Objet du Conseil n. 21 du 11 mars 1948 - Verbale

OGGETTO N. 21/48 - ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO SULLO STATUTO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE DI AOSTA.

Il Presidente Avv. Caveri, richiamandosi alla precedente riunione del Consiglio, in data 9 febbraio 1948, nella quale il Consiglio ha delegato alla Giunta di predisporre una proposta di ordine del giorno in relazione al nuovo Statuto della Regione autonoma Valle d'Aosta, dà lettura dell'ordine del giorno predisposto dalla Giunta della Valle, ed invita il Consiglio ad esaminarlo e a proporre eventuali modifiche. Su rilievo dei Consiglieri Sig. David e Sig. Manganoni i quali fanno osservare che l'ordine del giorno dovrebbe essere stilato in forma più energica, il Presidente Avv. Caveri risponde che, nella stesura dell'ordine del giorno si è voluto essere obiettivi.

Il Consigliere Sig. Savioz rileva che l'ordine del giorno va esaminato soltanto nei riflessi dello Statuto e con astrazione dei sentimenti che i Signori Consiglieri possono avere attualmente in relazione alla situazione finanziaria odierna. Esprime, pertanto, parere che l'ordine del giorno possa essere approvato senza modificazioni.

IL CONSIGLIO

dopo breve discussione;

ad unanimità di voti;

Delibera

di approvare, nel testo seguente l'ordine del giorno di cui all'oggetto:

""IL CONSIGLIO DELLA VALLE D'AOSTA

nella seduta ordinaria delli 11 marzo 1948, esaminato il testo dello Statuto per la Regione Autonoma Valle d'Aosta,

CONSTATA

1°) che, mentre in un primo tempo era stato concordato, nella riunione dei rappresentanti dei gruppi parlamentari, diretta dal Presidente dell'Assemblea Costituente, che ai membri dell'Assemblea stessa non competeva soltanto la identificazione delle disposizioni del progetto di Statuto Regionale Valdostano - contrastanti con la Costituzione e la loro riformulazione adeguata - nel corso del dibattito, non solo si è proceduto all'esame di merito dei singoli articoli, ma in alcuni punti, quali ad esempio la questione finanziaria e la configurazione giuridica del Presidente della Valle, si è proceduto ad una "reformatio in peius" in confronto al decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 545;

2°) che le rivendicazioni del popolo valdostano in materia di acque non sono state accolte in modo soddisfacente;

PRENDE ATTO

con compiacimento:

a) che, nelle sue linee generali, lo Statuto speciale per la Regione Valle d'Aosta, rappresenta uno sviluppo dell'ordinamento autonomo con il decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945 n. 545, particolarmente per quanto concerne la potestà legislativa della Regione.

b) che sono stati introdotti nello Statuto gli Istituti democratici dell'iniziativa popolare e del referendum.

c) che è stata concessa la zona franca totale.

DICHIARA

che - fino a quando non vi sarà un'autonomia finanziaria - non vi sarà una vera e propria autonomia degna di tal nome.

FA VOTI

che il Governo Italiano - nel regolare la ripartizione delle entrate erariali tra lo Stato e la Regione Valle d'Aosta - mantenga l'impegno solennemente assunto dal Governo della Liberazione, affinché l'autonomia della Valle d'Aosta non sia in alcun modo manomessa o insidiata.""

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