Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 3186 du 15 avril 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 3186/XI Disegno di legge: "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2002".

Articolo 1 (Entrate di competenza)

1. Le entrate derivanti da tributi propri, dal gettito di tributi erariali o di quote di esso devolute alla Regione, da contributi e assegnazioni dello Stato ed in genere da trasferimenti di fondi dal bilancio statale, da rendite patrimoniali, da utili di enti o aziende regionali, da alienazione di beni patrimoniali, da accensioni di mutui, da prestiti e da altre operazioni creditizie e per contabilità speciali, accertate nell'esercizio finanziario 2002 per la competenza propria dell'esercizio stesso, sono riassunte e approvate in euro 1.968.127.227,29, delle quali:

riscosse euro 1.441.234.794,58

rimaste da riscuotere euro 526.892.432,71.

Articolo 2 (Spese di competenza)

1. Le spese correnti, di investimento, per rimborso di mutui e prestiti e per contabilità speciali della Regione, impegnate nell'esercizio finanziario 2002 per la competenza propria dell'esercizio stesso, sono riassunte e approvate in euro 2.005.770.704,97, delle quali:

pagate euro 1.450.950.817,93

rimaste da pagare euro 554.819.887,04.

Articolo 3 (Riepilogo della competenza)

1. Il riepilogo delle entrate e delle spese di competenza dell'esercizio finanziario 2002 risulta stabilito dal rendiconto come segue:

entrate euro 1.968.127.227,29

spese euro 2.005.770.704,97

risultato negativo della gestione

di competenza dell'esercizio

finanziario 2002 euro 37.643.477,68.

Articolo 4 (Entrate esercizi precedenti)

1. I residui attivi accertati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 sono approvati in complessivi euro 442.101.988,34 e riassunti come segue:

residui attivi iscritti in conto

esercizi 2001 e precedenti in

carico al 1° gennaio 2002 euro 844.267.823,22

minori accertamenti in conto

residui attivi degli esercizi 2001

e precedenti euro 13.492.582,93

residui attivi riaccertati al

31 dicembre 2002 euro 830.775.240,29

residui attivi riscossi al

31 dicembre 2002 euro 388.673.251,95

residui attivi degli esercizi 2001

e precedenti rimasti da riscuotere

al 31 dicembre 2002 euro 442.101.988,34.

Articolo 5 (Spese esercizi precedenti)

1. I residui passivi accertati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 sono approvati in complessivi euro 351.429.520,16 e riassunti come segue:

residui passivi iscritti in conto esercizi 2001

e precedenti in carico al

1° gennaio 2002 euro 783.883.588,91

minori accertamenti in conto

residui passivi degli esercizi

2001 e precedenti euro 101.197.959,53

residui passivi riaccertati al

31 dicembre 2002 euro 682.685.629,38

residui passivi pagati al

31 dicembre 2002 euro 331.256.109,22

residui passivi degli esercizi 2001

e precedenti rimasti da pagare

al 31 dicembre 2002 euro 351.429.520,16.

Articolo 6 (Riepilogo dei residui)

1. I residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 risultano determinati dal rendiconto nei seguenti importi:

rimasti da riscuotere sulle entrate

accertate nella competenza

dell'esercizio 2002 (articolo 1) euro 526.892.432,71

rimasti da riscuotere sui residui

degli esercizi 2001 e precedenti

(articolo 4) euro 442.101.988,34

totale euro 968.994.421,05.

2. I residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 risultano determinati dal rendiconto nei seguenti importi:

rimasti da pagare sulle spese

impegnate nella competenza

dell'esercizio 2002 (articolo 2) euro 554.819.887,04

rimasti da pagare sui residui

degli esercizi 2001 e

precedenti (articolo 5) euro 351.429.520,16

totale euro 906.249.407,20.

Articolo 7 (Situazione di cassa)

1. Il fondo di cassa alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 è determinato in euro 64.380.537,52, in base alle seguenti risultanze del conto reso dal tesoriere:

fondo cassa al 31 dicembre 2001 euro 16.679.418,14

riscossioni nell'esercizio 2002 euro 1.829.908.046,53

pagamenti nell'esercizio 2002 euro 1.782.206.927,15

fondo cassa al 31 dicembre 2002 euro 64.380.537,52.

Articolo 8 (Situazione finanziaria)

1. L'avanzo di amministrazione alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002 è accertato nell'ammontare di euro 127.125.551,37 derivante da:

entrate in conto competenza

rimaste da riscuotere al

31 dicembre 2002 (article 1) euro 526.892.432,71

entrate in conto residui

rimaste da riscuotere al

31 dicembre 2002 (article 4) euro 442.101.988,34

fondo cassa al 31 dicembre

2002 (articolo 7) euro 64.380.537,52

spese in conto competenza rimaste

da pagare al 31 dicembre

2002 (articolo 2) euro 554.819.887,04

spese in conto residui rimasti

da pagare al 31 dicembre

2002 (articolo 5) euro 351.429.520,16

avanzo di amministrazione alla

chiusura dell'esercizio 2002 euro 127.125.551,37.

Articolo 9 (Situazione patrimoniale)

1. La consistenza patrimoniale alla data del 31 dicembre 2002 è approvata nelle seguenti risultanze finali:

attività euro 2.373.762.013,33

passività eur 1.636.554.741,77

attivo netto patrimoniale

al 31 dicembre 2002 euro 737.207.271,56.

Articolo 10 (Approvazione del rendiconto generale)

1. Il rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2002 della Regione è approvato nelle risultanze di cui agli articoli 7, 8 e 9.

Articolo 11 (Economie di stanziamento su fondi assegnati dallo Stato e dall'Unione europea)

1. I fondi relativi a trasferimenti dello Stato e dell'Unione europea, di cui alla tabella n. 1 allegata alla presente legge, non impegnati alla scadenza dell'esercizio finanziario 2002, costituiscono economie di spesa e concorrono alla formazione dell'avanzo di amministrazione di cui all'articolo 8.

Articolo 12 (Disposizioni finanziarie)

1. Sono regolarizzati i seguenti accertamenti e impegni totali su capitoli di contabilità speciale:

a) euro 20.301,04 sul capitolo 12545 (Gestione dei fondi raccolti in occasione degli eventi alluvionali dell'ottobre 2000) dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72345 dello stato di previsione della Spesa;

b) euro 2.765,63 sul capitolo 13200 (Gestione provento beni legato Chenuil Giovanni Delfino) dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72560 dello stato di previsione della Spesa;

c) euro 5.878,22 sul capitolo 13550 (Gestione fondo regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione) dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72670 dello stato di previsione della Spesa.

Articolo 13 (Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Tabella 1

(Omissis)

Président Nous passons à examiner le projet de loi n° 191. Je rappelle que la IIème Commission a donné son avis favorable à la majorité.

Sur l'article 1er la parole au Conseiller Fiou.

Fiou (GV-DS-PSE) Pour déclaration de vote. L'Assessore Agnesod mi perdonerà se non entro nel merito dei documenti contabili, d'altronde ho apprezzato e condiviso pienamente le valutazioni che ha testé fatto, ma la coincidenza della discussione del consuntivo con l'ultimo appuntamento consiliare sollecita in tutti noi anche un consuntivo dell'attività della legislatura, soprattutto quando tutte le forze politiche tentano di proporre le linee caratterizzanti il loro nuovo progetto per la Valle d'Aosta del futuro.

Il consuntivo è la rendicontazione fedele delle ultime fasi delle realizzazioni di questa legislatura, legislatura non facile per, come è già stato detto più volte, gli avvenimenti drammatici che l'hanno caratterizzata e che hanno pesato non poco sull'economia della nostra Regione e sulla vita dei cittadini. Legislatura che ha però visto con quanta vitalità la comunità valdostana ha saputo far fronte alle avversità, grazie soprattutto al Governo regionale, che ha stimolato e sostenuto con la sua iniziativa l'impegno dei singoli.

Quella che si chiude è anche la legislatura che ha dovuto fare i conti con la progressiva introduzione dei nuovi rapporti e delle nuove regole che l'avanzare della Europa unita comporta, con la conseguente entrata in discussione di meccanismi consolidati su cui poteva contare la nostra struttura economica. Basti pensare alle vicende degli allevatori messi di fronte alle necessità di ripensare all'organizzazione delle loro aziende, per ritrovare nuovi equilibri economici in linea con i tempi; situazione che si sta allargando anche agli altri settori e che vedrà il culmine nel 2006, al momento dell'allargamento della Comunità europea a Paesi, che, per la loro condizione di maggior bisogno, assorbiranno molti degli aiuti a cui noi in questi anni abbiamo attinto sostanziosamente.

La scommessa che abbiamo di fronte è quella di rendere il "sistema economico Valle d'Aosta" capace di reggere il confronto con le novità e le strettoie a cui la globalizzazione ci costringe.

In questi cinque anni le maggioranze con il loro programma hanno fatto scelte importanti, per avviare un percorso di consolidamento e di innovazione del "sistema Valle d'Aosta"; era un programma che si faceva carico di un progetto, forse non condiviso da tutti qui dentro, ma che diversamente da altri aveva convinto la maggioranza della popolazione. Un programma in base al quale sono state fatte realizzazioni importanti, per dare fiato ad iniziative produttrici di risorse: l'operazione ENEL, il Polo creditizio, l'area Cogne, il Piano di sviluppo agricolo, l'università, la riforma degli enti locali.

Per quanto riguarda le scelte sul Casinò, ieri è stato approvato un "passo", che fa già parte di un nuovo percorso, questo dopo anni di tentativi di colpi di mano, che non depongono a favore di ipotesi sostenute dalla minoranza, ma che piuttosto obbligano a soluzioni che tengano lontano il Casinò da avventure che ne hanno bloccato finora le possibilità di progettare il suo rilancio. Tutto questo per dire che guardo indietro con la consapevolezza che le tre maggioranze, che hanno caratterizzato questa legislatura, hanno dato un contributo costruttivo alla soluzione dei problemi della Valle d'Aosta, pur non nascondendo le tensioni reali o indotte artificiosamente fra le forze politiche che le hanno composte, pur non nascondendo i momenti di scoramento che un partito come il nostro, con una forte identità politica, ma con una non altrettanto forte rappresentanza consiliare, ha dovuto superare.

La crisi poi di alcuni mesi fa è stato uno scossone che ci ha costretti a ripensare al nostro ruolo nelle istituzioni, ma neanche per un momento ci siamo fatti attirare dalla facile prospettiva di utilizzare la stessa per un facile "tiriamoci fuori", anche se fra le forze politiche dell'allora maggioranza eravamo quelli che ne potevamo trarre i maggiori vantaggi. Ancora una volta abbiamo voluto salvaguardare il lavoro fatto e quello da concludere, ancora una volta abbiamo voluto garantire alla comunità valdostana una conclusione certa della legislatura e di un programma, piuttosto che cercare tornaconti momentanei. Questa scelta ce l'imponeva anche la correttezza di rapporti che dovevamo "all'Union Valdôtaine", con la quale, al di là di un momento di seria difficoltà, condividiamo i valori di fondo del rapporto con la nostra identità, della vocazione autonomista, dell'attaccamento al territorio, dell'attenzione ai problemi sociali. Qualche volta mi piace ricordare alcuni fatti estemporanei, ma ricordo, ancora ieri, in una discussione di maggioranza nella saletta di là, avevamo difficoltà ad individuare chi era più "Bertinottiano" fra noi o qualche componente "dell'Union Valdôtaine".

È vero che sui problemi contingenti nella saletta sovente ci confrontiamo anche animatamente; è anche vero che sovente ci fanno subire i numeri che la democrazia ci impone, ma è anche vero che abbiamo sempre la sensazione di discutere sostenuti da valori che ci accomunano. Ritengo che il nostro partito abbia giocato - lo ripeto ancora - un ruolo costruttivo nell'affrontare la crisi, ma non siamo stati gli unici: ha pesato anche il valore del lavoro portato avanti dalle precedenti maggioranze guidate dal Presidente Viérin e con il concorso delle altre due forze politiche, in particolare "dell'Union Valdôtaine". L'impegno convinto poi "dell'Union Valdôtaine" è stato determinante anche nelle scelte dell'uscita dalla crisi e qui voglio sottolineare anche il significato, il valore dell'iniziativa del Presidente Louvin, che si è accollato il compito non facile di condurre a termine la legislatura, con lo stile e l'impegno che lo contraddistinguono.

Approvare perciò i due disegni di legge in discussione per noi vuol dire dare un giudizio positivo del lavoro fatto, senza negare gli aspetti di criticità che rimangono, ma evidenziando anche i passi fatti ed esprimendo fiducia sulle possibilità di "governare" il futuro sviluppo della nostra Regione.

Président La parole au Conseiller Rini.

Rini (UV) Con l'esame del bilancio consuntivo possiamo verificare se quanto programmato è stato realizzato, se alle parole sono seguiti i fatti. Ebbene, con dei dati alla mano ci rendiamo conto che ciò è avvenuto e che le previsioni fatte erano attuabili. Questo bilancio consuntivo è anche l'ultimo di questa legislatura, per cui è un po' anche il consuntivo di legislatura. Molti interventi precedenti hanno messo in evidenza tutta una serie di dati positivi che pongono la nostra Regione ai primi posti, con dei risultati che hanno permesso alla nostra economia di crescere e svilupparsi. L'impegno amministrativo ed il senso di responsabilità si sono rafforzati nei momenti di difficoltà che purtroppo abbiamo avuto in questi ultimi cinque anni.

La Valle d'Aosta, con importanti interventi programmati dalla maggioranza e disposti dal Governo, uniti al sacrificio, alla caparbietà, alla laboriosità dei Valdostani, ha saputo superare tante difficoltà e può guardare con serenità al futuro. Dicevo, tanti hanno già analizzato i dati numerici ed elencato i risultati positivi raggiunti, per cui cercherò, con uno spirito costruttivo e teso al miglioramento, di evidenziare anche gli aspetti che lo sono un po' meno. Non dobbiamo accontentarci e chi sarà ancora presente in quest'aula, dopo l'8 giugno, dovrà sforzarsi per cercare di risolvere i tanti problemi ancora esistenti. Come avevo già evidenziato in occasione del dibattito sul bilancio preventivo, evidenzierò quindi alcune criticità. Manca la professionalità in certi settori produttivi, quindi ulteriori sforzi vanno fatti per la formazione professionale, per evitare di dover ricorrere a manodopera da fuori Valle quando nella nostra Regione ci sono cittadini in cerca di lavoro.

Dovremmo valorizzare molto di più i nostri beni culturali ed architettonici, storici ed artistici, ricchezze che dovrebbero diventare attrattive ulteriori e complementari a quelle tradizionali. Nel settore socio-sanitario la qualità e la validità dei servizi vanno migliorate, le liste di attesa si stanno accorciando, ma non basta ancora, le strutture sul territorio devono essere potenziate e il Piano socio-sanitario deve decollare. Ancora troppe problematiche affliggono i nostri giovani e i nostri anziani, troppi cittadini sono ancora senza un'abitazione adeguata o vivono in abitazioni fatiscenti. Maggiore attenzione va posta verso le piccole imprese, i commercianti e gli artigiani, che operano nelle valli laterali e che contribuiscono con la loro presenza ad evitare lo spopolamento. Il settore agricolo ha bisogno di ulteriori finanziamenti, essendo lo stesso un settore trainante per il turismo e per la salvaguardia del territorio.

Dobbiamo cercare di tagliare ulteriormente le spese di funzionamento della "macchina regionale" e di quelle di alcuni enti locali per avere più risorse disponibili per investimenti nei settori produttivi ed economici. Dobbiamo forse essere più vicini alle tante famiglie che ancora oggi vivono in condizione di bisogno economico ed in povertà ed ai cittadini che, sovente per dignità o per mancanza di coraggio, non osano o non hanno neppure la forza di chiedere aiuto. Abbiamo delle buone leggi, ma in alcuni casi non sono sufficientemente utilizzate, forse perché poco conosciute, forse perché necessitano di una maggiore divulgazione ed in questo senso bisognerà lavorare.

Occorre creare un maggiore coinvolgimento e confronto con cittadini, in modo che le loro critiche ed i loro suggerimenti possano aiutare gli amministratori a sbagliare sempre meno e a capire sempre più i loro bisogni; credo che questo sia il primo dovere ed il dovere di ogni amministratore. È infine auspicabile un maggiore coinvolgimento delle categorie interessate e di tutti i consiglieri anche nella predisposizione del bilancio. Esaminando i risultati raggiunti, possiamo essere abbastanza soddisfatti, ma il coinvolgimento più marcato di tutti quanti avrebbe forse potuto permettere il raggiungimento di risultati migliori.

Termino annunciando il mio voto positivo. Per la Valle d'Aosta certamente ci sono ancora delle grandi possibilità di crescita e di benessere, che potranno essere raggiunte se gli amministratori che verranno sapranno seguire il solco tracciato da questa legislatura che volge al termine.

Président Je soumets au vote l'article 1er:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 2:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 3:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 4:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 5:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 6:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 7:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 8:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 9:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 10:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 11:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 12:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 13:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'annexe:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote la loi dans son ensemble:

Conseillers présents et votants: 30

Pour: 24

Contre: 6

Le Conseil approuve.