Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2230 du 26 octobre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2230/XII - Ritiro delle mozioni: "Estensione a tutti gli studenti universitari, indipendentemente dall'età, dei benefici in materia di trasporti" e "Predisposizione di una nuova normativa per agevolazioni tariffarie per studenti universitari in materia di trasporti".

Mozione

Ricordato che nella seduta consiliare del 21 giugno u.s. il nostro gruppo aveva ritirato una mozione, che impegnava la Giunta regionale ad estendere oltre il ventiseiesimo anno i benefici in materia di trasporti per gli universitari, sulla base di un impegno preso dal Presidente della Regione di realizzare "una soluzione diversa e profittevole sia per le casse pubbliche, sia per gli studenti universitari nelle diverse articolazioni... seguendo una serie di criteri oggi esistenti per la concessione delle borse di studio nel settore dell'istruzione pubblica";

Constatato che, ad anno accademico iniziato, nulla è stato fatto per mantenere l'impegno assunto da parte dell'Amministrazione regionale;

Ribadita l'estrema importanza per lo sviluppo della nostra Regione dell'acquisizione di competenze, soprattutto di livello universitario, sia di primo che di secondo livello, sia in capo a giovani studenti sia a studenti lavoratori in più avanzate fasce di età, che rappresentano una grande risorsa nell'ottica dell'aggiornamento e della crescita professionale dei dipendenti pubblici e privati;

Tenuto conto che siamo nella fase preparatoria della manovra finanziaria 2007, del bilancio preventivo 2007 e triennale 2007-2009, periodo particolarmente indicato per reperire le risorse necessarie agli inevitabili maggiori oneri che un'estensione del diritto al sostegno nel settore dei trasporti agli universitari comporterebbe;

Impegna

La Giunta regionale

A predisporre entro 30 giorni tutti gli atti, normativi o amministrativi, necessari a garantire a tutti gli studenti universitari, indipendentemente dall'età, la possibilità di usufruire delle facilitazioni tariffarie attualmente erogate agli studenti sino al ventiseiesimo anno di età.

F.to: Sandri - Ferraris - Fontana Carmela

Mozione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Premesso che:

- la Legge regionale 31/2005 ha escluso gli studenti ultra 26enni dalle agevolazioni tariffarie previste per i trasporti;

- tale decisione ha generato un comprensibile disappunto e un notevole disagio tra gli studenti valdostani che rientrano nella categoria degli "over 26", i quali hanno altresì presentato una petizione al Presidente della Regione;

- il Presidente della Regione ha ricevuto, il 26 maggio scorso, una delegazione dei firmatari della petizione, i quali attendono ancora una risposta in merito;

Impegna

il Presidente della Regione e l'Assessore delegato a predisporre tempestivamente una nuova norma in materia che introduca, in luogo del rigido principio anagrafico, criteri meritocratici e che tengono conto delle differenze di durata delle diverse facoltà.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Sandri, per l'illustrazione della prima mozione.

Sandri (GV-DS-PSE) - Ritorniamo su un argomento che avevamo già affrontato nella primavera di quest'anno, in cui avevamo chiesto sempre con una mozione un impegno alla Giunta per superare il limite dei 26 anni nella concessione di sussidi per i trasporti per gli studenti universitari e para-universitari. In quella occasione il Presidente della Regione si era preso un impegno per realizzare una soluzione diversa e profittevole sia per le casse pubbliche che per gli studenti universitari nelle diverse articolazioni, seguendo una serie di criteri oggi esistenti per la concessione delle borse di studio nel settore dell'istruzione pubblica: questo credo che fosse anche in quanto "interim" per quanto riguarda la pubblica istruzione o qualcosa del genere.

Tenuto conto che ad anno accademico iniziato non vi è stato alcun mantenimento da parte dell'Amministrazione regionale, ci si chiedeva se in questa fase di previsione del bilancio 2007, della manovra finanziaria e del bilancio 2007-2009 non si potesse fare un ragionamento, in modo da reperire le risorse necessarie a coprire un'estensione di questo diritto alle fasce anche superiori, sia tenendo conto del fatto che ormai la vita si allunga e che all'Università - grazie anche al fatto di averla ad Aosta - si iscrivono persone di varie età, ma poi ci sono tutti i corsi para-universitari, quelli di specializzazione, la laurea breve, la laurea specialistica. Questo è un piccolo, ma importante sussidio che interessa circa 700 persone nella nostra Regione, sia tenendo conto che l'aggravio non dovrebbe superare i 100mila euro, per cui non sarà difficile fare pulizia nel nostro bilancio e togliere qualche spreco e destinare in maniera più fruttuosa i denari raccolti al sostegno dello studio e della formazione personale.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - L'argomento in esame è stato trattato approfonditamente nel corso della discussione su 2 iniziative proposte dal nostro gruppo, in particolare un'interpellanza e un'interrogazione, alle quali ha dato risposta il Presidente Caveri, perché svolgeva la funzione interinale nei confronti delle competenze in materia di istruzione e cultura. Il momento era la primavera scorsa, momento in cui anche gli studenti universitari "over" 26 avevano anche effettuato una raccolta firme corposa per manifestare il loro disappunto e il loro disagio per l'abrogazione di una disposizione che prevedeva agevolazioni tariffarie per i trasporti. Gli studenti sono stati anche ricevuti dal Presidente Caveri; quest'ultimo, rispondendo a una nostra interpellanza, disse che aveva ricevuto con grande simpatia tutti questi studenti, in particolare i loro rappresentanti, che sono stati molto educati e rispettosi e che hanno posto in maniera molto intelligente la problematica. Elogi che abbiamo ascoltato e condiviso, a questi elogi però ad oggi non è corrisposto alcun fatto, tant'è che gli studenti, con una lettera che hanno indirizzato al Presidente e per conoscenza anche a noi Consiglieri regionali, chiedono e sollecitano risposte. "Presidente, noi tutti stiamo aspettando" dicono con una nota evidenziata in grassetto, naturalmente fanno riferimento in questa lettera alla seduta del 7 giugno scorso, quando venne discussa l'interpellanza proposta dal gruppo "CdL", dove avevano ascoltato con interesse le risposte del Presidente ai nostri quesiti. In un passaggio il Presidente Caveri dice: "per quanto riguarda l'eventuale modifica della legislazione con l'Assessore Pastoret, ne parleremo, ho chiesto agli uffici competenti di presentare delle proposte che mirino alla modifica delle misure attualmente in vigore". Quella norma scellerata venne inserita nella legge "omnibus" dello scorso anno, non penso per scelta politica, forse più per distrazione dell'Assessore o del Presidente che aveva l'"interim", o di qualche ufficio che ha forse preferito "sforbiciare" a destra e a manca qualche spesa.

Crediamo che l'argomento sia di estrema urgenza ed attualità, anche perché l'anno accademico è iniziato, non pensiamo che, visto che con uno dei nostri quesiti chiedevamo allora anche l'incidenza in termini di spesa, 80-100mila euro siano un grosso problema per l'Assessorato dei trasporti. Va anzi dato atto all'Assessore Pastoret che, rispetto alla gestione precedente, qualche "sforbiciata" nelle consulenze l'abbiamo già verificata, quindi una "sforbiciata" nelle consulenze da un lato e un'attenzione maggiore nei confronti degli studenti universitari "over" 26, dall'altro, penso che renderebbe merito a una "correzione di rotta", che prima era più dispendiosa e sprecona.

Chiediamo con la nostra mozione di predisporre tempestivamente ciò che era stato dichiarato dal Presidente, ovvero predisporre una nuova norma in materia che introduca in luogo di questo rigido sbarramento anagrafico... 26 anni sono la soglia oltre la quale non si può più studiare: calma, è vero che vi sono dei fuori corso per pigrizia e parassitismo personale, ma vi sono anche dei fuori corso che sono costretti a sforare le annualità per ragioni di lavoro dovendosi mantenere agli studi o, ancor peggio, hanno famiglia e devono cumulare gli impegni di lavoro professionali e familiari con quelli di studio, quindi "non farei di tutta l'erba un fascio", come già abbiamo detto. Vediamo di togliere questo rigido principio anagrafico e di inserire criteri meritocratici e che tengano anche conto delle differenti durate delle diverse facoltà. Sappiamo che vi sono facoltà che hanno percorsi più o meno complessi, credo che l'Assessore Pastoret, che risponderà a queste sollecitazioni, essendo stato anche Assessore alla cultura, possa comprendere questi disagi, capire le nostre sollecitazioni e ci auguriamo anche dare una risposta efficace e tempestiva.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.

La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.

Pastoret (UV) - Non ho chiesto la parola così rapidamente per toglierla ad altri colleghi che volessero intervenire, ma perché credo che qui vi siano alcuni elementi da prendere in considerazione: una questione di carattere politico-amministrativo da un lato e la possibilità di fornire delle risposte alle questioni che sono state poste dai colleghi. Sul tema delle risposte pur non avendo ricevuto né studenti, né petizioni, cercherò di darne, anche perché avevo preso un impegno in IV Commissione svariati mesi fa quando si discusse l'ultima "omnibus" di approfondire la questione, per vedere di giungere a una soluzione.

Credo che le soluzioni siano tutte possibili, bisogna però solo determinarne il contesto e il quadro nel quale queste vogliono essere inserite. Da un lato, vi è la richiesta del collega Sandri - e analoga è quella del collega Tibaldi - di estendere i benefici a tutti, nel senso di ricomprendere gli studenti "over" 26 che ne erano stati esclusi, su questo da un lato il collega Sandri chiede di estendere a tutti gli stessi benefici, mentre la mozione del Consigliere Tibaldi chiede di estenderli con criteri meritocratici agli "over" 26. Ora, qual è la questione? In primo luogo, per poter intervenire sulla materia, qualsiasi sia la scelta che si vuole fare, bisogna intervenire sulla legge n. 29/1997 e questo lo possiamo fare con due meccanismi: o con una modifica sulla legge finanziaria, o con una modifica in "omnibus". Tutti sanno che non sono particolarmente amante dell'"omnibus" e ho chiesto al collega Marguerettaz di verificare, seppure "in extremis", con i suoi uffici la possibilità di inserire in legge finanziaria tale modifica. Questo è il primo passaggio, che dovrebbe consentirci di introdurre due elementi importanti: il primo, togliere la limitazione ai 26 anni; il secondo, fare alcuni aggiustamenti relativi alla legge n. 29, che sono necessari per mettere in piedi il successivo passaggio. Si tratta di una modifica di 4 righe di alcuni articoli della legge n. 29 ed è quanto faremo, credo che non ci saranno da parte delle Finanze obiezioni, quindi i colleghi avranno modo di verificarlo sia in Commissione quando la finanziaria arriverà, sia nel dibattito consiliare sulla legge finanziaria.

L'altra questione riguarda il regolamento di tutto questo, la legge deve consentire di farlo e la regolazione deve avvenire con deliberazione di Giunta, sostitutiva di quella attualmente in vigore, perché questo introduce tutta una serie di criteri che dovranno essere modificati non solo per quanto riguarda l'estensione, ma anche per quanto concerne i contenuti e faccio alcuni esempi. Sono anch'io dell'avviso che si debbano introdurre dei criteri di carattere meritocratico, se non altro, per cominciare a dire che probabilmente è possibile concedere dei sostegni e delle agevolazioni finanziarie a chi frequenta un corso, però non a sostenerne la ripetitività ad esempio. Bisognerebbe intervenire su alcune altre questioni; oggi concediamo le agevolazioni per il trasporto con il mezzo proprio, siccome qui abbiamo fatto tante battaglie di carattere ambientale in senso largo per favorire il trasporto pubblico, allora agevoliamo, ma a condizione che si utilizzino i mezzi pubblici. Questi sono criteri che vanno introdotti nella deliberazione applicativa e, una volta modificata la legge, la deliberazione applicativa sarà oggetto di passaggio in Commissione; quindi, anche sotto questo punto di vista, sarà possibile il controllo da parte del Consiglio.

In conclusione, riassumendo, in primo luogo assicuro l'impegno d'iscrivere, tranne che non succeda una rivoluzione mondiale dal punto di vista amministrativo o vi siano degli impedimenti di carattere normativo fatti presenti dagli uffici - ma non credo -, questa modifica in legge finanziaria... vedo che la collega Squarzino ride, ma nei 5 anni che ho passato all'Istruzione non ho mai iscritto in legge finanziaria alcuna modifica sostanziale delle mie leggi, se lo ricorderà questo credo... Questa è una modifica non sostanziale, chiederemo agli uffici dell'Assessore Marguerettaz di poter inserire tale modifica, che è il presupposto essenziale per intervenire sulla deliberazione. Chiedo pertanto di ritirare le 2 mozioni con questo impegno, perché è un impegno facilmente riscontrabile nel giro di un mese; dopodiché, per quanto riguarda la deliberazione, questa sarà successiva all'entrata in vigore della legge, ma ne prepareremo prima la bozza e non ho alcuna difficoltà a discuterla preventivamente in Commissione senza che questo sia un testo approvato dalla Giunta per essere mandato successivamente in Commissione.

Fatte queste assicurazioni, se vi sono elementi di chiarimento che volete avere, sono disponibile a darvene, ma credo che il percorso che ho proposto sia ben riscontrabile nei tempi e nelle procedure senza bisogno di ulteriori assicurazioni, perché ripeto che la legge finanziaria arriverà alle Commissioni fra una quindicina di giorni e all'esame del Consiglio fra una quarantina di giorni, per cui si vedrà se sarà già inserito lì tutto quanto prendo impegno di voler inserire nella legge per quanto riguarda questo tema.

Si dà atto che dalle ore 11,17 presiede il Vicepresidente Fiou.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Dalle parole dell'Assessore ci pare di capire che il problema sia stato "metabolizzato", nel senso che ha compreso la necessità di intervenire e anche la tempestività di questo intervento. Chiedevamo con un avverbio "tempestivamente" di farlo subito, perché è trascorso un anno o quanto meno 6 mesi invano.

Ci pare di capire che anche il criterio meritocratico, che è quello che proponiamo, vada a sostituire il rigido principio anagrafico, di conseguenza che tale criterio venga recepito. Abbiamo compreso che vi sono due momenti distinti: il primo che va a modificare la legge n. 29/1997, che è la legge madre in materia di trasporti; il secondo che va a modificare una deliberazione di Giunta. Assessore, le concediamo una quota di fiducia in questo caso, siamo disponibili a ritirare la mozione, a condizione che, nel momento in cui viene proposta la modifica legislativa, immediatamente dopo vi sia anche la modifica della deliberazione amministrativa. È vero, bisogna aspettare l'approvazione della legge, ma sappiamo che la finanziaria viene dichiarata urgente, quindi i tempi di entrata in vigore sono molto rapidi. Se possiamo dare credito a questo suo impegno, siamo disponibili a ritirare la mozione, tanto nell'arco di 40-45 giorni verificheremo se vi sarà la corrispondenza in termini di fatti.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo anzitutto chiarire un equivoco, perché la Destra ha sempre una visione della Sinistra di tipo "Baluba" anni '40 dello scorso secolo e mi sembra che anche l'Assessore non abbia "resettato" con le ultime "releases" la sua idea di Sinistra, basta andare sul sito "Ségolène Royal", piuttosto che "DS-vda.it" e credo che qualcosa di nuovo si possa trovare. Noi chiediamo - così è specificato nella mozione - che elemento determinante sia l'età -, cioè questa è la "conditio sine qua non" -, ma nulla vieta che altri elementi discriminanti possano essere messi, fra cui anche quelli meritocratici. Non ci poniamo problemi di fronte alla meritocrazia e alla valorizzazione di quelli che valgono, naturalmente sono tutte cose che demandiamo a proposte e a criteri che dovranno essere valutati, quello che chiediamo è che si tolga il limite di età. Dopodiché auspichiamo che vi sia anche un solerte investimento di soldi in questa materia, nel senso che dopo un'attenta valutazione - mi dispiace che non vi sia l'Assessore alle finanze, che forse potrebbe sfruttare utilmente questo dibattito per acquisire qualche conoscenza - credo sia possibile recuperare risorse, andando a tagliare cose "incrostate", cose vecchie, sprechi e cose del genere per investirle nella grande risorsa della Valle d'Aosta, che non sono le montagne, o il turismo, o la risorsa idroelettrica, o la siderurgia, ma che sono i Valdostani.

Presidente - Le mozioni iscritte ai punti nn. 33 e 38 sono ritirate.

Il Consiglio prende atto, concordando.