Objet du Conseil n. 3163 du 14 avril 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 3163/XI Interventi a sostegno degli ostelli della gioventù. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto che, a differenza delle altre strutture ricettive, non sono previste dalla normativa regionale forme di sostegno per gli ostelli della gioventù presenti in Valle d'Aosta;
Atteso che gli ostelli intercettano un tipo di esigenze diverse e complementari rispetto a quelle cui rispondono le altre strutture turistico-ricettive;
Ricordati gli impegni presi, in sede di risposta a precedenti iniziative consiliari, dagli Assessori al Turismo e Commercio, circa l'opportunità di prevedere forme di sostegno anche per gli ostelli della gioventù presenti in Valle d'Aosta;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) se sono stati individuati interventi a sostegno degli ostelli della gioventù e di che tipo;
2) in caso contrario, per quali motivi non si è ancora provveduto.
F.to: Squarzino Secondina
Président La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Cerise.
Cerise (UV) Je désire avant tout exprimer clairement que nous reconnaissons pleinement et nous apprécions le rôle et la fonction remplie par les auberges de jeunesse en faveur de la clientèle, celle des jeunes et de leurs accompagnateurs, qui n'utilisent généralement pas d'autres types de structure d'accueil. De même il est opportun de rappeler, comme cela a déjà été explicité dans plusieurs réponses - en particulier à deux précédentes interpellations, dont une récente discutée au Conseil régional -, que l'institution de l'aide à travers les facilités financières prévues par la loi régionale n° 19/2001 ne compte pas parmi ses bénéficiaires les auberges de jeunesse, comme d'ailleurs les maisons de vacances, car elles ne possèdent pas les caractéristiques d'entreprise qui puissent les assimiler aux structures visées par cette loi régionale.
D'autre part, il y a l'intention à un peu plus d'une année de l'entrée en vigueur à plein régime de la loi n° 19/2001 d'effectuer une vérification sur les effets de ladite loi, en se penchant notamment sur son incidence quant au développement et à la nouvelle qualification du tissu commercial des structures d'accueil en Val d'Aoste. Ceci aussi par l'intermédiaire de l'Observatoire du tourisme et du commerce. Dans ce conteste l'opportunité d'intégrer la législation en vigueur en la matière avec des normes spécifiques, qui permettent de promouvoir le tourisme social de façon adéquate sera prise en considération, ceci dans le but de répondre au mieux à d'ultérieures exigences exprimées par le marché touristique.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) Prendo atto che non c'è nessun rapporto fra le promesse fatte anche in quest'aula e gli atti conseguenti. Qui per ben due volte ho sottoposto questo problema: il 20 marzo 2002, il 22 gennaio 2003 ed entrambi gli Assessori, che ricoprono pro tempore l'incarico di gestire tutta la tematica del turismo, hanno espresso il loro appoggio alle strutture degli ostelli della gioventù.
Nel marzo 2002 si era detto che non si voleva escludere a priori la possibilità di approfondire l'argomento, di individuare eventuali interventi a sostegno di strutture ricettive tipo quelle degli ostelli della gioventù. Il 22 gennaio l'Assessore Cerise aveva affermato ancora una volta che gli intendimenti che si vogliono raggiungere per gli aiuti agli ostelli della gioventù non possono essere inseriti nella legge n. 19, ma che c'era l'intenzione di trovare un altro ambito, quello del turismo sociale, di cui si doveva discutere all'interno dell'Assessorato del turismo e del commercio. Ora, in un anno non si è fatto nessun passo avanti, se non ribadendo che bisogna che se ne discuta all'interno dell'Osservatorio del turismo e del commercio. Prendo atto, purtroppo, che, mentre a parole si afferma l'importanza del turismo sociale, l'importanza del turismo integrativo, l'importanza di un turismo che risponda a fasce di clienti diversi da quelle che intercettano le attuali strutture turistico-ricettive, verso le quali la Regione ha un occhio di riguardo, verso queste strutture degli ostelli della gioventù non c'è nulla. Mi chiedo come mai non c'è attenzione verso questo settore del turismo. Sono clienti che non arricchiscono gli amici degli amici? Sono clienti che non corrispondono all'immagine che della Valle d'Aosta ha questa Giunta? Sono clienti che non rispondono all'immagine della Valle d'Aosta che si vuole veicolare? Qui avete con legge regolamentato il turismo per ricchi, l'eliski, ma, per quanto riguarda il turismo sociale, che è un turismo per fasce di più modesto reddito, su questo niente, su questo la Giunta tace. Ne prendiamo atto.