Objet du Conseil n. 2375 du 22 janvier 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 22 GENNAIO 1997
OGGETTO N. 2375/X Modifica della deliberazione consiliare n. 2249/X del 6 novembre 1996 recante: "Programma di dismissioni per l'anno 1997 di beni immobili di proprietà inservibili per uso pubblico (articolo 3, legge regionale 19 gennaio 1996, n. 1)
Deliberazione Il Consiglio
Richiamata la deliberazione consiliare n. 2249/X in data 6 novembre 1996 con la quale si approvava il programma di dismissioni per l'anno 1997 di beni immobili di proprietà inservibili per uso pubblico;
Preso atto che, per l'alienazione delle unità immobiliari comprese nell'allegato C, l'integrale applicazione dell'articolo 2 della legge 9 agosto 1994, come previsto al punto 3 del dispositivo della predetta deliberazione, non è né possibile, né opportuna in quanto:
a) la cessione agli inquilini avverrà al medesimo prezzo pagato dalla Regione, e non a valore di mercato, sulla base di un impegno assunto al momento dell'acquisizione degli immobili, il che rende non applicabile il comma 3;
b) in mancanza delle agevolazioni contenute al comma 3, occorre rimuovere il divieto di ricorso al mutuo regionale contenuto al comma 4;
c) rimane privo di significato il divieto di alienazione di cui al comma 9 in quanto, al riguardo valgono le norme relative alla concessione dei mutui regionali agevolati per la casa erogati dalla Finaosta in gestione speciale.
Preso atto altresì dell'opportunità di trasferire dall'allegato A (immobili da alienare con vendita all'asta) all'allegato B (immobili da vendere all'IACP a trattativa privata) due immobili per i quali, nel frattempo, l'Istituto Autonomo Case Popolari ha avanzato richiesta di inclusione nel piano annuale di recupero edilizio;
Ritenuto di dover apportare le opportune modifiche al piano di dismissioni di cui trattasi;
Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Dirigente della Direzione generale del Bilancio dell'Assessorato del Bilancio e delle Finanze ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/56 e successive modificazioni, e del combinato disposto degli articoli 13 - comma 1 - lett. e) e 59 - comma 2 - della legge regionale n. 45/95, sulla presente deliberazione;
Delibera
1) il punto 3 del dispositivo della deliberazione n. 2249/X del 6 novembre 1996 è così sostituito:
"3) di autorizzare la Giunta regionale ad alienare i beni immobili di cui sopra secondo le procedure indicate all'articolo 3 della legge regionale 9 agosto 1994, n. 43 per quanto riguarda i terreni ed altri fabbricati di cui all'allegato A e secondo le modalità di cui all'articolo 2, commi 1, 2, 5, 6, 7 e 8, della medesima legge per le unità immobiliari locate di cui all'allegato C";
2) di sostituire gli allegati A e B alla deliberazione n. 2249/X del 6 novembre 1996 con gli allegati A e B che fanno parte integrante della presente deliberazione;
3) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 8 lettere b) e d) del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320.
Allegati A e B
(... omissis...)
Presidente A questo punto abbiamo la possibilità di invertire l'ordine del giorno, discutendo prima quindi i punti 9 e 10, per poi terminare i lavori e riprenderli nel pomeriggio passando all'esame del punto n. 8, che richiederà il tempo necessario per una discussione approfondita.
Se siamo d'accordo, passiamo all'esame del punto n. 9 all'ordine del giorno.
Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Molto rapidamente, perché questo atto non ha bisogno di una particolare illustrazione: è una modifica in due punti dell'atto che questo Consiglio aveva già approvato nel mese di novembre scorso.
Le due modifiche si sono rese opportune per due ragioni. La prima, per meglio precisare le parti dell'articolo 2 della legge n. 43, che sono alla base delle modalità con cui verranno ceduti gli alloggi dell'allegato c) che sono quelli della cessione degli immobili di Cogne, derivanti dall'acquisto del complesso patrimoniale SOFINPAR.
La seconda, inerente gli allegati A e B, cioè quello relativo ai beni da cedere all'asta e quello relativo ai beni da cedere a trattativa privata all'IACP, in quanto nel piano di reinvestimento dell'IACP, a cui ha fatto cenno prima il consigliere Florio, erano inclusi due immobili di proprietà regionale nei Comuni di Verrès e di Châtillon, su cui, in accordo con i Comuni, si era pensato di destinare a edilizia residenziale pubblica.
A questo punto si è preferito, invece che far partecipare all'asta lo IACP, spostare questi due immobili nell'allegato B dell'IACP, in modo che, insieme agli altri già previsti, vengano inclusi anche questi due immobili di Châtillon e di Verrès nella cessione diretta all'Istituto Case Popolari.
Presidente E' aperta la discussione generale. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per annunciare la mia astensione su questo atto, anche perché analizzando lo specchietto allegato alla deliberazione si vede come gran parte di questi immobili siano stati addirittura acquistati dalla Regione. Sicuramente per mille motivi la Regione è entrata in possesso di questi immobili, comunque in anni incredibilmente vicini. Volevo ricordare ai colleghi che ci sono parecchi immobili acquistati già nel '96, quindi diventa difficile anche comprendere; leggo ad esempio data di acquisto terreni agricoli di Cogne gennaio '96, addirittura per Saint-Christophe luglio '96, e così via '90-'93, quindi diventa difficilmente comprensibile come la Regione acquisti terreni e a distanza di sei mesi ne decida la dismissione.
Si dà atto che, dalle ore 12,47, presiede il Vicepresidente Aloisi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Volevo chiedere all'Assessore se quanto si dice al punto b), ovvero che in mancanza delle agevolazioni contenute al comma 3, occorre rimuovere il divieto di ricorso al mutuo regionale contenuto al comma 4, vale per tutte le proprietà messe in vendita o solo per questi casi.
Presidente Se nessun altro chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) In relazione a quanto chiesto da Parisi, evidentemente l'atto si riferisce a questa categoria di beni, in particolare all'allegato C, relativo agli alloggi occupati dagli inquilini a Cogne, derivanti dalla cessione delle proprietà ex Ilva.
Cosa significa il punto b)? Significa che poiché in questo caso non è stato stimato il valore degli alloggi a prezzo di mercato, ma a prezzo di acquisto, prezzo che la Regione ha sostenuto nell'acquisto in blocco di tutto il pacchetto e quindi un prezzo che è conveniente ed inferiore al teorico valore di mercato, si ritiene non applicabile quella norma contenuta al comma 3, in cui si poteva considerare facoltà dell'inquilino pagare in contanti e avere un ulteriore 30 percento di sconto. Ma se questo non si applica, a maggior ragione non si applica il divieto dell'utilizzo del mutuo.
Quindi in sostanza gli inquilini di quelle case potranno avere gli alloggi al prezzo di acquisto della Regione, utilizzando anche le graduatorie e le procedure del mutuo sulla prima casa.
Per quanto riguarda Linty, tutto l'allegato C è del '96, perché si tratta di beni che sono stati acquisiti dal pacchetto complessivo ex Ilva, e già nella delibera di acquisizione - se ricordate la delibera di acquisizione di quel patrimonio - erano previste delle destinazioni e per gli alloggi era prevista la cessione agli inquilini che allora erano locatari degli alloggi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty per dichiarazione di voto.
Linty (LNPIAP) Se prima ero intenzionato ad astenermi, leggendo il punto 2 dell'allegato B ho ancora maggiore motivo di farlo, perché relativamente a una ex caserma dei Carabinieri nelle locazioni viene riportato: "Esistono situazioni abusive da regolarizzare per i periodi pregressi". Mi chiedo se abusivamente edificavano le caserme i Carabinieri, e credo che sia un interrogativo che qualcuno debba porsi.
Presidente Pongo in votazione la deliberazione in oggetto:
Presenti: 28
Votanti e favorevoli: 23
Astenuti: 5 (Chiarello, Lanièce, Linty, Marguerettaz e Tibaldi)
Il Consiglio approva