Objet du Conseil n. 2466 du 19 mars 1997 - Verbale
OGGETTO N. 2466/X - INIZIATIVE PER ATTUARE CONCRETAMENTE UNA POLITICA ENERGETICA IN VALLE D'AOSTA. (Approvazione di risoluzione)
Il Presidente STEVENIN propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri Giuseppe Cesare PERRIN, PICCOLO, DUJANY, PARISI, FERRARIS e FLORIO e iscritta al punto 14 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Intervengono i Consiglieri Marco VIERIN (che presenta emendamenti), BORRE e TIBALDI.
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Si dà atto che, dalle ore 12,03 alle ore 12,08, presiede il Vicepresidente ALOISI.
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Intervengono i Consiglieri CHIARELLO e PARISI.
Replica l'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato MAFRICA, che chiede una breve sospensione dei lavori.
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Si dà atto che i lavori sono sospesi dalle ore 12,24 alle ore 12,33.
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Ripresi i lavori intervengono l'Assessore MAFRICA (che propone alcune modifiche concordate al testo) ed il Consigliere Marco VIERIN.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri TIBALDI (astenuto) e CHIARELLO (astensione del gruppo di Rifondazione Comunista).
IL CONSIGLIO
- nel nuovo testo concordato dai presentatori, dal Consigliere Marco VIERIN e dall'Assessore MAFRICA;
- con voti favorevoli: ventotto (presenti: trenta; votanti: ventotto; astenuti: due, i Consiglieri CHIARELLO e TIBALDI);
APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
APPRESO dall'Assessore all'Industria e Commercio, e dal delegato dell'ENEL S.p.A. in Valle d'Aosta, le principali caratteristiche del nuovo modello organizzativo in fase di attuazione da parte di tale società, attualmente non più Ente economico pubblico;
ATTESO che gli interessi generali della Regione non possono soffermarsi unicamente sulle ipotesi di modificazione dell'assetto organizzativo dell'ENEL S.p.A., ma debbono necessariamente comprendere l'intero processo evolutivo del settore energetico valdostano;
CONSIDERATO che l'ENEL, la cui presenza in Valle d'Aosta è caratterizzata da una struttura produttiva di 25 impianti, che nel 1994 hanno prodotto circa 2.981 Gwh, di cui 2.457 Gwh sono stati esportati verso altre Regioni, e da una struttura organizzativa comprendente circa 700 unità lavorative, ha assunto un atteggiamento decisamente rivolto alla conservazione delle proprie posizioni monopolistiche nel mercato dell'energia, come si evince dai suoi atteggiamenti ostruzionistici in ordine alle iniziative prospettate sia dai produttori indipendenti sia dai Consorzi di autoproduttori;
PRESO ATTO che il monopolio della produzione energetica, sancito dalla legge 1643 del 1962, istitutiva dell'ENEL, è venuto meno a seguito di recenti disposizioni normative statali e direttive comunitarie;
TENUTO CONTO dei radicali mutamenti intervenuti nella legislazione statale, con particolare riferimento alla legge 359 del 1992, che dispone la trasformazione dell'ENEL da Ente pubblico economico in società per azioni, e la legge 481 del 1995, istitutiva dell'Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, con le quali viene di fatto avviato l'iter della privatizzazione dell'ENEL S.p.A.;
RITENUTO che oggi, in materia di utilizzazione delle acque pubbliche per fini energetici, non possano più essere invocati quei divergenti interessi nazionali che avevano costituito la motivazione della sentenza della Corte Costituzionale, n. 13 del 1964, con la quale veniva respinto il ricorso della Regione avverso alla legge istitutiva del monopolio ENEL,
IL CONSIGLIO REGIONALE
impegna la Giunta regionale a:
a) predisporre una legge di disciplina di utilizzazione delle acque pubbliche per uso idroelettrico nell'esercizio della potestà legislativa attuativo-integrativa di cui la regione dispone ai sensi delle competenze statutarie;
b) avviare una immediata trattativa con il Governo che permetta alla Regione anche attraverso norme attuative dello Statuto, una politica energetica più autonoma;
c) sostenere negli incontri con l'Enel la valorizzazione delle funzioni e delle competenze delle strutture esistenti in Valle d'Aosta, anche per la difesa dei livelli occupazionali e delle professionalità aziendali esistenti sul territorio;
d) richiamare la validità delle finalità delle due convenzioni stipulate con l'ENEL ed approvate con deliberazione del Consiglio regionale n. 767/VIII del 1984 e n. 999/IX del 1990, e attualizzarne l'applicazione al fine di sviluppare concretamente la politica energetica nell'interesse generale della Valle d'Aosta.
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