Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 11 du 27 juillet 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 11/IX: ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Viérin; ne ha facoltà.

VIERIN (U.V.):L'Union Valdôtaine, suite aux résultats des élections pour le renouvellement de l'Assemblée législative du Val d'Aoste des 26 et 27 juin dernier, a pris l'initiative d'entamer des consultations avec les différents mouvements et partis politiques en vue de la définition de la majorité et de la composition du futur gouvernement valdôtain et ce en raison de la confiance et de la responsabilité que les électeurs lui ont confiées.

Pour faire face aux problèmes et aux échéances gouvernementales ainsi que pour éviter une interruption de l'activité du gouvernement pendant la période estivale, lors des consultations nous avons souligné la nécessité de définir la majorité et le gouvernement, sur la base d'un programme et d'une entente définis, dès la première séance du Conseil régional. Nous avons donc préparé une ébauche de programme qui a été soumise à l'examen de la D.C., du mouvement des A.D.P., du P.S.I., du P.R.I., du P.C.I., de N.S., du P.L.I. et du P.S.D.I..

L'ébauche de ce programme se composait de trois volets: les objectifs généraux, pour ainsi dire la philosophie de l'activité du Gouvernement, les rapports institutionnels et les interventions spécifiques dans les divers secteurs et domaines d'activité.

Cette ébauche a été favorablement accueillie. En fonction des observations et des remarques formulées, nous présenterons donc aujourd'hui, de concert avec les forces de la majorité, le programme du gouvernement valdôtain pour la législature 1988-1993, dont la présentation vous sera faite par le Président du Gouvernement.

Parallèlement, en considérant la stabilité politique et la continuité administrative comme des éléments prioritaires et fondamentaux, en tenant compte des résultats électoraux et donc des indications des électeurs, nous avons voulu reconstituer, sous la direction de l'U.V. et après avoir concerté le programme, la majorité de la précédente législature, c'est-à-dire U.V., D.C., A.D.P. et P.R.I., avec élargissement au Parti Socialiste Italien. Un accord en se sens a été conclu.

Au nom de ces mouvements et partis politiques, je propose partant pour l'élection du Président du Gouvernement valdôtain, M. Augusto Rollandin.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (N.S.): Ho chiesto la parola per dichiarazioni di voto, perché mi pare di aver capito che ci sia l'intenzione di discutere sull'assetto della maggioranza e sui contenuti del documento programmatico dopo l'esposizione che sarà fatta successivamente al voto. Tuttavia, poiché rispetto alla proposta di eleggere il Consigliere Augusto Rollandin Presidente della Giunta regionale ci sono valutazioni diverse all'interno del Consiglio, io intendo esprimere il motivo per cui Nuova Sinistra non voterà a favore di questa proposta, ma esprimerà un voto contrario.

Il motivo è legato alle considerazioni che ha esposto il Consigliere Viérin, nel senso che il nostro movimento è stato interpellato dall'Union Valdôtaine e ci è stata sottoposta una bozza di documento programmatico. Noi abbiamo detto che quella bozza poteva essere una interessante base di confronto, ma che al tempo stesso era estremamente generica e che quindi doveva essere precisata, definita ed articolata nei suoi contenuti e nei suoi tempi. Dopodiché non abbiamo più saputo niente ed abbiamo la convinzione che le scelte di formare una determinata maggioranza rispetto ad un'altra siano derivate non dai contenuti programmatici, ma da altre logiche che, oltretutto, non ci sono state neppure spiegate. Non mi sembra infatti che nelle parole del Consigliere Viérin o in altre dichiarazioni sia stato spiegato, ad esempio, il motivo e l'esigenza politica dell'allargamento della maggioranza al Partito Socialista Italiano; così come non è stato spiegato, se erano necessarie spiegazioni, il perché del mantenimento di un certo tipo di maggioranza che c'era già stata nella precedente legislatura.

Il nostro giudizio, quindi, sul come nasce questa maggioranza è negativo, perché ci pare che essa non nasca da una decisione o da un confronto reale ed approfondito tra le varie forze disponibili al confronto sui contenuti programmatici, ma da altre logiche che sono evidentemente quelle del rafforzamento di un partito come l'Union Valdôtaine, che ha avuto un certo risultato elettorale che vuole far pesare nella composizione dell'Esecutivo, per ottenere un domani un risultato elettorale ancora più accresciuto e via di seguito. Questo Movimento, però, per continuare a gestire il potere in Valle d'Aosta e soprattutto per continuare a gestire un bilancio che, per le dimensioni che ha la Valle d'Aosta, permette poi di raccogliere frutti consistenti a chi gestisce il potere, ha bisogno di un sostegno da parte di quei partiti, cosiddetti "stato - nazionali", che però a Roma contano, nel senso che sono in grado di tenere aperta la borsa dei soldi.

Da qui deriva la scelta di privilegiare un rapporto con la Democrazia Cristiana e con il Partito Socialista Italiano rispetto ad altre forze politiche. Non mi riferisco evidentemente a Nuova Sinistra, che ha un unico Consigliere e che quindi può anche essere giustamente considerata non determinante rispetto alla formazione dell'Esecutivo, ma potrebbe essere, ad esempio, il caso del Partito Comunista Italiano. Per quale motivo allora si preferiscono i contenuti programmatici della Democrazia Cristiana o quelli, che non esistono, del Partito Socialista Italiano (nessuno di noi, infatti, ha mai visto un documento programmatico esposto in campagna elettorale dal Partito Socialista Italiano) rispetto ai contenuti che, ad esempio, ha proposto il Partito Comunista Italiano?

Bisogna che qualcuno ci spieghi queste cose, ma siccome non ci vengono spiegate e siccome le logiche che stanno dietro a questa scelta di maggioranza sono altre e sono appunto quelle che dicevo prima, noi non condividiamo l'aspetto che si vuole dare al governo regionale, perché riteniamo che non sia rispondente alle reali esigenze della Valle d'Aosta e cioè a quelle di una reale politica autonomistica, rispondente alle esigenze della popolazione della Valle d'Aosta, e quindi voteremo contro l'assetto che si vuole dare al governo regionale e la persona che deve rappresentare la Presidenza della Giunta.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.): Non è possibile aprire un dibattito politico dopo la scarna illustrazione del Consigliere Viérin e pertanto noi attendiamo di conoscere le valutazioni che farà il Presidente della Giunta.

E' evidente tuttavia che, rispetto allo svolgimento dei fatti che hanno portato alla formazione di questa maggioranza regionale, alcuni passaggi non sono risultati chiari neanche a noi. E' iniziato un confronto programmatico che, per la verità, non è mai stato concluso e che è stato bruscamente interrotto in una fase della trattativa. A quel punto si è fatta una scelta che io definirei di schieramento, che ha portato alla formazione di una nuova maggioranza regionale, e la trattativa si è poi dilungata in una faticosa spartizione dei posti per accontentare le varie esigenze dei Gruppi della maggioranza, che in questa occasione sono anche aumentati.

E' evidente, quindi, che la collocazione del Partito Comunista Italiano in questa assemblea sarà quella dell'opposizione e pertanto noi, sulla proposta di eleggere il Consigliere Augusto Rollandin a Presidente della Giunta regionale, voteremo scheda bianca.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Aloisi; ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Vorrei solo ribadire che, a nome del Movimento Sociale Italiano, voterò contro l'elezione a Presidente della Giunta del Consigliere Augusto Rollandin.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Maquignaz; ne ha facoltà.

MAQUIGNAZ (Indipendente): Dichiaro che voterò a favore della elezione del Consigliere Augusto Rollandin a Presidente della Giunta, così come ho già votato a favore della elezione del Consigliere Edoardo Bich a Presidente del Consiglio, e mi riservo di illustrare meglio la mia posizione nel prossimo intervento.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, invito il Consiglio a procedere alla votazione, a schede segrete, per l'elezione del Presidente della Giunta regionale.

VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 35

Votanti: 35

Schede valide: 35

Schede bianche: 7

Hanno ottenuto voti:

- ROLLANDIN Augusto: 25

- ANDRIONE Mario: 3

PRESIDENTE:In base all'esito della votazione, proclamo eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale, il Consigliere Rollandin Augusto e lo invito a prendere posto nel banco del governo.