Objet du Conseil n. 3043 du 20 février 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 3043/XI Approvazione del programma degli interventi da eseguire in economia diretta dai cantieri dipendenti dal Dipartimento risorse naturali, dalla Direzione forestazione, dal Servizio infrastrutture, dalla Direzione del Corpo forestale della Valle d'Aosta e dal Servizio gestione risorse naturali, nel corso dell'anno 2003.
Deliberazione Il Consiglio
Richiamata la legge regionale 27 luglio 1989, n. 44, sulle "Norme concernenti i cantieri forestali, lo stato giuridico e il trattamento economico dei relativi addetti";
Preso atto che, come stabilito dall'articolo 3 della suddetta legge il Dipartimento Risorse Naturali, in collaborazione con le strutture Direzione Forestazione, Direzione del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, Servizio Gestione Risorse Naturali e Servizio Infrastrutture ha predisposto gli allegati programmi degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l'anno 2003;
Precisato che i lavori elencati nella proposta di programma comportano l'occupazione complessiva di n. 670 addetti idraulico-forestali con contratto di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato e che risultano così suddivisi:
DIREZIONE FORESTAZIONE
Servizio Infrastrutture
- addetti agli interventi di forestazione, sentierazione e alte vie n. 392
- addetti agli interventi del verde pubblico n. 51
- addetti agli interventi di manutenzione vivai forestali e alberi monumentali n. 41
- addetti agli interventi Mont Avic n. 18
- addetti rilievi piani di assestamento n. 50
- impiegati n. 41
Direzione del Corpo Forestale della Valle d'Aosta
- addetti alla gestione fauna selvatica e edilizia forestale n. 21
- addetti agli interventi antincendio boschivo n. 1
- impiegati n. 13
Servizio Gestione Risorse Naturali
- addetti agli interventi di manutenzione riserve naturali n. 4
- addetti agli interventi di manutenzione giardini alpini n. 11
- impiegati n. 4
Dipartimento Risorse Naturali
- impiegati n. 23;
Considerato che per l'occupazione degli addetti forestali di cui sopra è stata prevista una spesa ammontante a Euro 10.675.562,00;
Preso atto che la programmazione dei lavori, a causa del loro carattere prevalentemente stagionale e della loro tipologia, è da ritenersi comunque in via previsionale e potrebbe subire nel corso dell'anno delle variazioni;
Visto il regolamento regionale 28 marzo 1994, n. 2, come modificato dal regolamento regionale 5 dicembre 1995, n. 8;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 5116 in data 30 dicembre 2002 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2003/2005, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento Risorse Naturali, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di approvare i programmi degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l'anno 2003 redatto dal Dipartimento Risorse Naturali in collaborazione con le strutture Direzione Forestazione, Direzione del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, Servizio Gestione Risorse Naturali e Servizio Infrastrutture, come da allegati alla presente deliberazione, dando atto che per il pagamento delle retribuzioni agli addetti forestali si provvederà con successivo provvedimento dirigenziale all'impegno della spesa prevista di Euro 10.675.562,00=(diecimilioniseicentosettantacinquemilacinquecentoses-santadue/00) suddivisa nei sottoelencati capitoli di spesa, come specificato nei riepiloghi allegati:
- 38950 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla manutenzione dei vivai forestali e alla gestione e valorizzazione delle risorse naturali (Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro)";
- 39700 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla cura e alla manutenzione straordinaria degli alberi monumentali e dei castagni da frutto, alla realizzazione e manutenzione del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e alla gestione dei giardini alpini (Contratti Nazionali Collettivi di Lavoro)";
- 38820 "Spese per la prevenzione e la lotta agli incendi dei boschi e per la ricostituzione dei boschi percorsi dal fuoco";
- 50150 "Spese per la costruzione di infrastrutture tecniche per il parco Mont-Avic";
- 64901 "Spese per la realizzazione di opere volte a promuovere lo sviluppo alpinistico ed escursionistico";
- 65920 "Spese per il restauro e manutenzione straordinaria di beni mobili ed immobili di interesse artistico e storico, nonché installazione impianti e sistemazione museale (comprende interventi rilevanti ai fini IVA)";
- 39670 "Spese per manutenzione ordinaria del verde pubblico, delle aree e percorsi attrezzati e delle aree naturali";
- 39660 "Spese per interventi di insediamento del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e per il recupero ambientale di aree degradate";
- 21160 "Spese per il recupero funzionale di sentieri e la valorizzazione delle connesse preesistenze infrastrutturali a valere sul fondo regionale investimenti occupazione";
- 21260 "Spese per il recupero funzionale di sentieri e la valorizzazione delle connesse preesistenze infrastrutturali a valere sul Fospi";
- 38660 "Spese per interventi intesi alla conservazione e all'incremento del patrimonio boschivo";
2) di approvare l'esecuzione dei lavori suddetti in amministrazione diretta, a cura e sotto la direzione del Dipartimento Risorse Naturali, della Direzione Forestazione, della Direzione del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, del Servizio Gestione Risorse Naturali e del Servizio Infrastrutture, con l'impiego di addetti forestali assunti con rapporto di lavoro di natura privatistica regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, dal Contratto Integrativo regionale di Lavoro e ai sensi della legge regionale 27 luglio 1989, n. 44;
3) di autorizzare la Giunta regionale ad apportare con proprie deliberazioni eventuali successive parziali variazioni ed ulteriori integrazioni ai programmi degli interventi, in relazione al verificarsi di sopravvenute priorità, nel limite dei fondi stanziati per gli interventi di cui si tratta.
Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV) Il Dipartimento risorse naturali predispone il programma degli interventi in collaborazione con le strutture competenti, sentiti gli enti locali, comuni e comunità montane. Il piano viene inoltre portato a conoscenza delle organizzazioni sindacali, per essere valutato sotto il profilo occupazionale.
Per l'esecuzione degli interventi il Dipartimento si avvale di personale operaio, tecnico e amministrativo, dipendente dall'Amministrazione regionale, e soprattutto di operai e impiegati forestali assunti con contratto privato, per lo più stagionale. Lo stato giuridico e il trattamento economico degli operai forestali sono disciplinati dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dal contratto integrativo regionale approvato nel corso del 2002. La gestione dei piani economici e dei boschi viene affidata a professionisti esterni, che si avvalgono della collaborazione di giovani studenti per le operazioni di rilevamento dei dati: costoro hanno la qualifica di apprendisti rilevatori con una paga oraria corrispondente al 60 percento di quella spettante agli operai comuni.
Vi fornirò alcuni dati essenziali che danno l'idea della struttura operativa. L'attuazione del programma comporta l'occupazione di 535 operai idraulico-forestali, più 50 studenti nel periodo estivo per l'esecuzione dei rilievi, più 4 operai riservatari per un totale di 589 unità; 97 sono assunti a tempo indeterminato per un massimo di 160 giornate lavorative, 442 sono assunti a tempo determinato. Sono previste 76 squadre per 450 cantieri distribuiti nell'intero territorio regionale. Gli impiegati e i tecnici sono 81, di cui 40 a tempo determinato e 41 a tempo indeterminato, con mansioni di direttore dei lavori e di amministrativi e contabili. La disponibilità di bilancio per le retribuzioni ammonta a 10.675.000 €, valore superiore a quello del 2002 per gli adeguamenti al nuovo contratto. Una parte degli interventi sono realizzati anche per conto di altri assessorati, in particolare l'Assessorato al territorio, l'Assessorato al turismo e trasporti, per quanto riguarda la manutenzione delle Alte vie e dei sentieri intervallivi, l'Assessorato all'istruzione e cultura, per la manutenzione delle aree attigue ai castelli di proprietà regionale.
I principali interventi del Dipartimento consistono in interventi: di forestazione, di sentierazione, del verde pubblico, di manutenzione dei vivai forestali e degli alberi monumentali, all'interno del parco del Mont-Avic, piani di assestamento. Il Corpo forestale, invece, si occupa della gestione della fauna selvatica, dell'edilizia forestale e degli interventi di antincendio boschivo.
Il Servizio della gestione delle risorse naturali si occupa di interventi per la manutenzione delle riserve naturali e interventi per la manutenzione dei giardini alpini. Nel corso del 2003 è prevista la prosecuzione dei lavori di sistemazione della viabilità escursionistica del parco del Gran Paradiso: tutto questo è stato definito con un'apposita convenzione siglata tra Parco e Amministrazione regionale.
Quali sono gli obiettivi di questo piano? Innanzitutto, il mantenimento del livello occupazionale degli anni precedenti; garantire ad ogni operaio le giornate di lavoro utili per maturare l'indennità di disoccupazione; favorire la specializzazione degli operai attraverso corsi di preparazione (in questo senso, in questi anni, si è lavorato molto, le squadre sono sempre più specializzate ed operano con interventi qualificati sul territorio); in ultimo, ma non per importanza, garantire la presenza sul territorio di squadre sempre più specializzate che contribuiscano alla gestione corretta e alla manutenzione continua del nostro territorio, e al suo presidio, per assicurare sia le cure selviculturali, la manutenzione della viabilità minore, della viabilità escursionistica, nonché gli interventi di manutenzione del verde, delle riserve naturali e del parco del Mont-Avic, non ultimo il lavoro in favore dei giardini botanici. È una presenza importante - io credo - che dà dei risultati sul territorio, per presentare questa nostra regione in un modo ordinato e credo che le squadre forestali, in questo senso, abbiano in questi anni lavorato molto bene.
Président Le débat est ouvert.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Ogni anno viene portato all'approvazione del Consiglio il piano lavori dei cantieri forestali. Voglio sottolineare anzitutto che è positivo che questi piani vengano portati a conoscenza e fatti approvare in Consiglio; in altre situazioni questo non avviene, come abbiamo visto altre volte per altri tipi di interventi della Giunta, quindi lo rilevo come un fatto positivo, che anche la legge prevede.
Dobbiamo dire che l'impostazione del piano, la scelta dei cantieri, la scelta delle modalità di reclutamento del personale seguono ormai un modello che si ripropone, con alcuni minimi aggiustamenti, ogni anno, per cui è inevitabile che le osservazioni che vengono fatte ripetano un po' quello che già altre volte abbiamo detto; pertanto questa volta farò un intervento breve e sintetico, ricordando le osservazioni critiche senza rispiegarle, perché sono già state sufficientemente presentate.
Quali sono gli elementi caratterizzanti il modello proposto? Ogni anno noi chiediamo di verificare il senso di questo modello, e vediamo quali sono le caratteristiche che, a nostro avviso, richiedono una revisione di tutto il modello. Prima caratteristica: c'è un aspetto molto positivo, che è quello di rispondere alla necessità di provvedere a lavori di ripristino di siti ambientali, pensiamo ai sentieri, in particolare a quelli del parco del Gran Paradiso; quindi questa parte è una necessità che deve trovare una risposta. C'è la necessità di provvedere ai lavori di manutenzione di aree verdi, di boschi, di curare le piante monumentali, i vivai, quindi di prendersi cura del territorio.
Credo non si possa che concordare sulla bontà di queste iniziative; l'ambiente è un bene troppo prezioso, perché non debba essere oggetto di cure particolari. La passata alluvione è stata chiara al riguardo, si è riconosciuto da parte degli stessi uffici tecnici del territorio che una cura più attenta del territorio avrebbe potuto costituire, in molti casi, un antidoto a smottamenti, frane, e via dicendo; quindi "sì" alla cura del territorio, perché questa è la risorsa più preziosa che abbiamo anche per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli. Questo è un elemento caratterizzante ed è un elemento positivo, nel senso che le finalità sono chiaramente positive, e su questo concordiamo.
Il secondo elemento caratterizzante è la scelta di effettuare tali lavori in amministrazione diretta, e lei sa, Assessore, che su questo siamo abbastanza critici, nel senso che l'amministrazione si presenta sul mercato come gestore diretto di servizi. Si tratta di servizi che non attengono tanto ai suoi compiti istituzionali, ma piuttosto sono servizi che potrebbero essere svolti utilmente da altri soggetti. Più volte abbiamo chiesto perché non affidare all'esterno, a cooperative, ad aziende locali la gestione di tali servizi; sappiamo già qual è la risposta dell'Assessore, quella che l'Assessore l'anno scorso ci aveva dato a fronte delle nostre osservazioni. Ci aveva detto: "sarà la prossima Giunta che affronterà questo argomento, noi non saremo pronti per il prossimo anno con l'azienda".
Sapevamo quindi che quest'anno non ci sarebbe stata nessuna scelta in questo caso, anche se sappiamo - l'Assessore ce lo aveva detto sempre lo scorso anno - che sono state fatte delle indagini per vedere cosa succede dove sono presenti modelli di aziendalizzazione di questo settore, e che è stata raccolta della documentazione che servirà a mettere in atto questa eventuale azienda. Ora, capisco che lei faccia queste osservazioni, però in cinque anni di governo mi sembra strano che non si sia trovato il tempo per studiare questi problemi, per approfondire questi modelli di aziendalizzazione e per fare alcune proposte, quindi lei sa che siamo molto critici su questo elemento caratterizzante il modello.
Terzo aspetto caratterizzante. Il modello proposto è nato anche da una scelta di utilizzare questo servizio come occasione per dare lavoro a fasce deprivate, a disoccupati da lungo tempo, ad espulsi dal ciclo produttivo, quasi un bacino per lavori di pubblica utilità per certi aspetti. È una scelta che non contestiamo, nel senso che mi sembra giusto che ci sia questa attenzione, però ci chiediamo come mai questa scelta non venga perseguita fino in fondo, perché le ore di lavoro assegnate rischiano, a volte, di non raggiungere il tetto minimo necessario per ottenere l'indennità per disoccupazione.
Se la scelta fatta è quella di utilizzare questo insieme di servizi per offrire una risorsa alle fasce deprivate, bisognerebbe andare fino in fondo con le scelte che vengono fatte, perché lei sa bene, Assessore, che in molti casi è sufficiente una malattia improvvisa che arrivi, che gli addetti non riescono a raggiungere il quorum delle giornate lavorative, e allora bisogna che, caso per caso, intervengano i sindacati per chiedere che siano aggiunte giornate lavorative per raggiungere il quorum. Ora io credo che se un modello si fa con una finalità, dovrebbe contenere in sé la possibilità di rispondere, senza che di fronte a casi particolari arrivino delle richieste precise. Lei questo lo sa bene, perché ha avuto modo di parlare in questo senso sia con i sindacati, sia con alcuni operai!
Questi sono gli elementi, per cui io dico che, di fronte a finalità che condividiamo fortemente, le modalità con cui vengono realizzate queste finalità non ci trovano d'accordo. Notiamo che quest'anno c'è stato, sì, un aumento di risorse, come lei dice, quasi un miliardo e mezzo di vecchie lire per adeguamento dei contratti, però c'è stato anche un aumento di personale…
(interruzione dell'Assessore Perrin, fuori microfono)
… allora, o voi utilizzate documenti diversi… ma se prendo il piano che abbiamo votato lo scorso anno, vediamo che rispetto all'attuale ci sono 13 persone in più. Forse lei ha dei dati che non abbiamo, perché nel piano dello scorso anno si diceva che comporta un'occupazione complessiva di 657 addetti, quest'anno sono 670 addetti; questi sono i numeri riportati dalla deliberazione che il Consiglio approva. Mi chiedo se non c'è in questo aumento un'aria pre-elettorale!
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Il mio intervento sarà molto breve, perché questa impostazione è una impostazione che, da cinque anni, si ripete annualmente. Avevamo fatto più approfondimenti in sede di commissione, avevamo fatto più approfondimenti in sede di dibattito del primo anno di legislatura, nel secondo anno di legislatura. C'era stata da parte sua anche l'intendimento a modificare questo meccanismo dei cantieri forestali; dobbiamo prendere atto, leggendo per la quinta volta consecutiva in questa legislatura, che la sua disponibilità non si è concretizzata, in quanto questo meccanismo di interventi in economia diretta permane inalterato da tempo immemorabile.
Riteniamo che questo modo di procedere sia criticabile e non condivisibile per i meccanismi che vengono ad essere attuati da un provvedimento di questo tipo. Voi avete ritirato dal dibattito e dalla votazione dell'aula, poco fa, un disegno di legge che doveva portare nei ruoli regionali il personale del Ministero del lavoro; un disegno di legge precedente approvato da questo Consiglio è stato impugnato dalla Corte costituzionale ed era quello che voleva far entrare nei ruoli dell'Amministrazione regionale i dipendenti dell'Agenzia del lavoro, dipendenti che hanno un contratto di diritto privato, che lavorano per l'Amministrazione regionale, che sono al di fuori dei ruoli pubblici e delle garanzie che un posto pubblico dà.
Nel momento in cui si discusse di quel disegno di legge sull'Agenzia del lavoro, il nostro gruppo aveva evidenziato come fosse discutibile che si volesse regolarizzare solo una parte di quel personale che lavora per l'Amministrazione regionale, dimenticando invece la maggior parte di quegli altri soggetti che lavorano per l'Amministrazione regionale, senza essere nei ruoli regionali e senza avere le garanzie di quello che può essere un contratto pubblico, o perlomeno pubblico nel senso di una pubblica amministrazione. Avevamo evidenziato come a queste situazioni fossero interessati tutti quei precari che gravitano intorno ai settori delle mostre e che riguardano l'Assessore Pastoret e il comparto della cultura; avevamo evidenziato come ci fossero anche tutti gli operai forestali che sono annualmente oggetto di questo piano. La risposta era stata: "iniziamo dall'Agenzia del lavoro e poi vedremo". Non avevamo dubbi che non avremmo potuto vedere nulla di più oltre l'Agenzia del lavoro!
Allora vogliamo evidenziare, ancora una volta, forse ripetendole, quelle considerazioni che ci portano a dare un giudizio negativo. Questo meccanismo non dà certezza al diritto al lavoro; voi avete instaurato un "regime di caporalato", perché questa è la realtà, che vi serve a negare il diritto alla certezza del lavoro a centinaia di persone! Sapete che c'è un'esigenza, un'esigenza certa che è quella della forestazione. Sono due le strade che un'amministrazione seria, che voglia fare programmazione, può adottare: può ipotizzare di coinvolgere i privati con gli appalti, coinvolgendo, di conseguenza, quel meccanismo virtuoso del tessuto economico. Apro una parentesi: in Valle d'Aosta, regione di foreste, possiamo constatare, leggendo gli elenchi del Registro imprese, che le aziende che fanno manutenzione verde e forestazione sono poco meno di una decina. Questo è paradossale rispetto a quella che sarebbe la mole di lavoro; ma il paradosso sta nel fatto che il lavoro viene gestito con quella che voi definite "l'esecuzione in economia diretta". Avete di conseguenza rifiutato di rivolgervi al privato e di far crescere aziende che possono fare forestazione in questa regione, ma non avete avuto il coraggio di fare la scelta di assumere nei ruoli regionali il personale che debba effettuare questo tipo di lavoro!
Fra l'altro, è una scelta che contrasta con altre scelte fatte da questa Amministrazione. Voglio ricordare gli operai che sono assunti da questa Amministrazione e che operano nell'ambito del compartimento dei lavori pubblici: sono operai che sono nei ruoli regionali. Per la forestazione avete fatto una scelta politica, non avete fatto una scelta funzionale, né economica, ma avete fatto la scelta di assumere queste persone con contratti a termine e di parcheggiarle, finito il contratto a termine, fra la disoccupazione indennizzata e la sottoccupazione. Noi riteniamo che questa sia una scelta, da un punto di vista etico, deprecabile, perché voi sapete che queste persone ambiscono ad avere, come tutti, una certezza economica, ambiscono quanto prima ad entrare nei ruoli regionali; sapete che queste persone entrano nei ruoli regionali, centellinati, di tanto in tanto a qualche decina, e intanto si mantiene questa fila di persone che mantengono aspettativa nei confronti di quella che sarà la chiamata dell'anno prossimo.
Riteniamo che questo meccanismo non sia funzionale dal punto di vista economico, perché lei ha avuto modo di dire in quest'aula - e penso che non lo possa smentire perché è registrato e resocontato - che questi cantieri svolgono anche una funzione di tipo sociale, in quanto lei ebbe modo di riconoscere, in quest'aula, che in alcune situazioni 4 operai svolgono il lavoro di 1 operaio. Lo ha detto lei, Assessore, e lo possiamo leggere nel pomeriggio se lei lo smentisce stamani! Pensiamo che i cosiddetti "ammortizzatori sociali" siano una cosa importante, ma debbano essere gestiti con quella funzione tipica e chiara di ammortizzatore sociale che deve essere rivolto indistintamente a tutti, e non solo ad alcuni fortunati, privilegiati o raccomandati, come spesso accade per coloro che vengono assunti stagionalmente in queste liste.
Riteniamo perciò che, da un punto di vista dell'etica della prospettiva al lavoro e della gestione della cosa pubblica, Assessore, questo provvedimento sia da respingere, perché nega il diritto al lavoro certo, nega il diritto alla certezza del proprio futuro economico.
Non è un accadimento occasionale, Assessore, ma questo è uno strumento per gestire la forestazione.
Non mi addentrerò nei dati dei singoli cantieri, su quelle che lei ha definito "le novità di stanziamenti maggiori o di situazioni particolari", perché è il principio che per noi è inaccettabile; auspicheremmo che questa Amministrazione avesse il coraggio di fare la scelta. Se ritenete che i 3000 dipendenti regionali non siano un numero sufficiente per questa Regione, assumetevi la responsabilità politica, amministrativa e finanziaria di assumere altre 7-800 persone o quante vi servono da dare alla forestazione! Se ritenete invece che la forestazione, al pari degli appalti che vengono dati nell'ambito dei lavori pubblici piuttosto che nei vari settori con contratti di servizio, debbano essere gestiti dai privati, ponete fine a questa penosa recita che, annualmente, ci obbliga ad alzarci e a denunciare cose che anche le pietre sanno!
Sono queste le motivazioni che anche quest'anno ci portano ad esprimere un giudizio negativo su tale provvedimento e, di conseguenza, ad esprimere il nostro voto contrario.
Président S'il n'y a pas d'autres interventions, je ferme la discussion générale.
La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV) Mi sembra che le posizioni qui si stiano invertendo: sento "Forza Italia" parlare di necessità di andare a rendere pubblico questo servizio…
(protesta del Consigliere Frassy, fuori microfono)
… e mi sembra che la Consigliera Squarzino abbia sostenuto l'opposto…
(protesta della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
… non ho stravolto nulla. Lei, Consigliere Frassy, ha fatto degli esempi ben precisi per quanto riguarda l'Agenzia del lavoro! Voglio solo ribadire, una volta per tutte, la bontà di questo programma: tutto risponde a delle regole ben precise. C'è un contratto collettivo di lavoro, un contratto che è utilizzato non solo dalla Regione Valle d'Aosta, ma da tante altre regioni italiane per questo tipo di lavoro; contratto che ha delle regole precise per le assunzioni che sono garantite per coloro che hanno lavorato negli anni precedenti, quindi non vi sono delle scelte discrezionali, ma vi sono scelte che sono dovute a delle regole precise. La scelta dell'Amministrazione di organizzare le squadre forestali è stata avviata nel tempo, per rispondere all'esigenza fondamentale di gestione del territorio, e ringrazio la Consigliera Squarzino per aver detto in questo Consiglio dell'utilità e della bontà di questi interventi. Non è vero che tutto è fatto dall'Amministrazione regionale, perché si è iniziato in questi anni; faccio un esempio concreto, c'è un appalto riservato alle cooperative, è quello per la gestione delle aree verdi di proprietà regionale nella città di Aosta, quindi c'è gente che è fuori dal contesto regionale che lavora nel settore.
Non solo, quest'anno sono previsti altri appalti anche per la forestazione, per cui iniziano oggi a crearsi delle professionalità al di fuori, che sono in grado di eseguire questi lavori, senza contare che molti di questi lavori sono talmente precisi ed hanno necessità momentanee che non possono essere dati in appalto ad imprese comuni, non specializzate per questo tipo di interventi. In questi anni è stato fatto molto nella specializzazione degli operai. È vero che hanno una funzione sociale, non lo nego, però a questi operai viene data sempre più la possibilità di specializzarsi e quindi di acquisire quella professionalità necessaria, sempre più importante, per poter rispondere alle numerose esigenze della gestione e della manutenzione del territorio.
Queste persone, molte per propria scelta, hanno la necessità di avere un'occupazione a tempo determinato, proprio perché fanno anche altri lavori; ad esempio, c'è da sempre una connessione fra il mondo della forestazione e il mondo agricolo, con lo scopo di mantenere sul territorio delle possibilità di lavoro. Non è quindi tutto concentrato, ma vi è una capillarizzazione di questi cantieri che dà la possibilità di lavorare nella propria zona, vicino alla propria casa. Anche quando ci sono delle situazioni particolari, queste vengono sempre prese in considerazione e a tutti viene garantito il minimo per poter usufruire del periodo di disoccupazione.
Ritengo che l'amministrazione pubblica in questo contesto abbia fatto il suo dovere e abbia dato delle risposte molto precise. Con tutto ciò non significa che non si debba pensare ad un'organizzazione diversa, che potrebbe essere quella di un'azienda. Noi abbiamo approfondito questo aspetto, vi sono altre regioni che si sono organizzate in questo senso; sarà senz'altro una decisione politica della prossima Giunta, come avevo già anticipato, perché è un passo che dovrà essere fatto e che dovrà essere discusso anche con gli enti locali. È stato scritto nella legge di decentramento che questa sarà una possibilità da valutare insieme e quindi creare una forza lavoro, che possa dare al meglio le risposte sul territorio. Non andrei oltre: credo di aver risposto alle obiezioni; disponiamo comunque di una organizzazione che è fatta di persone preparate, ma non solo, anche di mezzi e di strutture adeguate, che danno la possibilità di intervenire in modo adeguato sul territorio.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina, pour déclaration de vote.
Squarzino (PVA-cU) Solo per riaffermare le osservazioni che abbiamo fatto prima, alle quali la risposta dell'Assessore non è stata convincente. Lei non può parlare di "inizio di aziendalizzazione", quando il rapporto fra le risorse previste da questo piano e le risorse previste per i servizi dati in gestione esterna è un rapporto di zero-cinquanta, è un rapporto bassissimo! Lei non ci ha detto queste cifre, sarebbe interessante conoscerle!
Lei ha rivendicato la specificità di alcune professioni, io sono d'accordo con lei, ma dove è scritto che negli appalti che l'amministrazione fa, non si precisi con chiarezza quali sono le professionalità di cui si ha bisogno? Allora si può fare e queste professionalità preparate possono rientrare attraverso la gestione di questi servizi, ma in modo imprenditoriale, Assessore!
È chiaro poi che se lei rivendica il fatto che ormai l'Amministrazione regionale è una grande azienda, con grandi mezzi, è chiaro che questo hard ci sarà sempre e sarà sempre un ostacolo se lei rivendica il fatto che l'amministrazione, avendo ormai queste attrezzature, non può dare all'esterno i servizi.
Volevo solo sottolineare che le sue osservazioni mi sembrano poco convincenti, rispondono ad una logica precisa che è la sua, ma che, ci consenta, non è la nostra!
Président Je soumets au vote l'objet n° 33, en proposant de voter la délibération et l'annexe à la délibération avec une unique votation:
Conseillers présents: 28
Votants: 25
Pour: 22
Contre: 3
Abstentions: 3 (Beneforti, Curtaz, Squarzino Secondina)
Le Conseil approuve.