Objet du Conseil n. 5 du 9 février 1948 - Verbale
OGGETTO N. 5/48 - VARIE - PROBLEMA DELLA DISOCCUPAZIONE IN VALLE D'AOSTA.
Il Consigliere Sig. Armand, durante la discussione in merito alla ratifica delle deliberazioni di Giunta n. 31 in data 9 gennaio 1948 e n. 46 in data 6 febbraio 1948, relative all'appalto dei lavori di miglioria al tracciato e di sistemazione del piano viabile di un tronco della strada provinciale Aosta-Valpelline, interpella la Presidenza per sapere se vi siano o non presso la Amministrazione della Valle persone preposte al controllo delle assunzioni di mano d'opera. Aggiunge che, secondo quanto gli è stato riferito, la Società "L'Idraulica" avrebbe licenziato 600-700 operai i quali non hanno la residenza in Valle e sono tuttora disoccupati.
L'Assessore Geom. Pareyson precisa che a tale ufficio è preposta una sola persona e cioè il Sig. Rudda.
Il Consigliere Sig. Manganoni rileva che due persone, giunte in Valle in cerca di lavoro, sono state assunte da una Ditta il giorno dopo il loro arrivo, mentre operai disoccupati da molto tempo residenti in Valle non vengono assunti. Aggiunge che ciò è possibile in quanto i disoccupati che non hanno la residenza in Valle si accontentano di un salario inferiore e pertanto le Ditte preferiscono assumere quelli anziché i disoccupati del luogo. Osserva che tale fatto provoca critiche e commenti da parte dei disoccupati residenti in Valle, i quali si lamentano che il Consiglio della Valle non prenda opportuni provvedimenti; ritiene che il Consiglio della Valle dovrebbe intervenire e richiamare gli uffici addetti al controllo per le assunzioni della mano d'opera. L'Assessore Geom. Pareyson fa presente che la disciplina di tale materia esula dalle competenze del Consiglio della Valle e che, comunque, per ottenere l'esecuzione dei provvedimenti a suo tempo emanati in materia occorrerebbe ottenere l'istituzione della polizia regionale. Il Presidente Avv. Caveri osserva che la questione dei disoccupati va esaminata a fondo e rileva che le statistiche dei disoccupati non corrispondono al vero. Aggiunge che, effettivamente, vi sono dei disoccupati che si trovano in condizioni di bisogno, e che, d'altra parte vi sono contadini che si considerano disoccupati in quanto non vogliono più lavorare la terra e chiedono di essere assunti alle dipendenze della Società Cogne. Occorre, pertanto, stabilire la statistica esatta dei disoccupati e studiare un sistema da adottare per la soluzione del problema della disoccupazione locale. Il Consigliere Sig. Manganoni riferisce che l'Ufficio di collocamento dovrebbe invitare i disoccupati ad assumere lavoro presso le Ditte che hanno bisogno di mano d'opera; qualora alcuni disoccupati rifiutassero di assumere servizio presso la Ditta indicata, L'Ufficio di collocamento dovrebbe procedere al loro depennamento dall'elenco dei disoccupati.
In tal modo verrebbe di molto ridotto il numero dei disoccupati.
Il Presidente Avv. Caveri osserva che già sono state impartite, a suo tempo, disposizioni in tal senso all'Ufficio Provinciale del Lavoro, che però non ha ancora provveduto. Il Consigliere Geom. Bionaz dichiara di concordare sulla proposta fatta dal Consigliere Sig. Manganoni.
Il Presidente Avv. Caveri osserva ancora che gran parte delle persone che partecipano alle manifestazioni di protesta contro la disoccupazione non sono disoccupate.
Il Consigliere Sig. David rileva che il provvedimento di eliminazione dei doppioni adottato dalla Società Cogne non ha risolto il problema della disoccupazione.
Il Presidente Avv. Caveri comunica che i vari rilievi fatti dai Signori Consiglieri in merito all'oggetto saranno tenuti in evidenza dalla Presidenza come raccomandazioni.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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