Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 2469 du 19 mars 1997 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 19 MARZO 1997

OGGETTO N. 2469/X Iniziative sul problema delle rendite INAIL per infortuni e malattie professionali. (Approvazione di risoluzione)

Risoluzione Il Consiglio regionale

Preso atto del riacutizzarsi della problematica legata alla vertenza tra la sede INAIL di Aosta e i titolari di rendite per infortuni e malattie professionali;

Considerato che le organizzazioni sindacali, i Patronati di Assistenza e la Delegazione regionale dell'Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro, hanno dato mandato all'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale di sottoporre all'attenzione del Consiglio regionale la questione in essere relativa alle revisioni delle rendite INAIL;

Constatato che si rende utile ed opportuno ricondurre nel giusto ambito la controversia al fine di fare chiarezza e di riportare le relazioni tra le parti in un clima diverso e migliore di quello attuale;

Ritenuto che atteggiamenti demagogici e fine a sé stessi non solo non giovano a definire positivamente la vertenza nell'interesse di tutti gli assistiti, ma creano tensioni inutili e controproducenti;

Impegna

la Giunta regionale

- ad attivarsi, congiuntamente ai Parlamentari della Valle d'Aosta, affinché venga presa in esame ed approvata la modifica dell'articolo 55 della legge 9 marzo 1989, n. 88, già depositata alla Camera dei Deputati con la proposta di legge n. 224 del 9 maggio 1996;

- a sollecitare la sede regionale INAIL a dare corso al protocollo d'intesa siglato con i patronati in data 23 dicembre 1996 nonché all'applicazione della circolare guida della Direzione Generale INAIL con la quale si invita a soprassedere alle revisioni attive nei confronti dei soggetti ultrasettantenni;

- ad intervenire nei confronti del Governo affinché lo stesso attivi la procedura per il rispetto dell'ordine del giorno approvato in sede di esame della legge finanziaria che prevede l'esclusione delle revisioni degli invalidi del lavoro ultrasettantenni;

- ad organizzare con modalità e procedure da esaminare con gli Enti Locali e previa verifica delle disponibilità finanziarie, la possibilità di effettuare soggiorni climatici per le persone affette da silicosi o malattia professionale;

- a sollecitare l'incontro con la Direzione Generale dell'INAIL.

F.to: Perrin G.C. - Piccolo - Collé - Lanivi - Florio - Parisi - Ferraris - Linty

Presidente Colleghi consiglieri, per oggi pomeriggio alle 15,00 era stata convocata la riunione dei Capigruppo, pregherei... chiedo scusa a Parisi, non ho visto che lei aveva chiesto la parola. Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.

Parisi (RV) Non vorrei essere la causa di una permanenza di dieci minuti in più al Consiglio però... ma non è una polemica rivolta alla Presidenza... ritenevo che su un ordine del giorno di questo tipo, anche perché sono avvenuti dei fatti ultimamente che hanno un po' scosso non solo l'opinione pubblica, ma anche coloro che subiscono questi provvedimenti, si potesse dire qualcosa di più della mera presentazione. Pertanto mi permetto di fare una breve dichiarazione in merito all'oggetto all'ordine del giorno.

Sono anni che riappare puntualmente il problema della silicosi e diventa cassa di risonanza in prossimità di scadenze elettorali. Si fa rumore, si genera confusione e spesso si è in malafede, non contemplando il danno o i danni che si sono creati o che si continuano a creare ai titolari di rendita, siano essi in età pensionabile o ancora inseriti nel mondo del lavoro.

Non si può escludere che errori di valutazione possano essere stati commessi, ma non si può continuare a far finta di niente come se la legge n. 88 del marzo del 1989 non esistesse, dimenticando che l'articolo 55 della stessa legge sancisce la possibilità, previo accertamento medico, di rettificare le prestazioni a qualunque titolo erogate e che riguardano rendite per infortuni o malattie professionali: silicosi, abstosi, eczema, sordità, eccetera.

Mi permetto di rammentare che la silicosi in particolare è definita malattia professionale potenzialmente irreversibile, dalla quale non si può guarire. Allora visto l'andamento delle revisioni si può ragionevolmente ipotizzare che potremmo essere in presenza di valutazioni errate.

Qualche dato potrebbe confermare questa tendenza. Nel periodo '90-'93 sono state azzerate o ridotte 600 rendite circa, e circa 450 nel periodo '94-'97, quando è scoppiato l'ultimo sollevamento di polvere.

Questi provvedimenti hanno inciso in modo notevole e creato anche aspetti sociali da non sottovalutare nell'ambito familiare dei titolari delle rendite. Ragionevolmente si può quantificare da 1 milione, minimo, a 3 milioni, massimo, la riduzione di entrate finanziarie che erano considerate certe da parte dei titolari delle rendite.

Il risultato che si cerca di raggiungere con quest'ordine del giorno è quello di ritrovare elementi di normalità pur nel rispetto dell'operato della Magistratura. Nella ricerca di ritrovare gli elementi di normalità anche e soprattutto nei confronti degli assistiti, alcune considerazioni vanno fatte alla luce di quanto si è sviluppato nel corso di questi anni.

La prima considerazione riguarda l'azione condotta da qualche esponente politico che tende a delegittimare gli enti di patronato, dimenticando che in passato e quando lo stesso occupava la posizione di decisione politica - perché questo personaggio nel '90 era Assessore alla sanità, per cui questo problema poteva essere affrontato in maniera concreta e risolutiva in quel periodo -, questo fatto non è avvenuto. Non voglio fare polemica, vorrei soltanto ricordare che l'articolo 55 della legge n. 88 risale all'anno '89 e quello che mi pare strano è che dal '91 ad oggi anche chi è stato sensibile qualche mese fa, non si è più sentito dal 1989 o dal '91 al '96 o al '97, per cui mi sorge qualche dubbio.

Il fatto poi di sollevare continuamente polveroni o di andare a rimescolare la minestra può creare dei danni irreversibili verso coloro che ne subiscono le conseguenze.

Termino dicendo che, di fronte a problemi che hanno una rilevanza di carattere sociale enorme, bisognerebbe andare con i piedi di piombo e tenere conto di quelle che sono le norme o le iniziative che da più parti vengono prese perché mi risulta che vi sono stati interventi sia da parte dei nostri Parlamentari, sia da parte dei patronati, sia da parte di tutti coloro che giornalmente seguono questi aspetti.

Ci auguriamo che l'iniziativa contenuta nell'ordine del giorno, la cui attuazione farà fare un passo avanti nell'affrontare il problema in maniera molto più tranquilla perché creerà condizioni di maggiore tranquillità e normalità per tutti coloro che subiscono i provvedimenti di questi giorni, si rifletta anche sulla possibilità di creare un centro di assistenza unico medico-legale, che rappresenti tutti gli enti di patrocinio in modo tale che, nel momento in cui vi dovessero essere delle forti discordanze di pareri, l'azione che si svilupperà sia molto più forte.

Questo era quanto volevo dire e mi auguro che quest'ordine del giorno tenda a dare una risposta a tutti coloro che in questo momento subiscono le conseguenze del sollevamento di polvere. Mi auguro che la Magistratura, nella sua piena autonomia, faccia il suo corso, però credo che anche da parte nostra si debba affrontare il problema in maniera molto più concreta.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) Mi va bene la risoluzione, sono disposto a votarla; voglio solo fare una precisazione.

Qui ci sono tanti richiami a leggi, protocolli e quant'altro. Quello che ho capito, anche sentendo ieri sera il Procuratore che ha parlato, è che queste persone in gran parte vengono riconosciute non silicotiche; la mia preoccupazione è che quasi sicuramente nel caso in cui non ci sia stato dolo nel riconoscimento della silicosi..., perché conosco delle persone che o durante o al termine del periodo lavorativo si vedevano riconosciuta la silicosi nel corso di una visita, non c'era dolo, non era..., cioè non si può riconoscere, secondo me, è un falso..., queste persone però, corrono il rischio di vedersi richiedere i danni per anni di pensione ricevuta. Secondo me questa è la cosa più grave, se può succedere.

Chiedo a chi ha scritto la risoluzione, se la possibilità prevista al penultimo punto dove si dice: "- ad organizzare con modalità e procedure da esaminare con gli Enti Locali e previa verifica delle disponibilità finanziarie, la possibilità di effettuare soggiorni climatici per le persone affette da silicosi o malattia professionale;" richiede di sottoporsi ad una visita per vedere chi è affetto da silicosi oppure no. Perché se anche noi richiediamo una visita, addio....

Presidente Dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Vicquéry.

Vicquéry (UV) Nous avons déjà eu l'occasion d'examiner au sein du Conseil le thème des invalides du travail et donc, ne voulant pas me répéter, je fais référence à l'intervention faite lors de la séance même.

La résolution présentée, bien loin d'entrer dans le mérite des polémiques stériles alimentées par un parti politique à la recherche du consensus électoral - comme l'a bien dit Monsieur Parisi - vise à demander un engagement politique concret de la part de toutes les forces politiques présentes sur le scénario régional à soutenir le projet de loi Caveri, présenté à la Chambre des députés en date 9 mai '96.

Deuxièmement la résolution demande au Gouvernement italien de respecter l'engagement pris lors de l'examen de la loi de finance '97, d'exclure la révision pour les invalides du travail âgés de plus de 70 ans.

Je souhaite vivement que les mêmes forces politiques, qui sont présentes en Vallée d'Aoste, soutiennent cette initiative aussi au Parlement italien.

Président On peut passer à la votation. Les conseillers sont invités à s'exprimer:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Il Consiglio approva all'unanimità

Président Merci pour le travail accompli ce matin, nous allons nous réunir dans la salle à côté. Je rappelle encore une fois que demain est la fête de la francophonie, tout le monde doit participer et qu'aujourd'hui c'est Saint-Joseph.

La seduta è tolta.