Objet du Conseil n. 85 du 19 juin 1947 - Verbale

OGGETTO N. 85/47 - INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE SIG. CHABLOZ GIOVANNI - SITUAZIONE ALIMENTARE IN VALLE D'AOSTA.

Il Presidente Avv. Caveri dà la parola al Consigliere Sig. Chabloz. Il Consigliere Sig. Chabloz chiede chiarimenti al Presidente Avv. Caveri - Presidente della Sepral - in merito alla irregolare distribuzione del pane in Valle d'Aosta, in quanto risulta che in alcuni centri della Valle il pane è distribuito tre o quattro volte alla settimana, mentre negli altri giorni, anziché il pane, viene distribuita farina di granoturco avariata, di cui parte è stata sottratta dall'assegnazione per essere distribuita ai contadini come mangime; risulta poi che quantitativi di tale farina è stata esportata fuori Valle a scopo speculativo. Fa osservare che, in altre regioni, il pane viene distribuito tutti i giorni, il che crea malcontento tra la popolazione della Valle. Chiede, pertanto, che siano adottati immediati provvedimenti per la normalizzazione della situazione alimentare in Valle, nonché per la normalizzazione della vendita dei prodotti latteo-caseari locali.

Il Presidente Avv. Caveri prega il Consigliere Sig. Chabloz di fargli avere una relazione scritta con le sue osservazioni. Il Consigliere Avv. Torrione fa presente che mentre ad Aosta il pane manca, vi sono dei panificatori che vendono pane a prezzo maggiorato, il che è ammissibile in altre città ma non ad Aosta. Il Presidente Avv. Caveri precisa che, nella sua qualità di Presidente della Sepral, si assume la responsabilità dell'alimentazione in Valle e riconosce che la situazione alimentare in Valle d'Aosta è indubbiamente grave. Invita quindi il Consigliere Sig. Fontan, Commissario per l'Alimentazione, di fare una breve relazione sulla situazione alimentare odierna in Valle d'Aosta. Il Consigliere Sig. Fontan dà lettura anzitutto di due telegrammi ricevuti dall'Alto Commissariato per l'Alimentazione con i quali vengono impartite disposizioni di carattere generale per la distribuzione di farina di granoturco ad integrazione della razione giornaliera di pane; dà quindi lettura di una lettera dell'Ispettorato dell'Alimentazione del Piemonte con la quale s'impartiscono disposizioni particolari per la distribuzione del pane e della farina di granoturco nelle regioni alpine e cita alcuni dati relativi al consuntivo delle distribuzioni effettuate in Valle d'Aosta nei primi mesi dell'anno 1947. Fa rilevare che, alcuni Sindaci dei Comuni di alta montagna, interpellati in merito, hanno richiesto che l'assegnazione fosse fatta totalmente in farina di granoturco, anziché parte in farina e parte in farina di granoturco.

Fa presente che ragioni particolari hanno costretto la Sepral a sopperire alla mancanza della farina da pane con la farina di granoturco. Comunica che tale inconveniente è stato portato a conoscenza del Commissariato per l'Alimentazione a mezzo di una lettera e di un telegramma ai quali l'Alto Commissariato ha risposto assicurando l'adozione di provvedimenti intesi a migliorare la situazione alimentare in Valle d'Aosta. Fa presente che, recatosi a Torino con il telegramma dell'Alto Commissariato, ebbe pure assicurazioni circa il miglioramento della situazione alimentare in Valle d'Aosta e la promessa che sarebbero state fatte assegnazioni in modo da garantire una scorta di pane per due giorni, ciò che in effetti non è però mai avvenuto. Interpellato in merito il Commissario Regionale ha dichiarato che la mancata assegnazione era dovuta a ordini superiori ai quali egli ha dovuto sottostare. Il Consigliere Sig. Fontan si augura che tale stato di cose cessi con la prossima congiuntura.

In merito alle lagnanze fatte per la farina di granoturco avariato, riferisce che le assegnazioni della farina di granoturco, di produzione nazionale e di importazione, per la Valle d'Aosta, vengono spesso abbinate con quelle fatte alle provincie di Asti e di Alessandria; ne deriva che, all'atto del ritiro, le Sepral di Asti e di Alessandria si trattengono la farina di granoturco di produzione nazionale e consegnano alla Valle d'Aosta tutto il quantitativo assegnato in farina di granoturco di importazione, che deve essere prima degerminato, indi lavato e poi macinato con una percentuale di umidità superiore alla prevista. Ne deriva che tale farina, venendo insaccata con un grado di umidità eccessiva, si deteriora e giunge in Valle d'Aosta già avariata. Il Consigliere Sig. Fontan riferisce che per sopperire in parte alla esigua assegnazione di generi da minestra, sono state effettuate in Valle d'Aosta le seguenti distribuzioni straordinarie e precisamente: nel dicembre 1946 Kg. 3 pro capite di farina bianca, nell'anno 1947 Kg. 3 pro-capite ad Aosta e Kg. 2 negli altri Comuni ed alle mense operaie; qli. 5205 di pasta, nonché vari quantitativi di riso, olio, margarina, baccalà. Attualmente si è in attesa di ricevere un ulteriore quantitativo per poter effettuare la distribuzione in tutti i comuni.

In merito alla situazione attuale della farina da pane, precisa che esistono in magazzino 4850 qli. di assegnazione, disponibilità sufficiente a copertura delle necessità sino al 10-15 luglio p.v.. Ritiene quindi che la situazione, per quanto riguarda il pane, sia al momento attuale buona, in considerazione anche che la percentuale distribuita a tutt'oggi è stata inferiore a quella stabilita. Comunica che la distribuzione del pane e del granoturco nella bassa Valle sarà fatta nelle seguenti percentuali: 50% pane e 50% farina di granoturco, mentre nell'alta Valle sarà distribuita quasi tutta farina di granoturco.

Il Presidente Avv. Caveri premette che la situazione alimentare nella Valle d'Aosta deve essere considerata in relazione al quadro generale; fa quindi rilevare che la produzione del frumento in Italia è insufficiente e che nonostante questo, è notorio che molto grano è stato trafugato dall'Italia per la Jugoslavia, per l'Albania, per la Grecia e per la Svizzera, il che ha aggravato ancor più la nostra situazione alimentare. Si augura che giungano rifornimenti dagli Stati Uniti, unica nazione che sia oggi in grado di poterci rifornire. Precisa ancora che la situazione alimentare in Valle, che era delicatissima verso la fine di ottobre, è successivamente migliorata per aggravarsi nuovamente nel mese di dicembre, tanto che fu necessario l'invio di un telegramma al Presidente del Consiglio dei Ministri per esporre che la situazione alimentare in Valle d'Aosta era molto grave e che erano necessari ed indifferibili provvedimenti in merito.

Altri telegrammi furono trasmessi ancora, dell'ultimo dei quali, in data 12 maggio, dà lettura. Fa però osservare, al riguardo, che occorre limitare il numero dei telegrammi affinché possano conseguire gli effetti voluti. Comunica di aver conferito con l'Ispettore Regionale dell'Alimentazione di Torino al quale ha fatto presente la sperequazione nelle assegnazioni fra le Provincie del Piemonte e della Valle d'Aosta e comunica di averne avuta assicurazione che si sarebbe provveduto ad una equa ripartizione delle assegnazioni alimentari.

Il Presidente Avv. Caveri accenna, altresì, ad alcuni panificatori di Aosta che, confezionando il pane ad un grado di umidità superiore a quello consentito dalla legge, hanno la possibilità di vendere quantitativi di pane al mercato nero, effettuando in tal modo una speculazione a scapito della popolazione. Comunica al riguardo che il servizio di controllo è svolto ottimamente dalla Sig.na Quey, Direttrice provvisoria del Laboratorio chimico, la quale provvede a segnalare alla Presidenza i contravventori; informa che parecchi di essi sono stati già denunciati all'Autorità giudiziaria per i provvedimenti di competenza e che, nei casi più gravi, la Presidenza disporrà per la chiusura delle panetterie, come già è stato fatto nei confronti del panificatore Sig. Cavallo di Aosta, riscontrato recidivo per ben sei volte.

Il Presidente Avv. Caveri comunica di aver proceduto alla nomina del Sig. Bozon a Direttore della Sepral, dopo aver interpellato parecchie persone le quali si sono espresse in modo unanimemente favorevole alla sua nomina. Fa rilevare che la procedura seguita è identica a quella usata dall'ex Presidente, Prof. Chabod, in occasione della nomina del Dr. Trivero a Commissario della Sepral di Aosta e che il Bozon esplica bene il suo servizio. La precisazione di cui sopra è fatta in risposta ai rilievi avanzati da taluni, secondo i quali, con la nomina del Sig. Bozon a Direttore della Sepral la situazione alimentare in Valle d'Aosta si sarebbe aggravata.

Il Presidente Avv. Caveri accennando alle lamentele pervenute in merito all'avvenuta distribuzione di farina di granoturco avariata, fa rilevare che la farina di granoturco giunge ad Aosta già avariata, e che, in conseguenza, aveva impartito disposizioni al Commissario all'Alimentazione Sig. Fontan e al Diettore della Sepral di avvisare tempestivamente la Sig.na Quey, Direttrice del Laboratorio, per le opportune analisi di ogni arrivo di farina di granoturco, ad evitare la distribuzione di farina avariata. Riferendosi poi ai criteri adottati nella distribuzione di determinate percentuali di farina di frumento e di farina di meliga nelle diverse città d'Italia, il Presidente Avv. Caveri dichiara di dissentire da tali criteri, in quanto ritiene non giusto tale sistema di distribuzione, che favorisce gli abitanti della città a scapito degli abitanti delle campagne. Esprime parere favorevole per l'eliminazione di tale disparità di trattamento in Valle d'Aosta dove non esiste produzione di grano. Cita, ad esempio, l'ingiustizia che si verifica nei confronti di Aosta, nei Comuni di Charvensod e St. Christophe, ove abitano operai che nulla posseggono. Il Presidente Avv. Caveri, accennando alle distribuzioni straordinarie di farina di frumento effettuate negli scorsi mesi, precisa che tali distribuzioni hanno potuto aver luogo solo perché la Giunta della Valle ha sottoscritto una garanzia per l'importo complessivo di 40 milioni presso la Banca di Novara per l'acquisto e fornitura della farina.

Il Presidente Avv. Caveri precisa che, in una riunione ad Asti delle Sepral del Piemonte, l'Ispettore Regionale per l'alimentazione - Prezioso - venuto a conoscenza delle assegnazioni straordinarie di cui sopra, intendeva far sospendere le assegnazioni alla Valle d'Aosta, per cui si è reso necessario che il Commissario all'Alimentazione, Sig. Fontan, ed il Direttore della Sepral, Dr. Trivero, si recassero subito a Roma per chiedere l'intervento dell'Alto Commissariato alla Alimentazione.

Il Consigliere Geom. Vesan fa rilevare che le lamentele, più che sulla quantità, vertono sulla qualità del pane ed esprime parere che per eliminare l'inconveniente lamentato, sarebbe opportuno esaminare la possibilità di costruire un mulino in Valle d'Aosta, facendo rilevare che in tale modo si potrebbe procedere localmente alla degerminazione del granoturco ed usufruire dei suoi derivati. Il Consigliere Geom. Bionaz fa presente che la costruzione di un mulino non è di facile attuazione e chiede che, ciò nonostante, le future assegnazioni di granoturco siano fatte in granella anziché in farina, assicurando che la macinazione potrebbe benissimo avvenire nei piccoli mulini esistenti in Valle. Il Consigliere Sig. Fontan fa presente di aver già richiesto allo Ispettorato per il Piemonte l'assegnazione di granella, ma che, per tale assegnazione, è necessario prima ottenere di dipendere non più dal Commissariato per l'Alimentazione, ma direttamente dal gabinetto del Ministero degli Interni. Partecipano altresì alla discussione l'Assessore Sig. Nouchy ed i Consiglieri Sig. Manganoni e Col. Ferrein.

IL CONSIGLIO

prende atto.

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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore 13,25 e rinviata alle ore 15, pomeridiane.

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Si dà atto che l'adunanza del Consiglio viene riaperta alle ore 15,40, con l'intervento di tutti i Consiglieri presenti alla riunione del mattino ad eccezione del Consigliere Sig. Armand.

Sono pure intervenuti i Consiglieri signori: Not. Thiébat Giuseppe ed Ing. Lino Binel.

Si fa menzione che: _______________________________________________________________

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