Objet du Conseil n. 2425 du 19 février 1997 - Verbale

OGGETTO N. 2425/X - COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE INCARICATA DI SEGUIRE I LAVORI DELLA COMMISSIONE BICAMERALE INCARICATA DELLE MODIFICAZIONI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. (Approvazione di mozione)

Il Presidente STEVENIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri LANIVI e DUJANY e allegata al punto 20 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere DUJANY.

Interviene l'Assessore alla Pubblica Istruzione LOUVIN, che chiede una breve sospensione dei lavori del Consiglio.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,23 alle ore 19,28.

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Ripresi i lavori il Presidente comunica che è stato presentato un nuovo testo concordato e sottoscritto dai Consiglieri DUJANY, PARISI, MARGUERETTAZ, Giuseppe Cesare PERRIN, PICCOLO, FERRARIS e FLORIO.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo concordato;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: venticinque);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

PREMESSO che il Parlamento italiano ha dato vita ad una Commissione bicamerale allo scopo di promuovere la modificazione della parte seconda della Costituzione italiana;

RICORDATO che la riscrittura dell'assetto istituzionale dello Stato si pone in termini distinti dalla revisione degli statuti speciali, essendo questi ultimi espressione di un accordo costituzionale volto a dare forma giuridica compiuta a situazioni di specialità oggettivamente persistenti sul piano storico, culturale e socio-culturale;

SOTTOLINEATO che nel mandato conferito alla Commissione bicamerale per le riforme istituzionali non può perciò ritenersi ricompresa la modificazione degli statuti speciali. Il presupposto degli stessi, esplicitato nell'art. 116 della Costituzione, dovrà essere innovato attraverso una apposita intesa fra lo Stato e le entità regionali speciali;

EVIDENZIATA la necessità che la Regione Valle d'Aosta fornisca comunque un proprio contributo di proposte al dibattito in corso sull'assetto complessivo dello Stato;

RICHIAMATA la propria risoluzione n. 1974/IX dell'8 marzo 1991, con la quale il Consiglio regionale esprimeva le proprie unanime volontà di sollecitare l'evoluzione in senso federale dello Stato italiano;

DA MANDATO

alla Ia Commissione consiliare "Istituzioni e Autonomia", integrata dai Capigruppo, di esaminare con sollecitudine le proposte di legge di riforma costituzionale depositate in Parlamento nel corso dell'attuale legislatura relative alla riforma dello Stato, riferendone al Consiglio, onde pervenire, attraverso un costante confronto con i Parlamentari valdostani e le forze politiche regionali, nel termine di 60 giorni, alla formulazione di una proposta delle istituzioni valdostane che esprima in modo compiuto la volontà della nostra comunità in ordine alla riforma dello Stato.

INVITA

La Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali e gli uffici di Presidenza della Camera e del Senato a riconoscere in modo esplicito il fondamento pattizio dello Statuto speciale della Valle d'Aosta e la necessità di una previa intesa fra lo Stato e la Regione per la modifica ed il miglioramento delle condizioni di autonomia riconosciute alla Valle d'Aosta.

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