Objet du Conseil n. 2403 du 5 février 1997 - Verbale
OGGETTO N. 2403/X - INDAGINE CONOSCITIVA MIRATA ALLA VERIFICA DEI CRITERI DI GESTIONE DELLA R.A.V. S.P.A.. (Reiezione di mozione)
Il Presidente STEVENIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri LINTY, LANIÈCE e CHIARELLO e allegata al punto 19 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere LINTY.
Intervengono il Consigliere PARISI ed il Presidente della Giunta regionale Dino VIERIN.
Replica il Consigliere LINTY.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Presidente della Giunta regionale Dino VIERIN (astensione della maggioranza).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: quattro (presenti: venti; votanti: quattro; astenuti: 16, i Consiglieri AGNESOD, ALOISI, BIONAZ, BORRE, DUJANY, FERRARIS, LOUVIN, MAFRICA, Carlo PERRIN, Giuseppe Cesare PERRIN, PERRON, RICCARAND, Secondina SQUARZINO, STEVENIN, VICQUERY e Dino VIERIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
VISTA la mozione oggetto n. 2093/X "Ridefinizione delle rappresentanze negli organi societari della R.A.V. e modifica dell'organigramma impiegando personale dirigenziale valdostano" discussa nel corso della seduta del 25 luglio 1996;
VISTO l'Ordine di Servizio n. 13/96 a firma dell'Amministratore Delegato della R.A.V. S.p.A. in data 11 dicembre 1996 con il quale venivano comunicati i nominativi dei dirigenti responsabili delle unità operative;
ATTESO come dal succitato documento permane la volontà di assegnare i posti di responsabilità a personale non valdostano, nonostante i titoli non richiedano particolari specializzazioni;
CONSIDERATO come le attività connesse al controllo dei lavori di costruzione, svolte a Roma e ad Aosta, sono affidate all'Unità Tecnica cui è preposto come quadro un geometra non valdostano;
RICHIAMATE le affermazioni fatte dal presidente della Giunta nel corso della discussione della mozione sopracitata con particolare riferimento al "know-how" messo a disposizione dall'Italstat per la realizzazione dell'opera in oggetto;
VISTA la lettera n. 3543 con la quale la Presidenza del Consiglio trasmetteva la risposta dell'Assessorato ai Lavori Pubblici ad un'interrogazione avente per oggetto le perizie di variante relative ai lotti terminali dell'autostrada del Monte Bianco, nella quale si sottolinea l'economicità dell'opera costruita, che è costata circa 18 miliardi a km. per ogni singola carreggiata, dimenticando forse che le carreggiate in questione sono due e non una e che l'autostrada in questione è sprovvista della corsia di emergenza;
APPRESO:
- che le presenze settimanali dei dirigenti provenienti da Roma raramente superano i tre giorni sui cantieri valdostani;
- che l'impianto cloruri non è ancora perfettamente funzionante, nonostante sia stato costruito per l'inverno 1995/1996 e che il sale viene ancora depositato sul piazzale di Aosta Ovest con evidenti pericoli per l'ambiente;
- che in data 3 aprile 1996 un blocco di cemento si è staccato dalla calotta di una galleria del tratto Aosta Ovest - Morgex finendo sul manto stradale mentre si avvicinava un'autovettura che l'ha urtato, fortunatamente senza gravi danni per il conducente;
- dei costosi regali che abitualmente la R.A.V. elargisce ai suoi conoscenti e considerato che vengono acquistati con denaro pubblico;
CONSIDERATO come la gestione della R.A.V. S.p.A. risulti quantomeno dubbiosa, alla luce dei fatti suesposti e di fronte all'immobilismo dimostrato di fronte alle istanze provenienti da questo Consiglio regionale in merito all'incremento del personale valdostano nelle qualifiche dirigenziali;
ATTESO che la Regione è proprietaria del 42% delle azioni R.A.V. e che pertanto il denaro da lei amministrato confluisce per tale quota nel capitale sociale;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
d e l i b e r a
di affidare alla terza Commissione consiliare permanente un'indagine conoscitiva mirata alla verifica dei criteri con i quali è stata gestita la R.A.V. S.p.A., sentendo in ordine il Presidente, i rappresentanti della Regione in seno al Consiglio di Amministrazione e nel Collegio Sindacale, tutti i dirigenti e responsabili delle diverse aree operative e relazionare a questo Consiglio regionale in merito alle informazioni acquisite ed alle determinazioni assunte.
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