Chivasso-Ivrea-Borgofranco che le hanno di fatto già ripetutamente espresse.
Si tratterebbe di assegnare al Genio Ferrovieri, il tronco ferroviario che pur partendo da Chivasso (Centro organizzato per tale uopo) si presenti più adatto per tale addestramento, ad esempio la Chivasso-Asti o la Chivasso-Casale.
Considerando poi che su tali linee invece dei Capi stazione, esistono assuntorie, si eviterebbe ogni spostamento di famiglie ed anche sotto tale aspetto, il provvedimento favorirebbe l'interesse degli impiegati delle ferrovie.
In tale senso noi ci permettiamo di richiamare vivamente l'attenzione di V.E. al riguardo, persuasi che Ella converrà con noi nelle necessità di valutare anche gli interessi Regionali, di conciliarne le esigenze con quelli generali del servizio e di promuovere uno spirito di feconda comprensione, di collaborazione al centro ed alla periferia che è fattore morale dell'unificazione nazionale.
Con questi sensi attendiamo fiduciosi un Suo provvedimento.
F.to (Dr. Paolo Farinet) F.to (Avv. Prof. Ernesto Page)
Deputato di Aosta Senatore
F.to (Matteo Tonengo) F.to (Prof. Modesto Panetti)
Deputato di Chivasso Senatore"
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Il Presidente, Avv. BONDAZ, dà quindi lettura di un ordine del giorno, che egli sottopone all'approvazione del Consiglio regionale, con il quale si chiede che il Ministero dei Trasporti voglia modificare gli accordi in corso con il Ministero della Guerra, soddisfacendo alle esigenze della Valle d'Aosta, come sopra precisato, ed assicurando così una completa sincronia tra lo Stato e la Regione nello sforzo per lo sviluppo turistico della Valle d'Aosta.
Il Consigliere Sig. DUJANY ringrazia il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, per il suo attivo interessamento nella questione di cui si tratta e si dichiara soddisfatto dei chiarimenti forniti. Dichiara di approvare pienamente l'ordine del giorno proposto dal Presidente del Consiglio e prega il Consiglio di volerlo pure approvare. Comunica di avere avuto occasione, giorni addietro, a Courmayeur, di conferire con il Senatore Prof. Panetti, il quale gli comunicò di essersi personalmente e attivamente interessato per una favorevole soluzione della questione in oggetto, ma di aver trovato una forte difficoltà non essendo facile ottenere il gradimento per l'assegnazione al Genio Ferrovieri di qualche altra linea ferroviaria. Riferisce di aver obiettato al Senatore Prof. Panetti che al Genio Ferrovieri potrebbe essere più opportunamente affidata la gestione della linea ferroviaria Chivasso-Asti ovvero della linea Chivasso-Casale Monferrato. Precisa che il Senatore Prof. Panetti prese atto delle obiezioni e gli suggerì di presentare una interpellanza al Consiglio regionale e una proposta per la approvazione di un ordine del giorno da presentarsi al Ministero della Guerra ed al Ministero dei Trasporti.
L'Assessore al Turismo, Prof. DEFFEYES, richiama l'attenzione del Consiglio sull'opportunità che nell'ordine del giorno si faccia riferimento all'articolo 38 dello Statuto regionale - ultimo comma - il quale stabilisce: "Le Amministrazioni statali assumono in servizio nella Valle possibilmente funzionari originari della Regione o che conoscano la lingua francese", e ciò allo scopo di far risaltare che, essendo la lingua francese equiparata nella Valle d'Aosta alla lingua Italiana, è necessario che il personale addetto alla gestione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso conosca la lingua francese.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, concordando sulla proposta dell'Assessore prof. Deffeyes, rileva che l'articolo 38 - ultimo comma - dello Statuto regionale potrebbe essere richiamato al termine del numero terzo dell'ordine del giorno di cui è stata data lettura.
Il Consigliere Sig. DUJANY propone che il succitato n. 3 dell'ordine del giorno sia completato con la frase "anche in armonia con l'articolo 38 dello Statuto Regionale".
Il Presidente, Avv. BONDAZ, propone che il Consiglio approvi l'ordine del giorno di cui ha dato lettura e dia mandato alla Presidenza del Consiglio di completare il numero terzo dell'ordine del giorno, in relazione al riferimento all'articolo 38 dello Statuto regionale - ultimo comma -, come suggerito dall'Assessore Prof. Deffeyes.
IL CONSIGLIO
ad unanimità di voti;
Delibera
di approvare, come approva, nel testo che segue, l'ordine del giorno proposto dal Presidente del Consiglio, Avv. Bondaz, e dà mandato alla Presidenza del Consiglio di completare il numero terzo dell'ordine del giorno, facendo riferimento all'art. 38 - ultimo comma - dello Statuto Regionale.
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
Nell'adunanza, del 15 luglio 1949, CONSIDERATO:
1° - che il passaggio della linea ferroviaria. Torino-Chivasso-Aosta alla gestione militare, per addestramento su macchine a vapore, comprometterebbe definitivamente la auspicata elettrificazione della linea Chivasso-Aosta, per la quale sono già stati dati affidamenti dal Ministro dei Trasporti, On. Corbellini, in occasione della inaugurazione della centrale elettrica di Hône-Bard.
2° - che i militari, per i loro addestramenti, potrebbero più opportunamente essere destinati in servizio su altre linee ferroviarie, che non siano in zone aventi preminenti interessi ed importanza nel campo turistico, zone in cui è necessario l'impiego di materiale rotabile di qualità ottima (che non si può naturalmente affidare a tirocinanti non aventi competenza) nonché l'impiego di personale civile specializzato ed esercitato da una lunga esperienza.
3° - che il personale civile dà ottimo affidamento, oltre che per serietà e competenza di lavoro nei rapporti con la popolazione locale e con i numerosi turisti stranieri, anche per la conoscenza della lingua francese, trattandosi di agenti locali o qui residenti da molti anni "e ciò in relazione anche al disposto dell'art. 38 - ultimo comma - dello Statuto regionale".
4° - che il trasferimento del personale civile (circa 300 famiglie) causerebbe gravi disagi agli interessati e spese non indifferenti alla stessa Amministrazione, inconvenienti che potrebbero essere evitati assegnando al Genio Ferrovieri un altro tronco ferroviario come il tronco Chivasso-Casale Monferrato o il tronco Chivasso-Asti, gestiti da assuntore.
5° - che allo sviluppo ed al miglioramento del turismo nella Valle d'Aosta, zona essenzialmente turistica, tendono gli sforzi ed i sacrifici della Regione, inquadrati nella ripresa nazionale;
fa istanza vivissima
affinché il Ministero dei Trasporti voglia modificare gli accordi in corso col Ministero della Guerra, soddisfacendo alle esigenze della Valle d'Aosta, come sopra precisate, ed assicurando così una completa sincronia fra lo Stato e la Regione nello sforzo per lo sviluppo turistico della Valle d'Aosta.
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