Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 184 du 6 octobre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 184/X - Approvazione del progetto e appal­to a licitazione priva­ta dei lavori di recupero funziona­le delle palazzine n. 2 e n. 3 dell'area ex Montefibre in Co­mune di Châtillon ad uso scolastico. Approvazione di spesa.

Deliberazione - Il Consiglio

Richiamata la propria deliberazione n. 4314/lX in data 11.03.1993 con la quale si approvava il programma di lavori pubblici di interesse regionale comprendente, fra l'altro i lavori per il recupero funzionale delle palazzine n. 2 e 3 dell'area ex Montefibre in Comune di Chatillon, ad uso scolastico per un importo globale di lire 5.000.000.000.

Visto che il progetto dei lavori di cui trattasi redatto dallo stu­dio di Architettura Amedeo Albertini e C. di Torino in data gennaio 1993 ed aggiornato in data maggio 1993, prevede una spesa di lire 9.344.000.000 così suddivisa:

- opere civili e impiantistiche

(importo presunto a base d'asta) - lire - 8.600.000.000

-IVA 4 percento - lire - 344.000.000

- somma a disposizione dell'Amministrazione

per opere varie, allacciamenti, collaudi eccetera - lire - 400.000.000

Totale - Lire - 9.344.000.000

Considerato, quindi, che è conveniente, nell'interesse dell'Amministrazione regionale, appaltare i lavori a licitazione privata, ai sensi e con le modalità di cui alle leggi vigenti e con il criterio di cui all'articolo 29 punto 1-a) e 2-1) del D.L. 19.12.1991, n. 406.

Visto il parere favorevole in ordine alla legittimità della pre­sente proposta di deliberazione rilasciato ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e suc­cessive modificazioni e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, dal Dirigente del Servizio Affari Generali ed Interventi Diretti sentito, per quanto di competenza, il Dirigente Incaricato del Servizio Opere Edili e Stradali dell'Assessorato dei Lavori Pubblici;

Richiamata la deliberazione consiliare n. 4314/IX in data 11.03.1993;

Visto il parere della m Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di approvare il progetto dei lavori di recupero funzionale delle palazzine n. 2 e 3 dell'area ex Montefibre in Comune di Châtillon, ad uso scolastico, ammontante a presunte lire 9.344.000.000, incluse IVA e somme a disposizione dell'Ammi­nistrazione per opere varie di cui in premessa;

2) di approvare ai sensi delle leggi vigenti e dell'articolo 29, punti 1-a) e 2-1) del D.L. 19 dicembre 1991, n. 406 l'appalto a licitazione privata per l'esecuzione dei lavori medesimi per l'importo presunto a base d'asta di lire 8.600.000.000 (ottomiliardiseicentomilioni);

3) di incaricare l'Assessorato ai Lavori Pubblici di provvedere agli adempimenti di cui alle leggi vigenti, con riserva di aggiu­dicazione, anche in caso di unica offerta purché valida, alla ditta offerente il minore prezzo complessivo, dando atto che per la partecipazione all'appalto è richiesta l'iscrizione all'A.N.C. alla categoria 2 per importo pari a lire 9.000.000.000 per le im­prese che intendano presentarsi singolarmente, e per categorie ed importi adeguati per quelle imprese che intendano parteci­pare in raggruppamento; che le parti di opera scorporabili, la cui esecuzione può essere assunta da imprese mandanti iscritte all'A.N.C. per categoria ed importo corrispondenti alle parti stesse, sono le seguenti, per l'importo a fianco di ciascuna indi­cato:

- pavimenti - lire - 746.672.800

- impianti termici, di ventilazione

e di condizionamento - lire - 1.050.071.550

- impianti elettrici, telefonici, radiotelefonici

televisivi e simili e loro manutenzione - lire - 645.780.905

- serramenti interni e esterni - lire - 1.140.947.800

e che non saranno ammesse offerte in aumento od alla pari;

4) di approvare la spesa presunta di Lire 9.500.000.000 da fi­nanziarsi nel modo seguente:

- per lire 800.000.000 (ottocentomilioni) mediante imputazione e impegno al capitolo 56300 Spese per la costruzione, sistema­zione e adattamento di edifici per la pubblica istruzione") del Bilancio di previsione della Regione per l'anno 1993 il quale presenta la necessaria disponibilità;

- per la rimanente spesa con delega alla Giunta regionale del relativo finanziamento a gara avvenuta, tenuto conto di quella effettivamente necessaria, allo stanziamento iscritto per l'anno 1994 al capitolo 56300 del Bilancio pluriennale della Regione 1993-1995, ai sensi dell'articolo 56 - 3° comma della legge re­gionale 90/89 ed ai corrispondenti capitoli del Bilancio per gli anni successivi;

5) di delegare alla Giunta regionale l'approvazione dell'elenco delle ditte da invitare;

6) di approvare il sottoriportato schema di bando di gara da inviare all'Ufficio Pubblicazioni delle Collettività Europee e della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ai sensi di legge;

7) di approvare la sottoriportata lista delle categorie dei lavori e forniture, stabilendo che per quanto concerne gli elenchi de­scrittivi delle voci relative valgono quelli di progetto approvato al precedente punto 1°) della presente deliberazione;

8) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, lettera g) del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40 nonché ai sensi dell'articolo 16 della legge 16 maggio 1978, n. 196.

Presidente - La parola al Consigliere Squarzino.

Squarzino (VA) - Rispetto a questo progetto io non metto in dubbio il fatto che si voglia intervenire per ri­strutturare ad uso scolastico edifici che rischiano di andare in abbandono, tanto più che questi edifici potrebbero servire per ospitare gli alunni che attualmente frequentano Villa Panora­ma, in modo da poter incominciare i necessari lavori di inter­vento su Villa Panorama. Mi lascia però un po' perplessa il fatto che ci troveremmo nell'arco di due o tre anni con due edi­fici collocati in una zona ben precisa, progettati entrambi per destinazione scolastica. Io penso che in questo momento non siamo ancora in possesso di un piano regionale per individuare quali siano le necessità edilizie in ambito scolastico e credo che in questo momento non si possa dare risposta a questo mio dubbio.

Io credo comunque che questa delibera ci ponga un problema che so che l'Assessore Louvin ha già cominciato ad af­frontare, proprio in riferimento all'Istituto d'arte, e che è l'avvio in tempi brevi di un piano regionale completo sui fabbisogni dell'edilizia.

Io credo che questo intervento sottolinei ancora una volta la ne-cessità di cominciare a lavorare in questa dire­zione, in modo che i vari interventi che poi verranno fatti nei singoli edifici scolastici si inseriscano in un piano più generale che preveda nell'arco di 5 o 10 anni quale sarà il fabbisogno scolastico soprattutto a livello di scuola media superiore, dove ci stiamo avviando verso una ristrutturazione degli stessi ordi­namento scolastici.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Bisogna dire che Châtillon è sempre stato un punto di riferi­mento scolastico molto importante per la media Valle, è sempre stato sede di edifici scolastici elemen­tari, di medie inferiori e di medie superiori. Il plesso scolastico che è in oggetto in questa delibera dovrà sostituire provviso­riamente la scuola Panorama in quanto mi sembra che la stes­sa non sia idonea, secondo la normativa di sicurezza, ad ospita­re le classi perché mancano le uscite di sicurezza, le scale an­tincendio eccetera.

Per questo la delibera presente, se approva­ta in Consiglio, darà il via alla procedura d'appalto e al proget­to. Ci sono però alcune per­plessità: la prima è che nel corso degli ultimi anni l'edificio

Pa­norama è stato oggetto di ristrut­turazioni di diverso tipo, sono stati creati dei laboratori speci­fici per gli studenti del comparto commerciale e per quelli del comparto tecnico, sono state abbat­tute diverse barriere archi­tettoniche e le stesse aule all'interno hanno subito delle modifi­cazioni per adeguare tutto l'edificio alle esigenze del personale docente, non docente e degli stessi studenti.

Non bisogna poi dimenticare che vicino a questo edi­ficio esiste una palestra che era attesa da anni e che ci fa sotto­lineare come abbiamo già delle strutture e delle infrastrutture che sono costate e che adesso non verranno più utilizzate visto che, per ragioni che non mi sono molto chiare, bisogna spostare la sede dell'edifico scolastico nelle palazzine n.2 e 3 dell'area ex Montefibre.

Altro problema è il costo che è lievitato da cinque a quasi 10 miliardi di lire. Mi sembra che l'IPR di Saint-Vincent, costruito ex novo, sia costato solo 8 miliardi e in questo caso invece si spenderebbero ben 10 miliardi per una ristrutturazione.

Vorrei sapere quindi dall'Assessore se e perché non si potevano fare degli interventi meno onerosi sull'edificio Panorama, senza dimenticare poi che tutti questi spostamenti degli alunni com­porteranno non pochi problemi di trasporto che avranno un certo peso economico soprattutto per la comunità montana.

Con questo mio intervento vorrei solamente sollecitare l'Asse­s­sore a darci delle risposte che siano convincenti. Conviene ef­fettivamente affrontare una spesa di questo tipo per una solu­zione provvisoria? Non era forse ipotizzabile, se vogliamo edifi­care una nuova struttura ad hoc per la popolazione scolastica superiore della media Valle, prevederla in terreni che sono già adiacenti alla palestra che è stata appena costruita oppure in località Panorama evitando spese e disagi?

Poi vorrei qualche precisazione sul costo che nel progetto inizia­le era di 5 miliardi ed è ora lievitato a 10. Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) - Le mie perplessità le avevo già espresse in commissione quando è stato presentato questo progetto. Mi sono chiesto veramente quale fosse l'utilizzo di una cifra così elevata e avevo cercato di capire se effettivamente l'Assessorato regionale della pubblica istruzione avesse dei piani futuri e di più ampio respiro per quanto riguarda gli edifici scolastici.

Avevamo in commissione pensato che, dato che i tempi di rea­lizzazione dell'opera saran­no piuttosto lunghi, le esigenze degli studenti, a lavori termi­nati, potrebbero già essere cambiate.

Io penso che la spesa di 10 miliardi debba essere utilizzata per realizzare un progetto definitivo; io non vorrei che fra tre anni, per rendere l'edifico adatto alle nuove esigenze, si chiedessero di nuovo diversi miliardi.

Presidente - La parola al Consigliere Piccolo.

Piccolo (ADP-PRI-Ind) - Vorrei solo precisare, insistendo sul fatto che il mio non vuole essere un intervento di tipo cam­pani­listico, che la struttura in questione è di proprietà regio­nale, le scuole sono scuole medie superiori e non hanno pertan­to niente a che vedere con l'Amministrazione comunale di Châtillon al di là del fatto che sia collocata sul suo territorio.

Una brevissima parentesi per giustificare la spesa che viene proposta al Consiglio, relativa alla ristrutturazione delle pa­lazzine, che è stata conseguente all'utilizzo provvisorio per po­ter ristrutturare la scuola Panorama; in effetti si era già indi­viduato nelle palazzine, su indicazione della stessa Ammini­strazione comunale, la sede per le scuole a livello di comunità montana.

L'altro aspetto importante è che, oltre a questo utilizzo ipoteti­co delle palazzine, erano state fatte altre richieste, tipo corsi di formazione professionale, già chiesti dalla Tecdis proprio per predisporre e preparare i giovani che si sarebbero poi inseriti nelle attività produttive della struttura.

Ricordo anche ai colle­ghi consiglieri che comunque un intervento era necessario per­ché le due palazzine in questione erano fatiscenti ed obsolete. L'Amministrazione regionale ha poi sempre manifestato la vo­lontà di ristrutturare la Villa Panorama per adibirla ad uso scolastico o, e qui sta il quesito, ad altri usi.

Già ieri nell'incon­tro di maggioranza ho precisato queste cose e posso capire i consiglieri quando hanno delle perplessità sulla spesa prevista di 9 miliardi e mezzo di lire per un edificio il cui uso scolastico è definito provvisorio. L'amministrazione comunale di Châtillon aveva poi proposto alla Giunta regionale l'utilizzo anche di parte di quei locali, ricordo che le palazzine sono tre e non due, anche per corsi particolari che la stessa Tecdis aveva proposto di realizzare, considerando anche l'ampliamento della stessa at­tività lavorativa.

Presidente - La parola all'Assessore dei lavori pubblici Fer­rero.

Ferrero (Ass.tec.) - In commissione c'è stato, credo, un ap­profondimento sufficiente del problema: se ne è discusso per ben due volte, l'ultima volta alla presenza del Sindaco di Châ­tillon per avere elementi ulte­riori rispetto a quanto avevo pre­sentato come Assessorato.

Per integrare quanto detto dal Consigliere Piccolo, va precisato che per quanto riguarda Villa Panorama, dalle verifiche che erano state fatte già alla fine degli anni '80 sulle strutture del fabbricato e anche da uno studio sulla rispondenza del fabbri­cato alle normative specifiche vigenti nel campo dell'edilizia scolastica, è emerso che il fabbricato è assolutamente sottodi­mensionato sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista distributivo.

In sostanza esso è molto al di sotto degli standards legali per questo tipo di scuole; di qui è nata in ogni caso, a prescindere dal discorso su Villa Panorama che attual­mente ospita l'Istituto per ragionieri e per geometri della co­munità, l'esigenza di cercare una dislocazione nuova per questi istituti e sono stati presi in considerazione una serie di ele­menti che hanno portato alla scelta delle palazzine dell'ex Montefibre.

Gli elementi presi in considerazione sono stati, oltre che le va­rie proprietà regionali della zona, anche elementi riguardanti lo stato di conservazione delle strutture, il pregio architettonico delle palazzine, il carattere baricentrico di questa collocazione rispetto ai vari comuni della comunità montana Marmore e so­prattutto la vicinanza di questo sito agli scali ferroviari e stra­dali. Un altro elemento che è stato preso in considerazione è stata la possibilità di integrare ed eventualmente anche di ampliare i fabbricati con altre costruzioni tipo palestre e questo considerando le dimensioni delle aree che sono disponibili.

Altro punto su cui mi sembra opportuno dare delle integrazioni di formazione è che l'intervento da attuare non solo è stato studiato e progettato in modo da garantire il rispetto delle normative attuali e anche conservare il patrimonio edile senza interventi pesanti dal punto di vista architettonico, ma soprat­tutto è caratterizzato, sia per quanto riguarda gli impianti sia per quanto riguarda gli altri elementi, da un grado di flessibili­tà piuttosto elevato che consente anche per il futuro l'adatta­mento degli stabili a diverse destinazioni d'uso.

Da questo punto di vista richiamo la vostra attenzione sul fatto che in de­libera si sottolinea che la destinazione d'uso attualmente pre­vista è quella di tipo scolastico, anche se il progetto stesso e i progetti che verranno realizzati sono pensati in un'ottica di possibili eventuali utilizzazioni diverse. Infine, per quanto ri­guarda i costi, se si considera che la superficie lorda dei fabbri­cati è di circa 4200 m2, risulta che il prezzo unitario medio è intorno a 1.700.000 lire, il che dal punto di vista degli uffici, considerati i prezzi medi adottati in casi analoghi, risulta esse­re congruo.

Presidente - La parola all'Assessore alla pubblica istruzio­ne, Louvin.

Louvin (UV) - Je pense qu'un certain nombre d'interventions des collègues conseillers font de sorte qu'il est indispensable de préciser quelque chose au sujet de la planification dans le domaine des bâtiments scolaires. En partant du cas concret, je tiens à souligner le fait que les écoles en question ont donné leur adhésion après avoir vérifié les différentes possibilités qui étaient offertes.

Il y a eu, à ce sujet, un prononcement non seulement des organes collégiaux de l'école, mais également des enseignants pour leur part et des étudiants eux-mêmes. Plus en général je tiens à dire qu'en ce moment nous avons terminé l'acquisition de la documentation concernant l'ensemble des écoles valdôtaines. "La rilevazione del patrimonio" qui était attendue depuis longtemps a été faite en saisissant aussi l'occasion d'une enquête qui était menée au niveau ministériel pour avoir ici sur place toutes les données qui s'imposent.

Il y a pour cela un certain nombre de problèmes non seulement de création ou de déplacement d'établissements scolaires, mais aussi de mise en sécurité et d'adaptation aux besoins et aux nouvelles normatives en matière de soutien aux élèves handicapés. Je ne voudrais pas effrayer mon collègue des travaux publics en disant que si l'on devait faire immédiatement tous les travaux qui sont requis dans les bâtiments scolaires, son budget annuel ne suffirait probablement pas à les faire immédiatement. Il y donc lieu d'établir un projet de plus longue perspective qui nous permette d'économiser sur le territoire nos ressources en utilisant au mieux les bâtiments que nous avons et en évitant des duplications de dépense.

Dans cette réalisation d'un déplacement qu'on appelle maintenant provisoire de l'école di Villa Panorama, il n'y a pas une duplication de dépense, dans la mesure où les interventions sur le bâtiment qui seraient nécessaires en ce moment ne sont pas réalisables avec la présence des étudiants eux-mêmes à l'intérieur de l'institut.

Il y aura donc, une fois que la situation sera dégagée après ce premier déplacement, une réflexion générale au sujet des écoles de Châtillon et je tiens en cela à dire que le Conseiller Tibaldi a bien fait de rappeler que Châtillon est une ville importante à cet égard, de part sa position géographique et de part sa position à l'intérieur du réseau des transports, pour permettre une bonne concentration de population scolaire au niveau des écoles moyennes supérieures à l'intérieur de ces bâtiments.

Une dernière considération concerne les besoins: il y a une courbe démographique qui baisse au point de vue des élèves, mais il n'y a pas pour cela une réduction des besoins au point de vue des bâtiments scolaires.

Les exigences des écoles sont augmentées, ce qui était accessoire, même superflu à moment donné, dans les années précédentes, voire certains laboratoires ou certaines activités complémentaires, est devenu maintenant obligatoire de part le cursus scolaire qui est prévu et de part aussi les choix qui ont été faits au niveau des écoles pour ce qui est des expérimentations.

La deuxième donnée qui est à tenir en considération c'est qu'il y aura dans les prochaines années une augmentation au niveau des écoles secondaires, l'age 14-16 ans, de part la loi qui sera bientôt approuvée par le Parlement, loi qui concerne la reforme des écoles moyennes supérieures et qui rendra obligatoire la fréquence aux écoles à ce niveau là.

Ce qui était dans le passé une sélection très forte qui se faisait entre l'école moyenne inférieure et supérieure ne sera désormais plus possible; les écoles moyennes supérieures auront de part ce fait un renforcement des rangs des étudiants assez considérable.

Je voulais fournir ces éléments d'évaluation aux conseillers pour les rassurer quant aux choix qu'ils sont appelés à accomplir aujourd'hui.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Ringrazio l'Assessore Louvin per la spiegazione che ha fornito sulle esigenze scolastiche della no­stra regione e non posso che concordare perfettamente con la sua posizione. Purtroppo però mi sembra che dall'Assessore Ferrero non sia giunta risposta ai dubbi che ho sollevato. Sono anch'io di Châtillon, ho anch'io studiato in questa scuola Pano­rama e quindi sono a conoscenza dei problemi scolastici che esistono nella zona però bisogna usare anhe dei parametri lo­gici di riflessione di fronte a certe situazioni.

Il fatto che come sede ideale siano state individuate le palazzine numero 2 e 3 dell'ex area Montefibre, non dirime il dubbio che mi rimane sulla lievitazione dei costi da 5 a 10 mi­liardi per la quale non è stata fornita nessuna spiegazione e poi non mi risulta assolutamente sottodimensionata Villa Panora­ma perché ha una disponibilità volumetrica che è decisamente superiore alla som­ma delle due palazzine che presumo verran­no impiegate come sede provvisoria delle scuole superiori. Sin­ceramente rimango abbastanza deluso della spiegazione forni­tami e penso che debbaproclamare l'astensione del gruppo della Lega Nord su questo progetto.

Presidente - Dichiaro chiusa la discussione generale. C'è qualcuno che chie­de la parola per delle dichiarazioni di voto?

La parola al Consigliere Parisi.

Parisi (VAP) - Avevo espresso delle perplessità in merito a questo intervento in commissione e le mie perplessità erano riferite esclusiva­mente sia alla destinazione d'uso di queste due palazzine sia all'intervento che poi sarebbe stato ef­fettuato su Villa Panora­ma. Un'altra perplessità era dovuta alla mancanza di una pro­grammazione a monte e per questo motivo mi ero astenuto.

Dagli interventi dell'Assessore Louvin e dell'Assessore ai lavori pubblici Ferrero mi pare sia stato chiarita quella che è la desti­nazione, almeno se ho ben capito, di queste due palazzine che verranno adibite ad uso scolastico.

Rimane il dubbio sulla de­stinazione di Villa Panorama, mi au­guro che quando riparle­remo di questa struttura la commis­sione o la Giunta ci infor­mino sulle decisioni prese in proposito perché altrimenti ha ragione il Consigliere Tibaldi quando dice che è inutile andare a spendere 10 o 12 miliardi di lire per fare una scuola più fun­zionale se poi un'ulteriore spesa deve essere investita in una struttura sufficiente per accogliere gli studen­ti.

Mi auguro quindi che la Giunta ci informi sulle decisioni prese precisando che voterò a favore di questa delibera.

Presidente - Possiamo passare alla votazione.

Presenti e votanti: 30

Favorevoli: 22

Astenuti: 8 (Bavastro, Chiarello, Collé, Lanièce, Marguerettaz, Rini, Tibaldi e Viérin Marco)

Il Consiglio approva.