Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 1768 du 10 janvier 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1768/XI Risultanze dell’incarico conferito alla Finaosta in merito all'individuazione di soluzioni alternative all’attuale sistema di distribuzione di merci in esenzione fiscale. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso:

- che i generi alimentari in esenzione fiscale contingentati comportano costi di gestione superiore ai benefici che ne derivano ai cittadini;

- che la Giunta aveva incaricato Finaosta all’inizio dell’anno 2000 di studiare soluzioni alternative;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Giunta per sapere quali siano i risultati dell’incarico conferito a Finaosta.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’industrie, à l’artisanat et à l’énergie, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE)Nel rispondere all’interrogazione vorrei fare una precisazione. Nelle premesse si dice che i generi alimentari in esenzione fiscale comportano costi di gestione superiori ai benefici che ne derivano ai cittadini. I dati in nostro possesso ci dicono che, a fronte di costi che vengono assunti dalla pubblica amministrazione per 550 milioni, derivano ai cittadini dei benefici ammontanti a 1.250 milioni. Ciò non vuol dire che il sistema non debba essere rivisto, soprattutto in considerazione del fatto che non tutto il contingente viene utilizzato, ma solo il 60 percento.

Per venire all'interrogazione, con la deliberazione della Giunta regionale n. 285/2000 è stato affidato a Finaosta un incarico per la realizzazione di uno studio finalizzato all'analisi e all'individuazione di possibili soluzioni delle problematiche di utilizzo e di gestione dei contingenti di beni in esenzione fiscale, con la sola esclusione dei carburanti e dell’olio lubrificante, che sono disciplinati dalla legge 27 febbraio 1998, n. 7 e successive modificazioni.

L’incarico prevedeva lo studio della normativa vigente e degli adempimenti connessi, l’impostazione di una o più alternative di amministrazione dei contingenti e di indicazioni per il miglioramento delle modalità di gestione, con definizione delle finalità e delle caratteristiche dei sistemi proposti, un'analisi economico-organizzativa dei nuovi sistemi proposti.

L’incarico è stato accettato dal Consiglio di Amministrazione della Finaosta in data 3 marzo 2000.

Per quanto riguarda i contenuti dello studio, con nota del 25 agosto 2000 Finaosta ha trasmesso lo studio citato in oggetto, il quale si compone dei seguenti contenuti: approfondimento degli elementi di maggiore rilevanza e criticità dell’attuale sistema di gestione amministrativa e dei generi contingentati e le ricadute del medesimo sul tessuto economico produttivo e sociale locale; individuazione di possibili soluzioni alle principali criticità riscontrate; approfondimento delle alternative proposte ritenute più opportune ed efficaci nell’ottica di consentire il pieno utilizzo dei contingenti di beni e merci in esenzione fiscale e di semplificazione dell’azione amministrativa di gestione dei medesimi.

Lo studio condotto da Finaosta è stato portato all’esame della Giunta regionale, che ha inteso richiedere un ulteriore approfondimento su una delle soluzioni proposte. L’approfondimento concerne l’alternativa che prevede l’implementazione di un sistema informativo simile al sistema utilizzato per i buoni carburanti in esenzione fiscale, distribuiti mediante carta a microprocessore comunemente denominata "Carte Vallée". Il sistema di amministrazione proposto è basato sull’utilizzo di terminali periferici POS da parte dei grossisti di beni in esenzione fiscale e della carta a microprocessore da parte dei commercianti al dettaglio, e conseguentemente sull’immissione in vendita libera al pubblico delle merci e dei beni in esenzione fiscale. Quindi non si utilizza la Carte Vallée da parte dei singoli utenti in alternativa alle attuali tessere, ma la tessera a microprocessore si ferma al livello dei dettaglianti.

Il sistema di cui trattasi dovrebbe consentire di incrementare il grado di utilizzo dei contingenti di beni e merci in esenzione fiscale e, nel contempo, di semplificare l’azione amministrativa di gestione dei medesimi, riducendo i costi di gestione sia per l’Amministrazione regionale, sia per gli operatori economici locali.

L’approfondimento richiesto concerne indicativamente le modalità amministrative di monitoraggio e controllo delle quantità dei contingenti dei beni in esenzione fiscale, la fattibilità tecnica del sistema informatico di trasferimento dei dati dagli operatori economici alla struttura competente dell’Amministrazione regionale, nonché la compatibilità dell’alternativa proposta con limiti fissati dall’Unione europea in termini di aiuti di Stato.

PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI) Mi sembra di capire che lo studio prosegua, nel senso che al momento attuale non ci siano ancora definizioni sulle procedure da adottare.

Due considerazioni. La prima sulle premesse, sulle quali si è soffermato anche l’Assessore, in quanto probabilmente il dato dell’Assessore non tiene in conto i costi che devono supportare i comuni nella distribuzione delle tessere e nella gestione delle tessere.

Probabilmente i 550 milioni sono i costi diretti che sostiene l’Amministrazione regionale, ai quali vanno sommati i costi della gestione e i costi della distribuzione, al di là del fatto che poi questa analisi su costi di gestione maggiori rispetto ai benefici era un'analisi che per certi versi riprendeva quanto dichiarato dal Presidente della Giunta in una dichiarazione alla stampa del febbraio 2000, in cui affermava che: "Il costo dell’operazione tessere finisce per essere superiore al beneficio che ne deriva ai cittadini valdostani". Immagino che non fossero le tessere dell’Union, che fossero quelle dei beni in questione! Di conseguenza penso che le premesse siano comunque corrette.

Per quanto riguarda le conclusioni, non siamo molto soddisfatti, perché per arrivare ad una soluzione l’Assessore non ha prospettato un termine, ma ha solo confermato che ci sono delle ipotesi sulle quali si sta ragionando. Auspichiamo che questo "rustling", per usare un termine corrente, possa essere perfezionato nell’anno che si è appena iniziato, affinché dal 2002 possa essere gestita in maniera più utile per i cittadini, ma anche meno dispendiosa per l’Amministrazione, l’esenzione dei generi in esenzione fiscale.