Objet du Conseil n. 2984 du 8 janvier 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 2984/IX Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.
Oggetto n. 9416 in data 11 ottobre 1991: Modificazione della deliberazione del Consiglio regionale n. 2398/IX in data 12 luglio 1991, concernente "Individuazione degli ambiti territoriali delle Aziende di promozione turistica (APT) di cui alla legge regionale 29 gennaio 1987, n. 9.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, può parlare.
Bondaz (DC) Chiedo il rinvio di questa ratifica perché con il periodo natalizio è stato impossibile convocare la riunione della Commissione.
Presidente Chiederei solo a quando il rinvio. Il Presidente della Giunta ha chiesto il rinvio all'esame della Quarta Commissione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Maquignaz, può parlare.
Maquignaz (AI)Vorrei dire che io non sono molto d'accordo su questo rinvio perché ormai è già la terza volta, se non vado errato, che rinviamo questa deliberazione che dovrebbe servire ad individuare l'APT nella comunità montana del Gran Paradiso.
Io mi rendo conto che esistono dei problemi e delle difficoltà, però rendiamoci conto che la definizione dell'APT assume una rilevanza determinante per quanto riguarda lo sviluppo dell'economia turistica della nostra regione. Ora io credo che questo aspetto non vada sottovalutato e credo quindi che si debba arrivare al più presto a definire il ruolo dell'APT e il ruolo delle rispettive sedi perché queste nell'ambito dell'economia della nostra regione svolgono un ruolo molto importante.
Noi abbiamo già avuto più volte modo di esprimere la nostra opi-nione sulla legge che ha istituito le APT nella nostra Regione e an-che sulla deliberazione che poi ha individuato le sedi dell'APT e credo quindi che a questo punto anche per quanto riguarda la Co-munità Montana del Gran Paradiso si debba trovare una solu-zione. Questo al fine di poter agevolare e incentivare quella che é l'organizzazione e la produzione turistica della nostra Regione.
Presidente Mi sembra di aver capito che il Consigliere Maquignaz non chiede la discussione immediata; dovrebbe andar bene il rinvio alla Quarta Commissione. La proposta è di discutere quindi subito.
Maquignaz (AI)Io sono contrario al rinvio della discussione... Se mi si dice di discutere questo problema entro trenta giorni... Però la delibera è dell'11 ottobre 1991, sono passati tre mesi, è una questione molto importante, esiste una tensione nell'ambito della Comunità montana del Gran Paradiso, perché esistono dei problemi da parte della Comunità Montana e dei comuni interessati, la cosa non va dilazionata, occorre trovare una soluzione a questo problema.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, può parlare.
Bondaz (DC) Io non faccio nessun tipo di polemica. Io sono disponibile a discutere questa delibera di ratifica in Commissione quando il Presidente della Quarta Commissione ritiene opportuno. Chiedo qui al Presidente della Quarta Commissione quando può convocare la Commissione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chenuil, può parlare.
Chenuil (PCI-PDS)Io posso convocare la Commissione su questo tema specifico, quando lo riceverò da parte della Giunta. Fino ad oggi non ho ricevuto niente.
Presidente Risulta che ci sia già il parere della Quarta Commissione su questa ratifica di deliberazione di Giunta. Ha chiesto la parola il Consigliere Chenuil, può parlare.
Chenuil (PCI-PDS)Ho ricevuto ieri mattina l'elenco dei punti che abbiamo in Commissione e questo, dagli atti, non risulta.
Presidente Prima di dare la parola all'Assessore Pascale che l'ha chiesta, vorrei fare solo presente che la Quarta Commissione consiliare in data 4 novembre 1991, presenti Chenuil, Bajocco, Faval, Limonet, Maquignaz, Bich e Milanesio ha preso in esame l'atto amministrativo in oggetto ed ha espresso parere favorevole. Nulla vieta eventualmente di rivedere la questione in commissione.
Ha chiesto la parola il Consigliere Pascale, può parlare.
Pascale (PSI) Per fare un po' di chiarezza dico che la Giunta Regionale ha preso la sua decisione in merito alla individuazione della sede della Comunità Gran Paradiso. La Commissione ha espresso il suo parere, e questo era all'ordine del giorno del Consiglio, il giorno prima dell'adunanza consiliare. Il direttivo della Comunità Montana si è incontrato con il Presidente della giunta e ha chiesto al Presidente della Giunta di discutere nuovamente la cosa in Commissione prima della decisione del Consiglio regionale.
Di qui la richiesta del Presidente della Giunta che ha preso un impegno personale a nome del governo regionale di riportare la questione in commissione. Probabilmente c'era stato un equivoco con il Presidente della commissione che aspettava una richiesta formale. La richiesta formale è stata fatta in maniera abbastanza evidente questa mattina dal Presidente della Giunta, quindi nessuna difficoltà a ritornare in Commissione e sentire il direttivo della Comunità montana in commissione.
Presidente Il consigliere Maquignaz insiste nel voler discutere subito la ratifica o va bene la proposta fatta di discuterla in commissione?
Maquignaz (AI)Può essere posta in commissione, però non ci dimentichiamo che è già la terza volta che facciamo questa discussione. Quindi se verrà fatto in termini brevi io sono d'accordo altrimenti chiedo che venga discussa subito.
Presidente Mi sembra di poter suggerire che la commissione si riunisca al più presto ed invito il Presidente in tal senso.
Oggetto n. 10160 in data 4 novembre 1991: Sottoscrizione di capitale azionario della S.p.A. "In.Tu.La.Ma" di La Magdeleine - Approvazione ed impegno di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Perrin, può parlare.
Perrin (UV) Je voudrais simplement connaître quel est le pourcentage de capital public dans la Société "In.Tu.La.Ma" et de quelle façon il est reparti entre Administration régionale et Commune de La Magdeleine.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore regionale Pascale, può parlare.
Pascale (PSI) La partecipazione azionaria regionale è citata in delibera, ed è del 31,5 percento. Per quanto riguarda gli altri soci, mi riservo di far avere al consigliere l'elenco completo.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 34
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 10881 in data 15 novembre 1991: Appalto a lecitazione privata dei lavori di costruzione di un nuovo collegamento stradale per Echallod in Comune di Arnad (1° tronco) - Approvazione ed impegno di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Le projet de cette nouvelle route, de cet embranchement entre Echallod et Arnad avait fait l'objet d'une série de tentatives de solutions et il y avait toujours eu un peu de problèmes par rapport à ce qui était l'avis de la surintendance. Je crois qu'il s'agit d'un tracé d'un pont qui relie les deux rivières et qui dans son ens-emble créera quelques problèmes à la viabilité. En effet, je veux savoir avant tout s'il est réglé le problème avec le chemin de fer, les concessions du chemin de fer, et cetera; s'il y a l'accès pour arri-ver à la rivière d'où départ le pont et la disponibilité de l'autre côté et après s'il y a eu en même temps tous les avis conséquent à cette oeuvre pour ce qui est de la nouvelle loi concernant les oeuvres telles que nous sommes en train d'examiner et l'avis de la surintendance.
Presidente La parola all'Assessore ai lavori pubblici Martin, può parlare.
Martin (ADP) Come ha ricordato il Consigliere Rollandin, è da diverso tempo che si parla di questo collegamento di questo ponte che unisce la frazione di Echallod con il capoluogo di Arnad, e ci sono state anche diverse progettazioni per problemi diversi, proprio dovuti alla necessità di avere il parere della sovrintendenza.
Finalmente l'ultima soluzione adottata è stata autorizzata dalla sovrintendenza sia per quanto riguarda il progetto del ponte vero e proprio, sia per quanto riguarda l'imbocco di questa nuova arteria sulla statale e soprattutto per quanto riguarda la cappella in località Glera; c'era una cappellina che in un primo tempo sembrava non potesse essere toccata. La sovrintendenza ci ha autorizzati ad abbattere questa cappella e in sua vece, chiede la sovrintendenza, dovrà essere posta una lapide attestante la preesistenza della cappella stessa.
Anche l'ente Ferrovie dello Stato ha dato il suo parere nel mese di aprile del 1990 - data del protocollo del Comune di Arnad, 14 aprile - dove si dice che, esaminato il progetto esecutivo del sottovia, si esprime in merito parere favorevole. Quindi, il ponte passerà sotto la ferrovia.
Questo progetto non è stato sottoposto alla valutazione di impatto ambientale in quanto è stato concessionato prima dell'entrata in vigore della legge sull'impatto ambientale. La concessione edilizia è del 24 luglio 1991 e quindi antecedente all'entrata in vigore della legge sull'impatto ambientale che è del 9 settembre 1991. In ogni caso ci sono i pareri favorevoli della Sovrintendenza Antichità e Belle Arti.
Quindi stiamo aspettando la totale disponibilità dei terreni per la quale, a quanto hanno detto i comuni, non ci dovrebbero essere problemi, dopodiché si procederà alla fase burocratica dell'appalto vero e proprio ed infine si potranno iniziare i lavori.
Dimenticavo di aggiungere che, con questo primo impegno non si riuscirà a completare tutta l'opera, perché l'opera complessiva ammonta a circa 1 miliardo e 800 milioni, mentre invece questo primo importo a base d'asta è di un miliardo e mezzo e quindi rimarrà un secondo tronco che dovrà essere completato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Je veux remercier l'assesseur pour les informations qui ont été données. Je crois tout de même qu'une série de problèmes se posent encore. Il y a l'autorisation des autorités compétentes pour le chemin de fer, mais il y a une question du niveau de la Doire et cette route sera envahie pour la plupart par les eaux de la Doire même; sauf faire toute une série de travaux conséquents. Je ne sais pas si le milliard et demi, le milliard et huit est suffisant, je crois qu'il ne suffirait même pas le double d'engagement de dépense.
Mais c'est un problème que je crois sera examiné forcément par l'assessorat compétent. Compte tenu de ce nouveau tracé, il faut voir la solution pas seulement pour ce qui est du sous-passage du chemin de fer, mais aussi pour arriver à la route nationale. Là il y a une route qui est très étroite et qui est liée au torrent qui descend. La route est de deux ou trois mètres et je ne sais pas quelle pourra être la solution que l'on pourra trouver pour arriver jusqu'à la nationale.
Avec l'appelle d'offre pour démarrer avec les travaux, en effet on ne réussira jamais à démarrer, car il y a une série de problèmes qui n'ont pas été résolus. J'estime que ce soit beaucoup mieux d'arriver à une définition de ces problèmes qui sont techniques, mais strictement liés à l'opérativité même de ces travaux. Les problèmes que je viens d'énoncer n'ont pas eu une solution. Tout en soulignant la nécessité de donner une solution à ce thème, je crois que les problèmes ne sont pas résolus, même s'il y a les autorisations.
Pour ce qui est de la question de l'impact de l'environnement, le fait d'avoir eu l'avis de la Commune au préalable, je crois qui peut être largement suffisant. Ce sont plutôt les autres problèmes qui donneront une solution difficile à l'embranchement routier dans cette zone.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti: 32
Votanti: 32
Favorevoli: 31
Astenuti: 1 (Riccarand)
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 11181 in data 30 novembre 1991: Liquidazione di competenze dovute alla società Inva S.p.A. e Ipla S.p.A. per le prestazioni di consulenza specialistica fornita nell'ambito della predisposizione dell'indagine preliminare ad uno studio di fattibilità per la salvaguardia del comprensorio del Monte Bianco.
Presidente La deliberazione era stata rinviata dallo scorso Consiglio, nel corso del quale erano stati chiesti dei chiarimenti da parte del consigliere Rollandin. Qualcuno della Giunta intende rispondere?
Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, può parlare.
Riccarand (VA) Io avevo chiesto anche una informazione relativa a questa deliberazione. Chiedevo spiegazioni su quanto spetta alla società Inva e alla società Ipla rispetto allo studio di fattibilità del Parco azionale del Monte Bianco ed avevo chiesto se in questa somma che è piuttosto elevata - 75 milioni - erano anche compresi i compensi per i componenti del Comitato tecnico, cioè una serie da sette a nove persone che hanno svolto un'azione di consulenza e per il quale era previsto un semplice gettone di presenza. Volevo sapere se quella somma era compresa in quella cifra o se era un somma a parte e se quel compenso era già stato o meno liquidato.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Bondaz, può parlare.
Bondaz (DC) Chiederei al Consiglio di soprassedere una mezz'ora affinché io possa dare i dati al Consigliere richiedente.
Presidente L'oggetto n. 11181 viene rinviato e discusso più tardi appena ci saranno i dati.
Oggetto n. 11267 in data 30 novembre 1991: Concessione di un contributo straordinario al Comune di Valtournenche per il finanziamento di spese correnti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, può parlare.
Riccarand (VA) Ci sono in successione cinque deliberazioni che prevedono dei contributi straordinari per spese correnti sostenute dai Comuni di Valtournenche, Villeneuve, Montjovet, Aosta e Champdepraz. Il grosso è finalizzato al contributo straordinario di Aosta e una parte inferiore agli altri comuni.
Questa prassi del contributo straordinario sulle spese correnti dei comuni, è a mio avviso una prassi piuttosto discutibile. E' vero che in alcuni casi questo è necessario per tamponare delle situazioni deficitarie che si presentano e per mantenere l'erogazione di determinati servizi che sono necessari per la popolazione del comune, però è anche vero che questo sistema di ricorrere sistematicamente al contributo straordinario della Regione non è certo il sistema migliore per garantire una responsabilizzazione dei comuni rispetto ad una gestione delle loro spese e delle finanze comunali.
Credo, quindi che il problema fondamentale sia quello di arrivare finalmente ad una normativa che chiarisca bene quali sono le entrate dei comuni, un riordino complessivo della finanza locale, dei suoi rapporti tra finanza comunale e finanza regionale in modo che ci sia una certezza delle risorse finanziarie da parte dei comuni, ma anche dei limiti ben precisi oltre il quale il comune si assume le sue responsabilità; altrimenti diventa troppo semplice attivare o assumere iniziative che poi vengono coperte con contributi straordinari.
Fra l'altro qui c'è una gamma di motivazioni che stanno alla base di queste richieste che sono molto diversificate e anche un po strane. Il Comune di Valtournenche ad esempio: è la prima deliberazione per cui si chiede un contributo straordinario per "la liquidazione di parcelle a professionisti incaricati di studi, progettazione e collaudi". C'è una casistica talmente ampia che mi lascia abbastanza perplesso.
Le domande che volevo fare sono le seguenti. A che punto siamo rispetto a una normativa generale di disciplina della finanza locale per evitare di procedere con questa politica che un tempo veniva chiamata "la politica dei rubinetti" e cioè che si apriva e si chiudeva a seconda delle circostanze, e che comunque non garantiva né responsabilità da parte del Comune né certezze. D'altra parte vorrei capire nel caso specifico ad esempio del Comune di Valtournenche, a cosa si riferisce, quale tipo di progettazione e di studi sono stati fatti per un importo così significativo ed elevato da avere necessità della Regione per pagare queste parcelle.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alle finanze Lavoyer, può parlare.
Lavoyer (ADP) Condivido le osservazioni fatte dal Consigliere Riccarand, sull'opportunità di rivedere la legge n. 61. Questa discussione è stata fatta più volte già all 'interno del Consiglio.
Per quanto concerne la revisione della legge n. 61, questa è oggetto di uno studio, di una proposta di legge, che la Giunta regionale ha proposto alla Associazione dei sindaci, che dovrebbe riorganizzare tutte le leggi di trasferimenti da parte della Regione ai comuni. Questa bozza di legge è stata presentata all'Associazione dei sindaci, la stessa Associazione l'ha sta esaminando e mi pare che abbia avuto anche in questi giorni una riunione, che penso sia quella definitiva. Riunione nella quale scaturiranno le proposte e le osservazioni per la preparazione di un progetto di legge definitivo.
Per quanto concerne le delibere in oggetto, esse intendono riequilibrare un attimino quelle che sono le tabelle previste dalla legge n. 61. Tutti quanti concordiamo che le attuali tabelle non tengono conto di alcuni parametri, difatti alcuni comuni sono estremamente penalizzati da questo tipo di conteggi, tutti i consiglieri possono ricordare la situazione del comune di Pont Saint Martin che è stata sistemata l'anno scorso. Questi contributi che sottopongo all'approvazione del Consiglio, vanno nella direzione di apportare questi correttivi per l'anno 1991. Correttivi peraltro che sono stati anche parzialmente concordati con le associazioni dei sindaci.
Teniamo conto che queste delibere sono state assunte d'urgenza dalla Giunta per poter comunicare la volontà, salvo sempre la ratifica da parte del Consiglio regionale delle deliberazioni stesse, dell'Amministrazione regionale di andare incontro a questi problemi proprio perché i comuni dovevano assestare il loro bilancio entro il 30 novembre 1991 e senza questo intervento dell'Amministrazione regionale non sarebbero riusciti a pareggiare i conti nel loro bilancio senza ricorrere ad artefici contabili.
Per quanto concerne le motivazioni, queste sono diverse. Io non so nel dettaglio quali possano essere le richieste nel caso del comune di Valtournenche. E' una serie di motivazioni, comunque, per i quali i comuni fanno rilevare una situazione difficile. C'è stato questo incontro con l'Associazione dei sindaci in attesa di definire definitivamente il rapporto tra Amministrazione regionale ed enti locali con l'approvazione di una legge complessiva che riordini questo tipo di rapporti. Si è concordato di intervenire a favore dei comuni che in base alle tabelle che la legge attualmente prevede sarebbero stati particolarmente penalizzati.
Faccio un esempio: il Comune di Valtournenche dai 129 milioni del 1990 passa ai 49 milioni per il 1992; il Comune di Villeneuve passa dai 117 ai 66 milioni, queste cifre vanno viste con il riferimento ad esempio il comune di Cogne che potrebbe essere in una situazione similare a quella di Valtournenche, che ha addirittura prevista per l'anno 1992 la somma di 770 milioni. Quindi la legge di per sé precisa da un punto di vista teorico, poi all'attuazione completa vediamo che il funzionamento di questi meccanismi di trasferimenti non tengono conto di tutta una serie di servizi che nel corso degli anni si sono realizzati in questi enti locali. Giustamente la legge va rivista nel suo complesso, va messo un punto fermo. Questi sono dei provvedimenti tampone, però sono dei provvedimenti che l'Amministrazione regionale ritiene necessari.
Per quanto concerne l'argomento in particolare, questo è l'atto finale di tutta una serie di discussioni che abbiamo fatte, non ultima quella dell'assestamento del bilancio regionale. Quando abbiamo approvato l'assestamento del bilancio, si è appunto prevista la somma di 2 miliardi per far fronte alla situazione particolare di alcuni comuni. Alla ratifica delle delibere sottoposte oggi all'approvazione del Consiglio manca ancora quella relativa ad Allein, che mi pare sia un intervento attorno ai 50 milioni.
Questa è una proposta al Consiglio regionale. Noi riteniamo sia importante intervenire, in questo caso per sanare alcune situazioni che erano diventate difficili proprio a causa dei meccanismi di conteggio dei trasferimenti in base alla legge n. 61 che non tengono conto di tutta una serie di problematiche che negli anni si sono trasformate. Speriamo che al più presto l'Associazione dei sindaci come già hanno fatto i Presidenti delle Comunità Montane ci diano delle risposte sulla proposta di legge che noi abbiamo sottoposto al loro esame per poter portare finalmente in discussione al Consiglio regionale una proposta di legge definitiva.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, può parlare.
Riccarand (VA) Io prendo atto delle dichiarazioni dell'Assessore delle Finanze che è in discussione attraverso una concertazione delle comunità montane e con l'associazione dei sindaci un nuovo ordinamento della finanza locale, e dei rapporti tra finanza dei comuni, comunità montane e Amministrazione regionale.
Io credo sarebbe bene che questa discussione coinvolgesse i gruppi consiliari già in questa fase; prima ancora che ci sia una decisione concordata tra la Giunta e magari l'Associazione dei sindaci. Per cui questa bozza che è attualmente all'esame dell'Associazione dei sindaci io credo che sarebbe opportuno venisse trasmessa dalla Giunta anche ai capigruppo in modo che chi ritenesse di avere delle indicazioni e dei suggerimenti, lo possa fare in questa fase.
Si tratta io credo di un provvedimento di estrema importanza che però per esser valido, a mio avviso, non deve essere semplicemente una legge di trasferimento di finanziamenti, ma un documento che cerchi di responsabilizzare i comuni rispetto alle loro entrate e quindi è molto importante l'impostazione e la filosofia che sta alla base della legge.
Io chiederei all'Assessorese è possibile trasmettere ai capigruppo una copia di questa bozza in modo che ogni gruppo possa fare le proprie valutazioni e dare un contributo anche in questa fase del dibattito.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n 11268 in data 30 novembre 1991: Concessione di un contributo straordinario al Comune di Villeneuve per il finanziamento di spese correnti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Je voulais déjà prendre la parole par rapport à l'intervention précédente et je profite de cette occasion, étant donné que le système est analogue à d'autres interventions. Je crois qu'il s'agirait de suivre une méthode qui nous permette de prévoir l'intervention pour des situations analogues
Je comprends que chaque commune doit essayer de suivre une certaine possibilité pour avoir l'argent nécessaire, ce qui est indispensable; il n'y a pas de doutes. Pour la Commune de Valtournenche on a demandé cette intervention non pas seulement pour payer les frais des différents projets, mais aussi pour "le spese imprevedibili conseguenti a eventi straordinari, tra i quali, ad esempio: la visita del Papa", que je croyais liée à d'autres interventions.
J'estime que là il y avait une prise en charge de l'Administration régionale d'un certain niveau, tandis qu'ici, à Villeneuve, on arrive à payer les frais de l'autoroute. Je demande si ce n'est pas le cas de demander là aussi une intervention de la RAV, pour payer les frais de la Commune de Villeneuve, compte tenu qu'il y a eu une augmentation de population dans cette zone. En conséquence des frais pour les services, il serait utile d'avoir une intervention aussi de la RAV, pour payer les frais de cette Commune, car autrement on n'arrive pas à comprendre la raison pour laquelle il y a cette augmentation.
La même question je pose pour les autres Communes et je demande un éclaircissement spécifique pour la commune de Champdepraz. J'en parle maintenant pour ne pas intervenir à chaque délibération. Je lis: "Servizio assistenza per le persone anziane inabili"; il y a déjà des lois qui prévoient l'intervention complète de l'Administration régionale. Je crois que ou l'on trouve des justifications qui soient soutenues ou autrement il y a quelques problèmes.
L'invitation a déjà été faite de revoir la loi n°61, mais je profite de dire à l'assesseur qu'il y a aussi les problèmes conséquent aux fonds nationaux qui sont transférés aux communes et que l'Administration régionale devrait prévoir une répartition différenciée, selon les exigences des Communes mêmes. On attend encore une réponse dans cet ensemble; si l'on veux tout résoudre, les temps se traînent et les résultats sont ceux que nous sommes en train de voir.
On pourrait dire la même chose pour l'intervention à faveur de la Commune d'Aoste. Il y a là un milliard et trois cent millions: "fa presente che il contributo può consentire di migliorare i servizi di viabilità e di parcheggio, in conseguenza del fatto che i comuni della cintura gravitano sotto molti aspetti sul capoluogo". Ici il s'agit de frais de gestion, qui n'ont rien à voir avec cette justification. Je ne comprends pas comment on peut soutenir ces problèmes avec une justification de ce genre.
Tout de même on ne peut que solliciter une modification, surtout en augmentant les disponibilités allouées envers les commune mêmes.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11269 in data 30 novembre 1991: Concessione di un contributo straordinario al Comune di Montjovet per il finanziamento di spese correnti.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11278 in data 30 novembre 1991: Concessione di un contributo straordinario al Comune di Aosta per il finanziamento di spese correnti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Louvin, può parlare.
Louvin (UV) Merci, monsieur le Président. Je fais juste une courte observation à ce sujet: elle se rend indispensable, parce que nous avons vu, il y a quelques jours, pendant la réunion de la Première Commission, apparaître un curieux amendement au projet de loi qui est actuellement en discussion, qui est la loi spéciale pour la Ville d'Aoste, d'après lequel il y aurait une nouvelle intervention d'ici peu de la part de l'Administration régionale pour soutenir les dépenses ordinaires de la Commune d'Aoste. Si l'on ne veut pas que cette méthode de la contribution extraordinaire devienne ordinaire de gestion financière, nous avons intérêt à connaître un peu plus dans les détails la situation budgétaire de la Ville d'Aoste. Nous avons appris que la Commune d'Aoste a approuvé un budget, il y a quelques jours, sans la couverture financière nécessaire, parce qu'il se fondait sur une hypothèse de loi régionale dans la matière et probablement se fonde aussi sur une hypothèse de contribution extraordinaire. De toute évidence, les communes ou, en tout cas, la Commune d'Aoste paraît avoir suffisamment d'assurance dans cette forme d'intervention de la part de la Région et nous estimons cela particulièrement inquiétant. Ce qui devrait être occasionnel, extraordinaire devient par contre la règle et je serais personnellement gré à l'assesseur de bien vouloir nous illustrer la situation budgétaire réelle de la Commune d'Aoste, part rapport à laquelle nous faisons aujourd'hui une intervention extraordinaire pour l'année 1991 et pour laquelle déjà l'assessorat aux finances envisage une intervention extraordinaire pour l'année prochaine.
Je lui serais donc gré de bien vouloir nous illustrer quelle est cette correction qu'il entend introduire pour l'année prochaine à la loi de répartition pour ce qui concerne la Ville d'Aoste et si dans ce dessein s'encadrent les quatre milliards dont on fait l'hypothèse pour l'année prochaine.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore Lavoyer, può parlare.
Lavoyer (ADP) La delibera in oggetto prevede effettivamente l'intervento straordinario per il pareggio del bilancio 1991. Questa richiesta è stata fatta già nei mesi di aprile-maggio dal Comune di Aosta; successivamente dopo diverse verifiche dal punto di vista tecnico, con le strutture tecniche dell'assessorato e il Segretario del Comune di Aosta, si è appurato che vi era l'esigenza di questo intervento di 1 miliardo e 300 milioni per poter pareggiare il bilancio del 1991.
Per quanto concerne il 1992, quando vi sarà poi il disegno di legge approvato che riguarda gli interventi a favore del 1992, esamineremo questo tipo di problematica.
Concordo sul fatto che il problema va comunque rivisto nella sua globalità riprendendo anche prima l'intervento del Consigliere Rollandin. Non parliamo solo dei trasferimenti per le spese correnti della legge n. 61 parliamo anche di trasferimenti per le spese di investimento, dei trasferimenti FRIO e dei fondi statali che adesso, in base al decreto legge n. 451, transiteranno nelle casse regionali per poi essere ridistribuite ai comuni.
Tutta la normativa va rivista, questo disegno di legge è stato presentato all'Associazione dei sindaci, aspettiamo una risposta per poterlo portare definitivamente alla discussione delle Commissioni prima, riferendomi alla richiesta del Consigliere Riccarand, e poi al Consiglio regionale.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Je crois qu'il y a une remarque à faire: si l'on accepte qui à la fin de l'année il y avait de la part de l'Administration régionale l'aptitude de "pareggiare il bilancio" des communes et à cet effet on prévoit des interventions, le minimum c'est que toutes les commune essayeront d'arriver avec une requête de ce genre.
J'avais pris la parole auparavant justement pour mettre en comparaisons les aspects des différentes communes. Pour certaines il y a eu en effet des difficultés objectives que l'on connaît, pour soutenir les frais courants. Pour la Commune d'Aoste, on vient de le dire très sincèrement, il s'agit de prévoir une intervention pour "pareggiare il bilancio". Je crois que ce sont deux systèmes un peu différents; pas seulement, mais quelqu'un avait ajouté en Deuxième Commission qu'il fallait avoir un autre intervention encore pour au moins démarrer avec le budget 1992, il l'a rappelé le collègue Louvin. Je crois que ou il y a une aptitude qui est la même pour toutes les 74 Communes ou autrement il ne s'agit plus de l'autonomie de la commune mais c'est l'Administration régionale qui gère ce que la commune doit faire. Je crois que c'est contraire à l'aptitude de l'autonomie et de la bonne administration.
Si au lieu d'un milliard et trois on arrivait à un milliard et cinq ce serait la même chose! Mais l'année prochaine, en suivant cet exemple, toutes les communes arriveront avec des requêtes différentes. Ce n'est pas le système d'administrer: je me permets de le dire. On peut comprendre l'intervention extraordinaire, liée à des faits extraordinaires, mais l'activité routière n'a pas démarré en 1991, au contraire, elle a limité la circulation. Alors, quelle est la justification pour soutenir le milliard et trois? On peut comprendre qu'il y aient des difficultés, mais je crois que le système d'intervention doit être différent; ou l'on dit au commencement de l'année que l'administration doit gérer un certain budget, comme on doit faire normalement, ou autrement c'est la déresponsabilisation qui avance.
C'est la raison pour laquelle on invite vraiment à changer de modèles d'assistance et surtout le modèle d'amitié avec les communes doit être différent. Je peux comprendre qu'il est nécessaire de prévoir, compte tenu de toutes une série d'observations que l'on connaît, de privilégier une commune par rapport à une autre, mais je crois qu'avec une loi claire évidente, on peut donner des satisfactions à une bonne administration des communes. Avec cette méthode on va l'éliminer.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Louvin, può parlare.
Louvin (UV) La réponse de l'assesseur ne nous donne que partiellement satisfaction. Je voudrais simplement observer qu'il serait cohérent avec ce qu'il a dit de prendre ici, devant ce Conseil, un engagement formel à ne pas présenter dans la loi spéciale pour Aoste cette hypothèse d'amendement de financement pour les frais ordinaires, pour les frais de gestion de la part de la commune. Il serait cohérent avec ce qu'il vient d'être dit.
Nous souhaitons vraiment que l'intervention, l'effort tout particulier que l'on veut faire pour la remise en bon état des finances de la Commune d'Aoste ait lieu par la procédure législative et non pas que l'on puisse donner d'ores et déjà l'assurance à cette administration communale de pouvoir jouir de ce parachute, qui de toute façon lui permettra de joindre les deux bouts. Personnellement, je voudrais demander que l'assesseuer s'engage dans cette direction pour réaffirmer un principe qui vient lui-même d'établir.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Milanesio, può parlare.
Milanesio (PSI) Io non riesco a capire il perché di questa attenzione malevola che il gruppo consiliare dell'UV ha nei confronti del Comune di Aosta e del suo bilancio. Tutti sanno che per il carico infrastrutturale, per i servizi che è costretto a erogare non solo verso la popolazione re-sidente ma anche verso la popolazione che dimora in qualche mo-do e che comunque trova qui la sua sede di lavoro, essendo la capi-tale di questa nostra piccola regione e dove, ancora, altra popo-lazione svolge attività lavorativa. Ebbene, noi sappiamo che il Co-mune di Aosta non è in grado di far fronte con i finanziamenti che fino ad oggi gli sono stati concessi, anche alle spese di carattere ordinario per il funzionamento della macchina amministrativa. Questo per poter dare risposte adeguate e che occorre fornire.
Credo che non sia ignoto ai consiglieri dell'UV per esempio, in questi ultimi anni, l'assenza di manutenzione straordinaria che il Comune di Aosta avrebbe dovuto fare e che non ha potuto eseguire per mancanza di fondi, con la conseguenza che una serie di strutture sono state prese in considerazione dall'autorità giudiziaria per giungere alla chiusura di certe palestre e di certi complessi...
(...Interruzione...)
...Ma le spese di manutenzione sono spese correnti.
Quindi succede, e lo sapete benissimo perché è già stato presentato in Prima e anche in Seconda Commissione, succede e succederà che per consentire al Comune di Aosta di chiudere in pareggio il bilancio di previsione del 1992, sono previsti ulteriori interventi, oltre a quelli già previsti nella vecchia legge, per circa 4 miliardi.
Questo però è già stato in qualche modo preso in considerazione dalla Giunta regionale che vuole rivedere la legge dei finanziamenti dei comuni in riferimento anche alle spese ordinarie, e tutto questo troverà una sua collocazione organica in una proposta di legge che la Giunta regionale sta portando avanti.
Quindi io non vedo perché oggi bisognerebbe penalizzare il Comune di Aosta in previsione di una legge che andrà avanti nel 1992, alla svelta, presumo, e che consentirà a tutti i comuni di avere un contributo sulle spese ordinarie, parametrate sull'ammontare delle spese ordinarie stesse sostenute dai comuni e riconosciute dalla Regione in qualche modo.
Io non vedo quindi perché bisogna chiedere un impegno di questo tipo all'Assessore quando già la Giunta si è preoccupata di un provvedimento di carattere generale che metterà tutti i comuni, evidentemente in rapporto alle loro dimensioni e ai loro servizi, nelle condizioni di una certa qual parità e di una certa previsione delle entrate di carattere ordinario che la Regione consentirà ai comuni stessi.
Per quello che mi riguarda, la mia sollecitazione e il mio invito va alla Giunta e all'Assessore di portare avanti quell'altra legge e di dare ancora una volta al Comune di Aosta la possibilità, proprio per queste sue particolarità, di attingere a contributi di carattere straordinario.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, può parlare.
Bondaz (DC) Io posso condividere le preoccupazioni di carattere generale che sono state enunciate in quest'aula. Devo condividere d'altra parte quanto detto dal Consigliere Milanesio e dall'Assessore Lavoyer in relazione a questa deliberazione. E' proprio per evitare che ci si trovi poi di fronte a quello che il Consigliere Rollandin diceva, cioè che ogni anno i comuni possono spendere ciò che vogliono, tanto poi la Regione a fine anno pareggia i loro bilanci. Sarebbe veramente una cosa non efficiente e non autonomistica anche per gli stessi gestori del comune che evidentemente diventerebbero subordinati dalla Regione. Invece dal punto di vista autonomistico e regionale non credo che sia quello che vuole sia la maggioranza sia l'intero Consiglio.
Anche coloro che mi hanno preceduto su questa sedia o sulle sedie degli assessori conoscono le esigenze dei comuni che vengono spesso e volentieri e necessariamente a bussar cassa perché sono in difficoltà. E vengono soprattutto per quanto riguarda le spese ordinarie. Il discorso è diverso per quanto riguarda le spese in conto capitale.
Per evitare questo tipo di discorso, noi abbiamo predisposto una bozza di disegno di legge, con tutti i limiti che può avere una bozza. Non è stata ancora oggi approvata dalla Giunta proprio perché abbiamo ritenuto opportuno di confrontare questa bozza con l'Associazione dei sindaci e con l'Associazione delle comunità montane.
L'Associazioni delle comunità montane ha trasmesso le sue valutazioni ed emendamenti a questa legge. L'Associazione dei sindaci, dopo una discussione piuttosto lunga che è avvenuta circa due mesi fa - facendo presente che esistevano alcune incomprensioni, che la legge era modificabile e che c'erano ancora da trovare soluzioni diversificate -, si è impegnata a presentarci degli emendamenti che sarebbero poi stati discussi unitamente a loro e all'Associazione delle comunità montane.
Tutto questo per trovare in via preliminare delle ipotesi di lavoro e - scusate se ripeto questo termine - delle ipotesi di lavoro per far si che questa legge diventi efficiente nei confronti dei comuni ed evitare quelle che possono essere le continue richieste da parte dei comuni, di somme per pareggiare il bilancio o più furbescamente perché dicono che gli mancano 50 milioni per finire un determinato lavoro o devo sistemare la gestione dei rifiuti solidi urbani.
Ecco, noi con questa legge ci auguriamo di mettere un punto fermo per evitare che alla fine di ogni anno o durante l'anno i comuni vengano a dirci di essere in difficoltà e di cercare continuamente contributi dalla Regione considerandola, come più volte si è detto, una buona mamma da sfruttare.
Noi ci auguriamo che l'Associazione dei sindaci che ci aveva assicurato una risposta entro la fine dello scorso anno, nel mese di gennaio, ci faccia avere queste proposte e che si possano discutere insieme; dopodiché la Giunta farà le proprie valutazioni e dopo aver sentito le proposte avute le porterà in commissione per una valutazione generale. In seguito la legge diventerà a nostro giudizio efficiente. Poi tutto è migliorabile, tutto è modificabile, ma credo che ci si stia avviando verso una maggiore tranquillità nei confronti dei comuni e soprattutto delle risorse dei comuni.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV)Seulement pour dire qu'à propos de la nouvelle loi, dont on attend de connaître les données, on s'exprimera au moment où on la discutera, mais je ne peux accepter le discours qu'a fait Milanesio. Il n'y a aucune aptitude malveillante de la part de l'Union Valdôtaine, au contraire je crois que depuis toujours il y a eu une attention aux problèmes de la ville d'Aoste comme aux problèmes des autres communes. Ce que l'on demande c'est une attention non pas à payer quand même, mais à faire une analyse du système de gestion. On arrive autrement encore une fois au "pie' di lista", qui est l'exemple classique du domaine de la santé, là où tout le monde dit qu'il paye trop et qu'il n'a pas de services.
Si l'on doit arriver à un pourcentage par rapport aux frais de gestion, je crois que c'est intéressant de connaître auparavant quel est le système de gestion d'une série de services de la part des communes, car il y a des communes, et on le sait très bien, en Vallée d'Aoste, qui, par exemple, ne payent pas encore les frais de l'eau potable; les frais des ordures ont des différences entre une commune et l'autre. Il faut au préalable faire une analyse, avant de dire que l'on paye quand même le 15 pour cent, le 20 pour cent des frais. On risque autrement d'avoir comme résultat que certaines communes ne feront jamais payer les frais de certains services.
C'est dans se sens que l'on invitait le responsable de l'assessorat aux finances, et dans son ensemble la Junte, de donner la possibilité au Conseil de mieux comprendre quelle est l'intervention soit pour la ville d'Aoste soit pour les autres communes. L'invitation était dans ce sens et non pas contre l'intervention pour la Commune d'Aoste, que l'on peut comprendre sous d'autres paramètres et avec une gestion qui soit d'une efficacité, qui puisse satisfaire les exigences des citoyens. J'ai seulement éclairci la position de l'Union Valdôtaine.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11494 in data 9 dicembre 1991: Concessione di un contributo al Comune di Champdepraz per il finanziamento di spese correnti.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente Il Presidente della Giunta ha i dati da fornire sull'oggetto n. 11181. Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, può parlare.
Bondaz (DC) Se ricordo bene le richieste che aveva fatto il Consigliere Riccarand riguardavano il fatto se in questa deliberazione erano compresi anche gli emolumenti versati ai membri della commissione tecnica.
La risposta è no. I membri della commissione tecnica sono già stati liquidati a parte con un importo lordo di 140.000 a seduta come è stato previsto dalla delibera n. 2188 del Consiglio regionale in data 23 maggio 1991.
La società Ipla ha svolto le indagini territoriali e socio-economiche e naturalistiche, mentre la società Inva ha fatto quelle di elaborazione di informatica e dei raccolta dati.
Questa è la suddivisione e le risposte che dovevo dare, aggiungendo che sono stati già liquidati sia l'ing. Jaccod, sia il dr. Pessina, l'arch. Thomasset e la dr.ssa Miolli, mentre l'arch. Viotto e il dr. Boghi hanno soltanto mandato da pochi giorni la loro parcella e verrà liquidata appena possibile.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, può parlare.
Riccarand (VA) A me sembra che la parcella presentata dalla società Ipla di 56 milioni non si giustifica rispetto al lavoro che ha dovuto svolgere. Era un lavoro molto limitato, perché gran parte dei lavori stessi era stato fatto dai consulenti della Regione per un importo di spesa molto più contenuto, quindi a mio avviso non è giustificabile
Non capisco in cosa consista il progetto grafico della copertina; mi sembra una parcella notevolmente gonfiata ed è questo il motivo per cui mi asterrò da questa deliberazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Dans l'autre séance j'avais demandé de connaître un peu mieux l'activité que l'Ipla, qui, je le rappelle, en principe devait avoir la compétence sur une série d'interventions, qui ont été très réduites. Si l'on va lire les résultats de cette enquête, on voit que pour la plus grande partie le travail, comme vient de le dire Riccarand, n'a pas été fait de la part de l'Ipla.
J'aimerais vraiment avoir un double de cette facture, pour comprendre de quelle façon on arrive à avoir 55 millions pour l'activité déployée de la part de l'Ipla même. Franchement c'est impossible de comprendre quelle a été la compétence déployée dans cette ébauche de travail. Je demanderai donc le double, car je n'arrive pas à comprendre pourquoi l'Administration régionale doit avoir tous ces frais à sa charge.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Vallet, può parlare.
Vallet (UV) Je profite de la ratification de cette délibération pour faire une considération que j'aurais voulu mettre par écrit au Président du gouvernement.
Hier s'est tenue le première réunion de la conférence transfrontalière Mont Blanc et je dois dire que le début de la réunion et le début des travaux de la délégation italienne n'a pas été assez brillant. Le ministère n'a pas encore nommés ses deux représentants; il y avait là présent un dirigeant du ministère de l'environnement; l'autre était absent justement parce qu'il n'a pas été encore nommé. Le gouvernement régional n'était pas représenté; il était représenté par un fonctionnaire. Je comprends que le moment était un peu particulier, par le fait que l'assesseur à l'environnement avait juste démissionné, mais comme le dossier est entré dans une phase que je définirai opérationnelle et dans une phase de ce genre il est nécessaire de prendre des décisions, on aurait dû peut-être demander un renvoi de la réunion, si aucun représentant du gouvernement régional pouvait être présent. Je crois qu'il est important de participer à ces réunions sans laisser à l'improvisation les choses.
C'est dans ce sens que je demande au Président du gouvernement et à l'Assesseur à l'environnement de bien vouloir réunir au plus tôt les membres nommés par le Conseil dans la conférence transfrontalière, qui avait les membres qui font partie de la commission, parce que je crois qui l'est nécessaire de prendre en main le dossier pour éviter qu'il soit pris en main par les fonctionnaires du ministère de l'environnement. Je crois que les voeux de ce Conseil allaient dans ce sens; je demande donc un engagement du Président du gouvernement et du nouveau Assesseur à l'environnement.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, può parlare.
Bondaz (DC) Ringrazio il Consigliere Vallet per quanto ha detto. In effetti c'è stata una carenza di presenza da parte dell'organo amministrativo politico della Regione dovuto proprio alle ragioni di cui lui ha fatto cenno e soprattutto successivamente alla non ancora presenza dell'Assessore competente e alla impossibilità da parte mia di partecipare per degli impegni che erano già stati assunti e a cui non potevo declinare.
Ma credo di poter dire con tutta tranquillità, a nome del nuovo Assessore all'ambiente, competente per questa materia, che si premurerà al più presto di convocare gli organi della società per fare un quadro preciso della situazione per andare alla prossima riunione. Non sono comunque a conoscenza della data stessa, perché la dr.ssa Varda che era presente è attualmente in ferie. Sicuramente prima della data della nuova convocazione, l'Assessore all'ambiente provvederà a convocare i nostri rappresentanti per definire le tematiche che devono essere discusse.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11500 in data 9 dicembre 1991: Concessione di un ulteriore contributo di lire 50.000.000 al COMIS per l'esecuzione di lavori straordinari non previsti sulle piste di sci di Cogne dove si svolgeranno le gare di Coppa del Mondo di sci - Approvazione ed impegno di spesa.
Presidente Pongo in votazione della ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11573 in data 9 dicembre 1991: Concessione di un primo contributo di lire 25.000.000 al comitato organizzatore della fiera del legno "S.Orso 1992" - Donnas 19 gennaio 1992 - Approvazione e liquidazione di spesa.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11650 in data 9 dicembre 1991: Istituzione del corso di formazione complementare per giovani agricoltori titolari o contitolari d'azienda ai sensi del regolamento CEE n. 797 del 12 marzo 1985 e della legge regionale n. 49 del 18 agosto 1986 e successive modifiche - Approvazione ed impegno di spese.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 11690 in data 9 dicembre 1991: Concessione e liquidazione del saldo del contributo regionale al Consorzio tra i Comuni di Nus, Fénis, Saint-Marcel e Chambave, per la gestione, durante l'anno 1990, dell'asilo nido.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 34
Il Consiglio approva all'unanimità.
Oggetto n. 12048 in data 16 dicembre 1991: Attività formativa anno 1991 - Finanziamento di corsi di formazione professionale per addetti alla produzione e servizi della "Conner Peripherals Europe" S.p.A." di Pont-Saint-Martin - Approvazione ed impegno di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) On a par cette délibération modifier les cours qui avaient été approuvés au mois de juillet et qui avaient été présentés à la Junte le 15 février 1991. Nous sommes au mois de janvier 1992 et l'on modifie les cours qui devraient démarre en 1991. Avant tout il y a donc un problème de financement, qui est lié aux années conséquentes; je voudrais savoir si les cours en question ont déjà démarré, tout en modifiant entièrement la formule qui avait été présentée, ou non.
On dit qu'il y a eu des requêtes nouvelles de la part de la Conner et en même temps j'ai vu que dans cette formule au point 3 on va écrire "di subordinare la liquidazione della spesa all' assunzione da parte della Conner dell'impegno di restituire le somme percepite relative ai lavoratori frequentanti i corsi, per i quali, alla scadenza del contratto, non sia avvenuta la trasformazione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato dal contratto formazione-lavoro". C'est une requête qui avait été présentée au moment où on avait examiné le cas des vingt personnes qui avaient participé à ce cours et par la suite n'avaient pas été embauchées. Á ce point l'assesseur nous avait dit qu'il avait fait une requête d'avoir le remboursement des frais. Je voudrais savoir à quel point est la démarche et s'il y a eu une réponse de la parte de la Conner. Je crois que, plutôt que cette formule qui est intéressante sans doute, afin que l'Administration régionale au moins n'ait pas des frais supplémentaires, le point important est un autre et c'est d'avoir la possibilité de faire des sélections, afin qu'il y ait de la parte des participants une certaine garantie que, à la fin du cours, ils soient embauchés. L'intérêt de l'Administration est celui-là et non pas tant le fait uniquement économique.
En même temps, je profite pour poser une autre question; il s'agit des fonds qui sont disponibles pour la formation professionelle. Il y a eu une série de dépenses et d'engagements supplémentaires pour la Tecdis. Je voudrais savoir si la Junte a déjà modifié l'intervention du mois de juillet, s'il y a eu des requêtes spécifiques et si, face à ces financements, les fonds pour les autres sociétés sont encore disponibles ou non.
Une dernière question: comment va-t-on justifier ces nouveaux changements qui, si j'ai bien compris, pour une partie au moins sont encore à voir par rapport à des sélections des personnes qui devraient participer à cette nouvelle activité de formation? En même temps, pour ce qui concerne la Conner, y a-t-il eu de nouvelles ententes avec l'Olivetti et en quelle mesure les problèmes de l'Olivetti ont-ils des conséquences par rapport aux liaisons existentes avec la Conner? Merci.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore Mafrica, può parlare.
Mafrica (PCI-PDS) Per quanto riguarda la situazione occupazionale, fino a questo momento la Conner della Valle d'Aosta non ha avuto riflessi della situazione di difficoltà del settore.
Ci sono stati dei problemi in Scozia e a Singapore, invece in Valle d'Aosta gli addetti continuano ad aumentare. Attualmente la forza lavoro è di 295 persone di cui 184 residenti in Valle d'Aosta; questi 184 sono suddivisi in 168 operai e 16 tecnici. Le convenzioni in atto prevedevano 150 operai più 10 e 25 tecnici. Il numero degli operai quindi è stato superato di 18 e il numero dei tecnici è di 16 rispetto a 35, numero che deve essere raggiunto a 18 mesi dal maggio 1991. Direi quindi che dal punto di vista dell'occupazione la Conner rispetta le convenzioni e sta andando al di là, e anche gli ultimi dati di bilancio sono positivi
Per il futuro ovviamente in questo campo non si possono fare previsioni ma diciamo che questa azienda ha saputo resistere in un periodo in cui l'abbattimento dei prezzi di vendita era del 25-30 percento all'anno, ha saputo aumentare il proprio fatturato e produrre utili. Quindi, mi auguro che anche per il futuro questa capacità dell'azienda di innovare continuamente il prodotto in modo da essere in anticipo sugli altri possa permanere.
Rispetto alle altre domande diciamo che dal punto di vista della spesa per i "corsi Conner" c'è stato in sostanza un risparmio sul programma presentato di 290 milioni, perché non è stato accolto tutto ed è stata fatta richiesta - sono stati trattenuti alla Conner altri 235 milioni - per i lavoratori che non avevano visto trasformato il loro rapporto di lavoro in rapporto a tempo indeterminato, alla fine del corso di formazione. La spesa complessiva è inferiore a quella preventivata per l'azienda e il tipo di cambiamento dei corsi deriva anche dal fatto che, come ho detto prima, è aumentato percentualmente il numero di addetti operai rispetto alle convenzioni previste.
Credo che l'azienda abbia la volontà, lo verificheremo, di andare nel senso che era stato anche precisato dal Consigliere Rollandin, cioè di fare le selezioni in modo tale da evitare che alla fine dei due anni ci siano poi persone che non siano assunte. Questo è un impegno verbale, mentre dal punto di vista amministrativo l'impegno è anche scritto.
Rispetto alla situazione della Tecdis, in effetti mancano 625 mi-lioni - mi pare - che vedremo di recuperare nel corso dell'anno, perché nel bilancio è stata organizzata in modo differente la di-stribuzione delle somme della formazione professionale, seguendo le disposizioni provenienti dallo Stato. Credo che comunque si potrà riuscire a risolvere il problema senza penalizzare le altre aziende. Si cercherà di ottenere questo risultato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Nous ne pouvons que prendre acte avec satisfaction de l'activité et de la bonne réussite de la Conner, sur laquelle on avait sans doute, il y a déjà des années, eu des nouvelles qu'aujourd'hui sont concrètement prouvées; il y a eu un bon choix, malgré les doutes de monsieur Mafrica, à son temps, qui n'avait pas voté cette convention.
Je veux tout de même poser une autre question: il s'agit du temps des déroulements des cours. Cette délibération "periodo di svolgimento maggio-settembre 1991" doit au moins être changée, autrement je me demande de quelle façon on va procéder: que l'on modifie cette délibération pour dire si et quand les cours auront lieu. Autrement c'est une sanatoria et alors il faut changer quand même la délibération. C'est une question que, comme quelq'un veut toujours soutenir, est liée à la centralité du Conseil, mais ici qu'est-ce que l'on va approuver? Je demande une réponse.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore Mafrica, può parlare.
Mafrica (PCI-PDS)In effetti nel deliberato si approva il finanziamento dei corsi nel periodo maggio 1991-gennaio 1992, considerandoli a cavallo dei due anni, e nel deliberato al punto 1 si approva il primo corso; come in pratica si è svolto. Il secondo è in corso di svolgimento.
La delibera comprende i due corsi e siccome si riferiscono alla stessa categoria è come se fosse un corso unico in sostanza.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, può parlare.
Rollandin (UV) Je prends la parole pour la simple raison que ce qui vient de dire Mafrica ne correspond pas au vrai: ce sont des cours différents. On ne peut pas dire que c'est un bloc de cours: il y a "corso a partecipanti 9; periodo maggio-settembre 91". J'avais posé la question justement. Alors on dit: "a sanatoria", car le cours est terminé et donc je voudrais savoir si les neuf participants ont soutenus l'examen final.
Il y en a quatorze qui sont en train de faire un autre cours, mais alors la délibération doir être changée. C'est le minimum, autrement on ne peut approuver au mois de janvier 1992 une modification à une délibération précédente, en disant que le cours se tiendra "maggio-settembre 91". Si l'on ne veut pas changer, c'est une question qui vous intéresse, mais le minimum de bon fonctionnement administratif dirait que la présentation de cette délibération doit être différente.
Presidente Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Maquignaz.
Maquignaz (AI)Per dire che, dopo le perplessità espresse dal Consigliere Rollandin, io mi asterrò sulla deliberazione presentata dalla Giunta Regionale.
Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Agnesod, Andrione, Bich, Faval, Lanivi, Louvin, Maquignaz, Marcoz, Mostacchi, Perrin, Rollandin, Stévenin, Vallet, Viérin e Voyat)
Il Consiglio approva.
Oggetto n. 12214 in data 16 dicembre 1991: Approvazione di perizia di variante tecnica e suppletiva del completamento dei lavori del 3° stralcio dell'acquedotto intercomunale di Pont-St-Martin - Approvazione ed impegno di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, può parlare.
Riccarand (VA) Questa in pratica è la terza perizia suppletiva che viene fatta su quest'opera. Si tratta di un'ulteriore perizia suppletiva che comporta una spesa, complessivamente delle tre perizie, di quasi un miliardo in più rispetto ai lavori iniziali. In pratica con le tre perizie suppletive, l'importo dei lavori è quasi raddoppiato da 1 miliardo e 300 milioni a 2 miliardi e 300 milioni: mi sembra un importo eccessivo e piuttosto anomalo
Vorrei chiedere all'Assessore dei Lavori Pubblici come si spiega questo ricorso a tre perizie suppletive diverse per questo lavoro e il perché un importo così elevato.
Presidente Ha chiesto l'Assessore Martin, può parlare.
Martin (ADP) Questa non è la terza perizia, questa è la quinta perizia; probabilmente questa riguarda soltanto l'ultimo lotto, praticamente da Fontainemore a Pont Saint Martin. E' la quinta perizia partendo dall'inizio dei lavori di un acquedotto che parte da Issime e che una volta completato permetterà di portare circa 15 metri cubi d'acqua al secondo a Pont Saint Martin. Le perizie suppletive si sono succedute nel tempo per lavori aggiuntivi che sono stati richiesti dai comuni interessati e che hanno appunto portato un incremento della spesa di circa il 25-26 percento in più rispetto all' appalto originale.
I lavori più consistenti sono quelli dovuti alla pista di una strada che è stata costruita nella posa delle condutture e soprattutto per un ponte che è stato fatto sul torrente Burro per collegare il comune di Fontainemore con Lillianes.
Ci sono state difficoltà anche per portare il materiale in loco, tant'è vero che una perizia suppletiva si riferisce appunto alla difficoltà di portare sul posto le travi del ponte, il quale è stato gettato direttamente sul posto. Come dicevo, i lavori hanno riguardato anche la sistemazione di strade, ad esempio quella di Santa Margherita: siccome viene interessata dalla posa delle tubazioni, si è approfittato per allargarla di quel mezzo metro sufficiente per avere una strada in una zona abitata di Lillianes. Si è approfittato di quest'opera per fare altre opere complementari e il tutto ha portato appunto a cinque perizie suppletive, con un incremento di spesa di circa il 25 percento.
Siamo praticamente alla fine di questa, tutto sommato, importante opera, che permetterà di captare le acque da un sorgente di Issime e di fornire di acqua sia Issime che Pont Saint Martin. I lavori sono quasi ultimati.
Presidente Pongo in votazione la ratificazione della deliberazione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti: 33
Votanti: 32
Favorevoli: 32
Astenuti: 1 (Riccarand).
Il Consiglio approva.