Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3282 du 6 février 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3282/XII - Interrogazione: "Piano di bonifica integrale ed urgente della discarica di Brissogne".

Interrogazione

Appreso dalla lettura della relazione Cossu che parrebbe essere presente un'ipotetica contaminazione, peraltro non suffragata né da studi scientifici né tanto meno da indagini approfondite, della falda idrica da inquinanti provenienti dalla discarica di Brissogne;

Considerato inoltre che la stessa relazione propone di intervenire sulla discarica con una bonifica integrale e urgente;

Ricordato che, nel passato, sulla stessa area di discarica sono stati realizzati dei lavori di bonifica e di ripristino ambientale;

Ritenuto fondamentale conoscere nei particolari quali erano i lavori preventivati, gli interventi eseguiti e i soggetti interessati a tali lavori;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) a quali anni vengono fatti risalire i primi interventi di bonifica delle aree in premessa e quali aree e quali superfici sono state interessate dai lavori;

2) a quali ditte erano stati affidati i lavori e per quale importo;

3) a quali professionisti era stata affidata la progettazione della bonifica e a quali altri la direzione lavori e per quali importi;

4) se erano sorti dei problemi nella procedura di aggiudicazione e nell'esecuzione dei lavori.

F.to: Venturella - Bortot

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - La mia sarà una risposta telegrafica, perché non ho degli elementi di risposta. Abbiamo fatto una verifica negli uffici e non abbiamo rilevato alcun progetto o intervento di bonifica della discarica del centro regionale di Brissogne o di Quart. Peraltro il concetto di bonifica è ben espresso dal d.lgs. 152/2006 che definisce tale operazione come l'insieme degli interventi atti ad eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti o a ridurre le concentrazioni delle stesse presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee ad un livello uguale o inferiore ai valori delle concentrazioni soglia di rischio, eccetera. Per cui documentazione che faccia specifico riferimento ad interventi di questo genere non ne ho. Vorrei però precisare, là dove si parla di un'ipotetica contaminazione, che basta leggere le analisi trimestrali dell'ARPA e salta fuori che è presente nella zona una contaminazione di tipo biologico e non chimico, derivante dalla presenza della discarica, probabilmente della discarica storica, non tanto di quella che è stata realizzata e gestita secondo tecniche moderne.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Ci pare abbastanza strano, Assessore, che lei non abbia notizie di ciò che è successo nelle discariche di Quart e Brissogne, perché le ho avute io le notizie...

(interruzione dell'Assessore Cerise, fuori microfono)

...bonifiche, bonifiche! E qua la faccenda è un po' strana, perché si inserisce in un discorso dell'inceneritore per cui l'inceneritore è funzionale a bonificare la discarica, perché questa deve essere svuotata in quanto contamina il suolo.

Abbiamo chiesto in Commissione quale discarica, quella di Brissogne o quella di Quart, perché forse le è sfuggito, ma la discarica è già stata bonificata una volta - se vuole poi le faccio avere copia delle deliberazioni di Giunta - e la prima deliberazione che tratta di aree da bonificare risale (è necessario qua fare un poco di storia) all'8 agosto 1986. In quella deliberazione l'allora Assessore ai lavori pubblici, Fosson, riferiva alla Giunta in merito alla necessità di provvedere con urgenza alla redazione di un progetto esecutivo di bonifica dell'area sita in Comune di Quart - che poi verrà cambiata, Comune di Quart e Brissogne, tutte e due nel corso dei mesi - già utilizzata come discarica di rifiuti solidi urbani.

Ci sono alcuni punti che rimangono molto oscuri: in primis, non si sa bene a quali aree da bonificare si faccia riferimento nella proposta attuale, perché da una parte si parla di discarica di Brissogne, dall'altra abbiamo chiesto quali sono le aree e ci è stato risposto che erano le vecchie aree utilizzate come discarica, di Quart e di Brissogne, che sono proprio quelle oggetto delle deliberazioni di Giunta. Qua c'è un problema, cari consiglieri: si vuole in definitiva ipotizzare la costruzione di un qualcosa pensando che chi sta dall'altra parte, cittadini e opposizione, abbia una memoria molto corta. Adesso la memoria, se mi permette, Assessore, gliela rinfreschiamo noi, perché su questo affaire della bonifica discarica ci sono dei punti oscuri.

Il primo: la bonifica è già stata realizzata per 6 miliardi di lire di quel tempo, che poi sono stati aumentati. Le dico anche cosa si intendeva per bonifica: rimozione integrale dei rifiuti fino a meno 1,5 metri dal livello del piano di campagna; trasferimento dei rifiuti depositati alla discarica di Brissogne con contenimento con materiali impermeabilizzante più inerbimento, irrigazione, risistemazione dell'area e ricopertura. Quel luogo dove oggi i tecnici da lei incaricati ci dicono che esiste una necessità di bonificare urgentemente, questo è già stato progettato e realizzato nel 1986, cioè non si sa bene qual è l'area. Fra l'altro, colleghi Consiglieri - anche se pochi in questa sala, ma l'importante è che rimanga agli atti - sapete chi è il realizzatore e direttore dei lavori di questa bonifica già effettuata per più di 6 miliardi di lire? Spunta sempre il nome dell'ing. Ziviani, quello che oggi ci viene a dire che bisogna ribonificare l'area, che a quel tempo per circa 280 milioni fu incaricato di progettare, ma anche di dirigere i lavori.

Vi è una novità in più, oltre a questo: bonifica già fatta per 6 miliardi di lire; già tutto fatto, perché lì si doveva costruire lo svincolo dell'autostrada, perché lì si dovevano bonificare le aree che contaminavano le falde idriche, fra l'altro ritorna questo leitmotiv dopo ventidue anni. Dicevo che esiste un'alta cosa: su quei lavori esiste il primo problema del Presidente della Regione Rollandin, perché proprio sulla bonifica della discarica sorge il primo guaio giudiziario per Rollandin e per l'imprenditore Follioley. In quell'area di discarica - Quart e Brissogne, ripeto, tutte e due, dove proprio oggi i suoi esperti dicono che c'è contaminazione e che bisogna bonificare in maniera integrale e urgente - ci sono stati dei guai giudiziari, cioè il sig. Rollandin allora Presidente della Regione pilotò l'appalto, fece vincere una ditta (la ditta Follioley INES) e si beccò con sentenza passata in giudicato un anno e quattro mesi di reclusione e che venne poi il 13 dicembre 1994 dichiarato decaduto dalla carica di consigliere regionale. Su questo affaire della bonifica della discarica si inseriscono dei problemi che sono: il primo, che non si sa bene quale sia la bonifica della discarica da fare, che non si sa bene quale sia la contaminazione; altri problemi riferiti alla non responsabilizzazione dell'ARPA, perché si danno incarichi fuori per quasi 1,5 miliardi di vecchie lire. In definitiva vi sono dei problemi, crediamo, gravi e vogliamo far risaltare il fatto che o non ci sono contaminazioni, oppure se vi sono contaminazioni vuol dire che la bonifica già decisa non è stata fatta o è stata fatta in maniera pessima: questo è il problema!