Objet du Conseil n. 2998 du 3 octobre 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2998/XII - Realizzazione di una pista agonistica internazionale di sci nel Comune di Gressoney-St-Jean. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che
· il 20 settembre 1999 la Giunta regionale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della pista agonistica internazionale "Leonardo David" a Gressoney-Saint-Jean per un importo di poco più di 2 miliardi di vecchie lire;
· per il completamento dell'opera sono stati successivamente stanziati 6.378.000 €, equivalenti a ben 12,350 miliardi di vecchie lire;
· ad oggi l'opera non è ancora ultimata, malgrado l'allora Assessore regionale Caveri annunciava (rispondendo a un'analoga interrogazione del nostro gruppo consiliare, giugno 2004) che la struttura sarebbe stata pronta per la stagione invernale 2006-2007;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore delegato per sapere:
1) a che punto sono i lavori di realizzazione dell'opera di cui in premessa;
2) quali sono le ragioni della notevole lievitazione dei costi e della dilatazione dei tempi di esecuzione;
3) se e quando il tracciato sarà disponibile per eventuali competizioni sciistiche e con quale livello di omologazione;
4) se ritiene che tale pista - una volta completata - possa costituire, insieme a quella di La Thuile, sede di eventuali gare di coppa del mondo di sci alpino alla Valle d'Aosta: in caso affermativo, quando.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.
Cerise (UV) - Con la prima domanda gli interroganti chiedono "a che punto sono i lavori di realizzazione dell'opera". È stato emesso lo scorso agosto il 2° stato di avanzamento della seconda fase per un totale di lavori effettuati di euro 2.009.350 corrispondente ad una percentuale del 48,60% su un costo complessivo presunto di euro 4.134.000. È prevista a breve l'emissione del 3° saldo che prevede il pagamento delle torri-faro già posate e che hanno un'incidenza del 30% e per il completamento dei lavori si rende ancora necessario il perfezionamento dell'impianto di illuminazione - cablaggio e proiettori - relativo alle torri e la posa del ponte in legno lamellare che dovrebbe essere portata a termine entro il 20 ottobre di quest'anno. Non si prevedono quindi ritardi nel termine per l'esecuzione dei lavori consentendo il rispetto dei termini per l'apertura della stagione invernale 2007/2008.
Per quanto riguarda la questione dei costi, bisogna tenere conto che la pista "Leonardo David" si è articolata in due fasi che hanno generato due appalti diversi: la prima fase è consistita nel rimodellamento del percorso della pista mediante consistenti movimenti di terra, canalizzazioni e inerbimento del tracciato per un importo di 1.150.000 euro; la seconda fase, attualmente in corso di esecuzione e che dovrebbe essere ultimata entro ottobre, in tempo utile per aprirla alla stagione in corso, prevedeva l'installazione di un impianto di illuminazione, sostenuto da torri-faro di importante rilevanza funzionale, per riprese televisive nel tratto dello slalom speciale e di un impianto di innevamento artificiale a caduta. Il secondo intervento prevedeva, possiamo anche chiamarlo lotto, ma in realtà si tratta di un progetto che è nato prima per fare una cosa e poi si è detto, dal momento che ci sono certe caratteristiche, "facciamo l'altra, perché avremo degli sviluppi più favorevoli". Per quanto riguarda la seconda fase, la cui spesa è di 4.134.000 euro, non va fatto un confronto, ma va considerato che si sono fatte due operazioni fra loro complementari in quanto sono 2 lotti a sé stanti. È successo che quando ci siamo trovati di fronte a questo progetto, che era un progetto piuttosto sostenuto, perché sono 4 milioni e passa di euro, e siccome sul progetto erano state fatte delle valutazioni, come succede, piuttosto critiche sia per l'onerosità, sia per la fattibilità, la Giunta ha fatto un'operazione di validazione del progetto. Questa operazione ha richiesto quasi un anno di tempo fra fare le verifiche, chiedere gli approfondimenti; da qui, questo slittamento dei tempi di realizzazione della seconda fase, non dell'intervento, tanto che il progetto di valutazione iniziato nel novembre 2004 si è concluso nel 2005 con esito positivo. Credo che questa sia stata un'operazione molto corta, tanto che questo ci ha consentito di avere questa validazione, di mettere in evidenza eventuali criticità e, soprattutto, ha dimostrato che il progetto teneva, cosa che poi abbiamo ritrovata in sede di esecuzione dei lavori, infatti non ci sono state grosse varianti: questo è il motivo per il quale c'è stato questo slittamento dei tempi per quanto riguarda la seconda fase.
Il collega Pastoret mi ha mandato gli elementi di risposta per quanto riguarda la terza e quarta domanda. Quel sera le niveau d'homologation de la piste, une fois achevée cette piste avec celle de La Thuile permettra-elle à la Région d'être habilitée à organiser des compétitions de Coupe de Monde de ski de piste. Si oui... à partir de quand? La réponse c'est que, vu les caractéristiques techniques de la piste en question, nous demanderons son homologation afin de pouvoir y organiser des compétitions internationales de slalom spécial et de slalom géant. Dès que le dossier des demandes d'homologation sera constitué, la Région proposera sa candidature pour accueillir ces compétitions internationales, comme nous l'avons déjà fait formellement en ce qui concerne la piste technique de La Thuile, au sujet de laquelle la Région a présentée sa candidature pour organiser une compétition de Coupe du Monde de descente libre masculine durant la période 2008-2011.
Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Mi sono recato recentemente in quel di Gressoney e ho avuto l'opportunità di fare un giro sulla pista, lungo la seggiovia, per verificare con i miei occhi lo stato dei lavori. Ho visto un ammasso di pali di illuminazione, presumo che sono depositati sul piazzale antistante la pista; ho visto degli escavatori specie nella parte alta ancora in opera; ho visto delle strutture che erano posizionate - immagino - in attesa di essere collocate nei loro insediamenti.
Devo dire che ho sentito anche delle persone, in particolare operatori economici, che esprimono alcuni disagi per la lentezza con la quale questi lavori sono stati eseguiti. Ho ascoltato, ieri, il suo intervento a Verrès, quando ha presentato la struttura della "Brambilla", e faceva riferimento al 7 come numero particolare. Qui potremmo fare riferimento al n. 8 per quanto riguarda la pista di Leo David di Gressoney, perché nel 1998 sono cominciati i primi incarichi professionali per realizzarla, nel 2008 auspichiamo che dalle sue parole si possa trarre una nota positiva e che la pista sia effettivamente fruibile, altrimenti il disagio di questa gente e anche il disagio nostro, come amministratori, è comprensibile, perché sono passati 10 anni, con una proliferazione di incarichi fra i quali quello che lei ha citato, alla "Inarcheck" di Milano per validare la pista e creare una pista di livello internazionale per ospitare delle gare ed è auspicabile che questa pista venga conclusa.
Leggo alcuni passaggi di una risposta che mi diede l'allora Assessore Caveri nel 2004, quando diceva che la struttura sarebbe stata pronta per la stagione invernale 2006-2007, appena conclusa; un altro anno è slittato, queste sono frasi ufficiali tratte dai resoconti. Siamo arrivati ormai alla soglia dei 10 anni per un impegno di spesa che si aggira sui 6 milioni di euro stanziati fra il 1° lotto e il 2° lotto, lei la chiama la seconda fase... io, sui provvedimenti dirigenziali, leggo "2° lotto". Un 2° lotto che è stato affidato ad una ditta di Agrigento... io, scorrendo le pagine dei provvedimenti dirigenziali, vedevo che si sono presentate all'appalto 37 ditte, solo una valdostana, quella di Hérésaz Aurelio di Verrès, mentre tutte le altre sono di fuori Valle: questo è significativo, sul fatto che i lavori difficilmente possono essere affidati a imprese locali, e questa ditta di Agrigento si sta occupando di questi lavori di completamento della pista di sci.
L'auspicio è che questi lavori vengano conclusi, soprattutto in seconda analisi non per importanza, che ci sia una certezza - se non immediata - prossima, di ospitare gare di Coppa del Mondo, perché questo impegno, le torrette per le postazioni televisive, l'illuminazione, l'invaso che si fa a monte per permettere un innevamento artificiale coerente ed omogeneo lungo tutto il tracciato, sono tutti lavori di una notevole importanza e di notevole importo, che auspichiamo vengano conclusi al più presto per rendere questa pista agibile, e che questa agibilità si concretizzi per il bene di Gressoney e della Valle d'Aosta in termini di immagine, per l'ospitalità di gare di livello internazionale.
Prendiamo atto di questa ulteriore dilazione dei tempi... lei dice che non c'è ritardo... noi, invece, il ritardo glielo possiamo testare, anzi lei lo può rilevare vedendo tutte le deliberazioni che sono state via via approvate, e vede che c'è stato uno slittamento continuo. Da qualche parte c'è stata qualche falla nella procedura, non è la prima volta che accade, perché è uno dei mali della nostra burocrazia regionale, dove di fatto l'accelerazione della costruzione delle opere spesso si incaglia e cozza con delle procedure assolutamente anomali. Ribadisco l'auspicio; verificheremo cosa accadrà in questi ultimi mesi.