Objet du Conseil n. 2714 du 10 juillet 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2714/XI Tempi di riapertura della linea ferroviaria Aosta/Pont-Saint-Martin/Chivasso. (Interrogazione)
Interrogazione Richiamate le proprie iniziative in tema di riapertura ferroviaria della linea Aosta/Chivasso;
Osservato che in occasione del dibattito scaturito a seguito dell'interrogazione prot. n. 82/02, discussa l'8.5.2002, il sottoscritto consigliere aveva manifestato perplessità circa l'ottimistica comunicazione data dall'Assessore competente, secondo cui la riapertura sarebbe avvenuta il prossimo mese di settembre;
Appreso ora che il Governo ritiene che la riapertura della tratta Aosta/Borgofranco avverrà non prima del 15 novembre 2002;
Rilevato che sul problema regnano l'incertezza e la confusione, alimentate anche dall'insufficienza delle iniziative politiche del governo regionale e dei parlamentari valdostani;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quando riaprirà la linea Aosta/Chivasso;
2) quando riaprirà la tratta Aosta/Pont-St-Martin.
F.to: Curtaz
Presidente La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.
Lavoyer (SA) Due osservazioni sulle premesse.
Là dove si dice: "Osservato che in occasione del dibattito scaturito a seguito dell'interrogazione prot. n. 82/02, discussa l'8.5.2002, il sottoscritto consigliere aveva manifestato perplessità…", è vero… ma le mie non erano in quel momento comunicazioni ottimistiche. Avevo solo trasmesso al Consiglio una documentazione firmata dai responsabili delle Ferrovie che davano questi tempi; fino a prova contraria, le comunicazioni erano anche realistiche e non ottimistiche, poi spiego perché.
Per quanto riguarda la frase: "Rilevato che sul problema regnano l'incertezza e la confusione, alimentate anche dall'insufficienza delle iniziative politiche del governo regionale e dei parlamentari valdostani;", tralasciando il Governo regionale, sui Parlamentari, lasciamo stare, perché ci sono perfino troppe iniziative che alimentano confusione!
Tutti si mettono i pennacchi in testa, anche quei Parlamentari che, fino all'altro giorno, erano in maggioranza e nulla hanno fatto per accelerare le cose! Comunque questa è una parentesi. Ripeto, ci sono perfino troppe iniziative per alimentare confusione, ma veniamo all'interrogazione.
Sulla prima domanda, è vero, Consigliere Curtaz, che probabilmente c'è un ritardo rispetto alle previsioni fatte a suo tempo dalla LFI, che avevo distribuito in Consiglio, ma una motivazione c'è ed è la seguente: in occasione degli ultimi eventi atmosferici, le ultime piogge piuttosto abbondanti, in quella zona, il livello del fiume si è alzato di cinque metri, asportando le isole che erano state fatte per lavorare.
In secondo luogo, è stato asportato l'impianto di betonaggio installato nei pressi dell'alveo del fiume, al di là di danneggiamenti ad altre due o tre macchine operatrici. Questo ha fatto sì che bisognava ricostruire la situazione preesistente con un corso d'acqua e un livello di acqua notevolmente superiore a quello precedente. L'impresa, come è suo diritto, ha chiesto alla direzione lavori - lavori che, lo voglio premettere, non sono seguiti direttamente dall'Amministrazione regionale - un prolungamento di circa 45 giorni per l'ultimazione dei lavori, quindi la linea Aosta/Chivasso, in base ai dati attuali che ci sono stati forniti, sarà riaperta entro le prime settimane di novembre, con un ritardo di circa un mese, ma questa non è un'invenzione di chi ha fatto l'interrogazione al Governo, caro Fiou; questo è stato detto…
(interruzione del Consigliere Fiou, fuori microfono)
… ma non ho detto che è colpa, ho detto solo che creano confusione perché questo era già stato detto! I Parlamentari dovrebbero interessarsi affinché i lavori accelerino, non a chiedere informazioni, che abbiamo monitorate giorno per giorno dalle nostre strutture (l'ultimo sopralluogo è stato fatto il 26 giugno!).
Quanto alla seconda domanda, la totalità della tratta Aosta/Pont-Saint-Martin riaprirà entro le prime settimane di novembre, mentre per quanto attiene Aosta/Châtillon la tratta è già riaperta da qualche giorno. Se poi l'interrogante vorrà avere una copia degli orari… adesso ci sono corse ancora limitate legate alla situazione di pendolarismo, che vanno a soddisfare le situazioni di maggiore affluenza di pendolarismo al mattino e al pomeriggio.
Il motivo per cui non è ancora riaperta con tutte le corse è che il presidio nelle varie stazioni nei passaggi a livello non può essere fatto con gli automatismi precedenti, perché non c'è il collegamento con la centrale di controllo, quindi c'è un controllo fatto con personale molto più complesso. Questo è comunque un primo sforzo che è stato fatto, un primo obiettivo, anche se pur minimo, che è stato raggiunto. Per la riapertura fino a Pont-Saint-Martin, bisognerà purtroppo aspettare la data della riapertura totale.
Presidente La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Chiedo, se possibile, anche in via informale, che l'Assessore mi indichi la data dei fenomeni alluvionali che ha indicato; può dirmelo per cortesia? Che giorno era?
Lavoyer (fuori microfono) … 5, 6 giugno.
Curtaz (PVA-cU) A proposito del giudizio che lei dà, Assessore, sulle iniziative di altri Parlamentari, mi permetta di dissentire perché, ancora una volta, se noi abbiamo avuto notizie più certe sui tempi della riapertura, lo dobbiamo ad iniziative di Parlamentari di Ivrea e non ad iniziative di nostri Parlamentari, o del Governo regionale. Infatti, l'ultimo dato ufficiale che avevamo rispetto all'apertura, lo avevamo a seguito di quell'interrogazione che feci l'8 maggio 2002, e alla quale l'Assessore rispose - sulla base di documentazione delle Ferrovie - che la riapertura si sarebbe avuta il prossimo mese di settembre. Ritengo quindi che le iniziative di questi Parlamentari, che sono ugualmente interessati ai problemi della linea, abbiano, quanto meno, il merito di fare chiarezza su queste date.
A me sembra, peraltro, che il ruolo di un Parlamentare sia assai diverso da quello del Governo, quindi mi pare persino banale evidenziare come un Parlamentare di Ivrea o un Parlamentare valdostano possa ovviamente fare delle pressioni attraverso opportune iniziative, ma non abbia certo la responsabilità di una riapertura o di una chiusura di una linea, poiché questa spetta interamente al governo. Abbiamo dunque appreso che effettivamente il termine di apertura slitterebbe di un altro paio di mesi.
Sulla Aosta/Pont-Saint-Martin non abbiamo novità, perché anche questa idea di una riapertura parziale della tratta viene vanificata dal fatto che di riapertura si parlerà, solo in riferimento all'intero tratto Aosta/Chivasso. Quanto al tratto Aosta/Châtillon, leggiamo anche noi i giornali.
Non è la prima volta - e non voglio neanche far polemiche -; è anzi una consuetudine di qualche Assessore, quando si presentano da parte nostra interrogazioni, fare una conferenza stampa tre o quattro giorni prima del Consiglio, per svuotare di significato l'interrogazione o l'interpellanza.
Questo è ancora il caso, perché sulla problematica ferroviaria lei poteva dare oggi questa comunicazione nella sede ufficiale, che è quella del Consiglio regionale, invece ha preferito farla, come spesso le succede, in conferenza stampa! Ne prendiamo atto!
Premesso che, dal punto di vista dei principi, mi sembra positivo che ci sia stato questo minimo di riapertura, mi sembra però anche, così come è fatta, un dato poco più che altro propagandistico perché vengono utilizzati i vagoni della tratta Aosta/Pré-Saint-Didier che, nel frattempo, viene chiusa.
Mentre questa chiusura totale avvalorava l'idea di una Valle d'Aosta priva di qualsiasi mezzo ferroviario da Pré-Saint-Didier fino a Pont-Saint-Martin, si fanno alcune corse su un tratto modesto e credo anche con un'utenza modesta, perché contestualmente alla riapertura di questo breve tratto - che, per carità, può essere pure positiva - ci saranno comunque i pullman che devono fare il servizio sostitutivo con tutti i problemi che abbiamo più volte evidenziato da Aosta fino a Borgofranco.
Noi ribadiamo il giudizio negativo che diamo su come è stata gestita questa vicenda, e ci auguriamo che veda finalmente il suo epilogo!
Si dà atto che dalle ore 9,52 presiede il Vicepresidente Viérin Marco.