Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 3159 du 14 avril 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 3159/XI Problematiche relative alla produzione e commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari della "Centrale laitière d'Aoste". (Interrogazione)

Interrogazione Richiamate le proprie precedenti iniziative sulla Centrale laitière d'Aoste;

Ricordato che il prossimo 30 aprile 2003 cessano gli effetti del contratto a suo tempo stipulato fra Finaosta e Abit, contenente precise obbligazioni a carico della cooperativa acquirente anche in riferimento ai livelli occupazionali;

Osservato che persistono timori sia in riferimento ad una contrazione dell'attività svolta presso lo stabilimento di Gressan, sia in riferimento a possibili licenziamenti e/o trasferimenti del personale ivi impiegato;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) se l'Amministrazione ha avviato contatti con l'impresa che gestisce la "Centrale Laitière d'Aoste", per conoscere le sue intenzioni in ordine alle problematiche relative alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari presso lo stabilimento di Gressan ed al mantenimento dei livelli occupazionali;

2) quali eventuali altre iniziative politiche ha assunto per salvaguardare l'immagine dei prodotti valdostani e per garantire i posti di lavoro nel settore.

F.to: Curtaz

Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.

Perrin (UV) Je n'aurais pu imaginer la conclusion des travaux du Conseil de la Vallée, sans aborder pour l'énième fois une initiative concernant la Centrale laitière.

Le 30 avril le contrat entre la Finaosta et "l'Abit" prévoyant une série de conditions, parmi lesquelles il y a de la part de "l'Abit" l'engagement à ne pas licencier les dépendants, se termine. Face aux préoccupations exprimées maintes fois soit par les dépendants que par les organisations syndicales, après une rencontre avec les syndicats, nous nous sommes engagés à rencontrer les responsables de "l'Abit" dans les personnes du Président et du Vice-président. La rencontre, à laquelle j'ai participé, a été convoquée par le Président de la Région; je dirais que les pourparlers ont été sereins et l'affirmation des responsables de la gestion de la "centrale" a été que le 1er mai ne sera que le jour après le 30 avril, c'est-à-dire que rien ne changera quant aux engagements assumés. La volonté de "l'Abit" est au contraire, selon leurs déclarations, celle de développer davantage la production pour relancer la "centrale" et pour lui redonner un rôle dans le contexte laitier et fromager du Val d'Aoste. Les responsables se sont en outre engagés à nous faire parvenir un programme d'initiatives pour relancer la "centrale".

Autre initiative possible est celle de trouver des synergies avec les producteurs de lait plus en général. Là nous avons commencé à avoir quelques contacts, à partir de la coopérative des producteurs de Fontine: le but est de réussir à reconduire la "centrale" dans le contexte laitier régionale, afin qu'elle puisse recueillir du lait en Vallée d'Aoste et lancer les initiatives qu'elle avait déjà annoncées au début de son travail, c'est-à-dire d'aller valoriser de façon particulière, la production par exemple à travers un "lait biologique" ou à travers un "lait montagne", pour donner un revenu supérieur au lait. C'est vrai, ce sont des hypothèses, mais il y a quand même un engagement des responsables de la "centrale" à travailler dans cette direction. Je dirais, pour notre part, qu'il s'agit d'une affaire à suivre avec particulière attention.

Président La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) Il Consigliere Curtaz non può che prendere atto delle risposte dell'Assessore, ma se siamo tornati con insistenza su questo tema, è perché avverto due sensazioni diverse rispetto alle problematiche occupazionali della "Centrale laitière", problematiche che emergono in conseguenza delle scelte industriali e commerciali che si stanno facendo. Dicevo due sensazioni diverse: da una parte c'è l'atteggiamento rassicurante da parte del Governo regionale, che sostiene aver avuto contatti periodici con i dirigenti "dell'Abit", dall'altra una sensibilità diversa, la nostra, che esprime un sentimento di preoccupazione, come peraltro sono preoccupati, e non a caso, i dipendenti della "centrale", perché quelli che sono sul terreno vedono quello che sta succedendo. Queste due sensazioni, quindi, esprimono la differenza che c'è fra le parole e i fatti, è questo il problema, Assessore!

Non dubitiamo che, nelle riunioni con la Giunta, "l'Abit" sostenga di voler fare tante belle iniziative, quali quelle che abbiamo sentito, però, se andiamo a vedere oggi alla "centrale" quali sono le produzioni che vengono effettivamente fatte, è un piccolo bollettino di disimpegno.

Sappiamo che ormai le produzioni sono ridotte a quattro: i formaggi stagionati, le tome, i formaggi freschi ultra filtrati, i tomini, il latte fresco da un litro - peraltro solo confezionato, perché la gran parte arriva dal Piemonte -, il gelato; non si fa più nient'altro. Si fa a Grugliasco invece il latte intero nei pacchi di ¾ di litro, si fanno lo yogurt, la mozzarella, il mascarpone che prima si facevano a Gressan, non si fanno più né il reblec, né la ricotta, né il primo sale. Anche i formaggi più tipici, che dovrebbero caratterizzare una produzione locale, sono stati praticamente aboliti. Sappiamo peraltro che la commercializzazione è molto in difficoltà, è affidata a dei soggetti che non conoscono il mercato e che non sono in grado di commercializzare opportunamente i prodotti, tant'è che i magazzini della "centrale" sono pieni di prodotti invenduti. Questo è il quadro generale.

Fra l'altro, circolano anche voci - ma qui non abbiamo conferma - di cessioni dell'"Abit"; in Piemonte circolano voci secondo cui "l'Abit" starebbe per essere ceduta alla "Granarolo". Se così fosse, si aprirebbe un altro problema in questa vicenda, già particolarmente penosa per noi che continuiamo a preoccuparci della vicenda, forse penosa anche per l'Assessore, il quale ha dovuto ripetutamente rassicurarci. Chiedo che su questo tema ci sia un'alta vigilanza da parte della Giunta, perché crediamo che ci siano le premesse di un progressivo disimpegno da parte "dell'Abit" rispetto alla "Centrale laitière" d'Aoste.