Objet du Conseil n. 29 du 23 juillet 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 29/XII - Incarico per la predisposizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di rilevazione delle presenze dei dipendenti regionali. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso
che la Giunta regionale ha recentemente affidato un incarico per predisporre uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di un sistema per la rilevazione delle presenze dei dipendenti regionali a fini di controllo;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione o l'Assessore delegato per sapere:
1. quali motivazioni giustificano l'adozione del sistema di cui in premessa;
2. quali saranno le modalità di funzionamento del sistema di controllo;
3. per quali ragioni è stato affidato un incarico esterno e non sono state utilizzate risorse professionali interne all'Amministrazione regionale.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - L'adozione di un sistema per la rilevazione delle presenze è previsto dalla contrattazione collettiva decentrata dell'Amministrazione regionale, sottoscritta con le organizzazioni sindacali il 16 novembre 2001. L'articolo 4, "Durata e articolazione dell'orario di lavoro", prevede infatti che l'orario di lavoro comunque articolato sia accertato mediante forme di controlli obiettivi e con l'introduzione di un controllo di tipo automatizzato. A tal fine, le competenti strutture del Dipartimento del sistema informativo e del Dipartimento personale e organizzazione hanno avviato un progetto che si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
- semplificare e automatizzare il processo di rilevazione delle presenze;
- consultare e monitorare i dati delle presenze in tempo reale;
- preservare gli investimenti in termini di apparecchiature e applicazioni già effettuati;
- analizzare, infine, i dati di presenze/assenze.
In particolare, la semplificazione e l'automazione del processo di rivelazione delle presenze rappresenta l'obiettivo trainante del progetto e si propone di rendere omogenei i comportamenti dell'organizzazione, di digitalizzare le regole relative alle presenze riportate nella contrattazione collettiva di comparto, di gestire il flusso delle informazioni - ove possibile - in modalità maggiormente efficaci ed efficienti, di ridurre il carico di lavoro delle segreterie dei dipartimenti che ad oggi svolgono un numero rilevanti di operazioni manuali di controllo, con costi e rischio di errore elevati, di consentire ad ogni dipendente la consultazione via computer dei dati relativi al riepilogo delle presenze e all'utilizzo dei vari istituti contrattuali e, infine, di elaborare in modo automatizzato la retribuzione degli eventi relativi al mese precedente (attualmente sono trattati quelli di due mesi prima).
Il progetto prevede inoltre il riutilizzo e l'integrazione del sistema delle attuali apparecchiature di controllo, accessi e relativi "badges" di prossimità come mezzo per la raccolta degli eventi di entrata e di uscita. Si tratta di un progetto che permetterà di ottenere un rilevante impatto organizzativo e produttivo, nella misura in cui permetterà la riduzione del tempo che ogni dipendente e ogni segreteria di dipartimento dedicano attualmente alla compilazione dei riepiloghi mensili degli eventi con impatto economico alla gestione delle presenze ed assenze, di ridurre il volume di documenti prodotti e archiviati, di ridurre le attività manuali di inserimento relative alla gestione delle paghe, di raggiungere una maggiore efficacia nella gestione degli istituti contrattuali quali ferie, congedi, permessi, eccetera, oltre che di effettuare analisi generali sui fenomeni relativi alle presenze dei dipendenti.
Il raggiungimento dell'obiettivo prevede due fasi: la prima con scadenza 31 ottobre 2003, la seconda alla fine del 2004. Il primo passo, cosiddetto "sperimentale", riguarda un sottoinsieme di dipendenti e uno o due dipartimenti, e l'obiettivo, nel suo complesso, deve essere già raggiunto in questa fase. Alla fine del secondo passo, anche quanto tralasciato inizialmente dovrà essere soddisfatto e l'obiettivo dovrà essere considerato raggiunto solo se il 90% dei dipendenti seguirà regole e modalità definite con il nuovo sistema.
Il sistema automatizzato per la rilevazione delle presenze, costituito da componenti hardware, software e telematiche, dovrà operare secondo differenti modalità:
- utilizzo in forma integrata dei sistemi di controllo accessi e dei badges magnetici in dotazione ai dipendenti delle sedi già infrastrutturate o la cui infrastrutturazione è in previsione;
- utilizzo di un'applicazione Web presso le sedi non dotate di strumento di controllo accessi ma raggiungibili da Internet aziendale;
- utilizzo del cellulare aziendale come strumento di rilevamento per il personale dipendente in servizio sul territorio e già dotato di tale strumento per esigenze di servizio (ad esempio i cantonieri);
- utilizzo del sistema cartaceo esclusivamente per le sedi presso le quali risulta impossibile installare qualsiasi tipo di apparato (il sistema cartaceo potrà essere utilizzato in via straordinaria quale procedura alternativa in caso di caduta o malfunzionamento del sistema informatico);
- possibilità per il dipendente di verificare la propria posizione riguardante i vari istituti, ferie, straordinari e permessi, via personal computer o presso postazioni self service.
La Direzione "Amministrazione del personale" potrà monitorare i dati di presenza/assenza autonomamente e in tempo pressoché reale, ovvero con un differimento dipendente dall'uso della tecnologia di rilevazione impiegata e dalle frequenze di trasmissione dei flussi di aggiornamento delle varie sedi di lavoro. Nell'ambito del progetto è stata richiesta la redazione di uno studio di fattibilità normalmente richiesto a professionisti del settore, da ricercarsi sul mercato. Nell'ambito del ciclo di sviluppo di un progetto, si richiede la redazione di uno studio di fattibilità quando il progetto denota una complessità tecnologica funzionale organizzativa rilevante, ed è necessario pertanto affidarsi a personale con comprovata esperienza in materia. L'insieme di tali caratteristiche non è attualmente rilevabile presso il personale interno all'Amministrazione regionale, per cui si è reso indispensabile rivolgersi all'esterno.
Président - La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Posso capire che il rigido sistema delle deleghe, che è stato stamani presentato da Presidente della Regione, comporti delle risposte da parte dei relativi titolari. Una risposta più compiuta e più pertinente rispetto a quella che ci ha dato l'Assessore Marguerettaz poteva "forse" essere fornita al gruppo consiliare della "Casa delle Libertà" da qualcuno degli Assessori che hanno partecipato all'adozione di questa deliberazione, datata 22 aprile 2003 e, "forse", una risposta da parte dello stesso Presidente sarebbe stata auspicabile in questo senso! Tuttavia, abbiamo preso atto di un intervento da parte dell'Assessore che cerca di giustificare ciò che in realtà è ingiustificabile!
Con una deliberazione di Giunta del 22 aprile scorso viene affidato un incarico - non meglio precisato - per la predisposizione di uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di un sistema per la rilevazione delle presenze presso l'Amministrazione regionale e il relativo impegno di spesa. Sappiamo benissimo che da diversi anni, da quando c'è stata la lunga "era Viérin", nei palazzi della Regione e degli assessorati è stato realizzato un sistema di rilevamento delle presenze e di controllo degli accessi e delle uscite dai singoli uffici attraverso questo sistema che abbiamo nell'atrio, e non solo, sistemi di controllo di diverso tipo che abbiamo vissuto e anche subito per certi versi!
Ora, questi controlli vengono estesi, ma non si capisce perché vengano affidati nel periodo che va dal 22 aprile, e si consumino entro il 10 giugno, con un impegno di spesa di oltre 18.000 euro e, guarda caso, si conclude esattamente il 10 giugno! Nella deliberazione il progetto non è stato descritto - come lei ci ha detto - né nelle premesse, né nel disciplinare che è allegato alla stessa deliberazione: di conseguenza, si capisce che è stato riempito di contenuti "ex post". Probabilmente la lettura che oggi lei ci ha fornito è un po' la sintesi dell'elaborazione del consulente che è stato incaricato, però, veramente, non riusciamo a capire cosa si voglia rilevare come presenza da parte dei dipendenti regionali: vi sono dei problemi, dei fenomeni di assenteismo? Volete controllare ciò che in realtà già state controllando? Forse i dipendenti regionali, anche quando sarà necessario per loro soddisfare dei bisogni fisiologici, dovranno o timbrare un tesserino o comunicarlo via Web a un dirigente di dipartimento!
Non so se l'Assessore Marguerettaz ha potuto, oltre alla semplice lettura del documento che gli hanno preparato, approfondire la portata e la concretezza e la sostanza di questa iniziativa; una iniziativa che ha tutto l'aspetto e la sostanza di una di quelle numerose deliberazioni che la Giunta ha adottato in un periodo come quello elettorale, che va da aprile a giugno, e sono deliberazioni che elargiscono favori e prebende! Lei forse non è abituato direttamente, le viveva più da spettatore. Qual è l'utilità per l'Amministrazione regionale o per la collettività non è dato conoscerlo, quale sia la "utilitas" per chi ha provveduto ad adottare tale atto o ad eseguirlo è facile immaginarlo!
Vi chiediamo quindi una copia di questo studio, di cui lei ci ha magnificato la portata, affinché possiamo anche noi fare gli approfondimenti del caso.